LA REALTÀ


SANTI

NEL 2004 LA POPOLAZIONE era 6.388.500.000, i cattolici erano 1.098.366.000. I vescovi 4.784. I sacerdoti 405.891 (268.833 diocesani e 137.058 religiosi). Le religiose sono 767.459. I Religiosi non sacerdoti 55.030. I catechisti 2.940.798. I seminaristi 113.044.
COMPLESSIVAMENTE 113.000 UOMINI (SACERDOTI E RELIGIOSI) E 450.000 RELIGIOSE LAVORANO IN MISSIONE. Scuole materne: 6.312.115 alunni per 63.073 istituti. Scuole Primarie: 27.975.541 per 91.090 istituti. Scuole Secondarie 15.868.173 per 38.277 istituti. Superiori 1.830.149 alunni. Università 2.399.022 alunni. 5.246 Ospedali. 17.224 Dispensari. 648 Lebbrosari. 14.927 Case per anziani ed handicappati. 10.163 Orfanotrofi. 10.932 Giardini d'Infanzia(B69)

BEATA MADRE TERESA DI CALCUTTA: 4000 suore suddivise nelle più di seicento case di missione presenti in ben 123 paesi, in orfanotrofi, ospizi per i malati di AIDS e centri di carità per rifugiati, ciechi, disabili, anziani, alcolisti, poveri, senzatetto, alluvionati, malati, vittime di carestie... 517 missioni in più di 100 paesi. Oggi più di un milione di lavoratori in tutto il mondo sono dipendenti delle Missionarie della Carità.

GIOVANNI PAOLO II

DON CARLO GNOCCHI

DON GIOVANNI BOSCO

SAN PADRE PIO

DON LUIGI GIUSSANI

PADRE BERTON [IN COSTRUZIONE]

OPERE

Brasile - Opera ‘Fazenda da Esperança' - la comunità di recupero per tossicodipendenti

Associazione CILLA - Associazione per i genitori che hanno perso i figli prematuramente e ora anche per i genitori di figli suicidati.

NOTE

ART. 8. DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

ART. 21. DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Capisco che un secolo fa i "laici" potessero preoccuparsi del clericalismo di una Chiesa che accettava malvolentieri di perdere il suo potere di tutela sulla società. Oggi, non è più il caso. Invito quelli che dubitano sempre della sincerità dell'evoluzione della Chiesa a rileggere i testi del Concilio Vaticano II, come la Dichiarazione sulla libertà religiosa. Consiglio anche di operare delle distinzioni fra le religioni. Non si deve perdere di vista che, oltre alle loro tradizioni dogmatiche, le religioni non sono intercambiabili. Soprattutto sul piano delle loro relazioni con la società civile. Anche se riconosco che il fenomeno del neoconservatorismo americano confonde attualmente le carte: vediamo emergere in questa parte del mondo un cristianesimo che pratica di nuovo la confusione dei generi nel quale non ci riconosciamo». (B8)

E mentre i cristiani sono perseguitati e spesso martirizzati in tanti Paesi (dalla Cina, al Vietnam, dai Paesi islamici all'India dove sono centinaia ogni anno gli episodi di violenza). I cristiani sono il gruppo religioso più discriminato e oppresso del pianeta, ma paradossalmente nei Paesi liberi sono normalmente posti sul banco degli accusati. (B9)

"Verrà un giorno in cui gli uomini non potranno pronunciare il nome di Gesù senza piangere". (Georges Bernanos)

Il mondo ci vuole imbecilli, ma nostro padre ci ha educato ad aprire il cuore e l'intelligenza e ad accorgersi di Gesù crocifisso in questo momento nel mondo. (B37)

L'odio anticattolico di matrice fondamentalista è certamente il più ampio, il più diffuso, il più pervasivo. Ma non si deve dimenticare un altro odio molto più soft, molto più «culturale», molto meno clamoroso, ma non meno duro: l'odio di quel residuo della mentalità laicista pervasa ormai da atteggiamenti nichilisti, che vive in un consumismo assoluto al quale la stessa presenza cristiana risulta inaccettabile o intollerabile. (B12)

Il cattolicesimo è la religione del perdono e del porgi-l'altra-guancia, e non è affatto minoritario: due buoni motivi per esercitarsi a offenderlo, sicuri non solo dell'impunità ma anche della pubblicità, visto che lo scandalo suscitato ha sempre vasta ripercussione. E, se qualcuno protesta, si ha buon gioco nel gridare alla censura, atteggiandosi a vittima dell'intolleranza papista. Ne sanno qualcosa certi vignettisti e fotografi italiani, che non oserebbero mai ritrarre qualche aspetto dell'islam ma si sono ben distinti nello sfiorare la bestemmia contro la religione in cui sono nati. (B28)

Dan Brown col suo Codice da Vinci ha affermato che Cristo non era affatto il Figlio di Dio ma uno qualsiasi. Immaginate cosa sarebbe successo se avesse detto che Maometto non era il Profeta. O che Hitler non aveva tutti i torti.

La Chiesa è libera di parlare, purché stia zitta. (B33)

Il nostro stato è laico ma la religione cattolica ha più fedeli del governo stesso e quindi, democraticamente "ha la maggioranza".

I cattolici devono essere anticonformisti in quanto difensori della verità. Ben consapevoli che la verità non consiste nell'opinione della maggioranza!!

"Oggi ci si può convertire al buddismo o frequentare sette ed occultisti, ma dirsi cattolici è quasi scandaloso. Non c'è odio antireligioso, questo no; ma c'è molto fastidio, e lo sento." (B42)

Il pensiero politically correct sta scatenando una minaccia alla libertà d'espressione.

Un cattolico alla Comunità europea è ritenuto un ostacolo alle politiche delle grandi multinazionali farmaceutiche che hanno investito enormi risorse economiche nella ricerca sulla clonazione, sulle staminali embrionali e sulla varia gamma di prodotti contraccettivi, abortivi e di sterilizzazione. Da quando il presidente americano George W. Bush ha tagliato i finanziamenti a questi settori, l'Europa è il maggior finanziatore delle campagne abortive e di sterilizzazione nel mondo. (B56)

Insistete in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonite, rimproverate, esortate con ogni magnanimità e dottrina" (cf. 2 Timoteo 4,2)

Se la Chiesa si azzarda ad accennare alla triste sorte dei cristiani nei regimi islamici, immediatamente si alza un coro scandalizzato di giornali e intellettuali che l'accusano di intolleranza e di razzismo. Così le vittime sono trattate da carnefici e viceversa. Ed è la normalità. Il massacro di cristiani non fa neanche notizia. (B67)

La storia della calunnia anticattolica è lunga duemila anni. Appena è nato, il cristianesimo è stato combattuto con la menzogna contro la Chiesa. Le tecniche di questa millenaria operazione di disinformazione si sono modificate con l'evolversi delle culture: dalle grossolane accuse delle persecuzioni dei primi secoli, alle velenose diffamazioni preordinate di Filippo il Bello contro Bonifacio VIII, fino ai sistemi filosofici del Settecento costruiti sul presupposto di "schiacciare l'infame", cioè la Chiesa. Oggi siamo in presenza di un nuovo salto di qualità. (B65)

Ispirandomi,ma senza potermi paragonare a Giovanni il Battista,dico:"voce di uno che grida nel deserto".Io penso ed affermo:non e' la liberta' che ci fa veri,ma e' la verita' che ci fa liberi. "Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne: i cattolici in larga parte non se ne avvedono, quando addirittura non rifiutano di avvedersene. Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica mi propone di offrire la sinistra. Ma se si attenta alla verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché, dove si estingue il rispetto della verità, comincia a precludersi per l'uomo ogni via di salvezza". (Card. G. Biffi)

«Essendo un amante della libertà, quando avvenne la rivoluzione in Germania, guardai con fiducia alle università sapendo che queste si erano sempre vantate della loro devozione alla causa della verità. Ma le università vennero zittite. Allora guardai ai grandi editori dei quotidiani che in ardenti editoriali proclamavano il loro amore per la libertà. Ma anche loro, come le università vennero ridotti al silenzio, soffocati nell'arco di poche settimane. Solo la Chiesa rimase ferma in piedi a sbarrare la strada alle campagne di Hitler per sopprimere la verità. Io non ho mai provato nessun interesse particolare per la Chiesa prima, ma ora provo nei suoi confronti grande affetto e ammirazione, perché la Chiesa da sola ha avuto il coraggio e l'ostinazione per sostenere la verità intellettuale e la libertà morale. Devo confessare che ciò che io una volta disprezzavo, ora lodo incondizionatamente». (Dichiarazione di Albert Einstein pubblicata da Time magazine, 23 Dicembre 1940, pag. 40.) (B70)

L'anticristo si presenta come pacifista, ecologista ed ecumenista. Convocherà un Concilio ecumenico e cercherà il consenso di tutte le confessioni cristiane concedendo qualcosa ad ognuno. Le masse lo seguiranno, tranne dei piccoli gruppetti di cattolici, ortodossi e protestanti"..."Verranno giorni in cui nella cristianità si tenterà di risolvere il fatto salvifico in una mera serie di valori"...se i cristiani si "limitassero a parlare di valori condivisibili saremmo ben più accettabili nelle trasmissioni televisive come nei salotti. Ma così avremmo rinunciato a Gesù, alla realtà sconvolgente della Risurrezione"...."pericolo che i cristiani corrono nei nostri tempi", perché "il Figlio di Dio, non è traducibile in una serie di buoni progetti omologabili con la mentalità mondana dominante"..."Tuttavia tutto ciò non significa una condanna dei valori, che tuttavia vanno sottoposti ad un attento discernimento. Ci sono, infatti, valori assoluti come il bene, il vero, il bello. Chi li percepisce e li ama, ama anche Cristo, anche se non lo sa, perché Lui è la verità, la bellezza, la giustizia"..."L'Anticristo – proseguiva – sarà 'convinto spiritualista', un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo"... "anche un esperto esegeta: la sua cultura biblica gli propizierà addirittura una laurea honoris causa a Tubinga. Soprattutto, si dimostrerà un eccellente ecumenista, capace di dialogare 'con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza'". (Cardinale Biffi - "Radio Vaticana" B71)

Una certa corrente politica crede ad esempio che i criminali siano vittime della società, che i molestatori di bambini possano essere riabilitati, che i feti non siano persone umane, che il darwinismo sia un fatto, che il socialismo funzioni, che l'islam sia una religione di pace, che i selvaggi siano sempre buoni e vivano in armonia con la natura, che il riciclaggio sia una virtù, che la castità non lo sia, e così via. Queste dottrine sono razionalmente meno dimostrabili della storia dell'Arca di Noè, tuttavia vengono insegnate nel sistema scolastico pubblico, dal quale sono state bandite tutte le espressioni della tradizione giudaico-cristiana. [...]

Un individuo per criticare un altro individuo dovrebbe essere nella posizione per farlo! Un laico in che posizione è? Io vedo e leggo che i laici criticano il crocefisso, il passato dei cristiani e l'operato della Chiesa, ma con quale autorità? Sembrerebbe che un laico abbia delle esigenze e dei diritti che ai Cristiani non sono concessi, ad esempio pretendere di cambiare centinaia di anni di storia e di cultura cristiana! Eppoi per criticare un cristiano un laico non dovrebbe avere la facoltà di fregiarsi di critico religioso?

Il racconto dell'anticristo (1900) - Vladimir Sergeevic SOLOVIEV

Ma le eresie generate dalla civiltà attuale sono molto diverse dalla eresie dei primi secoli del cristianesimo, non sono eresie teologiche, sono eresie della vita stessa. Queste eresie testimoniano che ci sono delle questioni indifferibili cui bisogna rispondere dall'interno del cristianesimo. (B92)
Come mai la reale esperienza cristiana versa tanto sangue senza mai ricambiare l'odio di cui è fatta oggetto? Come mai la gente reale ammira il Santo Padre? Come mai un libro del Papa su Gesù va esaurito lo stesso giorno che esce in libreria? Si può spiegare tutto ciò senza almeno ipotizzare che la Grande Diffamata sia portatrice di qualcosa che interessa la gente? E cosa può interessare la gente se non qualcosa di buono? Gesù, la notizia di un potere buono.

Teologia della liberazione è stata travisata nel momento in cui i suoi promotori hanno abbandonato il fondamento scritturale per aderire al materialismo storico. Si è partiti giustamente dall'idea che la parola di Dio implica che l'uomo ha bisogno di essere liberato da forme di peccato che lo rendono schiavo, e si è approdati alla convinzione che il progresso nel mondo viene dalla lotta di classe. Per fortuna Giovanni Paolo II e il cardinale Ratzinger intervennero a chiarire che la liberazione cristiana non è quella dalla povertà, che è un effetto, ma quella dal peccato di egoismo, che è la causa. (B94)

Un seminarista mi costa 2 mila dollari all'anno, 10 mila per farne un sacerdote. Meglio farli arrivare dall'estero già formati. Ma così la Chiesa non cresce. La prova del nove è il caso del Messico: negli anni Venti i governi massonici hanno proibito l'ingresso dei missionari stranieri, e la Chiesa messicana ha dovuto contare solo su se stessa. Oggi è l'unica Chiesa dell'America latina autosufficiente a livello di sacerdoti, che addirittura "esporta" all'estero. La persecuzione massonica ha prodotto il contrario di quello che si prefiggeva! (B94)

Il nichilismo e il relativismo, in modo più o meno esplicito, nutrono le tendenze egemoni nella nostra cultura: fanno dell'embrione, l'essere umano più indifeso, un materiale disponibile per sperimentazioni mediche; danno copertura legale al crimine dell'aborto e si apprestano a farlo per le pratiche eutanasiche, infrangendo la sacralità dell'inizio e della fine della vita umana; introducono il concetto apparentemente innocuo di qualità della vita, che innesca l'emarginazione e la condanna dei più deboli e svantaggiati; coltivano sentimenti di arroganza e di violenza che fomentano le guerre e il terrorismo; delimitano gli spazi del riconoscimento dell'altro chiudendo all'accoglienza di chi è diverso per etnia, cultura e religione; negano possibilità di crescita per tutti mantenendo situazioni e strutture di ingiustizia sociale; oscurano la verità della dualità sessuale in nome di una improponibile libertà di autodeterminazione di sé; scardinano la natura stessa della famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna. (B98)

L'interpretazione della Bibbia può effettivamente diventare uno strumento dell'Anticristo... I peggiori libri distruttori della figura di Gesù, smantellatori della fede, sono stati intessuti con presunti risultati dell'esegesi. (B97)

"..da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio" - OMELIA DI PAOLO VI - Giovedì, 29 giugno 1972

Soffrire con pazienza le ingiurie rivolte contro di noi è degno di lode; ma sopportare pazientemente le ingiurie contro Dio è il culmine dell'empietà. (S.Tommaso, Summa Theol., II-II,CXXXVI,4)

In meno di quattro anni i cristiani in Iraq sono stati annientati. Erano un milione e mezzo prima della guerra, oggi ne sono rimasti 250 mila. Un disastro analogo in Terra Santa. Erano la maggioranza della popolazione araba di Gerusalemme e Betlemme a metà del secolo scorso, oggi sono un'esigua minoranza nella Palestina che brucia in una guerra civile scatenata dal fondamentalismo islamico.

Un cattolico che insorge per un'offesa alla Madonna non difende Maria, difende se stesso, i suoi figli, le mura della sua chiesa, il bar del suo circolo parrocchiale.

Ai giorni nostri ci sono intellettuali reduci dell'altro secolo, ciò che resta delle vecchie guerre anticlericali. Vivono di pregiudizi, non sopportano la luce della razionalità, vivendo di un oscurantismo laico che non tollera analisi critiche. Non sanno nulla e pretendono di insegnare, non si documentano, non leggono, non si curano neanche della scienza, citano Emile Zola da anni senza essersi mai documentati sulla sua vicenda (si leggano finalmente Vittorio Messori su Lourdes. Cronaca di un mistero e scoprano cosa accadde a Zola). Sanno distillare solo disprezzo e sarcasmi, pensando che siano armi terribili, di fronte alle quali i cattolici si vanno a nascondere, rossi di vergogna. Non sanno neanche con chi hanno a che fare, neanche si accorgono dell'effetto che fanno a loro. Già un grandissimo giornalista e scrittore inglese - il convertito Gilbert. K. Chesterton, penna irresistibile - ebbe a che fare con questo tipo di intellettuali. Rivolto a uno di costoro scrisse: "Questo riso, di cui gli uomini fanno uno strumento di tirannia, non è la potenza spaventosa che voi credete". Chesterton chiedeva a bruciapelo se ritenessero che la crocifissione fosse una cosa seria. Ricevendo le stesse risposte positive che i Placido, i Garboli e gli Scalfari darebbero oggi. Ma poi ribatteva loro: "Ebbene vi ingannate. La crocifissione è comica. E' una cosa divertentissima. Era un modo di impalare, paradossale e osceno, al quale erano destinate le persone delle quali si poteva ridere, gli schiavi e i provinciali... Ora, quella forca grottesca che i monelli romani disegnavano sui muri come uno scherzo grossolano, io l'ho vista risplendere sulla sommità dei templi dell'universo! E dopo di ciò io dovrei temere il ridicolo?". Pensate alla sorte di Pietro che fu addirittura crocifisso a testa in giù. Un vecchio uomo come lui. Eppure "con la testa in giù e le gambe in aria" scriveva Chesterton "Pietro è ancora Pietro, per l'umanità: sebbene con la testa in basso, egli non cessa di dominare l'Europa ancor oggi, e milioni di creature non respirano che nella sua Chiesa". (Antonio Socci, Il Giornale 23.02.2003)

Bisogna ammettere realisticamente e con profonda e sofferta sensibilità che i cristiani si sentono smarriti, confusi, perplessi e persino delusi. Si sono sparse a piene mani idee contrastanti con la verità rivelata e da sempre insegnata. Si sono propalate vere e proprie eresie in campo dogmatico e morale, creando dubbi, confusioni, ribellioni. Si è manomessa la liturgia.

Matteo 10
16 Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 17 Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; 18 e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. 19 E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: 20 non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
21 Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 22 E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato. 23 Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra; in verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo.
24 Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; 25 è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!
26 Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. 27 Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. 28 E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna. 29 Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
30 Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; 31 non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
32 Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 33 chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.
34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35 Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera:
36 e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.
37 Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38 chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
40 Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. 41 Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. 42 E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

"Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in Italia e nel mondo intero" (Santa Caterina da Siena)

Benedetto XVI ci ricorda come i grandi pericoli per la convivenza fra gli uomini in questo momento vengono, da un lato, dal fondamentalismo, cioè dalla pretesa di prendere Dio come pretesto per un progetto di potere, dall'altro, dal relativismo, il ritenere che tutte le opinioni siano vere allo stesso modo. (Mario Mauro Tracce giu 2007 p.22)

Perchè gli uomini dovrebbero amare la Chiesa? Perchè dovrebbero amare le sue leggi?
Essa ricorda loro la Vita e la Morte, e tutto ciò che vorrebbero scordare.
È gentile dove essi sarebbero duri, e dura dove essi vorrebbero essere teneri.
Ricorda loro il Male e il Peccato, e altri fatti spiacevoli.
Essi cercano sempre d'evadere
Dal buio esterno e interiore
Sognando sistemi talmente perfetti che più nessuno avrebbe bisogno di essere buono.
(...)
Gli uomini hanno abbandonato DIO non per altri dèi, dicono, ma per nessun dio; e questo non era mai accaduto prima
Che gli uomini negassero gli dèi e adorassero gli dèi, professando innanzitutto la Ragione
E poi il Denaro, il Potere, e ciò che chiamano Vita, o Razza, o Dialettica.
La Chiesa ripudiata, la torre abbattuta, le campane capovolte, cosa possiamo fare
Se non restare con le mani vuote e le palme aperte rivolte verso l'alto
In un'età che avanza all'indietro, progressivamente?
(T.S. Eliot, Cori da "La Rocca", BUR, pp.87-89 e 101)

La paura dei martiri: Non è facile leggere cronache di persecuzioni. Parliamo di centinaia di migliaia di cristiani vittime di odio nel mondo. Qualcuno subito ci appunterà che non solo loro sono perseguitati. E qualcun altro: anche i cristiani han commesso ingiustizie. A voler leggere senza pregiudizi, le statistiche dicono che non c'è paragone. Oggi e ieri. Se c'è una etnia sui generis perseguitata nella storia, sono i cristiani. Qualcun altro tirerà fuori l'inquisizione. Val la pena replicare che han fatto più morti in pochi mesi i giacobini. E non stiamo ridimensionando l'Olocausto. Fa parte misteriosamente di questo dolore. Quello che vogliam dire è che c'è un fatto, brutale, censurato, crescente. E molte sono le urla inascoltate. Si sta male a leggerne. Fisicamente. Si avverte un sentimento aspro di ingiustizia, impotenza, paura, pietà, indignazione. E, diciamocelo, anche di vergogna. Per il nostro borghesismo. Le nostre mille futilità. Il perenne lamentarci, quando miliardi di persone vorrebbero essere al nostro posto. Ma ci soccorre il primo dei cristiani. Ebbe paura. Rinnegò, ma poi ridisse sì. Fino alla fine. Quel sì, le ragioni di quel sì, sono la chiave di volta. Da cercare o da riscoprire. (Davide Rondoni - clanDestino ZOOM n.216)

UN GIUDIZIO

QUANTI MARTITI CRISTIANI SI SONO FATTI AMMAZZARE PER LA LORO FEDE IN CRISTO!! EPPURE LA MAGGIOR PARTE DEI CATTOLICI TACCIONO VILMENTE, QUASI A VERGOGNARSI, DI FRONTE A QUESTI CONTINUI ATTACCHI, E SPESSO PERSINO MOLTI CHE SI DEFINISCONO CATTOLICI ("ADULTI") SONO I PRIMI AD INFANGARE LA CHIESA!!
CREDO CHE SIA GIUNTA L'ORA DI SVEGLIARSI E DARSI DA FARE!!


"Reagite, voi cattolici, a quell'irrazionale masochismo che si è impadronito di voi dopo il Vaticano II. La propaganda menzognera che inizia nel Settecento, e forse anche prima, è riuscita ad ottenere la sua più grande vittoria, dandovi una cattiva coscienza, persuadendovi che siete colpevoli di tutti i mali del mondo, che siete gli eredi di una storia da dimenticare. E invece non è così. Studiatela, questa vostra storia, e vedrete che l'attivo di questi duemila anni supera ampiamente il passivo. E non dimenticate di confrontare i frutti di Gesù e di suoi discepoli come Benedetto, Francesco, Domenico, con i frutti di altri alberi, di altri "maestri". Il confronto vi riaprirà gli occhi. Date retta a me, vecchio incredulo che se ne intende: il capolavoro della propaganda anti-cristiana è l'essere riusciti a creare nei cristiani, nei cattolici soprattutto, una cattiva coscienza; a instillargli l'imbarazzo, quando non la vergogna, per la loro storia. A furia di insistere, dalla riforma sino ad oggi, ce l'hanno fatta a convincervi di essere i responsabili di tutti o quasi i mali del mondo. Vi hanno paralizzato nell'autocritica masochista, per neutralizzare la critica di ciò che ha preso il vostro posto. Da tutti vi siete lasciati presentare il conto, spesso truccato, senza quasi discutere. Non c'è problema o errore o sofferenza nella storia che non vi siano stati addebitati. E voi, così spesso ignoranti del vostro passato, avete finito per crederci, magari per dar loro manforte. Invece io (agnostico, ma storico che cerca di essere oggettivo) vi dico che dovete reagire, in nome della verità. Spesso, infatti, non è vero. E se qualcosa di vero c'è, è anche vero che, in un bilancio di venti secoli di cristianesimo, le luci prevalgono di gran lunga sulle ombre. Ma poi: perché non chiedere a vostra volta il conto a chi lo presenta a voi? Sono forse stati migliori i risultati di ciò che è venuto dopo? Da quali pulpiti ascoltate, contriti, certe prediche?" (LEO MOULIN - storico)

BIBLIOGRAFIA