CRIMEN SOLLICITATIONIS
Su questo sito una sintesi del fatto: CRIMEN SOLLICITATIONIS
GLI ATTACCHI
VIDEO CALUNNIOSO - Sex Crimes and Vatican - BBC - 38 minuti
BLOG Espresso
La Rai acquista il reportage sui preti pedofili
SPIEGAZIONE E DOCUMENTI
MOLTO RUMORE PER NULLA. IL PAPA, LA PEDOFILIA E IL DOCUMENTARIO "SEX CRIMES AND THE VATICAN" - di Massimo Introvigne - Avvenire 30 maggio 2007
QUANTE «GAFFE» IN QUEL DOCUMENTARIO - Andrea Galli - Avvenire Sabato 19 maggio 2007
CHE FATICA CAPIRE NEL SALOTTO DI ANNOZERO - Andrea Galli - Avvenire Sabato 02 Giugno 2007
QUANTI SONO I PRETI "PEDOFILI"? - di Massimo Introvigne
SPECIALE AVVENIRE SUL VIDEO BBC
IL MATEMATICO CHE SBAGLIA SUI NUMERI - di Massimo Introvigne
AI DANNI DELLA CHIESA E DI RATZINGER - INFAME CALUNNIA VIA INTERNET - Andrea Galli - Avvenire Sabato 19 maggio 2007
APPELLO CONTRO UN DOCUMENTARIO SENSAZIONALISTICO E FALSO
IL DOCUMENTARIO SUI PRETI PEDOFILI: TANTE BUGIE SUL CASO O'GRADY - di Massimo Introvigne
INTROVIGNE, SANTORO E IL GRANDE FRATELLO: "IN ONDA (FORSE) UNA BUFALA DOLOSA, BUONA PER FARE LA SOLITA CACIARA" - (il Foglio, 31 maggio 2007)
CIRCA I DELITTI PIÙ GRAVI RISERVATI ALLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE - RATZINGER - 18 maggio 2001 [DOC UFFICIALE]
A DIFESA DELLA SANTITÀ DEI SACRAMENTI - Intervista al Cardinal Bertone - 30giorni -feb 2002
IL DOCUMENTARIO DELLA BBC - «LA CHIESA ITALIANA NON INVOCA CENSURE, TIENE PERÒ AL RISPETTO DELLA VERITÀ» - Segretario generale della Cei Mons Betori
LO SCANDALO DEI PRETI PEDOFILI - Maurizio Blondet - 23/05/2007
VIDEO - Trasmissione ANNOZERO 3 Giugno 2007 RAI2
Annozero su sacerdoti e pedofilia: le pagelle di Massimo Introvigne
Falsi abusi
EIRE - Condannati calunniatori verso preti
EIRE - False accuse a suore - La storia di Kathy O'Beirne è rimasta senza prove
EIRE - Nora Wall, l'ex suora condannata all'ergastolo e poi assolta
I NUMERI
Più di 4000 denunciati (e NON condannati) negli USA su 110000 sacerdoti. I religiosi e i sacerdoti cattolici condannati per abusi sessuali su bambini negli Stati Uniti e in Canada sono stati in tutto 105. Ci sono procedimenti ancora in corso, quindi i colpevoli saranno plausibilmente un numero superiore, ma non raggiungeranno certo i 4.000.
Fonti non confessionali stabiliscono allo 0,3% del clero la percentuale di infamia che si riferisce alla Chiesa Cattolica. Una percentuale del tutto simile a quella che colpisce i ministri di culto di altre confessioni religiose i quali forse perché non cattolici e perché operanti in terre anglosassoni, finiscono in tribunale ma vengono ignorati dai giornali. (Piero Chinellato - Avvenire 6 Giugno 2007)
NOTE
La BBC non è assolutamente sinonimo di giornalismo affidabile e senza pregiudizi: nel libro Can we trust the BBC?, uscito a febbraio 2007, l'autore Robin Aitken, che ha lavorato 25 anni nell'azienda britannica, accusa la BBC di sistematica manipolazione di notizie e programmi in particolar modo contro la Chiesa Cattolica.
Ecco il Bias and the BBC, un dettagliato documento di 30 pagine nel quale vengono smontate le accuse e si mostra l'inaffidabilità e il pregiudizio anticattolico della rete nazionale britannica.
Questi due siti che trattano della parzialità della BBC: www.biased-bbc.blogspot.com - jewishrefugees
Come si vede il network non è solo anticattolico ma se la prende anche con gli ebrei
Inoltre la BBC stessa lo ammette: di essere tendenziosa ed anticattolica
Papa Benedetto XVI, rivolgendosi ai vescovi irlandesi nel mese di ottobre 2006, indicò la necessità di: «stabilire la verità di ciò che è accaduto in passato, prendere tutte le misure atte ad evitare che si ripeta in futuro, assicurare che i principi di giustizia vengano pienamente rispettati e, soprattutto, guarire le vittime e tutti coloro che sono colpiti da questi crimini abnormi».
«In questo caso rispondere è molto semplice. Tra i principi che regolano le trasmissioni in base alla legge sull'emittenza radiotelevisiva, tanto più nel caso del servizio pubblico, c'è il rispetto dell'obiettività e la completezza dell'informazione, nonché della lealtà e imparzialità. Ai sensi della legge vigente non solo si può ma si deve impedire la messa in onda di informazioni che facilmente e oggettivamente appaiono false in base semplice riscontri che può fare un giornalista, ma certamente non può fare il pubblico nel momento in cui sta guardando la trasmissione». (Piero Alberto Capotosti, ex presidente della Corte Costituzionale e vicepresidente del Csm - Corriere della Sera 23 maggio 2007)
Davanti al filmato della BBC e quanto ascoltato in precedenza vorrei dire 3 cose: la prima che ho un profondo senso di tristezza, perchè qui ci sono delle vittime innocenti a diverso livello, e queste vittime devono essere rispettate da tutti, quindi insieme a queste vittime soprattutto quando ci sono persone così innocenti alle spalle ci sono i genitori che vivono ugualmente un dramma estremamente forte; quindi io credo che tutto si possa dire tranne che la Chiesa, noi non sentiamo una vicinanza profonda e non condividiamo il dolore profondo di queste persone... anzi vorrei aggiungere che meno male che hanno detto "abbiamo una coscienza critica", ringrazio il Signore che hanno questa coscienza critica e hanno messo e che hanno messo immediatamente di fronte a tutti queste distorsioni presenti in alcuni e in qualche comunità. Questo sono i crimini più orribbili, più tremendi che ci sono, e su questo non può esserci e non c'è assolutamente omertà alcuna, non può esserci ignavia, non può esserci nessuna forma che possa far pensare ad un nascondimento dei fatti.
Chiunque sa denunci quello che è successo purchè questo sia vero perchè un conto è la denuncia un conto è che deve essere verificato.
Seconda cosa, ho profonda tristezza perchè queste persone non avrebbero mai dovuto diventare preti, lo dico con estrema chiarezza, senza possibilità di ambiguità o di equivoci, queste persone non dovevano diventare preti, e una volta che si sono macchiati di crimini così gravi, io penso che quanto hanno ricevuto è ancora troppo poco in confronto al male che hanno fatto; sono un po' egoista, ma tra le vittime c'è anche la Chiesa, ma non dimentichiamo che queste persone hanno gettato discredito sulla stragrande maggioranza dei preti che lavorano, che faticano, che stanno vicino alla gente, che sono onesti, che tutto fanno durante lo loro giornata pur di dimostrare la correttezza della loro vocazione e quindi inevitabilmente queste persone (del documentario) di cui voglio dimenticare il nome e il volto il più in fretta possibile hanno creato una situazione di scandalo, di profondo disagio e di mancanza di credibilità di quello che cerchiamo di fare che è un danno incolmabile, con altrettante chiarezza devo dire che quel filmato non è una ricostruzione giornalistica che mi aspettavo, quello è un film, non c'è nessun contraddittorio, non è stato chiamato nessuno che possa difendersi dalle accuse gratuite che le sono state fatte. Dire che il Vaticano non ha mai voluto rispondere è una affermazione talmente generica che si spegne da se. Quindi il Vaticano, la Chiesa è una genericità di concetti che ho difficoltà anche a capire. Qui ci sono casi specifici, casi particolari, nomi e cognomi i quali devono rispondere di tutto questo e troveranno risposta. Dire però che il Cardinale Ratzinger o il Vaticano o la Congregazione per la dottrina della fede non hanno fatto nulla questo è profondamente falso, lo ribadisco questo è profondamente falso, ed è falso per diversi aspetti, perche io personalmente Rino Fisichella so come avvengono queste cose [legge documento: i giudici di questo supremo tribunale sono per diritto padri della congregazione della dottrina della fede, io sono uno dei padri], la dottrina della fede ha giudicato queste cose, ma la cosa più importante che normalmente non viene detta, anzi viene normalmente ignorata, è che quando si è fatta questa istruzione la Chiesa ha voluto avocare a se, cioè il giudizio supremo, cioè quelle persone vengono completamente tolte dal stato sacerdotale, vengono ridotte allo stato laicale, nel momento in cui l'accusa è valida cio viene dimostrata la verità dei fatti, noi abbiamo fatto questo documento, è stato istituito un tribunale supremo mettendo insieme i tre crimini che riteniamo i peggiori che possano esistere nella Chiesa: primo, tutti i crimini che vengono compiuti nei confronti dell'Eucarestia, lei sa che per i cristiani, per i cattolici l'Eucarestia è la cosa più importante (oppure una persona che finge di essere prete e celebra la messa), i crimini contro il sacramento della confessione, del confessionale cioè qualcuno che sollecità nel confessionale e i crimini contro la pedofilia, questi 3 sono stati messi come i crimini più gravi che si possono compiere nella Chiesa e che per poter fare questo non c'è bisogno del tribunale della singola diocesi ma il tribunale supremo. Questo è il segno della serietà con la quale noi agiamo a queste cose, ma è il segno del messaggio che vogliamo dare al popolo cristiano, perchè il popolo cristiano fortunatamente ha ancora affetto, ha ancora la possibilità di dire che i suo preti stanno lì davanti che non sono tutti come quei quattro delinquenti che abbiamo visto nel filmato. (Mons. Fisichella - Annozero - 31/05/07 Rai 2 - VIDEO parte1 - VIDEO parte2)
Negli Stati Uniti il cardinale di Baltimore ha pubblicato su internet i nomi dei preti pedofili. Si parla di segreto processuale e il documento riguarda il segreto processuale uguale a quello richiesto dai magistrati - VIDEO
La Chiesa non si deve vergognare di niente. Si devono vergognare quei singoli preti, che fanno anche molto del male alle migliaia di sacerdoti che quotidianamente danno la vita per i propri parrocchiani. (mons. Fisichella - Anno Zero)
Don Giorgio Giovoni di Modena, morto d'infarto dopo che nella sua requisitoria il pubblico ministero lo aveva dipinto come un orco. La corte d'Appello prima e la cassazione poi lo hanno definito "totalmente innocente". Il suo vescovo e "L'osservatore Romano" lo hanno celebrato come un martire. (Il Timone lug/ago 2007 p.15)
Ma di fronte a questa frase (spero che sia falsa!!!) nessuno ha detto nulla?: "La pedofilia al pari di qualunque orientamento e preferenza sessuale non può essere considerata un reato" Daniele Capezzone (5/12/2000)
DOMANDE
CRIMEN SOLLICITATIONIS in Inglese (PDF)
Come mai a pagina 10 del PDF, capoverso 46, trovo scritto che queste azioni non fermano "l'azione penale" ?
E come mai questo documento che dicono che copre i preti pedofili dispone che in caso di pedofilia sia possibile l'espulsione del sacerdote dal suo ministero? (pagina 13 del PDF capoverso 63).
All'Università cattolica di Milano, nel 2002, precisamente il 29 aprile, si tenne una lezione sul diritto canonico. La presiedette un certo Julián Herranz Arcivescovo Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi
Tenendo presente che siamo nel 2002, cioè 5 anni fa. Herranz, pubblicamente, scrive nella sua relazione fatta agli studenti quanto segue:
"A questi effetti il Diritto della Chiesa cattolica - che ha una propria autonomia generalmente riconosciuta dagli Stati - dispone di tutti gli strumenti processuali e sanzionatori in grado di assicurare, anche con opportuni accomodamenti a circostanze locali, che vengano contemporaneamente rispettate tutte le predette esigenze di giustizia, a tutela del bene comune e delle singole anime. Nei casi estremi certi delitti commessi dai ministri sacri - riguardanti non soltanto quella concreta forma di omosessualità che è la pedofilia[40] - possono essere puniti con la pena perpetua di dimissione dallo stato clericale. Data la gravità di questa pena, che concerne la stessa condizione personale del chierico, si comprende che le norme canoniche e quelle del recente Motu proprio di Giovanni Paolo II Sacramentorum sanctitatis tutela[41], esigano le necessarie garanzie, con regolare indagine previa, accertamento dei fatti e prove di colpevolezza, assicurando altresì il diritto alla difesa sia dell'accusato che della vittima. Nel contempo, però, prescindere da questi processi - che nei casi più gravi possono essere particolarmente rapidi -, e da altre misure penali o disciplinari che devono essere prese per proibire o limitare l'attività pastorale di quei sacerdoti su cui ricadono gravi indizi di comportamenti di questo tipo, denoterebbe una mancanza del senso più fondamentale di giustizia nei riguardi di tutti i soggetti colpiti, e di quelli che potrebbero esserlo in futuro. La Chiesa riconosce certamente la competenza della autorità giudiziaria civile nei casi che costituiscono delitti nel proprio ambito civile. Ma la Chiesa non può rinunziare ai suoi propri strumenti processuali e sanzionatori, che sono consoni con le specifiche esigenze della giustizia intraecclesiale. I fedeli hanno il diritto, specie nel caso dei sacerdoti, di essere giudicati ed eventualmente puniti secondo le disposizioni canoniche[42]. Inoltre, la stessa posizione della Chiesa in quanto istituzione dinanzi ai tribunali civili deve essere adeguatamente precisata. Sull'onda emotiva del clamore pubblico, alcuni prospettano l'obbligo dell'Autorità ecclesiastica di denunciare al giudice civile tutti i casi che vengano alla sua conoscenza, nonché l'obbligo di comunicare allo stesso giudice civile tutta la relativa documentazione degli archivi ecclesiastici. Nello stesso tempo affermano - è il caso della giurisprudenza prevalente negli USA - una quasi illimitata responsabilità giuridica della Chiesa per qualsiasi comportamento delittuoso dei suoi ministri. A mio avviso, la giustizia esige di rifuggire da queste semplificazioni indebite. Bisogna infatti tener conto, da una parte, che quando le autorità ecclesiastiche trattano questi delicati problemi, non solo hanno il dovere di rispettare accuratamente il fondamentale principio della presunzione d'innocenza, ma devono altresì adeguarsi alle esigenze del rapporto di fiducia, e del conseguente segreto d'ufficio, che è inerente alle relazioni tra il Vescovo e i sacerdoti suoi collaboratori, e tra i sacerdoti e i fedeli: non ottemperare a queste esigenze comporterebbe molti danni, e di grande gravità, per la Chiesa. D'altra parte, la sfera di responsabilità giuridica dei Vescovi e delle istituzioni della Chiesa va delimitata in funzione di ciò che certamente ed effettivamente si sarebbe potuto compiere per evitare un delitto, tenendo conto altresì che, anche nel caso dei chierici, ci sono circostanze e ambiti di comportamento non controllabili, perché non riguardano l'esercizio del ministero ma rientrano nella sfera della loro vita privata e della loro esclusiva responsabilità personale. Ci sono già stati tribunali civili che hanno riconosciuto questa realtà, in base appunto alle stesse norme canoniche fatte opportunamente presenti dall'Autorità ecclesiastica. Non c'è dubbio che per fronteggiare questa complessa situazione, la prudenza giuridica consiglia - anche alle autorità civili - di non cedere al clima di sospetti, di accuse spesso infondate, di denunce molto tardive con sapore di montatura, di sfruttamento a scopi economici della confusione e di nervosismo, che di solito accompagna queste ondate di pubblico scandalo. Ben sappiamo che la Chiesa rimane sempre santa, ma bisogna evitare con fortezza - e ciò è dovere di tutti - che alcuni pretendano insistentemente di infangarla. Bisogna opporsi alle manovre che tendono ad estendere le colpe, o almeno i sospetti, a quella schiacciante maggioranza di sacerdoti - centinaia di migliaia in tutto il mondo - che vivono la loro vocazione e svolgono il loro ministero in esemplare fedeltà a Cristo e generosa
abnegazione nel servizio delle anime. Bisogna anche opporsi ai tentativi di chi vorrebbe rendere difficile o contestare il necessario lavoro pastorale dei sacerdoti con l'infanzia e con la gioventù, oppure scoraggiare le vocazioni al sacerdozio cattolico e l'ingresso nei seminari genericamente e ingiustamente diffamati."
FONTE - VATICAN.VA
Dicono che la crimen sollicitationis era segreto, ma invece si scopre che lo conoscevano già nel 2002 e ne parlavano nelle Università.
Si può mandare in onda sulla Rai il documentario della Bbc sulla pedofilia che chiama in causa l'allora cardinale Ratzinger per un documento del 1962 che secondo Betori e «Avvenire» non può aver firmato perché all'epoca ancora insegnava in Germania?