ATTACCHI AL PAPA RATZINGER



Novembre 2007: Il rettore della Università "La Sapienza" di Roma, Renato Guarini invita il Papa Benedetto XVI all'apertura dell'anno accademico fissato in data 17 gennaio 2008.
Un professore (un fisico) fa una lettera in cui dichiara che non era opportuno invitare il Papa per l'inizio dell'anno accademico. Tale lettera è stata ripresa e modificata da altri professori (67 firmatari) e che hanno mandato questa lettera: "Magnifico Rettore, con queste poche righe desideriamo portarLa a conoscenza del fatto che condividiamo appieno la lettera di critica che il collega Marcello Cini Le ha indirizzato sulla stampa a proposito della sconcertante iniziativa che prevedeva l'intervento di papa Benedetto XVI all'Inaugurazione dell'Anno Accademico alla Sapienza. Nulla da aggiungere agli argomenti di Cini, salvo un particolare. Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella citta di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: "All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto". Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano. In nome della laicità della scienza e della cultura e nel rispetto di questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti di ogni credo e di ogni ideologia, auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato".

I PSEUDO-PROF: Andrea Frova,Angelo Vulpiani,Antonio Capone,Antonio Degasperis,Bernardo Favini,Brunello Tirozzi,Bruno Borgia,Carlo Bernardini,Carlo Cosmelli ,Carlo Di Castro ,Carlo Doglioni,Carlo Mariani,Claudio Castellani,Egidio Longo,Enrico Bonatti,Enrico Massaro,Enzo Marinari,Enzo Scandurra,Federico Bordi ,Federico Ricci Tersenghi ,Fernando Ferroni,Flippo Cesi ,Francesco Calogero ,Francesco De Luca ,Francesco De Martini ,Gabriella Augusti Tocco ,Giancarlo Poiana ,Gianni Penso ,Giorgio Parisi ,Giovanni Ciccotti,Giovanni Destro-Bisol,Giovanni Organtini,Giovanni Rosa,Guido Ciapetti,Guido Corbo,Lucia Zanello,Luciano M. Barone,Luciano Maiani,Marco Cacciani,Marco Grilli ,Maria Grazia Betti,Maria Grazia Ianniello,Mario Capizzi,Mario Mattioli,Marzio Cassandro,Massimo Falcioni,Massimo Testa,Maurizio Bonori,Maurizio Lusignoli,Miguel A. Virasoro,Paola Maselli,Paola Paggi,Paolo Calvani,Paolo Camiz,Paolo Mataloni,Rita Vargiu,Sergio Caprara,Silvano Petrarca,Stefano Lupi,Valeria Ferrari,Vanda Bouche

Ai professori si sono aggiunti degli studenti (alcune centinaia) che hanno contestato. Sono i soliti figli di papà con la tessera PCI&Co che non hanno mai studiato e mai fanno nulla, sono di una ignoranza incredibile, non sanno spiegare, didattica zero e prendono pure un sacco di soldi!! Hanno persino occupato il rettorato con la forza!! Hanno tappezzato la facoltà di manifesti duri e offensivi! E quindi non si trattava di una sana contestazione, ma di delinquenti stile no-global sfasciatutto e il tutto condito da 67 pseudo-professori che li hanno aizzati!! I collettivi studenteschi hanno fatto con una «frocessione» (processione inneggiante all'omosessualità) altre manifestazioni anticlericali.

I fisici antiratzingeriani sembrano essersi fidati dell'enciclopedia on line Wikipedia e hanno acriticamente preso la citazione credendo che proprio quello fosse il pensiero espresso dall'«oscurantista» futuro Papa. Il quale, invece, aveva espresso un'altra posizione, prendendo proprio le distanze da quei ripensamenti e non facendoli assolutamente propri. Un nuovo caso Ratisbona, insomma, anche se questa volta a scoppio lievemente ritardato. Leggendo lo stralcio del testo della conferenza tenuta dall'allora cardinale Ratzinger a Parma. E soffermarsi soprattutto sulle parole con le quali il porporato che è stato professore universitario e non è certo nuovo a dialoghi e confronti con filosofi e scienziati concludeva la rassegna di citazioni: «Sarebbe assurdo costruire sulla base di queste affermazioni una frettolosa apologetica. La fede non cresce a partire dal risentimento e dal rifiuto della razionalità, ma dalla sua fondamentale affermazione e dalla sua inscrizione in una ragionevolezza più grande». Le parole delle persone citate in quel brano non sono dunque fatte proprie da Ratzinger, che ritiene «assurdo» appropriarsene per sostenere che la Chiesa con Galileo avrebbe avuto ragione e ribadisce che la fede non cresce «dal rifiuto della razionalità». Proprio il rapporto fede-ragione e la ragionevolezza della fede cristiana sarebbe poi diventato uno dei pilastri del suo pontificato. Il testo ratzingeriano del 1990 non è rimasto inedito o sunteggiato a memoria dai giornalisti, ma è stato dato alle stampe, e in italiano, due anni dopo, in un libro di scritti dedicati all?Europa. Senza contare che la Chiesa ha riabilitato Galileo. La lettera dei 67 fisici è dunque destinata a rimanere quale esempio poco edificante di metodo scientifico.

La DIGOS ha "sconsigliato" la visita per le ripetute minacce (siti web pieni) di contestazioni anche dure. Il Papa decide di non andare perchè garantita la sua incolumità ma esternamente ci potevano essere degli scontri (molto probabili).

Il discorso del Papa che non ha potuto fare (letto da un professore)

Un oltraggio al pontefice, un grosso incidente diplomatico cui l'Italia non era mai incorsa in precedenza e una resa dello Stato alla violenza dei laicisti che non immaginavo e un colpo mortale all'immagine dell'università italiana. Certo: adesso fioriscono miserie umane e forme di squallore nel tentativo di minimizzare,smussare,precisare,distinguere, ma ci sono state grosse responsabilità.

Sarebbe assurdo costruire sulla base di queste affermazioni una frettolosa apologetica. La fede non cresce a partire dal risentimento e dal rifiuto della razionalità, ma dalla sua fondamentale affermazione e dalla sua inscrizione in una ragionevolezza più grande. [...] Qui ho voluto ricordare un caso sintomatico che evidenzia fino a che punto il dubbio della modernità su se stessa abbia attinto oggi la scienza e la tecnica".

Se un gruppo di fascisti avesse contestato con fischi e urla a Dario Fo senza farlo entrare in università, i comunisti/atei/agnostici cosa avrebbero detto? Avrebbero accusato: "Attentato alla libertà!!!" Ma allora qual è la differenza?

14 gennaio 2008 - IL COLMO DEI COLMI: REPUBBLICA APRE UN FORUM CHIEDENDOSI SE E' POSSIBILE CONTESTARE IL PAPA! Non una parola da Repubblica sul fatto che Benedetto XVI non è mai stato nemico di Galileo e che la frase a lui attribuita è in realtà di Feyerabend!

14 gennaio 2008 - Giuliano Ferrara: "Vogliamo che tutte le università diventino come Roma che versa in uno stato pietoso, dove vogliono togliere la parola al professor Ratzinger?". "Vogliamo che tutte le università cadano in un conformismo neo-confessionale?". (mercoledì è stata organizzata al Foglio una serata "di conversazione contro l'attentato alla libertà di parola al professor Ratzinger".)

Senza questo casino dei comunisti/atei/agnostici il discorso del Papa lo avrebbero ascoltato solo poche centinaia di persone, mentre oggi lo faranno centinaia di milioni in tutto il mondo dato la risonanza mondiale che il fatto ha avuto.... (Dio scrive dritto anche su righe storte...). In pratica hanno ottenuto l'esatto contrario di quello che volevano!! Grazie 67 pseudo professori e grazie ignoranti studenti (andate a studiare che è meglio).

12:01 Lunghi applausi alla lettura del testo papale Aula Magna della Sapienza in piedi per applaudire, a lungo, la fine del discorso del papa, letto da un professore dopo la decisione di Benedetto XVI di non partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. Il testo, già reso noto ieri dal Vaticano, ha concluso l'evento.

Università La Scemenza di Roma: Università degli ignoranti!!

L'Università La Sapienza di Roma nacque il 20 aprile 1303 per volontà di Papa Bonifacio VIII. Oggi, 15 gennaio 2008, un gruppo di pseudo-docenti e pseudo-studenti costringono Papa Benedetto XVI a non recarvisi in visita. Senza la pretesa che costoro possano capire molto, farei solo notare la loro Università esiste grazie ad un Papa.

L'appello contro il papa è contro la scienza. ma come fanno fior di scienziati a non rendersene conto? L'atteggiamento scientifico vero non fa appelli "contro" per autorità, semmai svolge critiche circostanziate e solleva obiezioni a tesi che considera false. Ma insomma, volevano comportarsi da scienziati e laici veri? Dovevano permettere al Papa di pronunciare il proprio discorso, a condizione di poter, dopo il suo intervento, organizzare un bel dibattito in cui chi voleva esponeva le sue ragioni critiche nei cofronti della religione, della chiesa e del papa. Un bel duello critico tra scienza e religione, leale e corretto, nel pieno rispetto reciproco.Ma forse è più facile mettere una firmetta e risolvere la questione con un po' di demagogia scientistica. Così facendo gli scienziati hanno assunto proprio l'atteggiamento di coloro che disprezzano: gli inquisitori che hanno condannato Galileo.

"Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo" (Evelyn Beatrice Hall) (non era di Voltaire: http://it.wikipedia.org/wiki/Evelyn_Beatrice_Hall) È questa la frase che ripetono sempre ma quando la devono applicare loro se la dimenticano! Addio libertà di espressione! L'articolo 21 della costituzione per la Chiesa non può essere applicato! La Chiesa deve stare zitta!

"Lo dico da tempo: il discrimine tra sinistra e destra, dopo la morte dell'ideologia comunista, è ormai divenuto il laicismo. Pazienza che mi abbiano deriso...ma ora la prova è sul tavolo: il manifesto della sinistra italiana è ormai l'antireligiosità. E Benedetto XVI diviene di fatto il catalizzatore della protesta...".

Ovvio che non amino i Papi, Il penultimo gli ha distrutto l'impero comunista, l'ultimo mena bastonate all'ideologia illiberale che rappresentano... Da sempre i regimi totalitari hanno combattuto la Chiesa e il suo messaggio di libertà.

" Una caratteristica fondamentale di queste ultime è infatti l'impiego sistematico degli strumenti della matematica per poter operare con la natura e mettere al nostro servizio le sue immense energie. La matematica come tale è una creazione della nostra intelligenza: la corrispondenza tra le sue strutture e le strutture reali dell'universo - che è il presupposto di tutti i moderni sviluppi scientifici e tecnologici, già espressamente formulato da Galileo Galilei con la celebre affermazione che il libro della natura è scritto in linguaggio matematico - suscita la nostra ammirazione e pone una grande domanda. Implica infatti che l'universo stesso sia strutturato in maniera intelligente, in modo che esista una corrispondenza profonda tra la nostra ragione soggettiva e la ragione oggettivata nella natura. Diventa allora inevitabile chiedersi se non debba esservi un'unica intelligenza originaria, che sia la comune fonte dell'una e dell'altra. " (DISCORSO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI AI PARTECIPANTI AL CONVEGNO ECCLESIALE DI VERONA - Fiera di Verona - Giovedì, 19 ottobre 2006)

Il Caso Galileo

Mesi fa alla Columbia University di New York hanno invitato e fatto parlare pubblicamente il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Come dire, per molti americani, il diavolo in persona. L’idea che l’università è il luogo del dialogo per eccellenza ha spinto ad accogliere anche uno come Ahmadinejad, in un ateneo peraltro con una forte presenza di ebrei nel corpo docente. Qual è la differenza tra la Columbia e la Sapienza? Basta guardare la classifica delle 500 università più importanti del mondo, stilata da una fonte imparziale come l’Università di Shangai. Otto dei primi 10 atenei al mondo sono americani, la Columbia è al settimo posto. La Sapienza è al posto numero 101. C'è di che riflettere…

I brigatisti (non pentiti) possono parlare all'università, mentre il Papa no!!

Il Papa GPII ha potuto parlare persino a Cuba, e persino in Marocco (1985) davanti a migliaia di musulmani... E Benedetto XVI persino nella musulmana Turchia!! Ma a Roma, nella università fondata da un Papa non può parlare.

Paesi dove in Papa non può parlare: Unione Sovietica, Iran, Arabia Saudita, Egitto, Cina, Birmania e ora anche Italia.


FONTI
La crisi della fede nella scienza - Joseph RATZINGER - tratto da Svolta per l'Europa? Chiesa e modernità nell'Europa dei rivolgimenti, Paoline, Roma 1992, p. 76-79.
Prof censurano il Papa senza mai averlo letto di Andrea Tornelli - IL GIORNALE 14 GENNAIO 2008
clanDestino Zoom n. 238 - 18.01.2008
Ecco le vere parole su Galileo - di Redazione IL GIORNALE 14 GENNAIO 2008
Il Giornale - Pera: "L'insulto a Ratzinger è la rivincita della sinistra" di Alessandro M. Caprettini - giovedì 17 gennaio 2008