"Dio benedica sua Santità Papa Benedetto XVI che ancora Cardinale scrisse, per me illuminante, Liturgia, e prego lo Spirito Santo che lo fortifichi e lo sostenga". L'inno è a corredo del racconto di una Messa in inglese cui ha assistito in Medio Oriente, con chitarre pop: "Non posso non pregare, con tutto il cuore, perchè si ponga termine a tale decadenza senza limite". (Giovanni Lindo Ferretti - "Reduce" p.78) SCALETTA CANZONI-LETTURE
REDUCE (Ed. Mondadori, 2006, pp.120, € 13,00) Le cose Cambiano (le cose cambiano disse il Dalai Lama
quando il Tìbét fu invaso dalla Cina
le cose cambiano disse Maddalena
quando le saccheggiarono la cucina.
Le cose cambiano disse sconsolata
le mani sui fianchi, la vita svilita.
le cose cambiano ecco com’è:
quello che c’era adesso non c'è
stasera mi sento come mai
neanche fossi un agente dell'FBI
mi sento ebbro mi sento ìlare
neanche fossi un cavaliere Templare.
che il mio sì sia sì, no il no
non so quando non so il mio non so)
Da sinistra: Ezio Bonicelli (violino), Lorenzo Esposito Fornasari (vocals), Giovanni Lindo Ferretti (voce, senso), Raffaele Pinelli?? (organetto)
[Foto by Sandro Di Remigio - Cliccarci per ingrandirle]
I GRUPPI: fondò nel 1982 a Berlino i CCCP (Fedeli alla Linea); nel 1992 in CSI (Consorzio Suonatori Indipendenti); nel 2002 PGR (Per Grazia Ricevuta);Oggi Ferretti lavora soprattutto sulla musica sperimentale e sacra. Tiene letture di Dante.
Da Lotta Continua alla Chiesa Cattolica.
"Politicamente sono un orfano. La sinistra a cui appartenevo è morta." (Giovanni Lindo Ferretti a Liberazione)
Libro autobiografico:"Reduce" sulla sua conversione
Aveva scritto al Foglio pronunciandosi contro il referendum sulla procreazione assistita. (di Marinella Venegoni MILANO )
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"Per cio' che riguarda la difesa della Chiesa, delle sue posizioni, della necessità di ponderazione nel suo operare, rifuggo ogni polemica. Per troppo tempo sono stato succube, seppur volontario, di una falsificazione della Storia che la identifica come controparte reazionaria alla libertà umana. Quel tempo è finito, Dio sia lodato, non lascio ai suoi nemici dichiarati, occulti, anche compartecipi e ben posizionati, l'ordine del giorno dei miei interessi, del mio impegno, delle mie priorita'. Sono ogni giorno più cattolico, cattolico bambino, felice di addormentarmi stanco e nell'aprire gli occhi contento di questo dono che e' vivere. Un dono vero, non facile, non ovvio, sempre a rischio e sorprendente. Sono così bambino nel mio essere cattolico da essere fermo, inchiodato nel mistero dell'Incarnazione. Forse perche', generazione su generazione, figlio di pastori, e c'erano pastori in quella capanna grotta stalla sotto una stella nel regno di Giuda in terra d'Israele al tempo dell'Imperatore Augusto in Roma quando da una giovane Madre, Immacolata in eterno, è nato il Salvatore del mondo, l'Incarnato. Mistero che si puo' solo sfiorare ma fa vibrare nuova tutta l'umanità." (Lettera al Foglio (10 Agosto 2006) )
"Oggi, abbandonati Repubblica e Manifesto, è abbonato all'Osservatore Romano"
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Mi ero stufato, qualche anno fa di leggerne su Repubblica tutto il male possibile. Sono andato in libreria e ho chiesto se questo Ratzinger avesse scritto qualcosa. Mi hanno indicato una pila di libri. Da lì ho scoperto un genio prima che diventasse Papa". E poi Simone Weil, Hannah Arendt, Don Giussani, Dante. A 53 anni Ferretti continua a "campare di parole". (Intervista a Socci - Libero)
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Certo, sono cambiato, ma per me è stato consequenziale. Sono stato educato da mia nonna e dai miei genitori, da cattolico. Ma sono stato anche figlio del Sessantotto e ho volontariamente aderito al comunismo, questa pestilenza dell'animo che si è rubata i figli migliori delle nostre famiglie. In un certo senso, sono tornato a casa. Ma non sopporto l'idea di essere anticomunista con lo stesso livore stupido di come sono stato ateo e bestemmiatore per anni. Voglio un po' più di dignità".
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"Negli anni novanta mi interessava moltissimo L'islam. Le tragedie dell'Algeria e della Jugoslavia mi hanno portato ad avvicinarmi a questo mondo. Ma la concezione della donna di quel mondo mi ha fatto capire che non faceva per me. Sono passato dal confucianesimo, dal buddismo. Ho capito che per anni avevo convissuto con pensieri insignificanti rispetto alla comprensione del mondo. Aveva ragione Wojtyla: anche per me è stato un male necessario. E qui ho riscoperto il cristianesimo".
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"Se c'è da cantare "Fedeli alla linea" la canto. Non abiuro i miei errori, sarebbe troppo comodo. La mia storia è questa e chi mi ascolta oggi la conosce benissimo. Del resto, le cose non sono mai scontate. Al tempo dei Cccp un ragazzo, fan sfegatato, insiste per offrirmi un caffè e mi dice sottovoce di essere un missino. Uno choc! Ne ho conosciuto un altro, entrato in un convento monastico, che ha chiesto al suo superiore di portarsi in cella "Affinità e divergente tra il compagno Togliatti e noi (uno dei dischi più noti dei Cccp, ndr).
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Il dolore... "Nella mia vita l'ho conosciuto. Sono stato operato sette volte, ho avuto malattie gravi. Il nostro mondo ha prima abolito la morte, nascondendola ai bambini, confinandola più lontano possibile, abolendo le veglie, i funerali. Adesso cerca di abolire il dolore: ma è un atto di una violenza terribile, la stessa che portava il comunismo a voler costruire il paradiso in terra. Avvicinandosi all'inferno". (Intervista Antonio Socci per Libero)