DIXIT DEFINITIVO - FRASI AFORISMI CITAZIONI
MENÙ | da 1 a 400 | da 401 a 800 | da 801 a 1200 | da 1201 a 1600 | da 1601 a 2000 | da 2001 a 2400 | da 2401 a 2800 | da 2801 a 3000 | da 3001 a 3300 | da 3301 a 3500 | da 3501 alla fine
401) Se volete dimostrare di essere bravi, assumete gente più in gamba di voi! (R.H.Grant)
402) I rapporti di amicizia sono definiti dalla legge del difetto. Appena il difetto non si sopporta più finisce il rapporto. In una vera compagnia il difetto viene accolto perchè prima vieni tu.
403) Noi moderni, siamo gli uomini peggiori di tutti i tempi perchè di tutto noi conosciamo la menzogna e non sappiamo più cosa sia la verità. (Malraux)
404) È incredibile come certi politici, o gruppi definiscano gli eserciti regolari di governi regolarmente eletti come cattivi e assassini, mentre quelli irregolari foraggiati da dittature comuniste o islamiche o tribali sono romantici e hanno ragione.Non importa che gli eserciti regolari in genere uccidano solo in guerra e in genere altri soldati. E che il terrorismo, straccione in apparenza ma in realtà miliardario, uccida indiscriminatamente. (Erica Scroppo, Tempi 21/07/04)
405) Il santo non è un superuomo, il santo è un uomo vero. (Don Gius)
406) Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai. (Giorgio Almirante)
407) Vi è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo. Vi è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno dell'anima. (Victor Hugo)
408) Per trattare te stesso usa la testa, per trattare gli altri usa il tuo cuore. (Eleanor Roosevelt)
409) Quando due persone si incontrano ci sono in realtà sei persone presenti: c'è ogni uomo come egli si vede, ogni uomo come l'altro lo vede, e ogni uomo come egli è in realtà. (William James)
410) Per avere qualcosa che non hai mai avuto devi essere disposto a fare qualcosa che non hai mai fatto.
411) Il vescovo vietnamita Nguyen Van Thuan, arrestato nel 1975, quando i comunisti conquistarono il potere in Sud VIETNAM, rimase in carcere tredici anni, nove dei quali passati in completo isolamento. Al momento dell'arresto fu privato di ogni bene, ma gli venne concesso di scrivere ai suoi per ricevere le cose più necessarie. Chiese un vestito, un dentifricio e "un po' di vino, come medicina contro il mal di stomaco". I fedeli capirono che voleva vino per l'Eucarestia Riuscirono a fargli giungere delle ostie, nascoste in una fiaccola contro l'umidità. I poliziotti non si accorsero di nulla. Ogni giorno, il vescovo Van Thuan ha potuto celebrare la Santa Messa con tre gocce di vino e una di acqua nel palmo della mano, suo altare e sua cattedrale. Uscito dall'isolamento, celebrava la Santa Messa a memoria, al buio, e poteva distribuire segretamente la comunione ai cattolici del suo gruppo. Tutti rischiavano la vita. Come dimenticare che non pochi cattolici, anche in Italia, invaghiti del comunismo, esultarono in quel 1975 per la vittoria dei persecutori della Chiesa in Vietnam. Chiederanno scusa?
412) Il significato di un uomo non va ricercato in ciò che egli raggiunge, ma in ciò che vorrebbe raggiungere. (K.Gibran)
413) Certi uomini chiudono un occhio soltanto per poter mirare meglio. (Billy Wilder)
414) L'ultimo passo della ragione, é il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano. (Blaise Pascal)
415) La morte è la consegna totale di quel che il Signore prende. (Don Bruno - 7/8/04 prima di morire per una grave malattia)
416) La prima battaglia culturale è stare di guardia ai fatti. (Hannah Arendt)
417) Il tempo è ciò che misura la misericordia di Dio, la creatività di Dio, la creatività con cui Cristo ti crea. (Luigi Giussani, pag.169 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
418) Con il libro "Il senso religioso" io miravo , desideravo che quel libro servisse a raggiungere il confine dove uno intuisce, percepisce, incomincia ad avere i brividi di fronte al mistero. (Luigi Giussani, pag.44 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
419) L’eternità dell’uomo passa attraverso l’amore. Ecco perché si ritrova nella dimensione di Dio – solo lui è Eternità.(Karol Wojtyla)
420) Come si sa, la storia è scritta dai VINCITORI. Per unire l'Italia attraverso quelle sanguinose guerre di conquista che vanno sotto il nome di Risorgimento, i liberal-massoni piemontesi hanno invaso, occupato e definitivamente cancellato dalla carta geografica il Regno delle Due Sicilie, guidato dai Borboni, In seguito, i vincitori si sono affannati nel raccontare peste e corna di quel regno, dipinto come arretrato, immiserito e privo di libertà: e questo impariamo ancora oggi, grazie ai testi scolastici. Pochi sanno che, prima dell'invasione garibaldina, II Regno delle Due Sicilie aveva la terza flotta mercantile di tutta Europa, una solida moneta, un fatturata industriale superiore di dieci volte a quello piemontese, non conosceva l'emigrazione, aveva un numero di impiegati nell'industria e di medici pari al doppio di quello piemontese e una quantità di moneta di due volte superiore.
421) L'arte di essere saggi è l'arte di capire a che cosa si può passar sopra. (William James)
422) Quel che occorre è un uomo. (Carlo Betocchi)
423) Com'è che 13 miliardi di anni di evoluzione ci hanno portato da condizioni iniziali semplici ad un ambiente complesso, in cui gli atomi si uniscono a formare creature capaci di riflettere sulle proprie origini? (Martin Rees, Astronomo Reale a Greenwick e Research Professor a Cambridge)
424) Ogni bambino che viene al mondo è più bello di quello che l'ha preceduto.(Charles Dickens)
425) Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poichè si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.(Paul Claudel, Der Seidene Schulch, trad. ted. di H.U. von Balthasar, Otto Muller Verlag, Salisburgo 1939, p.17)
426) Che cos'è la verità? Un uomo che è qui presente. (Sant'Agostino)
427) Quello che mi accadrà oggi, mio Dio, non lo so. Tutto quello che so è che nulla accadrà che tu non abbia provveduto e disposto per il mio maggior bene da tutta L'Eternità. Questo solo mi basta. (G.Alberione)
428) La conoscenza di ciò che si vuole indica la strada per arrivarci.
429) Il tempo e la pazienza possono più della forza o della rabbia. (Jean de La Fontaine)
430) È meglio una cosa vista che cento ascoltate. (Proverbio Cinese)
431) Riprendi l'amico in segreto e lodalo in palese. (Leonardo da Vinci)
432) La natura profonda delle cose ama nascondersi. (Eraclito)
433) Possediamo una grande forza di cui facciamo buono o cattivo uso centinaia di volte al giorno. (J. Martin Kohe)
434) L'uomo senza la grazia è impossibile che eviti il male. (Luigi Giussani, pag.98 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
435) La difficoltà nello spiegare "perché sono cattolico" consiste nel fatto che vi sono diecimila ragioni, tutte riconducibili ad un'unica ragione: che il cattolicesimo è vero". (Gilbert Keith Chesterton, Perché sono cattolico, Gribaudi, 1994, p.9).
436) L'uomo non si fida di Dio. Egli cova il sospetto che Dio, in fin dei conti, gli tolga qualcosa della sua vita, che Dio sia un concorrente che limita la nostra libertà e che noi saremo pienamente esseri umani soltanto quando l'avremo accantonato; insomma, che solo in questo modo possiamo realizzare in pienezza la nostra libertà. L'uomo vuole attingere egli stesso dall'albero della conoscenza il potere di plasmare il mondo, di farsi dio elevandosi al livello di Lui, e di vincere la morte e le tenebre. Non vuole contare sull'amore che non gli sembra affidabile; egli conta unicamente sulla conoscenza, in quanto essa gli conferisce il potere. Piuttosto che sull'amore punta sul potere col quale vuole prendere in mano in modo autonomo la propria vita. E nel fare questo, egli si fida della menzogna piuttosto che della verità.(Benedetto XVI - 8 dic 2005)
437) L'anticattolicesimo è l'antisemitismo degli intellettuali. (Hilton Kramer)
438) Le parole di Giussani sono a volte difficili da capire perchè sono come la poesia, anzi, certe sue affermazioni hanno proprio la grandiosità della poesia. Non mi prendete per un esaltato. "La vera poesia - scriveva una grande poetessa, Cristina Campo - è interpretabile in chiave di destino". Vuol dire che leggi una cosa e ti sforzi di capirla. Poi la lasci lì a decantare. Un giorno accade che quella frase s'illumina, perchè si è avverata nella tua vita, e diventa improvvisamente chiara. Il tuo destino si è incontrato con quella frase. (Gianluca)
439) Non è la morte, ma il morire, che è terribile. (Henry Fielding)
440) C'è oggi qualcuno che, pur dicendo di prendere sul serio il vangelo, reputa una colpa intollerabile non essere accettati da tutti e non accettare le idee di tutti. Dunque, atei, agnostici, mangiapreti, bestemmiatori non sono solo amati in quanto persone - come doveroso - ma, si direbbe, sono stimati per le loro idee, visto che i cristiani chiedono loro di far lezione, ascoltandoli reverenti e pensosi, senza osare replicare qualunque accusa e offesa (o semplice castroneria disinformata) lancino. Tanto che in certi ambienti ecclesiali il "nemico", l'"avversario", il solo che la prospettiva "teologicamente corretta" permetta, anzi raccomandi, di contrastare, è il fratello nella fede sospettato di "credere troppo". Accettare il vangelo nella sua integrità porta oggi all'accusa di "integrismo", il solo marchio d'infamia ammesso dai nuovi benpensanti". (Vittorio Messori - Michele Brambilla, Qualche ragione per credere, Mondadori 1997)
441) Non crediate mai che i santi nascano tali, che vengano al mondo come 'prodotto finito' o, comunque, inevitabilmente destinati a divenire ciò che in realtà divengono. Come furono incerti ed esitanti gli inizi di quest'uomo! (Cyril Martindale, da "Santi")
442) Chiunque è come la luna, ha una parte che non viene mai mostrata. (Twain)
443) I primi Cristiani erano pieni di difetti. Sapevano di essere peccatori, di non essere meglio degli altri. Ma ciò che li distingueva era il loro amore a Cristo. (Don Gius)
444) Chi confessa la propria ignoranza la mostra una volta, chi non la confessa, la mostra infinite volte. (anonimo cinese)
445) Poichè non sei né caldo né freddo, Io ti vometerò. (Apocalisse)
446) Son sabbia i minuti, spensierato mortale, da non lasciar scorrere senza cavarne oro! (Charles Baudelaire)
447) Supponiamo che io vada in una grotta preistorica e vi trovi incisa, su una parete, una scritta, per esempio: "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita", e che io dica ai miei colleghi: in quella grotta, a causa dell'erosione dell'acqua, della solidificazione dei carbonati e dell'azione del vento, si e prodotta, per caso, la prima frase della Divina Commedia. Non mi prenderebbero per matto? Eppure non avrebbero nulla di ridire se dicessi loro che si e formata per caso la prima cellula vivente, che ha un contenuto di informazioni equivalente a 5.000 volte l'intera Divina Commedia". (Prof. Bucci, citato in Eugenio Corti Giancarlo Cavalleri, scienza e fede, Mimep-Docete, 1995, p. 13).
448) In una trasmissione televisiva locale, Carlo Casini fece vedere una volta una pellicola in cui veniva ripreso un feto che stava per essere risucchiato da una specie di cannula: il feto si ritraeva, a più riprese, rannicchiato, da quello strumento!!! forse era soltanto istinto, ma era un istinto di vita che lottava contro la morte !!!
449) Io amo chi desidera l'impossibile. (J. W. Goethe)
450) Un Angelus detto sul serio è impossibile che manchi! A volte Cristo, per non farlo mancare, permette che sbagliamo, perché, attraverso lo sbaglio, uno è colpito come da un pugno nello stomaco, in un modo che nessun ragionamento potrebbe eguagliare come forza di riscossa. (Luigi Giussani, pag.376 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
451) Gesù era un uomo dolce e buono, ma anche severo e deciso. Una volta, nel tempio, ha mosso anche le mani contro i mercanti che lo colonizzavano... Quello che capisco io del porgere l'altra guancia è che bisogna amare la verità più di se stessi, e quindi bisogna cercare di amare anche l'altro, che - pur apparendoci come nemico - è fatto per il nostro stesso destino. "Se amate solo i vostri amici che merito ne avrete?" (Giancarlo Cesana - pag.2 Il Foglio 23/09/04)
452) Ascoltare in modo giusto la musica richiede un totale abbandono di sè ad essa, uno sciogliersi da tutto ciò che finora mi teneva prigioniera, un cuore da bambino che non conosce sofisticherie e non va in cerca di secondi fini; e la ricompensa è un cuore liberato dalle proprie catene, un cuore senza pregiudizi, un cuore che è diventato sensibile all'armonia e a ciò che è armonico, un cuore che ha aperto le proprie porte all'azione dello Spirito... la musica non è altro che ciò l'aria è per una fiamma di cui ravviva ancor di più l'ardore.(Sophie Scholl - in H.Scholl, S.Scholl, Briefe und Aufzeichnungen, pp 250ss)
453) Io vorrei la bellezza, ma la bellezza non è qua, per cui deve essere da un'altra parte. (Giacomo Leopardi)
454) Nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Goethe)
455) Non abbiate paura di essere i santi del terzo millennio. (Giovanni Paolo II)
456) Un bel tramonto, senza la persona amata, è senza sapore; tutto può essere bellissimo, ma senza di lei, o senza di lui - come quando ci si alza al mattino e manca la persona amata - non c'è gusto. (Juliàn Carròn - Qualcosa dentro qualcosa - La Thuile - 27-31 ago 2005, p.16)
457) Le consolazioni indiscrete inaspriscono i dolori.(Jean Jacques Rosseau)
458) Se tu dici: "Mi ribello, non lo riconosco", la partita non è finita; l'ha ancora in mano Dio, perché dice: "Ti perdono". (Luigi Giussani, pag.232 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
459) Un giorno, ai primi di novembre del 1981 è apparsa in casa di Vicka tenendo in mano la foto del Papa (Karol Wojtyla) che era appesa al muro e l'ha baciata. Ha spiegato che lui è il padre di tutti, poi ha invitato i ragazzi a conservare quell'immagine e a pregare per lui, svelando che l'ha scelto lei stessa per questi tempi decisivi. (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.124)
460) Oggi è in atto una delle più gravi AVVERSIONI culturali al cristianesimo. Tutta l'eredità del Vangelo (la concezione dell'uomo e della donna, del matrimonio e della famiglia, della vita umana e della sua sacralità, nonchè della sua giusta trasmissione) viene progressivamente ripudiata dalla legislazione e scalzata dalle coscienze. I moderni areopaghi si fanno sempre più intolleranti nei confronti di quanti persistono a ritenere che la venuta tra noi del Figlio di Dio sia il fatto centrale della storia. (Cardinale Giacomo Biffi, Arcivescovo di Bologna).
461) Dio non guarda tanto alla grandezza delle nostre opere, quanto all'amore con cui le compiamo.(Teresa d'Avila, Il castello interiore)
462) Mai arrendersi, mai arrendersi, mai, mai, mai, in nessuna cosa, importante o insignificante, grande o piccola, MAI ARRENDERSI. (Winston Churchill - Ottobre 1941)
463) Anelo all'eternità, perchè lì troverò i miei quadri non dipinti, e le mie poesie non scritte.(K.Gibran)
464) La prova che noi siamo cattivi non è se sbagliamo, se siamo coerenti: è il fatto che non chiediamo. (Luigi Giussani, pag.372 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
465) A forza di seguire la corrente, si finisce in qualche fogna. (Michael Connelly)
466) Ho provato la straziante sensazione dell'innocenza e dell'eterna infanzia di Dio.(Nel giorno della sua conversione di Paul Claudel, "La mia conversione")
467) Chi realmente cerca il vero, da tutto si fa aiutare per il vero. (Don Gius)
468) Non essere amati è una semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare. (Albert Camus (1913-1960))
469) Di ad un uomo che è coraggioso, e lo aiuterai a diventare tale. (Thomas Carlyle)
470) ...il 6 agosto (1981) la scritta "mir" apparsa in cielo...il 28 ottobre 1981 il grande incendio visibile da tutti..di cui la polizia e i pompieri, accorrendo, non trovarono traccia alcuna. (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.103)
471) Ciò che rende il bambino il modello della santità è la sensazione che egli ha di dover ricevere tutto e allo stesso tempo la fiducia assoluta nel fatto che tutto può essere donato.(G.M. Garonne)
472) Il mito storiografico della pseudo cultura dominante insegna che l'UNITÀ D'ITALIA fu voluta dalle popolazioni povere e oppresse degli Stati preunitari, compreso quello pontificio. Questo presunto popolo italiano, con rivolte e plebisciti, ottenne l'annessione allo Stato Piemontese e dunque l'unità della penisola. Era la vittoria della democrazia e della volontà popolare contro l'oscurantismo clericale e monarchico. Quanto i popoli parteciparono democraticamente a questo processo (in realtà voluto da poche elites e promosso dalla Massoneria) lo si può vedere esaminando un dato interessante. Nel gennaio 1861 si tennero le elezioni per il primo Parlamento unitario. Su 22 milioni di abitanti, il diritto a votare fu concesso dai nuovi governanti solo a 419.938 persone. Ma soltanto poco più della metà di loro si recò a votare e alla fine i voti validi si ridussero a 170.567, dei quali oltre 70.000 erano di impiegati statali, "consigliati" su chi votare dal Governo. Sapendo di perdere, il governo liberale e massonico si guardò bene dal concedere il suffragio universale (che avrebbe visto la schiacciante vittoria dei cattolici). II fatto è che i cattolici dell'Ottocento passano per oscurantisti mentre i liberal - massoni per democratici. I fatti dicono il contrario.
473) Bada alle piccole spese: una piccola falla affonda una grande nave. (Benjamin Franklin)
474) Quel che fatto è fatto! (Charles Peguy)
475) Il dolore ammorbidisce i sentimenti, e la gioia guarisce il cuore ferito.
476) Si può essere più acuto di un altro, ma non di tutti gli altri. (F. de La Rochefoucauld 1613 - 1680)
477) I beni si disprezzano quando si possiedono sicuramente, e si apprezzano quando sono perduti o si corre pericolo di perderli.(Giacomo Leopardi)
478) Dice sua Madre a Medjugorje: "Non abbiate paura, perchè io sono con voi anche quando pensate che non esiste via d'uscita e che Satana regna. Io vi porto la pace, io sono la vostra Madre e la Regina della pace. Vi benedico con la benedizione della gioia, affinchè Dio tutto per voi nella vita" (27.7.1988) (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.205)
479) Io penso che non potrei più vivere se non Lo sentissi più parlare. (Johann Adam Mohler)
480) Quando presso un popolo la religione è distrutta, il dubbio si impadronisce delle parti più elevate dell'intelligenza. Ognuno si abitua ad avere nozioni confuse e mutevoli, difende male le proprie opinioni e le abbandona e, poiché dispera di poter risolvere da solo i più grandi problemi del destino umano, si riduce a non pensarci affatto. Un simile stato di cose indebolisce le anime, attenta il vigore della volontà e prepara i cittadini alla servitù. Allora avviene non solo che questi si lasciano portare via la libertà, ma spesso che l'abbandonano. (Tocquevillein 'La democrazia in America')
481) Noi viviamo in contemporanea tre tempi: il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l'attesa. (Sant'Agostino)
482) Non sempre quello che sembra impossibile è poi tale.
483) Dio si conosce meglio nell'ignoranza. (Sant'Agostino)
484) Nell'inverno 1983, a Torino, sponsorizzato dal Comune, fu organizzato un "carnevale esoterico" che il promotore, in una intervista, spiegava essere il tentativo di attirare gli spiriti oscuri e malefici sulla città, tranne in Piazza Statuto, considerata luogo centrale della magia nera. Cinque giorni dopo l'uscita dell'intervista, al cinema Statuto, nelle vicinanze dell'omonima piazza, si scatena un incendio che provoca la morte di 64 persone, 32 uomini e altrettante donne, tutti giovani, intatti, con la faccia annerita dal fumo. Si proiettava il film La Capra, che, come spiega Messori nel suo Pensare la storia (p. 62) in argot significa "la iella", "la disgrazia". Il "carnevale esoterico" fu sospeso. Ma se invece di scherzare col demonio, certi amministratori fossero stati più avveduti...
485) Ed è come se d'un tratto ciò che fu e ancora può essere avesse appena trovato spiegazione perchè qualcuno che non s'era visto entrare ha sollevato la tenda alla finestra...Adesso so perchè sono venuto al mondo. (Louis Aragon) (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.133)
486) Se sapessimo quanto Dio ci ama ne moriremmo di gioia.
487) Non dovete usare un'accetta per scacciare una mosca dalla fronte del vostro amico. (Proverbio cinese)
488) Il modello americano non si sa se è il migliore, ma di certo lo è tra quelli esistiti. Soprattutto se prendiamo come parametro la libertà nelle sue declinazioni. E' un sistema che conosce l'autocorrezione, fa errori, ma è capace di criticarsi, perché non incorpora una idea di verità assoluta. (Pierluigi Battista, Libero, 7 aprile 2003)
489) Uno dei più grandi genocidi della storia fu messo in opera da quei sanguinari giacobini, capitanati da Robespierre, che diedero vita alla Rivoluzione francese la quale, secondo la vulgata laicista, con l'affermazione dei principi di fraternità, libertà ed uguaglianza avrebbe dato inizio all'epoca moderna e posto fine all'oscurantismo cattolico dell'Ancien Regime. Pochi sanno che in Vandea, nel solo 1793, ad opera delle famigerate sei "Colonne Infernali", guidate da altrettanti generali rivoluzionari, furono massacrate 120.000 persone, senza risparmiare donne e bambini, distrutte 20.000 case, avvelenate le fonti d'acqua, ucciso tutto il bestiame e devastate tutte le coltivazioni, con lo scopo di far morire di fame, di freddo e di sete i superstiti. Vittime di questa tragedia furono i valorosi cattolici vandeani, colpevoli di difendere la fede e la vera libertà, di essere devoti alla Chiesa cattolica, fedeli al re e attaccati alla propria terra.
490) Una vita sprecata è una morte precoce. (Wolfgang Goethe)
491) Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita. (Proverbio cinese)
492) Il fatto che un'opinione sia condivisa ampiamente non prova che non sia completamente assurda. (Bertrand Russell)
493) Vittorio Messori (Pensare la storia, Paoline, p 72), riprendendo gli studi di uno storico protestante, ci informa che il RE ENRICO VIII, fondatore della Confessione anglicana, sposo di sei mogli, un paio delle quali fatte decapitare, uccise 72.000 cattolici, rei di voler restare fedeli alla Chiesa di sempre, quella di Roma. Sua figlia Elisabetta I, sempre "in nome di un cristianesimo "riformato" e, dunque, "purificato"" in pochissimi anni fece uccidere un numero di cattolici superiore a tutte le vittime provocate dall'Inquisizione romana e spagnola in tre secoli. Messori ci ricorda, inoltre, che il riformatore CALVINO inviava messaggi da Ginevra per incoraggiare lo sterminio. Dopo che il Papa ha chiesto perdono per le colpe dei cattolici, si resta in attesa che ciascuno riconosca le proprie responsabilità.
494) Durante i giorni tristi dello tsunami nel sud-est asiatico, molti furono gli episodi portati alla ribalta dai mass media [...] una giovane donna, travolta dall’onda anomala, fu costretta a scegliere quale dei suoi due bambini tenere stretto a sé, e quale lasciare andare al proprio destino. Con grandissima lucidità, con quella sovrumana forza della mente e del cuore che si manifesta solo in circostanze drammatiche, la madre scelse di tenere il più piccolo, quello che certamente non avrebbe potuto farcela da solo. Lasciò andare il più grande, nella speranza che riuscisse a cavarsela con le sue forze. I fatti le diedero ragione, perché il bambino più grande riuscì a resistere finché qualcuno lo aiutò a mettersi in salvo. Ebbene, in quei giorni ho sentito una valanga di critiche rivolte a questa madre: ma come aveva potuto scegliere tra i due? come aveva potuto lasciare andare un figlio verso una morte quasi certa? doveva tenerli tutti e due! È stato inutile cercare di far capire ad alcune di queste persone che se una mano serve ad aggrapparsi, ne resta solo una per trattenere un solo bambino. E che salvarne uno era meglio che perderne due... E che, dei due, solo il più grande aveva qualche possibilità di farcela... E che naturalmente se quella donna avesse potuto fare diversamente, l’avrebbe fatto... Alla mia domanda: tu che avresti fatto? la risposta continuava ad essere: li avrei tenuti tutti e due. Lasciando quasi intendere che era meglio che morissero tutti e tre. [...] Com'è semplice giudicare, quando non tocca a noi! Com'è facile moraleggiare sulle scelte di chi è chiamato a scegliere senza alcuna possibilità di delegare ad altri le proprie responsabilità. Com'è comodo far finta che certe decisioni non siano mai necessarie. Com'è rassicurante guardare le navi andar per mare, stando in terra... La verità è che non si vuole sentir parlare di queste realtà. Ci mettono di fronte all’imbarazzante evidenza dei nostri limiti, della nostra solitudine nelle scelte davvero difficili, della nostra infinita imperfezione. (Paola Locci - www.paolalocci.it)
495) I pensieri si coagulano nel cuore se non vengono espressi. Un' idea è come un uccello raro che non possiamo vedere. Ciò che vediamo è il ramo tremolante dal quale ha appena spiccato il volo. (Lawrence George Durrel)
496) I primi che stavano con Gesù erano sicuri che fosse un uomo, perché lo conoscevano bene, ma nello stesso tempo vedevano manifestarsi in lui qualcosa di sovrumano. Non sapevano come, ma constatavano che le cose stavano proprio così. (Don gius)
497) Niente di grande si fa senza passione. (Georg Hegel)
498) Non si può vivere e sperare con i se o i forse!
499) Non Nobis Domine, Domine, Non Nobis Domine, sed nomini, sed nomini tua gloriam. (Salmo 113)
500) Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non può comprendere. (Blaise Pascal)
501) Mi odino pure, purchè mi temano.(Cicerone)
502) Chi agisce per un fine buono, non fallisce mai.
503) Uno storico francese, Pierre Chaunu, docente di storia moderna alla Sorbona, di religione protestante, precisa: "Storici di valore come Raymond Secher hanno lavorato sotto la mia direzione per riprendere in maniera scientifica un certo numero di dossier storici. Si tratta di documenti scottanti, che parlavano di sconvolgenti massacri di cattolici in Francia, particolarmente nell'Ovest e in Vandea. Fu quest'ultimo un massacro talmente evidente, talmente premeditato, atroce e sistematico fu impartito l'ordine di liquidare le donne perché non potessero procreare, trucidare i bambini perché non divenissero futuri 'briganti' che non capisco come si possa evitare di parlare di genocidio. La Vandea fu qualcosa di più di un orrendo massacro; fu il tentativo di sterminare definitivamente una popolazione". (Francesco Mario Agnoli, Rivoluzione, cristianizzazione, insorgenze. Quattro saggi, Edizioni Krinon, Caltanissetta 1991, p. 60).
504) Io sono come una piccola matita nelle Sue mani, nient'altro. È Lui che pensa. È Lui che scrive: la matita non ha nulla a che fare con tutto questo. La matita deve solo poter essere usata. (Madre Teresa di Calcutta)
505) Nel 1943, don Giovanni Calabria, fondatore delle Piccole Serve della Divina Provvidenza, canonizzato da Giovanni Paolo II il 19 aprile del 1999, accoglieva nel convento di San Zeno in Monte una dottoressa ebrea, la professoressa Mafalda Pavia, che, dopo l'emanazione delle leggi razziali, era stata costretta a lasciare l'ospedale in cui operava con grande stima dei suoi colleghi. Don Calabria la nascose fingendola una delle religiose, dandole il nome di Suor Beatrice e invitando le sue suore ad ospitarla coraggiosamente. Nel convento, la dottoressa ebrea ebbe modo di studiare la figura di san Paolo e apprezzarne lo spinto di carità apostolica che contraddistinse il grande apostolo delle genti. Come si vede, è questo uno degli innumerevoli casi in cui cattolici aiutarono gli Ebrei per seguitati dal nazi-fascismo. Ci chiediamo: sarebbe stato possibile tutto ciò se Papa Pio XII fosse stato, come accusano i laicisiti, convivente con il Nazionalsocialismo?
506) Si fanno regole per gli altri ed eccezioni per sé.(Charles Lemesle)
507) Solo un uomo grande può fare un uomo grande. (Rosmini)
508) Il miglior modo per alleviare le proprie sofferenze è dare sollievo a quelle degli altri.(Mme de Maintenon, Lettere)
509) Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio. (Scritta nella Chiesa di San Paolo - Baltimora, anno 1692)
510) Sempre resistere
alle forze contrarie;
mai piegarsi,
evoca l'aiuto
delle divinità
(J.W. Goethe, Tutte le poesie, trad.it. Fertonani, A. Mondadori ed 1989-1997, vol.2, tomo 1, p.767)
511) La corruzione dell'ottima è pessima (Antico Proverbio)
512) I rapporti diventano interessanti quando descrivono chi sono io. (Mattia)
513) È vero sentimento quello che resta lo stesso ogni ora e sempre, sia che gli si conceda tutto, sia che tutto gli si neghi. (J.W.Goethe)
514) L'umile non è disprezzato da nessuno. (Isacco di Ninive)
515) Il vero io è quello che tu sei, non quello che gli altri hanno fatto di te. (Paolo Choelo)
516) Una domanda assennata rappresenta metà della saggezza. (Francis Bacon)
517) Non c'è differenza tra leggere ed essere curiosi. (Pascal Quignard)
518) Se sarete quel che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo. Non accontentatevi delle piccole cose: Egli, Iddio, le vuole grandi. (Santa Caterina da Siena)
519) La motivazione vincerà sempre sul talento. (Norman R. Augustine)
520) La Cristianità MEDIEVALE non conosce distinzioni tra donne e uomini, tra bambini e adulti. Le cose le faceva chi le sapeva fare, maschio o femmina, vecchio o giovane. Ecco perché troviamo l'epoca medievale piena di regine (dunque le donne potevano accedere alla massima autorità politica) e di re - e pure cardinali adolescenti. La maggiore età giuridica praticamente non esisteva: la titolarità dei diritti era esercitata a partire dal momento in cui uno era effettivamente in grado di assumersela, cosa che poteva benissimo accadere a tredici anni". (Rino Cammilleri, Fregati dalla scuola, Effedieffe,1997, pp. 35-36).
521) Nulla è perduto, finché non decidiamo che lo è. (John Belushi)
522) Carpe Diem, ovvero: meglio pentirsi di averci provato che pentirsi di non averci provato. (Anonimo)
523) Tutto ciò che non uccide, rinforza.
524) Perdoniamo facilmente agli amici i difetti che non ci toccano. (François de La Rochefoncauld)
525) A questo mondo c'è più bisogno d'amore che di pane. (Madre Teresa di Calcutta)
526) Imbattersi in persone che non fanno progetti su di te, ma amano il tuo destino più di quanto lo ami tu, non è cosa di tutti i giorni. (Antonio Socci - Uno strano cristiano - pag.26)
527) E il modo migliore per dimostrare la vostra gratitudine consiste nell'accettare ogni cosa con gioia. (Madre Teresa di Calcutta)
528) Qual è il più grande successo di Satana? Riuscire a far credere di non esistere. E ci è quasi riuscito. Anche all'interno della Chiesa... . Se nel diavolo non si crede più, lui è contentissimo... il demonio può vincere delle battaglie. Anche importanti. Ma mai la guerra. (Padre Amorth, 30 giorni)
529) Una domanda o è una domanda di vero o è una falsità. Se è una domanda di vero aggiunge bellezza anche alla bellezza più grande. (Luigi Giussani, pag.164 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
530) Ognuno di noi è diverso dagli altri, ed è giusto che sia così. La cosa però diventa veramente bella quando i ragazzi di un gruppo si accordano come strumenti in un'armonia. (Hans School - La Rosa Bianca)
531) Fare di necessità virtù.
532) Quando il gioco si fa duro, i duri entrano in gioco. (John Belushi)
533) Siate gentili con le persone che incontrate salendo, perché tornerete a incontrarle scendendo.
534) Nel 2003 sono asiatici i primi tre paesi per violazione della libertà religiosa: Arabia Saudita, Corea del Nord e Laos. L'Arabia Saudita è l'ultimo paese per il rispetto della libertà religiosa nell'apposita classifica di "Open Doors", un ente americano in difesa dei cristiani perseguitati... Corea del Nord dove vige una feroce dittatura, è stato calcolato che dal 1953, anno in cui si è instaurato il regime comunista, circa 300 mila sono i cristiani ad essere scomparsi. In Laos la costituzione difende la libertà religiosa, ma il governo ha detto di voler cancellare la religione cristiana. In Cina, continuano gli arresti e forme di controllo repressive per cristiani e falun gong. In India i fondamentalisti indù creano problemi ai crisitiani in diverse regioni. In Africa, Burundi, Sudan e Nigeria, si registrano gravi violazioni della libertà religiosa e conflitti anche a carattere etnico-religioso. In Burundi è in corso una guerra civile da almeno 10 anni nonostante gli accordi di pace firmati nel 2000. In Sudan nel 2002 si è raggiunto un accordo per il cessate il fuoco, ma i cristiani del Sud del paese continuano ad essere perseguitati. In Nigeria la legge islamica introdotta in 12 stati nel 1989, continua a creare enormi problemi di convivenza civile, con esplosioni di violenza e centinaia di vittime. In America Latina, al positivo mutamento nei rapporti tra chiesa e stato in Messico si contrappone la tragica situazione in Colombia che con quasi tre milioni di sfollati pari al 10% del totale mondiale si colloca al terzo posto dopo il Sudan e la Repubblica Democratica del Congo. In Paraguay si moltiplicano le minacce di sequestro rivolte ai vescovi locali. In Europa, mentre nei Paesi dell'Est crescono (con l'eccezione della Bielorussia) gli spazi concessi dalle autorità eredi dell'ateismo comunista di Stato alle comunità religiose, nell'Europa occidentale si approfondisce il confronto tra le religioni tradizionali e le religioni praticate dagli immigrati, soprattutto islamici, e si riaccende il dibattito circa l'equilibrio tra anima laica dello Stato e rispetto dei principi religiosi. (da www.zenit.org - 27 giugno 2004)
535) E l'evento è Cristo, non noi: noi in Cristo. Per cui i primi cristiani, quando erano ammazzati, erano tranquilli, e Nerone si meravigliava di questo - letteralmente, era esterefatto - perchè non erano "colpiti"; morivano, ma non erano colpiti, perchè Cristo viveva, Cristo era vivente, e loro erano parte di Cristo. (Luigi Giussani, pag.55 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
536) Signore concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare. Il coraggio di cambiare quelle che posso. La saggezza di riconoscere la differenza.
537) Vivere, significa sempre lanciarsi in avanti, verso qualcosa di superiore, verso la perfezione, lanciarsi e cercare di arrivarci. (B. Pasternak)
538) Quando siamo in cammino e vediamo un campanile, questa vista deve farci battere il cuore come la vista della casa dell'amato fa battere il cuore della sposa. (Jean-Marie Vianney)
539) Dobbiamo anche ricordarci che Satana ha i suoi miracoli. (Italo Calvino)
540) Una volta ottenuto il beneficio, il donatore è dimenticato. (William Congreve)
541) Ogni leggenda nasce da qualcosa. Un appiglio, un nesso con la realtà, ci deve essere. (Ute Heller)
542) Conosco il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna. (Oscar Wilde)
543) Il Papa "buono". Papa Giovanni XXIII passa per essere stato un Pontefice "progressista". Pochi sanno che il cardinale Oddi, che lo conosceva bene, lo definì, al contrario, "il conservatore più incallito che Dio abbia mai creato". In effetti, di Papa Roncalli non si ricordano mai quelle decisioni che risultano scomode per un certo cattolicesimo da intellettuali modernisti. A parte il severo giudizio che diede sulle Esperienze pastorali di don Milani, Giovanni XXIII non mancò di condannare severamente i regimi comunisti, di dettare norme "ferree" sull'abbigliamento dei sacerdoti, di approvare il monito del Sant'Uffizio contro Teilhard de Chardin e di deprecare l'iniziativa dei preti operai (quand'era Nunzio a Parigi), la cui esperienza egli considerava "la deformazione del sacerdozio". Ha ragione Roberto Beretta quando scrive su Avvenire (26.5.2000) che Giovanni XXII è "un personaggio che non sta nelle caselle..."
544) Pensa in grande che le cose piccine lo divengono da sole.
545) Spesso ci pare dannosa proprio una cosa che invece contiene in sé un grande vantaggio. (Isacco di Ninive)
546) Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all'amore; poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l'erba. (Scritta nella Chiesa di San Paolo - Baltimora, anno 1692)
547) Ferire il nemico, è la vittoria; il criminale, è la giustizia; l'innocente, l'omicidio. (S.Ambrogio)
548) Ogni uomo ha una storia ed ogni storia, per quanto misera, merita di essere ascoltata. (Saigon oppio)
549) Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro. (G.W.von Leibnitz)
550) La noia è una tristezza senza amore. (Niccolò Tommaseo (1802 - 1874))
551) Forse che fine della vita è vivere?...Non vivere, ma morire... e dare in letizia ciò che abbiamo. Qui sta la gioia, la libertà, la giovinezza eterna. (Paul Claudel, "L'annunzio a Maria", Vita e pensiero, Milano 1990, p.166)
552) Gli antichi rabbini e cabalisti affermavano che il futuro del mondo dipende interamente da un matrimonio consacrato tra uomo e donna, in linea con l'ordinamento della creazione, cioè un sacramento. (Rabbino Michael, Shevack, New York)
553) Dobbiamo saper accettare le cose umili e oscure di tutti i giorni: diventano irritanti solo se non sono capite. (Karl Rahner)
554) Prega perché mi affidi completamente a quello che vuole Lui. (Don Bruno - 7/8/04 prima di morire per una grave malattia)
555) Carras: «Io non fumo più, ho proprio smesso, mi faceva male». Gius: «Hai fatto male a smettere. Il godimento della bellezza esige il dominio».
556) Quando un uomo accusa altri dei suoi insuccessi, è buona norma attribuire ad altri i suoi successi. (Howard W. Newton)
557) Qualsiasi evento storico, per quanto nefasto possa essere, è sempre posto su di una via che porta al positivo, ha sempre un significato costruttivo. (Sant'Agostino)
558) Predicate il Vangelo sempre...se necessario usate anche le parole. (San Francesco di Assisi)
559) Se ho visto così lontano è perché sono salito sulle spalle dei giganti. (Isaac Newton)
560) Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore. (Eleanor Roosvelt)
561) L'ingiustizia fa parte del patrimonio cromosomico della terra e dell'umanità ed è invincibile. A meno che non intervenga un amore incondizionato. (Wilson Harris - Intervento salone del libro di Torino, 1995)
562) So, per errori commessi, che le parole hanno un senso solo quando sono indici di una reale conoscenza. Oltre quel limite, servono solo a creare inimicizia e dolore. (Luca Dononelli - Il Giornale 16/09/05 pag.35)
563) Vi è ancora, purtroppo, chi si ostina a considerare la Chiesa di Pio XII complice del Nazismo. Poi, pero, bisogna spiegare perché i nazisti se la prendevano a morte con i cattolici. Per fare un solo esempio: nel giugno dello scorso anno, Papa Giovanni Paolo II ha beatificato in una sola cerimonia, in Polonia, 108 martiri della persecuzione nazista: 3 vescovi, 52 sacerdoti diocesani, 3 seminaristi, 26 sacerdoti religiosi, 7 fratelli professi, 8 religiose professe e 9 laici. Tutti uccisi, come attestano i relativi processi, in odio alla loro fede cattolica che i nazionalsocialisti non riuscirono ad "addomesticare". È questo solo uno degli innumerevoli tributi di sangue pagati dai cattolici nel corso di questo secolo sanguinario, di cui il Nazionalsocialismo fu tragico protagonista. La storia attesta: non Chiesa "complice", ma "martire" del Nazismo.
564) Mentre le utopie rivoluzionarie e la dottrina marxista nascevano con lo scopo dichiarato di migliorare le condizioni di vita dei poveri, senza mai riuscirci ogni volta che la storia diede loro occasione di mettersi alla prova, la Chiesa Cattolica, da esse combattuta, i poveri li aiutava e li aiuta concretamente, con opere di carità note a tutti. Non solo: proprio ai poveri non è affatto esclusa la possibilità di assumere ruoli di comando e di responsabilità, fino ai più alti gradini della gerarchia ecclesiastica. Per stare al solo, ingiustamente vituperato, Medioevo cristiano basti ricordare che Papa Gregorio VII, morto nel 1085, uno dei più grandi pontefici della storia della Chiesa, era figlio di un povero capraio. Il cardinale San Pier Damiani (1007-1072), apprezzato consigliere di alti esponenti della gerarchla ecclesiastica, da bambino era guardiano di porci. Gerberto d'Aurillac (ca 940-1003), l'uomo più colto del suo tempo, che divenne papa con il nome di Silvestro II, era un pastore. L'arcivescovo di Parigi Maurizio di Sully (1160-1196), che fece costruire la chiesa di Notre-Dame, era figlio di un mendicante. Sugero, abate di Saint Denis, che governò la Francia durante l'assenza del re Luigi VII partito per la seconda crociata (1147-1149) era figlio di servi. Esiste un'altra istituzione nella storia che possa vantare simili dati?
565) Una concezione della libertà, che voglia considerare come liberazione soltanto la dissoluzione sempre più ampia delle norme e l'ampliamento continuo delle libertà individuali fino alla totale liberazione da ogni ordinamento, è falsa. La libertà, se non intende portare alla menzogna e all'autodistruzione, deve orientarsi alla verità, ossia a ciò che veramente noi siamo e corrispondere a questo nostro essere. [...] la libertà umana può consistere solo nell'ordinata concordia delle libertà. (Joseph Ratzinger - Studi Cattolici, 430, dicembre 1996)
566) Dio e Cesare due situazioni da non confondere.
567) Forse Dio ha creato il deserto perché l'uomo potesse sorridere vedendo le palme. (Paulo Coelho)
568) Chi crede, non è mai solo - non lo è nella vita e neanche nella morte...siamo circondati, condotti e guidati dagli amici di Dio...io debole servitore di Dio devo assumere questo compito inaudito, che realmente supera ogni capacità umana...Come sarò in grado di farlo?...Non devo portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo. La schiera dei santi di Dio mi protegge, mi sostiene e mi porta...non solo le grandi figure che ci hanno preceduto...Noi tutti siamo la comunità dei santi...che viviamo del dono della carne e del sangue di Cristo...la Chiesa è viva...perché Cristo è vivo
...Il mio pensiero...va a tutti gli uomini del nostro tempo, credenti e non credenti.
Il mio vero programma di governo è quello di non fare la mia volontà, di non perseguire mie idee, ma di mettermi in ascolto, con tutta quanta la Chiesa, della parola e della volontà del Signore e lasciarmi guidare da Lui, cosicché sia Egli stesso a guidare la Chiesa in questa ora della nostra storia.
...la volontà di Dio non ci aliena, ci purifica – magari in modo anche doloroso – e così ci conduce a noi stessi...
Una delle caratteristiche fondamentali del pastore deve essere quella di amare gli uomini che gli sono stati affidati, così come ama Cristo, al cui servizio si trova. "Pasci le mie pecore", dice Cristo a Pietro, ed a me, in questo momento. Pascere vuol dire amare, e amare vuol dire anche essere pronti a soffrire. Amare significa: dare alle pecore il vero bene, il nutrimento della verità di Dio...
...noi esistiamo per mostrare Dio agli uomini...Non siamo il prodotto casuale e senza senso dell’evoluzione. Ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario...E il racconto dei 153 grossi pesci termina con la gioiosa constatazione: "sebbene fossero così tanti, la rete non si strappò" (Gv 21, 11)...essa ora si è strappata! vorremmo dire addolorati...Signore...Non permettere che la tua rete si strappi ed aiutaci ad essere servitori dell’unità!
... 22 ottobre 1978, quando Papa Giovanni Paolo II iniziò il suo ministero...le sue parole di allora: "Non abbiate paura, aprite anzi spalancate le porte a Cristo!"...chi fa entrare Cristo, non perde nulla, nulla – assolutamente nulla di ciò che rende la vita libera, bella e grande...in quest’amicizia si spalancano le porte della vita...Chi si dona a lui, riceve il centuplo. (BENEDETTO XVI - OMELIA - Piazza San Pietro, Domenica, 24 aprile 2005)
569) Io so che lo rivedrò. Dovevo aspettarlo quattro mesi in tutto, tanto doveva durare la missione di pace in Iraq. Invece lo aspetterò venti, trenta, quarant'anni, non importa: è solo un'attesa. (Margherita Coletta vedova di Nasiriyah)
570) Esiste nella vita una sola felicità: amare ed essere amati. (George Sand)
571) Il mio modo di presentare il cristianesimo cerca il senso e le ragioni di quel che dice. E non si accontenta di accettar niente, se non ne ha capito il senso e non ne ha ricercate le ragioni. (Luigi Giussani, pag.100 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
572) Il fatto che le persone siano nate con due occhi e due orecchi, ma con una sola lingua, fa pensare che dovrebbero guardare e ascoltare il doppio di quanto parlano. (Marchesa di Sevignè)
573) Le cose più importanti sono le più difficili da dire perché le parole le rimpiccioliscono.
574) Chi solidarizza con la dittatura ne finisce complice.
575) Per conoscere bene una verità bisogna averla combattuta. (Novalis)
576) Amici miei, tenete a mente questo: non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori. (Victor Hugo)
577) Degli intellettuali d'un regime non si diffida mai abbastanza.
578) Ci sono molte cose che butteremmo via volentieri se non temessimo che qualcun altro le raccogliesse. (Oscar Wilde)
579) Ci sono sofferenze che scavano nella persona come buchi di un flauto e la voce dello spirito ne esce melodiosa (V. Brancati)
580) Non esiste fallimento se non quello di non riprovare. (Elbert Hubbard)
581) Se c'è soluzione perché ti preoccupi? Se non c'é soluzione perché ti preoccupi? (Aristotele)
582) Coloro che pensano più al male altrui che al bene proprio, si stanno approntando le proprie future disgrazie.
583) Noi possiamo penetrare soltanto parole vive, cioè le parole che ci dicono coloro che con noi vivono, che partecipano alla nostra vita... l'uomo può afferrare qualcosa che ha un corrispondente in sè. (Luigi Giussani, pag.188 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
584) Non è a forza discrupoli che un uomo diventerà grande. La grandezza arriva, a Dio piacendo, come una bella giornata. (Albert Camus,"Taccuini").
585) Eravamo a tavola, il giorno in cui compiva 70 anni, il 15 ottobre 1992, nella povera casa dove abitava allora, nella periferia sud-est di Milano. Ero con mia moglie. Parlava di un suo maestro appena morto, don Gaetano Corti, che non metteva la tonaca, tanto meno sopportava il colletto duro, fumava il toscano e suonava al piano Beethoven la domenica sera, in seminario, per consolarlo delle sue fatiche di pendolare (prendeva anche quattro volte al giorno le Ferrovie Nord, il pretino Giussani). Gli chiesi: bisogna amare i nemici? Gius rispose: «Fa' come don Corti. Diceva: "Li amo in Cccrrrisssto!"» E faceva il gesto di stringere i due pugni. Siamo uomini, mica angeli; Gesù si è fatto uomo, non angelo. (Renato Farina parlando di Luigi Giussani)
586) C'è una bella differenza tra coniugo (da cum e iugum: colui o colei con cui divido il giogo), e compagno (da cum e panis: colui con il quale divido il pane): quest'ultimo è un semplice commensale, ma il pranzo lo divido con chi voglio, la sorte no. Il consenso espresso il giorno delle nozze non è dunque soltanto un momento di particolare intensità nella vicenda sentimentale tra un uomo e una donna, ma è quell'atto unico e irripetibile che li fa diventare sposi, ossia definitivi debitori di reciproco amore. E proprio l'esistenza di questo vincolo che segna la differenza tra amanti e sposi, tra il convivere e l'essere marito e moglie, tra il generare dei figli e l'essere famiglia. (Arturo Cattaneo, con Franca & Paolo Pugni, Matrimonio d'amore. Tracce per un cammino di coppia, Edizioni Ares, Milano 1997, p. 22).
587) Si decide in fretta di essere amici, ma l'amicizia è un frutto che matura lentamente. (Aristotele)
588) Molti mi dicono che il giorno più bello della vita è quello del matrimonio. È sbagliato, perchè vuol dire che quelli successivi sono meno belli, invece ogni giorno deve essere il migliore. (Don Pietro, Torino di Sangro 29/10/2005 Matrimonio di Walter Ritrivi)
589) Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine perché sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te. (Scritta nella Chiesa di San Paolo - Baltimora, anno 1692)
590) Per una volta si perdona ma la seconda si bastona.
591) Abituati sempre a non abituarti mai. (Alessandro Lucchini)
592) Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole. (Carlo Alberto Pisani Dossi (1849 - 1910))
593) Ciò che dappertutto altrove sarebbe un duro sforzo, Qui non è che semplicità e quiete.
Ciò che dappertutto altrove è costrizione, qui non è che stare nella vostra casa. (Emmanuel Mounier in Luigi Giussani, Le mie Letture,BUR,Milano 1996, p.164)
594) Non tentare di diventare un uomo che ha successi. Prova a diventare un uomo che ha valore. (Albert Einstein)
595) La forza senza intelligenza cade sotto il suo stesso peso. (Orazio, Odi)
596) Preferibile perdere il portafoglio che si può sempre rifare che la stima che nessuno ti potrà più restituire.
597) Ciò che ti viene rimproverato coltivalo, perché sei tu. (Jean Cocteau)
598) Ti auguro di avere gli occhi di Marcellino... e dei dodici Frati! Perché in fondo i dodici frati hanno gli stessi occhi di Marcellino. Questo film è proprio l'inno alla morale cattolica, che è guardare lasciandosi attrarre. Perché Marcellino, tra l'altro, faceva tutte le corbellerie: tirava via le mele, eccetera. È come Simone, che ne faceva di tutti i colori, però diceva: 'Signore, ti amo. Tu lo sai che ti amo'. Così Marcellino e i dodici frati (specialmente fra Pappina!). (Luigi Giussani, pag.282 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
599) Non c'è vera ricchezza all'infuori dell'umano lavoro. (Percy Bysshe Shelley)
600) A valori e desiderio, preferiamo ragione e realtà. Non è che dire "valori e desiderio" sia sbagliato, è incompleto. Nel senso che se il desiderio non ha una realtà corrispondente è pura allucinazione. E se è solo il valore a fissare il desiderio senza una corrispondenza obbiettiva a una realtà, anche il valore può essere un'allucinazione. (Giancarlo Cesana, Tempi 21/07/04)
601) Pare che tra il Cinquecento e il 1863, anno in cui venne abolita la schiavitù negli Stati Uniti, vennero deportati come schiavi nelle due Americhe alcune decine di milioni di africani. Nell'immaginario collettivo la colpa di questa immane tragedia viene ascritta in massima parte ai colonizzatori cattolici portoghesi e spagnoli, dimenticando che tra i maggiori responsabili si devono annoverare sì dei cristiani, ma calvinisti olandesi, luterani tedeschi e anglicani britannici, senza contare le indispensabili complicità di animasti africani, che spesso vendevano i loro fratelli, e di arabi musulmani, questi ultimi con il compito di catturare gli schiavi e trasportarli fino all'imbarco. In ogni caso, la Chiesa Cattolica intervenne immediatamente a condannare, già alla fine del Quattrocento, questa pratica disumana. Condanna ribadita da Papa Paolo IV nel 1537 e da Papa San Pio V nel 1568, ripetuto da Papa Urbano VIII nel 1639 e da Papa Benedetto XIV nel 1714.
602) Quando ci tieni ad un rapporto lo difendi di fronte a tutti.
603) L'educazione non è un'istruzione, non ha lo scopo di far raggiungere un certo numero di nozioni. L'educazione è la comunicazione che tutto ciò in cui si crede sia un valore, quindi ha lo scopo di far diventare un ragazzo uomo: stabile e certo nella vita. (Arcivescovo di Lagos, Nigeria)
604) ...Perciò d'èquipe del professor Joyeux dichiara che "il fenomeno delle apparizioni di Medjugorje si rivela scientificamente inspiegabile" infatti "nessuna denominazione scientifica pare adatta a designare questi fenomeni..." (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.99)
605) La speranza induce a esplorare il mondo alla ricerca di una piccola, minuscola crepa che potrebbe aver lasciato rapporti e legami: una fessura - sia pur sottilissima - che aiuti a ordinare e centrare il mondo indefinito perchè l'inatteso desiderato dovrà infine uscirne fuori come felicità definitiva. La speranza porta alla disperazione se la convinzione non fa trovare nessuna fessura, nessuna possibilità di essere felice. Questa è la situazione di Rahel a ventiquattr'anni; non ha ancora vissuto nulla, in una vita che non ha ancora contenuto personale: "Sono sfortunata; non mi lascio convincere del contrario: il che ha un brutto effetto". La convinzione diventa definitiva: non si preoccupa del fatto che continui a sperare nella felicità per quasi tutta una vita; Rahel sa in segreto che in tutto quel che accadrà, la condizione della sua giovinezza aspetta solo di essere confermata. (Hannah Arendt, Rahel Varnhagen, Storia di un'ebrea, Il saggiatore, 1988)
606) La vocazione è la stella che illumina la notte oscura delle circostanze. (Anna)
607) Il vero giusto é colui che si sente sempre a metà colpevole dei misfatti di tutti. (K.Gibran)
608) Il presente non contiene altro che il passato; così, ciò che si scopre nell'effetto si trovava già nella causa. (Henri Louis Bergson)
609) Gli ostacoli sono fatti per essere superati. (J. Williard Marriot)
610) La vita è una grande avventura verso la luce. (Paul Claudel 1868-1955 )
611) La Spagna subì in quegli anni (1931-1939, ndr) una persecuzione religiosa senza precedenti nella sua storia. Dove passò la furia devastatrice dei comunisti, con il contributo anche di socialisti, anarchici ed altri elementi incontrollati, tutto ciò che aveva attinenza con la Chiesa fu distrutto, incendiato, saccheggiato: chiese, seminari, canoniche, palazzi vescovili, conventi, sedi di associazioni cattoliche. Alcune chiese furono rase al suolo, arredi sacri e tesori artistici distrutti e rubati. Le perdite del patrimonio storico-artistico furono immense ed irreparabili. Il numero degli ecclesiastici massacrati nei modi più barbari ammonta a parecchie migliaia e quello dei laici cattolici, per lo più appartenenti all'Azione Cattolica e ad altre associazioni e movimenti ecclesiali, a molte decine di migliaia. Le statistiche più attendibili anche se non ancora definitive dicono: 13 vescovi, 4.184 sacerdoti e seminaristi, 2.365 religiosi, 283 suore e migliaio di laici cattolici uccisi per motivi religiosi". (Vicente Carcel Ortì, Buio sull'altare. 1931 - 1939: la persecuzione della Chiesa in Spagna, Città Nuova, 1999, p.10).
612) Sull'esito di ogni avvenimento in corso si fanno sempre tante ipotesi che, comunque finisca, si troverà sempre qualcuno che dirà: "L'avevo detto."(Tolstoj)
613) Gli scettici potranno sorridere, ma il sorriso degli scettici non è mai riuscito a fermare la marcia vittoriosa di coloro che hanno fede. (Plinio Correa de Oleveira)
614) Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita". (A. Einstein)
615) Niente rende tanto amabili quanto il credersi amati. (Pierre de Marivaux)
616) Dio non ha mani, oggi, ha soltanto le nostre mani: Non ha piedi, ha soltanto i nostri piedi; Non ha voce, ha soltanto la nostra voce, non ha volto ha soltanto i nostri volti. (Antica preghiera medioevale)
617) Quanto più a fondo scava il dolore nel vostro esistere, tanta più gioia potrete contenere. (K. Gibran)
618) Il cristianesimo non è una religione [una religione ha delle teorie e delle leggi], ma un evento. (Cardinale Giacomo Biffi)
619) Lo storico Luigi Firpo, che fu uno degli massimi esponenti della cultura neo-illuminista, certamente non benevola verso la Chiesa Cattolica, intervistato da Vittorio Messori sull'INQUISIZIONE, oggetto dei suoi studi, affermava che, contrariamente a quanto si crede, davanti ai tribunali dell'Inquisizione finirono generalmente non paladini del libero pensiero incolpati per reati di opinione, ma autentici delinquenti comuni, che sarebbero considerati degni di pena anche ai nostri giorni. Nelle celle dell'Inquisizione romana, stando a Firpo, pur soggette a regolamenti severi ma non disumani, era addirittura previsto che lenzuola e federe si cambiassero due volte alla settimana, che una volta al mese i cardinali responsabili dovevano ricevere i prigionieri per sapere di che cosa avessero bisogno. E porta l'esempio di un detenuto friulano il quale chiese di avere birra al posto del vino. Non riuscendo a trovare la bevanda richiesta a Roma, il cardinale offrì una somma di denaro al detenuto perché provvedesse ad acquistarla e farsela spedire dalla sua terra.
620) Morire per una causa non fa sì che quella causa sia giusta. (Henri de Montherlant)
621) La cosa più importante nella vita non è il trionfo ma la lotta. La cosa essenziale non è aver conquistato ma aver combattuto bene. (Pierre de Coubertin)
622) La Chiesa guarda Maria come la flotta nella tempesta guarda il primo vascello che ha superato il traguardo e conquistato il porto. (Rene Laurentin)
623) Immaginate, per favore, quante donne vivono con amarezza ribelle il fatto di dover fare la casalinga e quanti uomini sono umiliati di dover andare a fare gli operai. Quanta gente ho trovato in vita mia così! Ma uno che ottiene il premio Nobel svolge un compito che è senza limiti, mentre l'operaio ha un compito delimitato? Anche chi prende il premio Nobel ha un compito delimitato. (Luigi Giussani, pag.272 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
624) Perché la memoria del male non riesce a cambiare l'umanità? A che serve la memoria? (Primo Levi)
625) Il coraggio è la più importante qualità dell'uomo, perché è quella che garantisce tutte le altre. (Winston Churchill)
626) C'è del buono in questo mondo. Lotteremo per questo. (Sam, Il Signore degli Anelli)
627) Non abbiate paura. Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo! Cristo sa cosa c'è dentro l'uomo, solo lui lo sa. (Papa Wojtyla)
628) Colui che sorride quando le cose vanno male, ha già trovato qualcuno cui dare la colpa. (Arthur Bloch)
629) Facta non verba - Fatti, non parole!
630) Impara a specificare che cosa "vuoi", invece di che cosa "non" vuoi.
631) Nulla deve essere temuto nella vita. Deve solo essere compreso. (Marie Curie)
632) Ora et labora - Prega e lavora!
633) Ella negli occhi pur mi restava, e nell'incerto raggio del sol vederla io credeva ancora. (Giacomo Leopardi)
634) Non è importante quanto sei occupato, trova il tempo per riflettere, pensare, dare e pianificare. (Jim Rohn)
635) Arrendersi all'opinione comune ottenebra lo spirito. (Mohandas Karamchand Gandhi)
636) Il fascino dell'ignoto domina tutto. (Omero)
637) I migliori padroni sono coloro che hanno sperimentato la servitù.
638) Il pensare divide, il sentire unisce. (E. Pound)
639) Ogni giorno di più comprendo quale grazia sia l'essere cattolici. Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la verità non è vivere, ma vivacchiare... anche attraverso ogni disillusione dobbiamo comprendere che siamo gli unici che possediamo la Verità". (Pier Giorgio Frassati, tratto da: Primo Soldi, Pier Giorgio Frassati. La felicita possibile, in CL, novembre 1987, p. 59).
640) Nella sua grandezza il genio disdegna le strade battute da altri e cerca regioni ancora inesplorate. (Abramo Lincoln (1809-1865))
641) Il lavoro è cercare l'oro dentro la fanghiglia del letto del fiume. Cercare l'oro dentro la poltiglia che sta ai margini del fiume non è fango, è cercare oro! E questo è il valore, è il valore della tua libertà in azione. La tua libertà in azione, trovandosi di fronte al fango e sentendosi dire "Lì dentro ci son le pepite d'oro", si imbratta le mani, si sporca tutto, va dentro nel fango fino alle ginocchia per cercare l'oro. Questa è la libertà. Uno che fa lo schizzinoso e dice: "Brrr, che sporcizia!", non vuole l'oro, vuole evitare rogne. O vorrebbe l'oro se non avesse certe rogne. (Luigi Giussani, pag.101 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
642) Da un punto di vista cristiano la vita è un grande cammino verso l'eternità. È un pellegrinaggio, di cui la morte è soltanto un passaggio: il più importante, perché ci consente di superare le frontiere del tempo per entrare nell'eternità. Questa concezione della vita è tipicamente cristiana: il cristianesimo è fondato sul mistero pasquale, cioè sulla morte e resurrezione di Cristo, e nessuna religione, neppure le più grandi (islamismo, buddismo, induismo), ha una affermazione così radicale come la resurrezione del suo fondatore; tanto che potremmo definire la religione cristiana una grande meditazione sulla morte e sulla vittoria riguardo la morte. (P. Livio Fanzaga, Sguardo sull'eternità. Morte, giudizio, inferno, paradiso, Sugarco,Milano 1998, p. 9).
643) Vivrai i tuoi sogni perché agirai e persisterai fino a quando avrai raggiunto i tuoi obiettivi. (Kent Sayre)
644) Lavorate come se non aveste bisogno di danaro. Amate come se non foste mai stati feriti, Danzate come se nessuno stesse a guardare, Cantate come se nessuno stesse a sentire, Vivete come se in terra ci fosse il paradiso. (Augurio Irlandese)
645) L'uomo per il quale non è più familiare il sentimento del mistero, che ha perso la facoltà di meravigliarsi e umiliarsi davanti alla creazione è come un uomo morto. (Albert Einstein)
646) Non esistono persone più acide di quelle che sono dolci per interesse. (Luc de Vauvenargues)
647) Ci sono cose che spesso non possiamo fare e di solito sono le più importanti. (Robert Musil)
648) Andrè Frossard, scomparso nel 1995, era uno dei più noti scrittori e giornalisti francesi, pubblicava quotidianamente su "Le Figaro" un corsivo sferzante e molto apprezzato dai lettori. Sua nonna era ebrea, la madre era protestante, il padre fondò nel 1920 il Partito Comunista Francese e ne divenne primo Segretario generale. Andrè, cresciuto in tale ambiente, conobbe soltanto l'ateismo più puro, lo scetticismo più duro e la "religione" marxista della quale si professava convinto sostenitore. All'età di vent'anni, entrato in una chiesa parigina per cercarvi un amico, mentre era esposto il Santissimo Sacramento del Quale non conosceva assolutamente nulla, fu folgorato da un'esperienza straordinaria che racconta con impareggiabile maestria nel suo "Dio esiste io l'ho incontrato". Uscì cinque minuti dopo nella più ferma convinzione di essere cattolico apostolico e romano, si fece battezzare (si convertì anche la sorella minore e poi la mamma) e divenne uno dei più fervidi e preparati apologeti cattolici d'oltralpe.
649) I crimini stalinisti. Perché tornarci sopra? Come se non fossimo sul punto di parlare di un sistema capace di uccidere in un giorno più esseri umani di quanti l'Inquisizione ne abbia uccisi in tre secoli. Ricordatevi la nota di Stalin che condannava a morte seimila persone con un tratto di penna; l'inquisizione non era riuscita a ucciderne che cinquemila in trecento anni. (Vladimir Bukovskij, cit. in Antoine Wenger, La persecuzione dei cattolici in Russia. Gli uomini, i processi, lo sterminio. Dagli archivi del KGB, San Paolo, 1999, IV di copertina).
650) Ogni problema contiene in sè il seme della sua soluzione. (Brian Tracy)
651) Nel 1941, l'Unione Sovietica e il Giappone, poi alleato di Hitler, firmarono un patto di non aggressione, rispettato per quasi tutta la seconda Guerra Mondiale. Ma l'8 agosto 1945, due giorni dopo il bombardamento atomico su Hiroshima, l'URSS dichiarò guerra al Giappone, ormai in ginocchio. L'Armata Rossa mise in fuga e catturò centinaia di migliaia di soldati nipponici. I prigionieri furono condannati ai lavori forzati, ridotti in schiavitù, adibiti alla costruzione di intere città e ferrovie o all'abbattimento di alberi nell'immensa Siberia. A guerra ormai conclusa, dal 1945 fino al 1955, circa mezzo milione di giapponesi morì di stenti nei campi di concentramento sovietici.
652) Il ricordo della felicità non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore. (Albert Einstein)
653) Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di più. (Alexandre Dumas figlio)
654) Tutto quello che si fa da studenti rimarrebbe una promessa inevasa, come creare un enorme rudere, se non ci fosse una prospettiva e una conclusione adulta. (Don Gius)
655) Il fatto che mise ko il potenziale militare sovietico durante la crisi del 1984 fu l'esplosione dell'arsenale di Severomorsk, nel mare del nord, ...il 13 maggio 1984. Sì: il 13 maggio. Proprio l'anniversario e festa della Madonna di Fatima. (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.143)
656) Si sa che oggi, per essere buoni cattolici, conviene parlare con convinto entusiasmo di ogni religione, tranne che della propria. (Vittorio Messori, Pensare la storia, Paoline, 1992, p. 131).
657) Il 9 dicembre 1531, in Messico, la VERGINE MARIA apparve a un indio di nome Juan Diego, dicendogli di essere "la Perfetta Sempre Vergine Maria, la madre del verissimo ed unica Dio". Tre giorni dopo, davanti al vescovo di Città del Messico, la figura della Vergine si impresse nel mantello di Juan Diego, che si conserva fino ad oggi. È scientificamente provato che non si tratta di un dipinto. L'immagine è di fattura misteriosa. Nel 1979, il mantello è stato sottoposto ad accuratissimi esami scientifici, con i metodi utilizzati per decifrare le immagini inviate sullo terra dalle sonde spaziali. Risultato strabiliante. Negli occhi della Vergine, ingranditi fino a 2.500 volte, è visibile l'intera scena di Juan Diego che apre il mantello davanti al vescovo e ai testimoni del miracolo. Si vedono: un indio seduto, un uomo anziano (il vescovo), un uomo più giovane (l'interprete), l'indio Juan Diego, una donna e un altro uomo dai tratti spagnoli. Praticamente, si vede quanto accadde nel vescovado di Città del Messico al momento in cui l'immagine stessa si è formata. Non solo. Al centro delle pupille si nota un'altra scena, indipendente dalla prima, in cui compare una famiglia indigena: una donna, un uomo e alcuni bambini e - nel solo occhio destro - altre persone in piedi, dietro la donna. Poichè è materialmente impossibile dipingere tutte queste figure in cerchietti di soli 8 millimetri (questa è la grandezza originaria dell'iride impresso sul mantello), si deve ammettere che l'esame scientifico del 1979 conferma il prodigioso miracolo.
658) Nell'Essere non c'è mai, non c'è possibilità di infedeltà all'essere! Comunque, vi prego di essere sempre nella vostra giornata appuntati sulla preghiera, sull'avamposto della domanda: la domanda è l'avamposto dell'uomo che va in battaglia; la domanda è un grido, è un grido che non deve trascurare la sua autocoscienza, l'autocoscienza per cui vibra ed è nato. così che, non so, fra 50 anni, fra 500 anni, ci abbiamo a ritrovare tutti nella consolazione che l'Essere porta a chi non Lo distoglie, nella affermazione del niente, dalla sua partita. (Luigi Giussani, Milano 18 Ottobre 2001)
659) Venti e onde sono sempre dalla parte dei navigatori più abili. (Edward Gibbon)
660) Nessuno va in paradiso con gli occhi asciutti. (Thomas Adams)
661) Nessun uomo è tanto ricco da potere ricomprarsi il passato. (Oscar Wilde)
662) Nell'esperienza di un grande amore tutto diventa un avvenimento nel suo ambito. (Romano Guardini)
663) Il matrimonio deve combattere un mostro che divora tutto: l'abitudine. (Balzac)
664) Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione d'avere torto. (Oscar Wilde)
665) Gloria al popolo che sa ancora sacrificar i propri figli per la libertà d'altri.
666) Perché ammazzare il tempo quando lo si può utilizzare? (Proverbio francese)
667) Non mi scoraggio perchè ogni tentativo sbagliato scartato è un altro passo avanti. (Thomas Alva Edison)
668) Andate e incendiate!(Ignazio di Loyola)
669) Uomini e meloni hanno questo in comune, che dal di fuori non si capisce se sono buoni. (Alessandro Morandotti)
670) Si vedano le cronistorie delle magnifiche gesta garibaldine nei paesini del Lazio, come quella pubblicata da Paolo Mencacci. Ebbene: quando i garibaldini arrivavano in questi piccoli paesi, entravano nelle chiese, spaccavan panche, rubavano arredi, violentavano, deridevano e vessavano le persone. Erano briganti! Altro che eroi. (Angela Pellicciari, cit. in Giacomo Scanzi, Garibaldi e i cattolici, un incontro mancato?, Avvenire, 5.11.1999).
671) Infuriarsi ed eccitarsi nel combattere qualche idea è facile soprattutto quando non siamo del tutto sicuri della nostra posizione e ci sentiamo interiormente tentati di passare dalla parte dell'avversario. (Thomas Mann)
672) La libertà si muove libera se ha un punto di riferimento riconosciuto e amato. (Enzo Piccinini)
673) Quando costruisci un team, cerca sempre quelli che amano vincere. Se non riesci a trovarli, allora cerca quelli che odiano perdere. (Ross Perot)
674) Se usi solo l'istinto come criterio, sei sempre in cerca di cose nuove da provare. Magari poi ne fai tante, hai tanti interessi. Ma finisci per vivere a caso. (Giulia)
675) Si comincia scegliendo perché si ammira e si finisce ammirando perché si è scelto. (Nicolas Gomez Davila)
676) Il debole dubita prima della decisione. Il migliore dopo. (Anonimo)
677) La pace non è una capacità nostra. Bisogna trovare uno che ci dà la pace, che permette ad un uomo e a una donna di perdonarsi. (Giorgio Vittadini)
678) Il mondo occidentale ha perso di vista l'importanza della figura paterna, quella, cioè che trasmette al figlio l'identità, la capacità di sacrificio e il senso dell'esistenza. (Claudio Risè, psicanalista e docente di Sociologia)
679) Là dove l'imprenditore fa il suo lavoro con passione c'è un valore aggiunto solido e un profitto sano. In questo caso c'è passione per la propria intuizione e passione per l'uomo, al quale rivolge il frutto del suo lavoro. Questa è l'intuizione giusta. (Giorgio Vittadini, presidente Compagnia Delle Opere)
680) Il Banco alimentare (www.bancoalimentare.it) raccogliendo le eccedenze delle aziende per darli ai poveri ridà valore ha ciò che l'ha perduto. Nel 1998 ha ridato a valore di 130 miliardi a qualcosa che aveva valore nullo. (Clara Caselli, ordinario Economia - Genova)
681) Solo Cristo può rinnovare i cuori e ridare speranza ai popoli. (Giovanni Paolo II, Angelus del 16 marzo 2003)
682) Spesso le idee si accendono l' una con l'altra, come scintille elettriche. (Friedrich Engels)
683) Medjugorje è il centro spirituale del mondo Karol Wojtyla - Lo ha riferito monsignor Sebastiao Murilo Krieger, che incontrò il pontefice Papa Giovanni Paolo II il 24 febbraio 1990. (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.9)
684) Guardate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi. (Citato in Cyril Martindale, I Santi, Jaca Book, Milano 1992, p.25)
685) Cos'è l'amore? Domandate a chi vive, cos'è la vita? Domandate a chi adora, chi è Dio? (Shelley)
686) I contenuti essenziali della sussidiarietà vengono per lo più così identificati: il primato della persona umana, unitamente alla natura sociale della stessa, esige che le comunità abbiano come unico scopo il dare aiuto ("subsidium") ai singoli individui nell'assunzione di personali responsabilità per la propria autorealizzazione, assicurandone le condizioni necessarie. Anche le società cosidette "maggiori" o "superiori" esistono per assolvere analoghi ruoli nei confronti delle comunità cosiddette "minori" o "inferiori". Il principio è valido per qualsiasi società, ma richiede di essere più precisamente determinato e specificato in funzione della natura di ogni comunità e delle circostanze storiche in cui essa si trova a vivere. (Giorgio Feliciani, Docente di Diritto canonico - Univesità Cattolica Sacro Cuore di Milano - Tempi 21/07/05 pag.56)
687) L'amicizia per natura è disinteressata, o meglio ha un unico interesse: il bene e la felicità dell'altro. Siccome nessuno di noi è un angelo, anche le amicizie più profonde sono attraversate dalle delusioni e dalle crisi di ogni evento umano. Se il loro fondamento è autentico, rinascono continuamente e sono rafforzate dalle difficoltà. (mons. Massimo Camisasca)
688) Nessuno è inutile in questo mondo se è capace di allegerire i pesi di un altro uomo. (C. Dickens)
689) Oggi causa del caos è la lingua, la cui struttura portante è l'Antilingua che tutto confonde, celando il significato vero della realtà...L'Antilingua (parole dette per non dire quello che si ha paura di dire) aumenta le forme caotiche di questa società, stravolge la persona, non distingue il bene dal male, prescinde dall'etica e dalla creazione... Tutte le parole del dizionario dell'Antilingua sono artificiose, irresponsabili, portano all'impazzimento della ragione: aborto, Aids, bioetica, omosessualità, fecondazione (e le altre) stravolgono la verità. Solo la parola "Padre" resiste ad ogni attacco. (Ferrari Anna - Tempi num.37 del 08/09/2005)
690) Ogni comunicazione della verità è divenuta un'astrazione. (S. Kierkegaard)
691) A che cosa serve una scienza economica che non abbia come obiettivo il bene della persona umana?
692) Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continua ad imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane. (Henry Ford)
693) È un grande santo per la Chiesa e un modello anche per molti atei, materialisti, ambientalisti, animalisti e pacifisti. Solo che questi ultimi - sospettiamo - non lo conoscono bene. Scrive Tomaso da Celano, nella Vita seconda, che tra tutti i vizi che SAN FRANCESCO odiava, uno gli era insopportabile: la calunnia, il denigrare il prossimo. Per debellare questa colpa dalle fila dell'Ordine, il santo di Assisi aveva ordinato a frate Pietro di Cattaneo, suo vicario, di punire chi lanciava accuse ingiustamente "con un severo ed esemplare castigo! Consegnalo nelle mani del pugile di Firenze, se tu personalmente non sei in grado di punirlo". Conosciamo il nome del "pugile di Firenze".' fra Giovanni, uomo dotato di forza impressionante. L'immagine sdolcinata che schiere di pacifisti hanno appiccicata al poverello di Assisi sembra, qui, non avere fondamento. E si rivela palesemente errata se si ricorda la difesa appassionata che Francesco fece dinanzi al sultano della legittimità delle crociate. Franco Cardini, profondo conoscitore di storia medievale, ci ricorda che san Francesco "è il prodotto più rappresentativo ed ortodosso della Chiesa delle crociate". Ci domandiamo; quanti, anche tra i cattolici, non conoscono il vero san Francesco?
694) Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Bruce Willis - dal film "L'ultima alba")
695) Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi. (Antoine de Saint-Exupery 1900-1944 - "Il piccolo principe")
696) Compiere il dovere vuol dire compiere se stessi; mancare a un dovere vuol dire mancare a se stessi, alla verità di se stessi. (Luigi Giussani, pag.366 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
697) Ci sono persone che sanno tutto, ma questo è tutto quello che sanno. (Niccolò Macchiavelli)
698) A scuola... insieme a genitori a fare oggetti per la vendita... i ragazzi mostrarono di comprendere meglio che cosa significa compiere, nella scuola, un'esperienza che ha un orizzonte più grande del rendimento scolastico. (Carla, Inzago (MI))
699) Negli uomini, le cose da ammirare sono più di quelle da disprezzare. (Albert Camus)
700) È una vita che come forma grida: "Gesù è tutto". Gridano questo di fronte a tutti. a tutti coloro che li vedono, a tutti coloro che in loro si imbattono, a tutti coloro che li sentono, a tutti coloro che li guardano. (Luigi Giussani, pag.78 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
701) Caratteristica tipica dei veri ambiziosi: farsi portare dalle onde senza curarsi della schiuma. (Charles De Gaulle)
702) Nessun vincitore crede al caso. (Friedrich W. Nietzsche)
703) Un amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci. (E. Hobbard)
704) Il narcisismo è non vedere e non essere preoccupati d'altro che di se stessi, perché non c'è niente di corrispondente fuori che realizzi sé. (Giancarlo Cesana, Tempi 21/07/04)
705) Non tutto il male vien per nuocere.
706) Grigia è la teoria, verde è l'albero della vita. (Wolgang Goethe)
707) Più uno è intelligente, più sono le persone che uno trova originali: la gente ordinaria non vede differenza tra gli uomini. (Blaise Pascal)
708) Non si vive se non il tempo che si ama. (Claude Adrien Helvetius)
709) La ricchezza del giusto non si perde più, è per sempre. (Don Gius)
710) Genio è chi crea concordanza tra il mondo in cui vive ed il mondo che vive in lui. (Hugo Von Hofmansthal)
711) La collera dell'uomo eccellente dura un momento, quella del mediocre dura due ore, quella dell'uomo volgare un giorno e una notte, quella del malvagio non cessa mai. (Subhashitarnava)
712) Lotterò sempre per Lei, lavorerò solo per Lei, mi impegnerò a fondo per la Sua gloria. Le dedicherò tutta la mia vita. (Plinio Correa de Oleveira)
713) La "Rosa Bianca" o "Weisse Rose", un gruppo di amici che osò sfidare Hitler, condannati alla Ghigliottina il 22 feb 1943...per aver distribuito in 9 mesi 6 volantini contro il regime...Pagarono il loro coraggio con la vita...fu un'affascinante avventura umana...una passione incodizionata per la vita, la libertà, per "tuttto ciò che è bello"...Lettera alla madre "Ti ringrazio di avermi dato la vita. Se la guardo per quella che è, è stata un'unica strada verso Dio". (Tracce lug/ago 2005 pag.90)
714) Una delle prime virtù sociali è tollerare negli altri ciò che bisogna proibire a se stessi. (Charles Pinot Duclos)
715) La vera libertà è l'aver scoperto il bene di avere un padre. (Julian Carron - Tracce set 2005 pag.35)
716) Il comunismo è L'Islam del secolo XX. (Julles Monnerot negli anni'50) - L'Islam sarà il comunismo del secolo XXI. (Ernst Lonte, negli anni '90) - L'avanzata dell'Islam è la questione più importante che il mondo dovrà affrontare dopo il crollo del comunismo. (Lord Dahrendorf nel 1995). - L'estremismo islamico è il nuovo pericolo principale per l'Occidente dopo la scomparsa del blocco sovietico. (Segretario Generale NATO)
717) Non ho fallito, ho solo scoperto 10.000 strade che non funzionano. (Benjamin Franklin)
718) Il bugiardo deve avere memoria. (Quintiliano)
719) Niente di splendido fu mai realizzato se non da coloro i quali osarono credere che qualcosa, dentro di loro, era superiore alle circostanze. (Bruce Barton)
720) Comunque ci si salva dalla tentazione con un solo tipo di gesto: la domanda. La domanda parte da una situazione di carne e ossa, parte dentro quattro mura, parte dentro una certa circostanza di rapporti, ma salpa da esse, salpa da queste circostanze e va verso l'altra sponda, verso l'Altro. (Luigi Giussani, pag.162 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
721) L'episodio del Vangelo...il cieco.."Gridava ancora di più", fino al punto che Gesù l'ha sentito e si è fermato. "Cosa vuoi da me?" "Voglio vedere". E Gesù ha risposto a questo suo desiderio facendo il miracolo. Tutto è lì: la vita non è un'astrazione, la vita è, come vediamo, un desiderio che uno ha dentro il cuore, come quello di vedere che aveva quel cieco. (Jullian Carron, Tracce lug/ago pag.127)
722) Se oggi dovremmo perdere ricorda che l'importante non è vincere ma saper perdere. (Anonimo)
723) Non bisogna aggrapparsi al suo aiuto, ma abbandonarsi al suo amore.(Adriano Sofri)
724) Ci si mette molto tempo per diventare giovani. (Pablo Picasso)
725) Solo una apertura senza pregiudizio può consentire di conoscere veramente la realtà. (Don Gius)
726) Non sono gli avvenimenti ad essere indifferenti, siamo noi che non riusciamo a togliere loro l'abitudine di essere indifferenti. La vita è arcigna con quelli che tengono il broncio.(Mounier Emmanuel, "Lettere sul dolore" p.28)
727) Se Dio non esiste tutto è permesso. (Dostoevskij)
728) Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco. (Mohandas Karamchand Gandhi)
729) L' attesa attenua le passioni mediocri e aumenta quelle più grandi. (Anonimo)
730) Quando guardi bene negli occhi qualcuno sei costretto a guardare te stesso. (Tahar Ben Jelloun)
731) Devi dedicare del tempo al tuo prossimo: anche se è una cosetta da niente, fa qualcosa per gli altri; qualcosa per cui non ricavi alcun compenso se non il privilegio di farlo. (Albert Schweitzer)
732) Siamo solo sassolini buttati nel mare che fanno increspare l’acqua.(Madre Teresa di Calcutta)
733) Nell'amore la perfezione é proporzionata alla sua libertà, e questa alla sua purezza.(Thomas Merton)
734) Gandhi combatté il disumano sistema delle caste la cui responsabilità diretta risaliva alla religione induista, della quale si considerava figlio. Il sistema delle caste fu da lui combattuto grazie a valori esterni all'induismo: quelli cristiani. Nella celebra intervista per un giornale inglese, egli dice di aver assunto direttamente dal Vangelo il concetto della non violenza. In effetti Gandhi non è un pacifista ( la cosiddetta pace senza se e senza ma) ma un operatore di pace: egli sa benissimo che non c'è vera pace senza giustizia. Il Concilio Vaticano II dice che, per il cristiano, la pace non è la semplice assenza della guerra ma deve essere definita come opera della giustizia. Sono di Gandhi queste testuali parole:"Quando c'è una scelta da fare tra fuggire, fingendo di non vedere il peccato, o uccidere il potenziale stupratore, è dovere uccidere o essere uccisi, senza mai abbandonare il posto del dovere". E ancora: "La mia non violenza non ammette che si fugga il pericolo, lasciando i propri cari senza protezione. Tra la violenza e la fuga codarda, io non posso che preferire la violenza". ( Bruto Maria Bruti, Bibliografia: Avvenire, 22 gennaio 1991 p.17 M. K. Gandhi, L'arte di vivere, Emi, Bologna 1990, pp.88-89)
735) L'amore vince tutto. (Virgilio)
736) Dictum factum - Detto fatto.
737) Il guaio è che se non si rischia niente si rischia anche di più. (Erica Jong)
738) Quando la vita ti dà mille ragioni per piangere, dimostra che hai mille ed una ragione per sorridere. (Benite Costa Rodriguez)
739) ...da Paolo VI a Jean Guitton: "Ciò che mi colpisce quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico e può avvenire che questo pensiero non-cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa" (Antonio Socci - Uno strano cristiano - pag.68)
740) I medici non hanno il compito di dichiarare miracolo un fatto, ma solo di dichiarare che il fatto non è spiegabile scientificamente con i più moderni metodi di analisi.
741) Le sfide nella vita ti aiutano a scoprire chi sei. (B. J. Reagon)
742) Viviamo in un mondo di scettici, in cui ci insegnano solo il dubbio. Finché tutto è dubbio, non c'è conoscenza. E se non c'è conoscenza, non c'è interesse. (Mattia)
743) Non è mai troppo presto per pensare a dove si vuole arrivare. (Dal film 'The big Kahuna')
744) Alla fine, ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici. (Martin Luther King - 1929-68)
745) L'ABORTO è la soppressione della vita di un essere umano durante lo sviluppo prenatale. Esso è pertanto un vero e proprio omicidio che molti Stati, compresa la nostra "democratica" Italia, consentono legalmente. Si calcola che ogni anno, nel mondo, vengono uccisi 50 milioni di esseri umani mediante l'aborto procurato. In Italia si praticano legalmente, ogni anno, circa 140.000 aborti. Papa Giovanni Paolo II ha denunciato che nel nostro Paese, nei primi venti anni di applicazione delle legge abortista, sono stati soppressi, cioè uccisi, circa 3 milioni di bambini. Possiamo ricordare che venti anni di dittatura fascista hanno causato la morte di nemmeno un centinaio di oppositori e che, pur addossando al Fascismo la responsabilità di tutte le vittime italiane della seconda Guerra mondiale, esso non ha provocato un numero di vittime pari a quello causato dalla legalizzazione dell'aborto nel successivo "regime" democratico? Possiamo ricordare che nemmeno il Comunismo, al quale vanno addebitati almeno 200 milioni di vittime, ha eguagliato l'enorme somma di 1.000.000.000 (un miliardo) di bambini uccisi dall'aborto in tutto il mondo, compresi i Paesi comunisti, e solo in questo secolo?
746) La vocazione è quel sapore che rende a Cristo il Suo proprio onore. In ogni azione. (Anna)
747) Poche cose sono impossibili se si è diligenti e dotati di capacità. Le grandi opere si compiono non con la forza ma con la perseveranza. (Samuel Johnson)
748) Le opere, come nei pozzi artesiani, salgono più alte quanto più a fondo la sofferenza ha scavato il cuore. (Proust)
749) Ogni volta che qualcuno percepisce un reddito che non produce c'è qualcuno che produce un reddito che non percepisce.
750) Se l'invidia potesse guardare fissamente il sole, non ne vedrebbe che le macchie.(Conte di Belvèze)
751) Nelle grandi cose, gli uomini si mostrano come conviene loro mostrarsi; nelle piccole, come sono. (Chamfort)
752) Il coraggio perfetto consiste nel fare senza testimoni quello che si sarebbe capaci di fare davanti a tutti.(François de La Rochefoucauld)
753) Chi non ha il coraggio delle propri opinioni o niente vale lui e niente valgono sue opinioni.
754) Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare. (Albert Einstein)
755) Un uomo incapace di avere visioni non realizzerà mai una grande speranza né comincerà mai alcuna grande impresa. (Thomas Woodrow Wilson)
756) Chi non accetta il consiglio dei veri amici, cade poi sotto la mano de' cattivi consiglieri. (Giuseppe Giusti)
757) Voglio a tutti proporlo affinchè, io per primo, possa non perdere il vero senso del dolore. In un passo del suo diario lui scrive così alla moglie:"Se a noi non resta che soffrire (subire, patire, sopportare), forse non ce la faremo a dare quello che ci è stato chiesto. Non dobbiamo pensare al dolore come a qualcosa che ci viene strappato, ma come a qualcosa che noi doniamo, per non demeritare del piccolo Cristo che si trova in mezzo a noi, per non lasciarlo solo ad agire col Cristo. Non voglio che si perdano questi giorni, dobbiamo accettarli per quello che sono: giorni pieni di una grazia sconosciuta". (Emanuel Mounier che perse una figlia per una grave malattia.)
758) La superficialità è il vizio supremo. (Oscar Wilde)
759) L'arte di governare richiede più carattere che intelligenza. (T. E. Lawrence "d'Arabia" (1888 - 1935))
760) Ogni uomo ha un suo compito nella vita, e non é mai quello che egli avrebbe voluto scegliersi.(H.Hesse)
761) Teodor Romza era un giovane vescovo ucraino, ucciso a 36 anni dai comunisti per odio a Dio e alla Chiesa. Il suo martirio sembra "riciclato sulla falsariga di un film dei terrore", scrive L'Osservatore Romano del 13 gennaio. Ecco i fatti. Il 27 ottobre 1947, Romza tornava da Lavki dove aveva consacrato una chiesa, in compagnia di due sacerdoti e due chierici. La carrozzella sulla quale viaggiavano fu investita da un autocarro carico di soldati. Si voleva far passare la morte del prelato per un incidente. La carrozzella venne distrutta, ma Romza e i suoi compagni ne uscirono illesi. A quel punto, i soldati, muniti di spranghe, li massacrarono di botte, lasciandoli esanimi e credendoli morti. Alcuni passanti soccorsero Romza e lo portarono all'ospedale di Mukacheve. Sacerdoti e chierici vennero dimessi; Romza, invece, le cui ferite erano più gravi, dovette rimanere ricoverato. Le sue condizioni migliorarono ma ecco che le suore basiliane che lo assistevano vennero improvvisamente allontanate e sostituite da un'infermiera "di fiducia" del regime comunista. Il 1º novembre 1947 l'infermiera lo avvelenò con il gas. Morì dicendo: "O Gesù... ". Che dire? Sono molti a pretendere scuse dalla Chiesa, ma per questo martire della fede, come per milioni di altri, ancora nessuno ha chiesto scusa alla Chiesa.
762) Lo sviluppo di un popolo non deriva primariamente né dal denaro, né dagli aiuti materiali, né dalle strutture tecniche, bensì dalla maturazione della mentalità e dei costumi. È l’uomo il protagonista dello sviluppo, non il denaro o la tecnica. (Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio)
763) La questione di Cristo appare oggi annebbiata dalla CONFUSIONE che avvolge un po' tutti: confusione religiosa, confusione ecclesiale, confusione ideologica. C'è chi identifica il dovere del dialogo, della tolleranza, della cortesia verso tutti con la rinuncia a cercare, a conoscere, a difendere la verità... E c'è chi, non volendo assumersi la responsabilità e l'impegno di decidere, si rifugia nel relativismo (che ritiene che tutte le convinzioni siano interscambiabili, come i posti sull'autobus) e si persuade che si possa scegliere a piacimento tra una religione e l'altra, e addirittura tra la verità e l'errore, cosi come si sceglie tra l'andare in vacanza al mare e l'andare in montagna [...] Gesù ha detto: chi non è con me, è contro di me: dunque o gli si dice di si o gli si dice di no". (Cardinale Giacomo Biffi, citato in Tommaso Toschi, Bologna, in L'Osservatore Romano, 29/30 marzo 1999).
764) Le antipatie violente sono sospette, e tradiscono una segreta affinità. (William Hazlitt)
765) La vita è la più romantica delle avventure, ma soltanto chi ha il cuore di avventuriero può comprenderlo. (Chesterton)
766) Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti. (Albert Einstein)
767) Il mio futuro ha inizio quando mi alzo la mattina. Ogni giorno trovo qualcosa di creativo da fare nella vita. (Miles Davis)
768) Quando un uomo libero viene legato con una corda, la spezza. (proverbio bantu).
769) A Roma vedo girare i giovani con la falce e il martello sulle T-Shirts. So che non intendono offendere nessuno, perché non sanno il significato di quel simbolo. Se non glielo spiegate voi, evidentemente non glielo spiegherà nessuno. (Vladimir Mukovsky,ex-dissidente sovietico e Presidente dei comitati per le libertà)
770) Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)
771) RIFORME vuol dire essenzialmente un progetto di società che fa crescere la libertà, il grado di responsabilità delle persone, delle famiglie, delle associazioni e, corrispondentemente, fa decrescere il peso dello Stato. (Giulio Tremonti, Tempi pg.3, 14/07/04)
772) Il talento si forma nella quiete, il carattere nel fiume della vita umana. (Wolfgang Goethe)
773) La gioventù è così bella che è un peccato sciuparla quando si è giovani.
774) Natura umana, or some,
se frale in tutto e vile,
se polve ed ombre sei, tant'alto senti?
(Giacomo Leopardi, Sopra il ritratto di una bella donna...)
775) Chi subisce l'altrui civiltà o invadenza, smarrisce la propria.
776) Lo scienziato non è l'uomo che fornisce le vere risposte, è quello che pone le vere domande.
777) Manca il cervello, manca il cuore, manca la coscienza amorosa della realtà. Perchè, pur avendo la coscienza amorosa della realtà del rapporto con un'altra persona, io posso essere cattivello; avendo un carattere in po' su generis, posso essere un po' agitato davanti a lei e procurarle molte delusioni, però in fondo le voglio veramente bene. (Luigi Giussani, pag.106 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
778) È meglio tornare indietro che perdersi nel cammino. (proverbio russo)
779) Il tempo porta sempre alla luce la verità. (Seneca)
780) Un ragazza mi raccontava che nessuno si interessava più di lei. Non solo è come le altre, ma è peggio delle altre, perché, vedendo le altre nel loro errore, commette un errore peggiore verso di loro. Se non c'è la ricerca del vero, se questa ricerca non è autentica, cioè non è vera, allora tutto sentiamo scomodo, tutto sentiamo ingiusto. (Luigi Giussani, pag.367 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
781) Il blues non è nient'altro che la vita, le cose che ti accadono. (Willie King)
782) La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro. (Alessandro Manzoni)
783) Veder trattare con facilità ciò che è difficile ci fa intuire l'impossibile.(Johann Wolfgang von Goethe)
784) Quando un uomo è in difficoltà è come una bottiglia bucata piena d'acqua che defluisce: la persona in sè è la bottiglia, l'acqua la speranza, il buco il male. Man mano che il tempo passa l'acqua si esaurisce uscendo dal buco. Se la speranza finisce, è finita. Per risolvere il problema occorre o tappare il buco, o aggiungere altra acqua da altri recipienti, ovvero il sostegno che egli può ricevere. (Andrea, ragazzo di Gs morto nel maggio 2005 - Tracce ott 2005 p.69)
785) I "no global" sono allo stesso tempo violenti e pacifisti. Contrastando il modello occidentale, sabotando la volontà dell'Europa di difendersi, i "no global" diventano alleati degli islamisti. (Massimo de Leonardis)
786) La vita è un libro. Chi non viaggia ne legge una sola pagina.(Sant'Agostino)
787) In genere non si loda che per essere lodati.(Francois de La Rochefoucauld)
788) Nulla anteporre all'amore di Cristo.(Papa Benedetto XVI citando san Benedetto)
789) Dio ti ha fatto in un certo modo: ci sono delle pagine che ti corrispondono più delle altre. (Luigi Giussani, pag.121 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
790) Sto ancora imparando. (Michelangelo Buonarroti)
791) L'occasione fa non solo ladri ma anche i grandi uomini
792) ... Sono queste le ragioni che Ci obbligano, come hanno obbligato i Nostri Predecessori e con essi quanti hanno a cuore i valori religiosi, a condannare i sistemi ideologici negatori di Dio e oppressori della Chiesa, sistemi spesso identificati in regimi economici, sociali e politici, e tra questi specialmente il comunismo ateo. (Papa Paolo VI, Enciclica Ecclesiam Suam, 1964).
793) Quello che viene detto appartiene per metà a chi parla e per metà a chi ascolta.
794) Caput imperare, non pedes - A comandare è la testa, non i piedi. (Giovenale)
795) Più sei saggio più hai da imparare. (Anonimo)
796) Il grande Missionario Candia, servo di Dio e prossimo beato, ripeteva spesso: "Signore aumenta la mia fede!", A chi gli diceva che di fede ne aveva già tanta rispondeva: "la fede non basta mai". (Piero Gheddo, missionario del Pime)
797) La gente simpatizza più volentieri con l'infelicità anzichè con la felicità. (Simone de Beauvoir)
798) Pregate, pregate, perché io possa offrire a Cristo la mia vita, tutta. (Don Bruno - 6/8/04 prima di morire per una grave malattia)
799) Nessuno sa qual è il massimo che può raggiungere. (Arturo Toscanini)
800) A dieci anni di distanza dalla caduta del Muro di Berlino, non si riesce ancora a calcolare con precisione quante vittime abbia causato il Comunismo ateo. Solgenitsin, il più grande scrittore russo vivente, riferisce che nella sola Unione Sovietica, secondo i calcoli del professore di statistica Kurganov, tra il 1917 e il 1959 le VITTIME innocenti dovrebbero aggirarsi intorno ai 66 milioni. In un discorso al Parlamento russo, davanti a tutti i deputati, ha parlato di oltre 60 milioni di vittime, quasi tutte inermi, senza che nessuno dei presenti osasse obiettare. Si tratta - pensiamoci bene - di cifre oltre dieci volte superiori allo sterminio degli Ebrei causato dal Nazionalsocialismo. Ricordiamo questi fatti, quando gli eredi di quel sistema sanguinario, come mai ce ne furono nella storia, ci vengono a parlare dei tribunali dell'Inquisizione.
DIXIT DEFINITIVO
MENÙ | da 1 a 400 | da 401 a 800 | da 801 a 1200 | da 1201 a 1600 | da 1601 a 2000 | da 2001 a 2400 | da 2401 a 2800 | da 2801 a 3000 | da 3001 a 3300 | da 3301 a 3500 | da 3501 alla fine