DIXIT DEFINITIVO - FRASI AFORISMI CITAZIONI
MENÙ | da 1 a 400 | da 401 a 800 | da 801 a 1200 | da 1201 a 1600 | da 1601 a 2000 | da 2001 a 2400 | da 2401 a 2800 | da 2801 a 3000 | da 3001 a 3300 | da 3301 a 3500 | da 3501 alla fine
2401) Mia madre tracciava una distinzione tra conquista e successo. Sosteneva che la conquista è la consapevolezza di aver fatto del proprio meglio. Il successo è essere lodato da altri, e anche questo è positivo ma non altrettanto importante o soddisfacente. Mira sempre alla conquista e dimentica il successo!! (H. Hayes)
2402) Sono delle donne dolcissime, che non sembrano soltanto brave, o coraggiose, ma felici, perché quello che fanno lo fanno per sé. In quello che fanno realizzano sé. (Paolo Navotti parlando di due donne in missione in Nigeria)
2403) La ricompensa per una cosa ben fatta è averla fatta. (Ralph Waldo Emerson)
2404) Se litighi con un ubriaco, ricordati che offendi un assente.(anonimo cinese)
2405) Tutta la differenza tra noi e i saggi laici sta qui: per chi non é cristiano la morale é un seguito di leggi in cui si definisce quello che l'intelligenza, scavando in se stessa, nella natura dell'uomo, analizzando se stessa, capisce come dinamismo necessario ; mentre per il cristiano é una adesione di simpatia , una simpatia profonda verso qualcosa che vede e che segue..... La seconda origine della morale rende più facile scoprire la prima e rende più possibile la volontà di essa. (Luigi Giussani - Tu o dell'amicizia pag.306 BUR)
2406) La verità è figlia del tempo. (Aulo Gelio)
2407) Dai poco quando doni ciò che hai. Quando doni te stesso, solo allora dai veramente.
2408) Nel maggio 1992 i bombardieri che colpirono il capoluogo, Citluk, erano destinati anche a Medjugorje che dista, in linea d'aria, circa 3 chilometri: un nonnulla. Ma il pilota, poi abbattuto e catturato, riferì: "Io non ho potuto bombardare la chiesa di Medjugorje. Quando ero in avvicinamento, non ho più visto nulla: una sorta di nebbia la nascondeva alla mia vista. (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.159)
2409) Oggi è il primo giorno del resto della tua vita, non sprecarlo
2410) La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione. (S.Tommaso)
2411) Certi preti pensano che si debba fare uno sforzo per aderire a Gesù Cristo. Non sanno che è il contrario, che tutti noi invece consumiamo sforzi per resistergli, per non cadergli fra le sue braccia. Basta non opporre resistenze per cadere nel suo abisso di luce. (Antonio Socci - Uno strano cristiano - pag.106)
2412) La legislazione di una generazione diventa la morale della generazione seguente. (Criminologo Nigel Walker, citato dal cardinal Ruini)
2413) Per strappare le terre ai contadini e procedere sulla via della collettivizzazione, STALIN non ebbe scrupoli nell'affamare milioni di uomini. Si calcola che nella sola Ucraina, al principio degli anni '30, trovarono la morte circa 6 milioni di esseri umani. Un autentico "Olocausto", pari per quantità di vittime a quello degli Ebrei per opera dei Nazionalsocialisti, del quale poco si parla e men che meno si fanno commemorazioni. A quel tempo, i casi di cannibalismo erano così diffusi che il Governo sovietico, allarmato dall'estensione del tragico fenomeno, fu costretto a stampare manifesti con i quali si informava la popolazione che "mangiare il proprio figlio è un atto di barbarie". Si capisce dove sia nato il detto, frequente nell'immediato dopoguerra italiano e nell'acceso clima di scontro ideologico, secondo il quale i comunisti "mangiavano i bambini". A noi resta il fatto che quando una società vuole fare a meno di Dio autore della vita, anzi gli si oppone, non può portare altro che alla morte. La storia, anche recente, conferma.
2414) Il desiderio più forte di tutti e sei è sempre lo stesso: non deludere la Madonna e poterla rivedere. (Antonio Socci - Mistero Medjugorje - pag.60)"Ma non vedi che ora è?" dice sua madre. E la ragazza: "Non soffrire così. Se questo è un tempo di prova, mettiamolo a frutto: chiediamoci che cosa possiamo soffrire per la Madonna, se possiamo offrirle quello che ci accade." (pag 76ss)
2415) L'intero MEDIOEVO è popolato di Santi e Sante (cioè gente che ha praticato la virtù in modo eroico): Francesco, Caterina, Bernardo, Domenico. Tra questi moltissimi i re e le regine. Si può dire lo stesso oggi? Quale modello umano viene ormai proposto ai giovani? II cavaliere senza macchia e senza paura, difensore dei deboli e degli oppressi? II santo benefattore e campione dell'autodisciplina? No: l'attore debosciato, la soubrette oca e di facili costumi, il cantante nichilista e tossicomane, il calciatore arricchito e smargiasso, il politico furbo". (Rino Cammilleri, Fregati dalla scuola, Effedieffe, Milano 1997, p. 54).
2416) Comincio ora ad intuire come la mia vita, tutta la mia vita sia in ogni istante segno di quel Mistero che fa tutte le cose. (Stefano, Bergamo)
2417) La morte non è nel non poter comunicare, ma nel non poter più essere compresi. (Pierpaolo Pasolini)
2418) È vero che Cohen ha vinto un miliardo alla lotteria di stato? Si, è vero, ma erano solo dieci dollari, al poker, ed in realtà li ha persi.(Vecchia barzelletta ebraica)
2419) Al ragazzo che vede lei, quando comincia a parpitargli in core, dovrebbe cominciare a dire: "Ma questa ragazza, chissà come farà a raggiungere il suo destino, chissà come dovrà fare per essere in pace, anche dovendo fare gli esami, chissà come farà a portare con libertà suo padre e sua madre?". (Luigi Giussani, pag.30 "Dal temperamento un metodo" BUR 2002)
2420) Le occasioni abbondano per ogni individuo nel sentiero della vita; possono non essere quelle che preferite, ma ogni volta che ne mettete a frutto una, questa conduce a un'opportunità più grande e migliore. (Napoleon Hill)
2421) Non è mai tardi per riconoscere di essersi sbagliati.
2422) Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa. (R.M.Rilke)
2423) Dio ha voluto che lo sguardo dell'uomo fosse la sola cosa che non può nascondere. (Dumas padre)
2424) Dove gli altri vedono coincidenza... io vedo conseguenza. (Morpheus in Matrix2)
2425) Il cristianesimo entrò nel mondo in polemica con mondo. (Monsignor Garofalo)
2426) Non dico evitate la violenza se avete a che fare con predoni o ladri o con nazioni che possano invadere l'India.(M.K.Gandhi, Harijan 11 gennaio 1948)
2427) È l'attività che converte i sogni degli uomini nella loro realtà. (Jim Rohn)
2428) Se devo riassumere tutto il mio cristianesimo dico: "Finchè si è inquieti si può stare tranquilli". (Julien Green - romanziere francese)
2429) Tutto scorre. (Eraclito)
2430) Possono abitare allo stesso indirizzo, ma l'uomo che rincasa è sempre diverso da quello che è uscito la mattina... quando uno pensa di avere finalmente trovato il proprio metodo, dovrebbe piuttosto riesaminarsi a fondo per vedere quale zona del suo cervello si è nel frattempo addormentata... (H. Ford, My life and work, 1922).
2431) La bellezza ferisce, ma proprio così essa richiama l'uomo al suo Destino ultimo. Nulla ci può portare di più a contatto con la bellezza di Cristo stesso che il mondo del bello creato dalla fede e la luce che risplende sul volto dei Santi, attraverso la quale diventa visibile la Sua propria Luce. (Joseph Ratzinger - "La bellezza. La Chiesa" 2005)
2432) Non potevo esprimere liberamente i miei desideri, le mie idee, me stessa, per non creare contrasti o conflitti. Così facendo finiva che io, in tutte le mie relazioni, mi comportavo come immagginavo che la persona che mi stava di fronte avrebbe voluto che io fossi. (Nella, Milano Tracce nov 2005 pag.10)
2433) Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fa più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice. (Dal Film "Andreij Rublev" di Tarkovskji)
2434) Abbiate speranza, Dio non abbandona. Nè quelli che sono morti, nè quelli che sono vivi. (Don Orione agli abitanti di Messina quando andò a trovarli dopo il terremoto)
2435) Tutto mi interessa, perchè tutto concorre alla soddisfazione del desiderio di felicità insito in ogni uomo. Per questo guardiamo a chi ricerca questa speranza nel mondo: a chi vive del desiderio; a chi non si arrende al male; a chi cerca qualcuno che lo liberi; a chi si riconosce con chi vive di questo, a chi mette su opere. Contro chi, censurando, si ferma a sterili analisi, cercando di chi è la colpa e dove sta il potere. E il respiro diventa corto e la felicità un puro sogno. (Giorgio Vittadini Tracce nov 2005 pag.92)
2436) Non tutto ciò che si pone come nuovo, d'avanguardia, diverso è necessariamente buono e/o interessante...spesso più si piccano d'essere tali, e più l'ideologia schiaccia la novità...correre avanti senza più radici ci si può anche trovare sull'orlo di un burrone e non riuscire a tornare indietro. (Walter Muto - Tracce nov 2005 pag.105)
2437) La musica è l'arte della memoria per eccellenza. (M.Figueras, A. e F. Savall)
2438) Per certi comunisti, se sei anticomunista sei subito definito fascista. Questo è incomprensibile, quanto affermare che se non sei cattolico sei un mormone. (Jorge Luis Borges)
2439) Un uomo d'ingegno sa di possedere sempre molto, e non si rammarica di doverlo dividere con altri. (Aleksandr Solzenitsyn)
2440) Il compito di portare un messaggio positivo, di infondere coraggio nel cuore,di sostenere la realtà con le ragioni del bene, questa coerenza indomita con le esigenze del cuore, questo grande compito è stato introdotto nel mondo da una ragazza di 15-16 anni! (Luigi Giussani)
2441) Non c'è prima la croce e poi la resurrezione, ma la vita è un'esperienza continua di croce e resurrezione insieme. (Luigi Giussani citato da Cristina di Genova - Tracce dic 2005 pag.13)
2442) I bambini imparano con gli occhi non con i discorsi. (Don Mario citato da Alessia di Cesena - Tracce dic 2005 pag.18)
2443) La migliore definizione di laico è "non prete", cioè uno del popolo, che parla in nome della propria esperienza, essendo l'esperienza non solo ciò che si prova, ma ciò che insieme si prova e si giudica. (Don Giussani citato da Giorgio Vittadini - Tracce dic 2005 pag.22)
2444) La miglior definizione di cultura che avessi mai sentito è il suggerimento di San Paolo: "Vagliate tutto e trettenete il valore". (Giorgio Vittadini - Tracce dic 2005 pag.22)
2445) È sorprendente notare che coloro che sono stati cresciuti liberi e indipendenti la pensino uguale. (Giorgio Vittadini - Tracce dic 2005 pag.23)
2446) La religione non c'entra con la politica; la religione non c'entra con l'educazione; la religione non c'entra con l'industria, il commercio ed il lavoro; la religione non c'entra con la scuola; la religione non c'entra con l'arte ecc ..., tutte queste frasi sono espressioni di dualismo, di una rottura fra la fede e la vita, con le sue esigenze ed i suoi bisogni. C'è una parola che indica questa concezione dell'uomo e della società, in cui la fede è rotta, separata dalle esigenze della vita: si chiama laicismo. Il secolarismo è la conseguenza del laicismo: laddove la fede non è stata vissuta dentro le esigenze e le urgenze della vita, allora la vita ha incominciato ad andare per suo conto, e la fede è scivolata sempre più lontano, divenendo sempre più astratta. (Luigi Giussani durante una conferenza presso la parrocchia di San Nicola a Milano, 10 ott 1985)
2447) L'aspetto probabilmente più sorprendente e sconcertante della fuga dalla realtà è l'abitudine a trattare i fatti come se fossero mere opinioni. Tutti i fatti possono essere cambiati e tutte le menzogne rese vere...ciò in cui ci si imbatte non è tanto l'indottrinamento, quanto l'incapacità o l'indisponibilità a distinguere tra fatti e opinioni. (Hannah Arendt)
2448) Bellezza, stupore e ordine...tre parole che vanno sempre insieme. (Luca Doninelli Tracce dic 2005 pag.85)
2449) Aperti a 360 gradi, perchè non c'è nessun uomo, neanche il più duro degli anticlericali, neanche il più convinto ateo, che non abbia a che fare con una libertà in azione carica di affetti e tesa al lavoro...Bisogna avere il coraggio del paragone a 360 gradi che affronta la domanda di qualunque interlocutore, tentando di andare alla radice, e non attraverso la strada della dialettica, ma del racconto. (Don Agelo Scola - Tracce dic 2005 pag.92-93)
2450) Le imprese producono senso, o scopi, e che questi scopi possono essere:
- fare in modo che la gente stia meglio;
- evitare che qualcosa di buono scompaia;
- riparare un torto.
Ha anche detto che i soldi si fanno solo perseguendo questi scopi, anzi che si esiste solo per questi scopi e che non c'è nessuna differenza fra impresa e non profit. (Guy Kawasaky - Il capitalista di Honolulu)
2451) La carità di Dio per l'uomo è una commozione, un dono di sè che vibra, si agita, si muove, si realizza come emozione, nella realtà di una commozione: si commuove. Questa commozione ha una ragione: Dio vede l'uomo fatto per la felicità e in preda a tentazioni e a debolezze e a confusione che gli impediscono questo, che gli attardano il cammino, glielo fanno più difficile. Allora la compassione verso l'uomo diventa commozione; gli va là vicino e gli dice: "Dai, coraggio, che vengo anch'io con te". (Luigi Giussani)
2452) L'unica nobiltà dell'uomo, la sola via di salvezza consiste nel riscatto del tempo per mezzo della bellezza, della preghiera e dell'amore. Al di fuori di questo, i nostri desideri, le nostre passioni, i nostri atti non sono che "vanità e soffiar di vento", risacca del tempo che il tempo divora. Tutto ciò che non appartiene all'eternità ritrovata appartiene al tempo perduto. (Gustave Thibon, "L'uomo maschera di Dio", trad. it., SEI, Torino 1971, p. 262).
2453) Perchè essere due persone quando è già così difficile essere una? Il limite dell'uomo moderno non è, come si pensa, un problema di rettitudine morale, di essere buoni. È inutile essere buoni da soli, occorre essere buoni davanti a qualcuno. (Bruno Tolentino, poeta brasiliano)
2454) La bellezza è una consolazione, ma il nostro compito è certificare che il bello è anche vero. (W.H.Auden)
2455) La prima formula che Gesù ha usato nel rapporto con la gente è stata: vieni e vedi, prova e giudica, soddisfatto o rimborsato.(Luigi Giussani, "Una presenza che Cambia" BUR)
2456) Quando un uomo intraprende il cammino della verità tutte le forze buone del cielo e della terra si uniscono a lui. (Romano Guardini - Tempi 22/12/05 pag.19)
2457) Le storie pagane sono Dio che si esprime attraverso i poeti. Il cristianesimo è Dio che si esprime attraverso la realtà. (Clive Staples Lewis 1898-1963)
2458) Oggi un ostacolo particolarmente insidioso all'opera educativa è costituito dalla massiccia presenza, nella nostra società e cultura, di quel relativismo che, non riconoscendo nulla come definitivo, lascia come ultima misura solo il proprio io con le sue voglie, e sotto l'apparenza della libertà diventa per ciascuno una prigione e separa l'uno dall'altro perché ognuno è chiuso dentro il proprio io. (Benedetto XVI)
2459) E' inutile discutere con un idiota...prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza!!!
2460) Un giorno un uomo camminava in una foresta, e vide un uccellino che dormiva appoggiato sul dorso...
l'uomo si avvicinò all'uccellino e disse: Perchè stai dormendo appoggiato sul dorso? Così te lo ferirai.
L'uccellino rispose: Oggi ho sentito che Dio lascerá cadere il cielo sulla terra...e io sto cercando di proteggere la terra...
L'uomo rise...Parli seriamente? Stai cercando di proteggere le terra con i tuoi piccoli piedi!
L'uccellino rispose: Io voglio fare del mio meglio!
(Samar Sahhar - Betania Palestina)
2461) Si dice che Aslan stia per arrivare. Forse è già sbarcato sulla nostra spiaggia. Fu allora che accadde una cosa veramente strana. I quattro ragazzi non avevano la minima idea di chi fosse questo Aslan che doveva arrivare e forse era già arrivato, eppure, sentendone pronunciare il nome, furono presi da una strana sensazione. qualcosa di simile può succedere nei sogni e forse sarà capitato anche a voi. Qualcuno (nel sogno) dice qualcosa che non si capisce bene o non si capisce affatto, ma che sembra pieno di significato: poi il sogno si trasforma in un incubo terribile o in un'avventura meravigliosa, troppo bella per essere spiegata a parole; qualcosa di indimenticabile. E in effetti non si dimentica più e lascia per sempre il desiderio che il sogno si ripeta e torni. (da le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l'armadio)
2462) Io mi sbagliavo pensando che la fede per cui noi crediamo in Dio non fosse dono di Dio, ma venisse da noi in noi [...]. Io infatti non pensavo che la fede fosse preceduta dalla grazia di Dio [...]. Pensavo certo che noi non potremmo credere se prima non ci fosse l'annuncio della verità, ma una volta annunciatoci il Vangelo, pensavo che il consentire fosse opera nostra e che noi lo avessimo da noi stessi. Questo mio errore si trova in molti miei libri scritti prima del mio episcopato. (Agostino, De praedestinatione sanctorum 3, 7)
2463) Senza Gesù non avremmo mai conosciuto "la profondità, la larghezza, l'altezza" della nostra dignità. (Card. Leger)
2464) I Cristiani descrivono il Nemico come uno "senza il quale Nulla è forte". E il Nulla è assai forte: è tanto da rubare all'uomo gli anni migliori non in dolci peccati, ma in una terribile volubilità della mente che si aggira in non sa che cosa senza saperne il perchè, nell'appagamento di curiosità così deboli che ne è consapevole soltanto a metà, nel fare il tamburiello con le dita e battersi i tacchi, nello zufolare ariette che non gli piacciono, o nel lungo, oscuro labirinto di sogni privi perfino di quel piacere o di quell'ambizione che diano loro un certo gusto, ma che, una volta che un incontro fortuito abbia dato il via, la creatura è troppo debole e troppo intossicata per scrollarli da sè. Dirai che questi sono peccati veniali. Senza dubbio, come tutti i tentatori giovani, tu hai una gran voglia di poter fare un rapporto con qualche delitto spettacolare. Ma ricordati che la sola cosa che ha importanza è la distanza con la quale riuscirai a separare il giovanotto dal nemico. La piccolezza dei peccati non ha importanza, purchè il loro effetto cumulativo scacci l'uomo nel Nulla, lontano dalla Luce. Un assassinio non è migliore delle carte da gioco, se le carte riescono a fare il gioco. La strada più sicura per l'Inferno, ricordalo, è quella graduale - è il dolce pendio, il soffice suolo, senza brusche voltate, senza pietre miliari, senza indicazioni. Tuo affezionatissimo Zio. Berlicche. (Clive Staples Lewis 1898-1963, Le Lettere di berlicche, 1942)
2465) Signore, mi avete dato la salute per servirvi e ne ho fatto un uso profano. Ora mi mandate la malattia per punirmi: non permettere che me ne serva per irritarvi con la mia impazienza.(Blaise Pascal)
2466) L'ultimo passo della ragione, é il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano. (Blaise Pascal)
2467) Un atteggiamento sempre più diffuso: i valori debbono essere separati dagli interessi e dalle appartenenze. Anzi, gli interessi neppure debbono esistere, la loro sussistenza è giustificata solo se sono a favore degli altri, non di sé. I valori secondo l'opinione corrente sembra debbano essere disinteressati, purificati dalla contaminazione dei desideri personali, pure idee, che stanno in un mondo loro, distaccato da quello degli uomini.(Giancarlo Cesana, Il Foglio 17/01/2006)
2468) Secondo il pensiero comune i valori sono di tutti, non appartengono cioè a nessuno. Non si sta insieme a qualcuno perché porta un valore, perché senza di lui il valore sarebbe incomprensibile, ma perché è d'accordo con noi, perché il valore nuovo che, eventualmente ci comunica, era già nostro di diritto. Se l'amico – il compagno di strada sbaglia, viene abbandonato. Non si era insieme a lui, ma ai suoi valori che una volta traditi, prendono la sua presenza inutile e dannosa.(Giancarlo Cesana, Il Foglio 17/01/2006)
2469) Una volta un ragazzo disse a don Giussani: "Io sto insieme alla mia morosa per Cristo". E lui di rimando: "E a lei cosa gliene frega?". Non si può amare un valore senza amare chi lo porta. Non si può amare la vita senza amare gli uomini. Non si può sostenere o difendere l'ideale, senza sostenere e difendere la compagnia in cui si è vissuto, così com'è, con i suoi pregi e anche i suoi errori. Non si tratta di sentirsi colpevoli di sbagli di nostri amici, ma consapevoli sì. Bisogna essere responsabili, ovvero dare risposte che non aboliscano l'errore e chi lo commette, ma che correggano, ovvero reggano insieme il nuovo cammino da intraprendere.(Giancarlo Cesana, Il Foglio 17/01/2006)
2470) Egli la raffigura nella icona dell'Anticristo, personaggio affascinante che riuscirà a influenzare e a condizionare un po' tutti. Egli - dice Solovev - sarà un "convinto spiritualista", un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo. Sarà, tra l'altro, anche un esperto esegeta: la sua cultura biblica gli propizierà addirittura una laurea "honoris causa" della facoltà di Tubinga. Soprattutto, si dimostrerà un eccellente ecumenista, capace di dialogare "con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza" (p. 211). Nei confronti di Cristo non avrà "un'ostilità di principio" (p. 190); anzi ne apprezzerà l'altissimo insegnamento. Ma non potrà sopportarne - e perciò la censurerà - la sua assoluta "unicità" (p. 190); e dunque non si rassegnerà ad ammettere e a proclamare che egli sia risorto e oggi vivo. Si delinea qui, come si vede, e viene criticato, un cristianesimo dei "valori", delle "aperture" e del "dialogo", dove pare che resti poco posto alla persona del Figlio di Dio crocifisso per noi e risorto, e all'evento salvifico. (Cardinal Giacomo Biffi - Sabato 4 marzo - ore 10,30 - Sala di rappresentanza di Rolo Banca 1473 - Intervento al Convegno "La passione per l'unità": Vladimir Solo'vev (1853-1900))
2471) Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti. (Martin Luther King - 1929 - 1968 )
2472) Dio ci ha imposto il fardello della libertà. (dal film "Mission" 1986 - Padre Gabriel (Jeremy Irons))
2473) Spesso ci muoviamo così: "Ora agisco da uomo che va in chiesa; ora da uomo che la politica". No. Dobbiamo essere gli stessi, sempre. Il rischio per chi non ha punti di riferimento unici, è di essere più soggetti al potere, più facilmente dominabili. (Giancarlo Cesana - Corriere delle Opere pag.10)
2474) In tutte le occasioni bisogna affermare ciò di cui ci si fida e ciò a cui si appartiene, cioè dove metto la sostanza di cui sono fatto. (Giancarlo Cesana - Corriere delle Opere pag.10)
2475) Per essere riformisti bisogna essere conservatori: non si può dimenticare tutto ciò che è stato fatto. Per essere conservatori bisogna essere riformisti: è necessario che il valore della tradizione ridiventi presente. (Giancarlo Cesana - Corriere delle Opere pag.10)
2476) Lo scopo del lavoro è rendere felice l'uomo che lo fa, non guadagnare. Guadagnare è un indicatore di efficienza, non è lo scopo. Cioè un indicatore che misura che la cosa funziona bene. Ma per essere felici si può anche andare in perdita, cioè si può regalare tutto. (Giancarlo Cesana - Corriere delle Opere pag.10)
2477) Se uno è schizzinoso da non vivere una cosa che gli sembra giusta per ciò a cui appartiene, allora merita di essere infelice. (Giancarlo Cesana - Corriere delle Opere pag.10)
2478) Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare. (Michelangelo Buonarroti)
2479) Un viaggiatore musulmano turco nel 1655, di passaggio a Vienna, ebbe modo di scrivere: "Vidi uno spettacolo straordinario. Ogni volta che l'imperatore incontrava una donna per strada, se era a cavallo faceva fermare l'animale e la lasciava passare. Se l'imperatore era a piedi e incontrava una donna, assumeva una posa di riguardo. Fu uno spettacolo veramente straordinario. In questo paese e in generale nelle terre dei cristiani, le donne hanno l'ultima parola. Sono onorate e rispettate per amore della Madre Maria". (Tratto da Tempi)
2480) Quel che mi è sempre interessato è cercare di costruire nei miei alunni uno spirito critico, creare in loro anticorpi che li preservino dagli indottrinamenti. I ragazzi d'oggi non hanno radici, sono anestetizzati, sono vittime della demagogia dominante. Per questo occorre educarli a tenere sempre vigile e allenato il loro spirito critico. La mia insistenza "all'andare ai testi", a ragionare con la propria testa, è proprio per aiutarli a imparare a leggere le parole, formandosi ognuno, a seconda della propria libertà e personalità, un giudizio su quel che studia...la mia azione educativa è volta a sviluppare nei ragazzi difese intellettuali, non emotive. (Angela Pelliciari - Tempi n.13 23/02/06 pag.13)
2481) Che cosa devo fare per essere d'aiuto?. Giussani rispose: Oh, non lo so. Lo scopriremo. La cosa importante è il tuo sì. La Nostra Signora ha detto sì senza sapere precisamente cosa sarebbe accaduto. Questo è tutto ciò che possiamo fare: dire sì. (Lorenzo Albacete - Tempi n.13 23/02/06 pag.23)
2482) La presentazione del "Senso Religioso" alle Nazione Unite ebbe un tale successo che il nostro visitatore apostolico preparò per Giussani un "piano di operazioni" per il futuro. Ma Giussani strappò questo piano. Dovevamo semplicemente accogliere qualsiasi opportunità si presentasse. (Lorenzo Albacete - Tempi n.13 23/02/06 pag.24)
2483) La vera libertà viene solo dal perdonare e dall'essere perdonati. (Tony Hendra, scrittore, Tracce feb 2006 - pag 12)
2484) Uno più uno non fa due, ma duemila volte uno. (Gilbert Keith Chesterton)
2485) Senza obbedienza e senza seguire uno, non si crea niente. Si disperdono le energie e le forze. Se perde tempo. (Don Luigi Giussani)
2486) I fondatori hanno qualcosa in se stessi che non è loro, e che solo essi sanno trasmettere, perchè viaggiano tra labirinti e difficoltà molto pericolosi e attraverso terre mai esplorate da nessuno. Il loro intuito, in certi momenti, non può essere sottovalutato senza cadere in pianti e disorientamenti. (Fiori di mare, 69)
2487) Coloro che hanno a lungo goduto dei privilegi di cui noi godiamo, col tempo dimenticano che per conquistarli sono morti degli uomini. (Franklin D.Roosvelt)
2488) I fatti sono testardi, ma le statistiche sono più flessibili. (Mark Twain (1835-1910), [Samuel Langhorne Clemens] scrittore e umorista americano)
2489) Se discutete con un pazzo, è oltremodo probabile che abbiate la peggio: perchè il suo cervello cercherà tutte le strade per non essere trattenuto da argomenti che lo condurrebbero a un retto giudizio. Egli non è trattenuto dal senso del ridicolo o dal sentimento della carità o dalle mere certezze dell'esperienza. Egli è tanto più logico quanto più ha perduto ogni affetto sano. La frase con la quale generalmente si designa la pazzia è sotto questo aspetto sbagliata. Il pazzo non è già l'uomo che ha perduto la ragione, ma l'uomo che ha perduto tutto fuor che la ragione. La sua mente si muove in un cerchio perfetto ma ristretto. Un cerchio piccolo è infinito, come un cerchio grande; ma, pur essendo ugualmente infinito, non è ugualmente grande. Allo stesso modo una spiegazione assurda è completa come una spiegazione giusta, ma non abbraccia un campo altrettanto vasto. Una pallottola è tonda come il mondo, ma non è il mondo. (Gilbert Keith Chesterton, "Ortodossia")
2490) Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle. (Oscar Wilde)
2491) Ho visto dimostrare una grande intolleranza per difendere la tolleranza. (S.T.Coleridge)
2492) Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue. (M.Proust)
2493) La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. Sarà una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermare. E una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra i quanti hanno visto eppure hanno creduto. (Gilbert Keith Chesterton, Eretici, 1905)
2494) Non molto tempo fa, un'insegnante mi raccontava che i suoi migliori studenti ritenevano non fosse più necessario scrivere nulla. Secondo loro, oggi tutto si può fare con le cifre, e se non si può fare con le cifre, non vale la pena farlo. Direi che è naturale pensarla così per una generazione che è stata indotta a credere che imparare serva a eliminare il mistero. Per costori la narrativa può essere davvero inquietante, perchè lo scrittore di narrativa si interessa del mistero che viene vissuto. Si interessa del mistero ultimo, quale noi lo troviamo incarnato nel mondo concreto dell'esperienza sensoriale. (Flannery O'Connor, Nel territorio del Diavolo, 1969)
2495) Quel che mi piace dell'esperienza è che si tratta di una cosa così onesta. Potete fare un mucchio di svolte sbagliate; ma tenete gli occhi aperti e non vi sarà permesso di spingervi troppo lontano prima che appaia il cartello giusto. Potete aver ingannato voi stessi, ma l'esperienza non sta cercando di ingannarvi. L'universo risponde il vero quando lo interrogate onestamente. (Clive Staples Lewis, Sorpreso dalla gioia, 1955)
2496) Il signor McCabe pensa che io non sia serio, ma solo divertente, perchè il signor McCabe pensa che divertente sia l'opposto di serio. Divertente è l'opposto di non divertente e di nient'altro. Il signor McCabe si trova sotto l'influsso di un errore fondamentale che ho trovato molto comune negli uomini del tipo ecclesiastico. Innumerevoli ecclesiastici mi hanno rimproverato, di tanto in tanto, perchè scherzo sulla religione; e hanno quasi invocato l'autorità di quel comandamento quanto mai assennato che dice "Non nominare il nome di Dio invano". Naturalmente, io ho obiettato che non stavo nominando quel nome invano in nessun senso immaginabile. Nominare una cosa e scherzarvi non significa affatto nominarla invano. Significa, al contrario, nominarla e usarla per uno scopo più che lodevole. Usare una cosa invano significa usarla senza scopo. Ma uno scherzo è immensamente utile; può contenere tutto il senso di questo mondo, per non dire del mondo celeste, insito in una situazione. Le persone (come ho fatto notare loro con tatto) che davvero nominano il nome del Signore invano sono gli stessi ecclesiastici. (Gilbert Keith Chesterton, Eretici, 1905)
2497) Innanzitutto, bisogna saper leggere, scrivere e far di conto per seguire la campagna elettorale, votare e truccare legalmente i voti. Poi occorrono un po' di storia ed educazione civica per sapere con che cosa tutto questo s'accorda. Ci vuole inoltre una severa disciplina dell'infanzia per modellare contribuenti inoffensivi. È infine necessario un numero considerevole di lezioni, e per il maggior tempo possibile, affinchè non si abbia il tempo di rendersi conto che tutto questo è assurdo. Sì, perché non vi è che una spiegazione verosimile di questa incuria: la scuola, nella sua forma attuale, adempie sufficientemente al suo ruolo politico e sociale, che è quello di fabbricare elettori (se possibile estremisti, in ogni caso democratici). Mi ricordo di un disegno umoristico pubblicato nel 1914, che rappresentava la macchina di Kitchener: un apparecchio che assorbiva gentlemen e restituiva soldati inglesi. La macchina scolastica divora bambini vivi e restituisce cittadini dallo sguardo torvo. Durante l'operazione, tutti i crani sono stati privati del cervello e dotati di un piccolo meccanismo da quattro soldi, ormai sufficiente a regolare l'automatismo della vita civica. (Denis De Rougemont, I misfatti dell'istruzione pubblica, Leonardo Facce, Treviglio 2005)
2498) I profeti non amano il reale che supera tutte le profezie e gli uomini non sopportano troppa realtà.
2499) La rivolta contro i giuramenti si è ormai estesa persino al caratteristico voto del matrimonio. Assai esilerante è ascoltare a questo proposito gli oppositori del vincolo coniugale. A quanto pare, essi ritengono che l'ideale della costanza sia un giogo misteriosamente imposto all'umanità dal demonio, anzichè un giogo che gli amanti stessi, comportandosi in modo coerente, si impongono. Hanno coniato un'espressione che è una radicale contraddizione in termini: "libero amore", come se un amante fosse mai stato, o potesse mai essere, libero. È nella natura dell'amore assoggettarsi, e l'istituzione del matrimonio ha semplicemente fatto all'uomo medio l'onore di prenderlo in parola. I sapienti dell'era moderna offrono all'amante, con un insulso sorrisetto, le più ampie libertà e le sue complete irresponsabilità, ma non lo trattano con il rispetto che usava la vecchia Chiesa: non scrivono il suo giuramento in cielo, a memoria del suo momento più importante. Gli concedono ogni libertà, tranne quella di vendere la propria libertà, l'unica a cui anelo. (Gilbert Keith Chesterton, Eretici, 1905)
2500) Un giorno ne regalò una scatola all'amico Carras, uno spagnolo che da anarchico antifranchista era stato conquistato da quello sguardo e si manteneva facendo le pulizie nella sede di CL (ora è uno dei capi), Carras: "Io non fumo più, ho proprio smesso, mi faceva male", Gius: "Hai fatto male a smettere. Il godimento della bellezza esige il dominio." (Renato Farina, "Gius privato, come mai l'avete conosciuto", Panorama, 10 marzo 2005)
2501) Ogni persona di sana educazione apprezza i racconti polizieschi, storie che per diversi aspetti dimostrano una smaccata superiorità rispetto a molte opere moderne. Di solito, infatti, un racconto poliziesco descrive sei uomini vivi e vegeti che discutono su come un loro simile sia morto. Una storia moderna, filosoficamente ispirata, descrive invece sei uomini morti che discutono su come sia mai possibile che qualcuno riesca a vivere. (Gilbert Keith Chesterton, In difesa dei romanzi polizieschi, Svelare il mistero, 1902)
2502) Piegandomi con cieca credulità, come sono solito fare, alla mera autorità e alla tradizione dei maggiori, ingoiando superstiziosamente una storia che non mi fu possibile controllare a suo tempo con l'esperienza personale, io sono d'opinione certissima d'essere nato il 29 maggio 1874, a Campden Hill, Kensigton. (Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia, 1936)
2503) Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza. (Leonardo da Vinci)
2504) Abbiamo conosciuto questo zelo spinto fino alla perfezione, uguale nell'insieme di un'opera come nei suoi dettagli. Abbiamo conosciuto questo desiderio del lavoro ben fatto, spinto e mantenuto fino all'estremo. Nella mia infanzia ho visto rimpagliare sedie in modo perfetto, con lo stesso spirito, lo stesso cuore e la stessa arte con cui lo stesso popolo aveva costruito le sue cattedrali. Anche ai nostri giorni, in fondo, il popolo non e per nulla soddisfatto di starsene nei cantieri con le mani in mano; preferirebbe lavorare, ha nel sangue questo desiderio: la mano non può stare inerte, ha voglia di lavorare. Ma sono venuti dei signori per bene, dei dotti, dei borghesi ed hanno spiegato a questi uomini operosi il socialismo e la rivoluzione. (Charles Peguy, L'Argent, in Oeuvres complètes , N.R.F., Parigi 1927, tomo III, pp. 388-393 passim).
2505) Un uomo cade dal 50° piano e si ripete, ad ogni piano che passa: fino a qui tutto bene... fino a qui tutto bene... Il problema non è il volo, ma l'atterraggio... (Dal film "L'Odio", di Kossovitz).
2506) Credo ad un saggio quando gli ho sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so". (Alphonse Karr)
2507) Tutti parlano dell'opinione, pubblica, e per opinione pubblica intendono l'opinione pubblica meno la propria opinione. (Gilbert Keith Chesterton)
2508) Io non riesco ad essere fedele per più di 15 secondi...è un problema...ma sono fortunato perchè mi accordo di questo, e posso ripartire pensando però che il desiderio di ripartire non è così automatico, ma devo avere di fronte agli occhi i miei amici, io ho bisogno di pensare a loro. (Giuseppe Angelico - Amministratore Delegato Ceccato SPA - Milano 18/03/2006)
2509) L'uomo vivo è quello che si interessa di tutto. (Gilbert Keith Chesterton)
2510) Abbiamo cambiato lo stupore del Vangelo con delle regole. (Giovanni Paolo II)
2511) Trovare una persona che vuole vivere con intensità per tutta la vita non lascia indifferente chi abbia a cuore la proprio felicità: Giussani è stato questo. (Juliàn Carròn)
2512) Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo, il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo. (J.R. Tolkien)
2513) All'ombra dei campanili l'altro non è il nemico da abbattere, ma è ancora quello con cui lavorare per competere. (Carlo Cipolla, storico)
2514) Dal vivere intensamente e accettare le circostanze, anche le più drammatiche, della propria vita esperienza lavorativa possono nascere nuove grandi opportunità che alla fine si domostrano più affascinanti di quelle iniziali. (Alberto Daprà che descrive la vita di Steve Jobs, Ceo e fondatore di Apple)
2515) Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti... continuate a cercare sino a che non avrete trovato. Non vi accontentate. (Steve Jobs, Ceo e fondatore di Apple - 12 giugno 2005 Università di Stanford)
2516) Stay Hungry. Stay Foolish. (Siate Affamati, siate folli) (Steve Jobs, Ceo e fondatore di Apple, riprendendo una citazione di "The whole earth catalog" di Stewart Brand - 12 giugno 2005 Università di Stanford)
2517) Il sistema del d'Aquino parte dal punto di vista universale che un uovo è un uovo. Ora un hegeliano replicherà che un uovo è una gallina, perchè esso fa parte dell'infinito processo del Divenire; il seguace di Berkeley sosterrà che la frittata esiste come esistono i sogni, visto che il sogno si può dire causa della frittata come la frittata è causa del sogno; il pragmatico sosterrà che il miglior partito da trarre da un uovo è quello di dimenticare che esso sia stato un uovo e ricordare soltanto la frittura. Ma il tomista non ha bisogno di guastarsi il cervello per evitare di guastare le sue uova, nè di guardare le uova in cagnesco, né di chiedere gli occhi per meglio meditare una nuova semplificazione delle uova. Dominatore nella luce svafillante della fraternità umana, egli constaterà che le uova non sono galline, né sogni, né supposizioni; bensì cose attestate dall'autorità dei sensi, ch'è di Dio. (Gilbert Keith Chesterton, San Tommaso d'Aquino, 1933)
2518) Non si abbia timore, nel donare di diminuire i propri beni, perchè la benevolenza stessa è già un gran bene, né può mancare lo spazio alla generosità laddove Cristo sfama ed è sfamato. In tutte queste opere interviene quella mano che, spezzando il pane lo fa crescere e distribuendolo agli altri lo moltiplica. (San Leone Magno)
2519) Gli estensori della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 ritennero necessario affermare: "I genitori hanno un diritto prioritario nella scelta del tipo di formazione che deve essere data ai loro figli"
2520) Il rischio, in ogni caso, non è sinonimo di "avventura", e l'azione educativa prudente suggerisce di usare in modo appropriato della propria capacità di giudizio.(Giorgio Chiosso)
2521) Al posto dell'educazione si rinforza sempre più il primato di un metodo che non consiste più nel raggiungimento delle verità di fatto, ma solo nell'acquisizione di informazioni. (Salvatore Abbruzzese)
2522) Il relativismo culturale non riconosce la ricerca del vero che c'è dietro a ogni cultura. Esso dichiara inesistente la prima e contingente la seconda. (Salvatore Abbruzzese)
2523) L'educazione è quasi un'azione involontaria. Nel senso che ci si trova, di fatto, ad essere tutti educatori. Nella misura in cui si ama e si indica ciò che si ama. (Davide Rondoni)
2524) La vita ridotta a teatro in cui la sorte migliore tocca a chi raggiunge la fama è il pensiero continuo, martellante, ossessivo che ha "educato" già due intere generazioni davanti al televisore. (Davide Rondoni)
2525) La bellezza ferisce perchè rimanda l'uomo al suo destino. (Juliàn Carròn - Tracce mar 2006 pag.10)
2526) La tentazione spesso è quella di estraniarsi, di tagliare i nessi con il reale e guardare come spettatori quello che accade senza esserci, senza che il cuore vibri e frema per nulla... non bisogna inventarsi nulla, che c'è già tutto. Occorre non farsi alibi! (Pietro, Busto Arsizio - Tracce mar 2006 pag.11)
2527) Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa, o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, sempre e prontamente, si tratti di restare al nostro posto o di salire più in alto. (Pietro di Craon in "L'Annuncio a Maria" di Paul Claudel)
2528) Il Signore sa conquistare i cuori anche in un mondo dove sembra che Dio non esista. (Alessandra Borghese)
2529) Chi ha raggiunto lo stadio di non meravigliarsi più di nulla dimostra semplicemente di aver perduto l'arte del ragionare e del riflettere. (Max Planck)
2530) Gli uomini che conducono una vita di credenti scorgono, di tanto in tanto, delle verità che non avevano viste prima, o sulle quali la loro attenzione non si era mai posata. E subito, esse si ergono davanti a loro come una chiamata inalienabile. Ora, si tratta di verità che impegnano il nostro dovere, che prendono il valore di precetti, e chiedono l’obbedienza. In questo modo, o in altri ancora, Cristo ci chiama ora. Non c’è nulla di miracoloso né di straordinario in questo modo di fare. Egli agisce tramite le nostre facoltà naturali e per mezzo delle circostanze stesse della vita. (Cardinale John Henry Newman)
2531) Vita, famiglia e libertà di scuola sono stati i tre principi non negoziabili. (Benedetto XVI - 30 marzo - Discorso ai rappresentanti del Partito Popolare Europeo)
2532) L'etica non è un bene sovrano nè un dato immediato della coscienza, non è la legge imposta da Dio nè la manifestazione in ciascun uomo della sua autonomia: l'etica è anzitutto un avvenimento. Bisogna che qualcosa avvenga all'io, perchè questo cessi di essere una 'forza che va' e si desti allo scrupolo. Questo colpo di scena è l'incontro con l'altro uomo o, più precisamente, la rivelazione del volto. (Tratto da A. Finkielkraut - L'umanità perduta. Saggi sul XX secolo Liberal Sentieri, 1997, pp.48-49)
2533) Per salvare i ragazzi come ero io non bastano i progetti sociali: in Brasile ce ne sono tanti; la mia vita è cambiata il giorno che qualcuno mi ha guardato per la prima volta con un'umanità grande: non vedeva la povertà, vedeva i doni che avevo dentro di me e mi guardava come uno che ha fiducia in me. (Dinho, ora adulto ma nei primi anni ottanta bambino tra le palafitte di Novos Alagados, terrificante favela metà sull'acqua e metà sulla terraferma poco distante da Salvador Bahia - Tempi 13/04/06 pag.18)
2534) Il sacrificio di quanti sono stati uccisi ci è di edificazione e di sprone a un impegno evangelico sempre più sincero e generoso. Il mio pensiero si rivolge, in modo particolare, a quelle comunità che vivono nei Paesi dove la libertà religiosa manca... Ad esse invio un caloroso incoraggiamento a perseverare nella pazienza e nella carità di Cristo, seme del Regno di Dio che viene, anzi, che è già nel mondo. (Benedetto XVI)
2535) Una volta un ragazzo disse a don Giussani: "Io sto insieme alla mia morosa per Cristo". E lui di rimando: "E a lei cosa gliene frega?". Non si può amare un valore senza amare chi lo porta. Non si può amare la vita senza amare gli uomini. Non si può sostenere o difendere l'ideale, senza sostenere e difendere la compagnia in cui si è vissuto, così com'è, con i suoi pregi e anche i suoi errori. Non si tratta di sentirsi colpevoli di sbagli di nostri amici, ma consapevoli sì. Bisogna essere responsabili, ovvero dare risposte che non aboliscano l'errore e chi lo commette, ma che correggano, ovvero reggano insieme il nuovo cammino da intraprendere.(Giancarlo Cesana, Il Foglio 17/01/2006)
2536) Come può un uomo in tempi come questi decidere quel che deve fare? Come ha sempre fatto disse Aragorn. Il bene e il male sono rimasti immutati da sempre, e il loro significato è il medesimo per gli Elfi, per i Nani e per gli Uomini. Tocca a ognuno di noi discernerli, tanto nel Bosco d'Oro quanto nella propria dimora. (J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Le due Torri, III, 2)
2537) Accidere ex una scintilla incendia passim - A volte da una sola scintilla scoppia un incendio. (Lucrezio)
2538) Beati monoculi in terra coecorum (D.R.) - Beati coloro che hanno un solo occhio in una terra di cechi.
2539) Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur - Errare è umano, ma perseverare è diabolico, e la terza possibilità non è concessa.
2540) Excusatio non petita, accusatio manifesta - Una scusa non richiesta è una palese auto accusa.
2541) Facta non verba! - Fatti non parole.
2542) Fortuna fortes metuit et ignavos premit - La fortuna teme i forti e schiaccia i paurosi. (Seneca)
2543) Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo la incredibile virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, incredibile universo che ci fissa in volto. (Chesterton)
2544) Giussani, nei brevi colloqui che avevo con lui, mi ripeteva che due cose erano importanti: la preghiera e l'amicizia. (Giorgio Vittadini - Tracce apr 2006 - pag.29)
2545) Già ai tempi di Agostino i suoi discepoli si lamentavano con il maestro, dicevano: "I tempi sono difficili". Ricordiamo tutti la risposta molto forte di Agostino: "Vivete bene e muterete i tempi". (Tracce apr 2006, p.125)
2546) Ha valore eterno anche una parola detta per scherzo. (Mt 12,36)
2547) I miei bambini nel momento in cui esprimo un giudizio su un argomento, s'accorgono che anche io mi sto mettendo in gioco, perchè non dico le cose dall'alto ma le condivido con loro e perciò divento più credibile. (Stefano Tomatis, fisico sanitario e padre di Francesco, Emanuele, Anna e Silvia - Tracce apr 2006, p.128)
2548) I partigiani comunisti, mentre la guerra stava per finire, volevano far coincidere la lotta per la liberazione con il progetto di lotta di classe. Un progetto ideologico (la dittatura del proletariato) in cui l'esperienza viva della fede non doveva avere posto. (Emilio Bonicelli, Tracce apr 2006,p.112-113)
2549) Il desiderio non è qualcosa su cui fare delle lezioni, ma è un dramma da vivere insieme. (Don Giorgio, Tracce apr 2006, pag.69)
2550) Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto oppure il comunista convinto, ma le persone per la quale non c'è più differenza tra realtà e finzione, tra il vero e il falso. (Hannah Arendt)
2551) Intra duobus malis, minor est semper eligendum - Tra due mali è sempre meglio scegliere il minore. (Accius)
2552) L'uomo vede solo tra i battiti delle palpebre. Non sa come è il mondo tra i battiti. Vede il mondo a pezzi e frammenti... L'atto del guardare ha un'importanza fondamentale anche nell'esperienza della preghiera. Non un guardare qualunque, bensì un guardare oltre per penetrare nel mistero. (Suor Maria Gloria Riva - Suora di clausura delle Adoratrici Perpetue del SS.Sacramento - dal libro Frammenti di bellezza)
2553) L'utopia non è limitata da nessun obbligo di produrre risultati. La sua funzione è di consentire ai suoi adepti di condannare ciò che esiste in nome di ciò che non esiste. (Jean-Francois Revel 1924-2006)
2554) La Chiesa insegna che la guerra non è mai il mezzo idoneo per risolvere le questioni della giustizia perché nella guerra non sempre vince chi è nel giusto, ammesso che sia facile capire chi è nel giusto, dato che ogni contendente giustifica sempre molto bene le proprie ragioni. Tuttavia, la Chiesa insegna che, fino a quando - non ci sarà un'autorità internazionale competente, munita di forze efficaci, una volta esaurite tutte le possibilità di un pacifico accomodamento, non si potrà negare ai governi il diritto di una legittima difesa - (Concilio Vaticano II, Gaudium et Spes n.79). Ma anche quando esisterà una vera autorità internazionale, la Chiesa ricorda che sarà sempre necessario un esercito internazionale in grado di far rispettare le decisioni del tribunale stesso con l'uso lecito della forza : - gli uomini, in quanto peccatori, sono e saranno sempre sotto la minaccia della guerra fino alla venuta di Cristo - (Concilio Vaticano II, Gaudium et Spes n.78). Per questo coloro che - esercitano la loro professione nelle file dell'esercito, si considerino anch'essi come servitori della sicurezza e della libertà dei loro popoli; se rettamente adempiono il loro dovere, concorrono anch'essi veramente alla stabilità della pace - (Concilio Vaticano II, Gaudium et Spes n.79): - la pace , infatti, non è la semplice assenza della guerra (...) ma viene con tutta esattezza definita "opera della giustizia" (Is 32,7) - (Concilio Vaticano II, Gaudium et Spes n.78). Nel Discorso al Corpo diplomatico del 16 gennaio 1993, Giovanni Paolo II formalizza per la prima volta anche la nozione dell'intervento umanitario: "I principi della sovranità degli Stati e della non-ingerenza nei loro affari interni che conservano tutto il loro valore non possono tuttavia costituire un paravento dietro il quale si possa torturare e assassinare". La Chiesa insegna che l'intervento militare deve essere considerato un mezzo eccezionale: una pratica da scongiurare con ogni sforzo ragionevole. Tuttavia la Chiesa insegna anche che la valutazione delle condizioni di legittimità e tutta la responsabilità di un intervento militare spetta SEMPRE alle autorità civili competenti e non alla Chiesa (cfr. CCC n.2308).
2555) La Verità che la Chiesa custodisce non si basa solo sui 4 Vangeli come molti vogliono farci credere e quindi si sforzano di trovare le incongruenze ma sull'intera Bibbia (Vecchio e Nuovo Testamento), sugli Atti degli Apostoli, sulle Encicliche dei Papi (quando parlano o hanno parlato ex cathedra), sul Magistero e su tutte le testimonianze che i Santi hanno lasciato nel corso delle epoche con la loro vita e le loro opere (martiri compresi). Questa si chiama Tradizione della Chiesa che segue sempre la Logica della stessa Verità voluta da Dio dall'inizio dei tempi (Genesi) fino ai giorni nostri.
2556) La maggiore minaccia per la libertà non sta nel lasciarsela togliere - perchè chi se l'è lasciata togliere può sempre riconquistarla - , ma nel disimparare ad amarla. (Georges Bernanos - Rivoluzione e libertà, Borla, Roma 1963, p.16)
2557) La scelta dell'uomo è: o concepirsi libero da tutto l'universo e dipendente solo da Dio, oppure libero da Dio, e allora diventa schiavo di ogni circostanza. (Luigi Giussani, All'origine della pretesa cristiana, Rizzoli, Milano 2001, p.108)
2558) La vera conoscenza è essere colpiti dal dardo della Bellezza che ferisce l'uomo. (Joseph Ratzinger - Tracce apr 2006, p.104)
2559) Ma noi siamo fragili e questa affermazione amorosa del reale, con cui siamo creati, quell'affettività aperta a ciò che vale, al reale vero, come c'è nel bambino, per la nostra fragilità si corrompe, imputridisce, si rende piena di vermi, si sfoca e svanisce. (Luigi Giussani, Riva del Garda, 16 mag 1992 in Tracce apr 2006 pag.6)
2560) Meglio dei cattolici adulti ci sono i cattolici semplici come i bambini. (Stefano Alberto - Tempi 04/05/06 pag.19)
2561) Nei miei vent'anni e più di insegnamento, si è fatto sempre più chiaro che il compito ultimo di un educatore è questo: aiutare gli studenti ad aprirsi alla vita, a rifletterci, a giudicarla e infine a capire se stessi e il proprio rapporto con il tutto, con la storia cristiana vecchia 2000 anni... e tutto questo attraverso l'insegnamento di una materia scolastica. (Holly Peterson, ricercatrice e insegnante di Sacramento California, Tracce apr 2006, p.123)
2562) Neque imbellem feroces progenerant aquilae columbam - Le feroci aquile non generano mai una pacifica colomba.
2563) Niente di ciò che è umano mi è estraneo. (Terenzio)
2564) Nihil est magnum somnianti - Niente è straordinario a coloro che sognano. (Cicero)
2565) Non c'è nessuna religione più materialista del cristianesimo. (Romano Guardini, Studi su Dante, Morcelliana, Brescia 1967, p.231)
2566) Non si ama il fine che si vuole raggiungere se non si vuole anche il metodo che conduce a esso. (Tracce apr 2006, p.125)
2567) Numquam quiescere - Mai fermarsi!
2568) Occorre uscire dalla logica dell'agire politico esclusivamente come testimonianza "profetica" senza tenere conto della totalità del contesto e delle conseguenze concrete di certe scelte che possono portare a esiti contradditori rispetto a propri ideali. (Stefano Alberto - Tempi 04/05/06 pag.17)
2569) Oggi abbiamo tutto nella nostra società pick and mix (prendi e mischia), ma non abbiamo il significato, la colla per tenere insieme la nostra vita. (John Waters, giornalista irlandese, Tracce apr 2006, p.123)
2570) Ogni cosa ha un punto di fuga verso l'infinito, l'eterno, ed è quello che ti attira, perchè è sulla misura del cuore. (Luigi Giussani, Riva del Garda, 16 mag 1992 in Tracce apr 2006 pag.9)
2571) Omnia vincit amor - L'amore vince tutto. (Virgilio)
2572) Quando gli raccontavo delle varie iniziative, degli incontri fatti, si entusiasmava, mi faceva osservazioni sul "fare" e poi alla fine uscendo mi diceva:"Ti sei ricordato di offrire questo alla Madonna? Altrimenti non vale nulla". (Giorgio Vittadini, Tracce apr 2006 pag.29-30)
2573) Questa libertà è il più bel riflesso che ci sia al mondo perchè essa mi ricorda, essa mi rimanda. (Charles Peguy, Il mistero dei santi innocenti, in I Misteri, Jaca Book, Milano 1997, p.325)
2574) Questa è la sfida che abbiamo davanti, oggi che il deserto avanza: la capacità di educare uomini all'altezza dei loro desideri, capaci di offrire una risposta a questi desideri, capaci di offrire una risposta di senso al reale. (Juliàn Carròn, Milano 18 mar 2006, in Tracce apr 2006, pag.34)
2575) Quod nullum est, nullum producit effectum - Ciò che è nullo, non produce alcun effetto.
2576) Riesci nell'organizzazione a essere vivo, cioè a non essere succube dell'organizzazione? Come a dire: riesci a essere povero maneggiando soldi? (Giorgio Vittadini, Tracce apr 2006 pag.29)
2577) Risus abundat in orae stultorum - Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
2578) Scripta manent, verba volant - Lo scritto rimane, e le parole volano.
2579) Se Cristo è tutto cosa c'entra con la matematica?
2580) Se c'è un qualche cosa che vogliamo cambiare nel bambino, prima dovremmo esaminarlo bene e vedere se non è un qualche cosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi. (Carl Gustav Jung)
2581) Senza il riconoscimento del Mistero la confusione avanza e - come tale, a livello della libertà - la ribellione avanza, o la delusione colma talmente la misura che è come se non attendesse più niente e si vive senza desiderare più niente. (Luigi Giussani, Tutta la terra desidera il Tuo volto, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002, p.124)
2582) Senza la resurrezione di Cristo c'è una sola alternativa: il niente. Noi non pensiamo mai a questo. Perciò passiamo le giornate con quella viltà, con quella meschinità, con quella storditezza, con quell'istintività ottusa, con quella distrazione ripugnante in cui l'io - l'io! - si disperde. (Luigi Giussani, Riva del Garda, 16 mag 1992 in Tracce apr 2006 pag.5)
2583) Un'amicizia vera mette insieme tutto, traffica con la realtà, punta al concreto. Come è stato per gli apostoli. Il cristianesimo, ci diceva (ndr.Giussani), è nato come cooperativa di barche. Di amici che insieme diventano protagonisti nella realtà. (Giorgio Vittadini - Tracce apr 2006 - pag.29)
2584) Vicino è il Dio ma difficile è afferrarlo, ma là dove c'è il rischio cresce anche ciò che salva. (Holderlin)
2585) Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo? (Mohandas Karamchand Gandhi)
2586) Dio è l'unico capace di scrivere diritto sulle righe storte della nostra vita.
2587) Non importa ciò che uno dice di essere. Importa ciò che dimostra di essere.
2588) Dice il testo biblico, che la tradizione cristiana indica come profezia della Madonna: "Qui elucidant me, vitam aeternam habebunt", "Chi parla bene di me, avrà la vita eterna". (Luigi Giussani, 2 mag 1988 - Tracce mag 2006 pag.1)
2589) Che cosa c'è di grande al mondo? Tutto non c'era e non ci sarà più, tutto!!...Anche la goccia dell'acqua dell'onda quando si infrange contro lo scoglio, sulla sponda del mare, nell'istante in cui brilla sembra come una perla, ma è solo per l'istante in cui brilla. (Luigi Giussani, 2 mag 1988 - Tracce mag 2006 pag.1)
2590) ...la coscienza della propria piccolezza, la coscienza della propria fragilità, della propria contingenza, la coscienza del proprio essere effimero, la coscienza del proprio niente, della propria pochezza, lascia lo stesso, anzi, favorisce, tante volte, lo spazio alla violenza: perchè quando uno deve vivere poco è tentato anche di essere violento. (Luigi Giussani, 2 mag 1988 - Tracce mag 2006 pag.2)
2591) San Francesco d'Assisi, quella mattina in cui non lo trovavano più in convento l'hanno trovato nel sottobosco della Verna con la faccia per terra, con le braccia distese, che continuava a dire: "Chi sono io? Chi sei Tu?"(Luigi Giussani, 2 mag 1988 - Tracce mag 2006 pag.1 - Cfr. San Francesco d'Assisi, della terza considerazione delle Sacre Sante Istimate, in B.Bughetti)
2592) Gesù si volta, forse mentre andavano, si rivolge a uno e dice: "Simone, figlio di Giovanni, mi ami tu più di costoro?". E Pietro, sentendosi venire dentro al cuore, venire su dai precordi, i ricordi di tradimenti, di contraddizioni, di meschinità, che avevano costellato tutta la sua vita di pover'uomo, chissà come risponde: "Signore, tu lo sai, io ti amo", (Luigi Giussani, 2 mag 1988 - Tracce mag 2006 pag.8 - Gv 21, 1-19)
2593) Lo sguardo con cui Dio guarda alle Sue creature non è solo lo sguardo giudicante della giustizia, ma anche lo sguardo amorevole della misericordia. (Von Balthasar citato da Joshua - North Carolina - Tracce mag 2006 pag.12)
2594) Guardate il quotidiano, ci sono i segni dell'Eterno. (Luigi Giussani, citato da Silvia - Cinisello Balsamo - Tracce mag 2006 pag.14)
2595) Non c'è da stupirsi che ormai la gente sia così violenta, contro il sè, gli altri o il mondo. Non ha più la possibilità di progettarsi un futuro. Non nell'aldilà, ma quaggiù. (Luce Irigaray - filosofa - Tracce mag 2006 pag.27)
2596) Quali proposte, quali suggerimenti, quali tentativi costruttivi possono scaturire da uno sciopero la cui parola d'ordine è la violenza? (Tracce mag 2006 pag.28)
2597) Si può scendere in piazza, urlare e reclamare a voce alta - e a ragione - di non diventarela kleenex generation, "usa e getta", senza accorgersi di essere già usati e buttati via. Peggio: educati a buttarsi via. (Davide Perillo - Tracce mag 2006 pag.28)
2598) Decisi di avviare un cantiere senza dire niente a mio padre, tanto che lo scoprì una mattina leggendo il giornale! Mi chiamò. Alcuni amici che erano con lui si complimentavano, dicendo che era fortunato ad avere un figlio intraprendente. Ma lui, arrabbiato, mi disse che queste cose le voleva saperle prima. Gli risposi: "Mi hai sempre detto che dovevo sempre essere bravo e veloce come te: ho fatto come mi hai detto tu!". Mi ha ribattuto: "Tu non devi fare come ti dico io! Tu devi fare insieme a me!". Quando raccontai l'episodio a Giussani, mi disse: "Ecco! Vedi tuo padre? Questo è il centro di CL! Noi non dobbiamo fare come ci si dice: dobbiamo fare insieme; altrimenti è solo un discorso". (Marco Montagna - Tracce mag 2006 pag.43)
2599) Dopo avermi dato spesso ragione, dopo 15 anni, alla morte di mio padre, Giussani mi ha detto: "Guarda che se non te ne sei reso conto, tuo padre è in Paradiso". Gli risposi che non era mai andato alla messa. E lui mi disse, accennando anche a mio fratello: "Sì, ma il disegno di Dio si capisce in uno spazio ampio; è dai frutti che si vede il valore dell'albero; e siccome voi siete i frutti, sicuramente nel disegno di Dio c'era questo grande padre". (Marco Montagna - Tracce mag 2006 pag.44)
2600) I primi capitalisti non sono stati i protestanti del Nord Europa, ma i grandi monasteri medievali. Le banche, le assicurazioni e il commercio non sono nati e cresciuti nell'Olanda del 1500, ma nell'Italia dei Comuni. E la passione per la scienza non si è sviluppata nel XVI secolo, ma nelle grandi università del Medioevo come Padova e Bologna. Senza l'apporto determinante del cattolicesimo e della civiltà medievale l'Occidente non avrebbe mai conosciuto uno straordinario sviluppo di cui è stato protagonista. (Rodney Stark - Professore di Waco in Texas - in "The Victory of Reason")
2601) Alla radice della non-preghiera sta la non-fede. (Enzo Piccinini - Modena 1978 - Tracce mag 2006 pag.64)
2602) C'è più gioia in cielo per un solo peccatore che si pente che per novantanove giusti che non hanno bisogno di pentimento. (Lc 15,7)
2603) Là dove vi è maggiore protezione e rigidità nelle categorie di impiego vi sia meno lavoro, in particolare fra giovani. Il lavoro aumenta solo se la mobilità è maggiore.
2604) Dove c'è qualcosa che vive, il nonsenso non riesce a spiegare mai nulla.
2605) Le opere di carità, le elemosine, in realtà sarebbero, per i ricchi, un modo di sottrarsi all'instaurazione della giustizia. (Benedetto XVI - Tracce mag 2006 pag.74)
2606) La realtà è testarda e non si riduce a calcoli o selezioni. (Alberto De Simoni - Tracce mag 2006 pag.75)
2607) Vedi, io sono consacrata a un ordine che ha come compito quello di servire e aiutare i preti; ora sono bloccata su questa sedia e non posso fare niente, allora capisco che il mio compito ora è soffrire e pregare. Questo è il mio modo di servire e aiutare i preti oggi. In quel momento, come diverse altre volte nel rapporto con Anna, mi è sorto il dubbio che fosse lei a fare caritativa con noi e non viceversa. (Martino Feyles, testimonianza del gesto della caritativa - Tracce mag 2006 pag.75)
2608) Ufficialmente sono un fallito. Ma non smetto di credere alle forze di Dio. (Don Zeno Saltini - Tracce mag 2006 pag.94)
2609) Come non pensare alla stanchezza e alla solitudine di Gesù sulla croce, a mezzogiorno? (Laura Cioni - Tracce mag 2006 pag.106)
2610) La libertà oggi è un bene tanto prezioso quanto scarso. Basta domandarsi quanti uomini veramente liberi conosciamo. (Juliàn Carròn - Tracce mag 2006 pag.107)
2611) Il silenzio è la musica dell'essere. Dentro il silenzio stanno anche le parole, ma per uscire hanno bisogno di un motivo. (Mario Luzi - Tracce mag 2006 pag.107)
2612) Nessuna fuga dal tempo porta via con sè quello che io vivo. Quello che io vivo entra con me nella Presenza di Colui che mi ama: nulla è perduto, ma in Lui tutto si raccoglie. Non esiste la morte se veramente esiste l'Amore. (Mario Luzi - Tracce mag 2006 pag.107)
2613) Ho piena coscienza di quello che ho scelto. Se dovrò morire, morirò. Qualcuno, molto tempo fa, lo ha fatto, per tutti noi. (Adbul Rahman - l'afghano convertitosi al cristianesimo e per questo perseguitato dalla sharia del suo paese. Ora in Italia, in stato di asilo politico - Tracce mag 2006 pag.108)
2614) Se dietro un progetto c'è sempre un politico e , quando mancano i fondi, quel tanto che è stato costruito viene meno, dietro a un percorso c'è un uomo che non abbandona quanto ha iniziato. Dimenticare la propria storia, infatti, vorrebbe dire dimenticare se stessi. (Gianni -Tracce mag 2006 pag.122)
2615) Lo sport è una metafora della vita; si può guardare fino in fondo a ciò che accade - gioie, dolori e fatiche - esattamente come lo sportivo fa con il sacrificio, la pazienza, la correzione dell'errore e cioè se è chiaro lo scopo. (Lucio Farè - Tracce mag 2006 pag.122)
2616) L'ultimo passo della ragione è quello di riconoscere che c'è una moltitudine di cose che sorpassano le sue forze. Se la ragione non arriva a riconoscere questo, essa non è che debolezza. (Blaise Pascal)
2617) L'uomo "insicuro" è un ottimo gingillo per il potere, qualunque esso sia. Un ottimo suddito. Finirà per accodarsi, più o meno incosciamente, all'andazzo generale. Ovvero alle direzioni che il potere con i suoi strumenti fa intraprendere. Un uomo insicuro nel giudizio e nell'affettività sarà una facile preda delle mode... L'incertezza fa restare gli uomini come bambini sulla soglia di una stanza in cui osano addentrarsi, riducendo il perimetro del rapporto con il reale. La fede lancia in una scoperta continua, esalta la ragione e la rende come non mai attenta al reale e curiosa. E così come l'incertezza ingenera un distacco dalle cose e dalle circostanze, la fede lancia nella realtà con un protagonismo nuovo. (Tracce mag 2006 pag.128)
2618) Per spiegare "tutto" non può certo bastare la isica. Ma anche rimandendo nell'ambito fisico, basta la semplice constatazione che noi ancora oggi, pur avendo un'eccelente teoria sulla gravitazione, non sappaimao prevedere il percorso di una goccia d'acqua in una cascata. Dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande ci si trova di fronte a dati di realtà che sfuggono alle nostre teorie. Non è un caso che il progresso conoscitivo in campo scientifico sia spesso sospinto da osservazioni impreviste piuttosto che da teorie. (Marco Bersanelli - Tempi 18/05/06 pag.23)
2619) Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità. (Blaise Pascal)
2620) I beni si disprezzano quando si possiedono sicuramente, e si apprezzano quando sono perduti o si corre pericolo di perderli.(Giacomo Leopardi)
2621) Non condanno le persone. Tutti possiamo sbagliare. Io condanno le ideologie che fanno passare per "bene" ciò che è male. Divorzio, aborto, "coppie di fatto", selezioni di embrioni, odio contro la Chiesa solo perché dice la Verità, il cercare in tutti i modi di manipolare l'opinione pubblica e gli ingenui utilizzando MENZOGNE e il proprio personale profitto sono tutti MALI trasformati in "ideologie" che anziché cercare di migliorare questa società la peggiorano ulteriormente. Non si può aggiungere male al male raccontando che lo si fa per il "bene della società". Sarebbe come dire che per curarti una ferita ti piantino ulteriormente un chiodo nella stessa. (Barby25)
2622) Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di più. (Alexandre Dumas figlio)
2623) Uno tsunami in mare aperto non può essere percepito: non è che una lunga e bassa onda, la cui potenza si manifesta solo quando raggiunge la riva e si frange.
2624) C'è una scena dei Promessi sposi del Manzoni che descrive questo momento in cui prende avvio il nostro cammino. L'Innominato vive un notte nell'inquietitudine suscitata dall'incontro con Lucia. All'alba affacciandosi alla finestra vede una grande folla e chiede: "Che allegria c'è? Cos'hanno di bello tutti costoro?" Manzoni descrive: "Erano uomini, donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli [...] e andavano insieme, come amici a un viaggio convenuto. Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune". L'Innominato "Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasposto uguale a tanta gente diversa".(Alessandro Mansoni, I promessi sposi, XXI, BUR, Milano 2000, pp. 457-458) Lasciamoci anche noi attraversare dalla stessa curiosità dell'Innominato. (Libricino XXXVIII Pellegrinaggio Macerata-Loreto p.24)
2625) Così l'Annunciazione è un'ora unica nella storia [...] È tutta la fine di un mondo e tutto l'inizio dell'altro. (Charles Peguy, Lui è qui. Pagine scelte, BUR, Milano 1997,p.491)
2626) Il mio cuore è gioioso come il nido che ricorda e come la terra che spera sotto la neve. Perché so che tutto è dove deve essere e va dove deve andare: al luogo assegnato da una sapienza che (il Cielo sia lodato!) non è la nostra. (Oscar Vladislas Milosz, Miguel Manara, Jaca Book, Milano 1996, p.70)
2627) Sono solo un uomo, ho quindi bisogno di segni visibili [...]. Capisco però che i segni possono essere soltanto umani. Desta dunque un uomo, in un posto qualsiasi della terra e permetti che guardandolo io possa ammirare Te. (Oscar Vladislas Milosz, Veni Creator, in Poesie, Adelphi, Milano 1992, p.25)
2628) Uno sconosciuto è il mio amico, uno che io non conosco. Uno sconosciuto lontano lontano. Per lui il mio cuore è colmo di nostalgia. Perchè egli non è presso di me. Perchè egli forse non esiste affatto? Chi sei tu che colmi il mio cuore della tua assenza? Che colmi tutta la terra della tua assenza? (Par Lagerkvist, "Uno sconosciuto è un mio amico", in Poesie, Guaraldi/Nuova Compagnia Editrice, RN/FO 1991 p.111)
2629) Guardate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi. (citato in Cyril Martindale, I santi, Jaca Book, Milano 1992, p.25)
2630) ...verrà a farmi certo del suo e mio tesoro, verrà come ristoro delle mie e sue pene, verrà, forse già viene il suo bisbiglio. (Clemente Rebora, Dall'immagine tesa, in Le Poesie, vv.21-26. Garzanti, Milano 1988, p.151)
2631) Ciò che dappertutto altrove sarebbe un duro sforzo [...] Qui non è che semplicità e quiete. Ciò che dappertutto altrove è costrizione. Qui non è che stare nella vostra casa. (Charles Peguy, Lui è qui. Pagine scelte, BUR, Milano 1997, pp. 391-392)
2632) È molto bello essere cristiani per la forza e la gioia che l'essere cristiani dà al cuore, la trasfigurazione dell'amore, dell'amicizia, delle ore, della morte. (Emmanuel Mounier, in Luigi Giussani, Le mie letture, BUR, Milano 1996, p.164)
2633) Lui è qui come il primo giorno. Eternamente ogni gionro. È qui tra noi per tutti i giorni della sua eternità (Charles Peguy, Lui è qui. Pagine scelte, BUR, Milano 1997, 176)
2634) Urge la scelta tremenda dire si, dire no a qualcosa che so. (Clemente Rebora, da Frammenti in Le Poese, Garzanti, Milano 1988, p.129)
2635) Permetti che il mio cuore si infiammi nell'amore per Cristo Dio, per piacere a lui. (Jacopone da Todi, Stabat Mater, Canti, CENM, Milano 2002, p.62)
2636) Che vita è la vostra se non avete vita in comune? Non esiste vita se non nella comunità. E non esiste comunità se non è vissuta in lode a Dio. (Thomas Stearns Eliot, Cori da La Rocca, BUR, Milano 1994, p.57)
2637) ... e l'ineffabile certezza che tutto fu giustizia, anche il dolore tutto fu bene, anche il mio male,... mi fa tremante d'una gioia più grande della morte. (Ada Negri, Atto d'amore, in Mia giovinezza vv.20-25, BUR, Milano 1995, p.70)
2638) Ogni vincolo in quanto vincolo è male. (John Stuart Mill)
2639) Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere occhi nuovi. (Marcel Proust)
2640) Disturb the universe? In a minute there is a time For decisions and revisions which a minute will reverse. [Turbare l'universo? In un attimo solo c'è tempo Per decisioni e revisioni che un attimo solo rovescerà] (Eliot Thomas Stearn - La sorella velata BUR 2000 - p. 32)
2641) Mi era stato detto: "Celebra ogni giorno la tua Messa come se fosse la prima, come se fosse l'unica, come se fosse l'ultima della tua vita perchè tutto consiste nella Messa che è Gesù, dove si raccoglie tutto l'umano, dove si salva l'umano, dove si forma una umanità nuova."[...](Don Ennio Lucantoni, 1 lug 2006 - S.Messa del 50° Anniversario di Sacerdozio)
2642) ...possiamo dire che la nostra storia, è la storia di questa Chiesa, di questa umanità, perchè il Verbo si è fatto carne, ha preso la forma umana e continua a prolungare nel tempo, la Sua presenza, attraverso questa umanità fatta da noi, fatta da questo popolo, fatta da quella chiesa che io incontrai 46 anni fa in questa città di Giulianova, in quella chiesetta della Natività; come ricordo questo piccolo gruppo ma tanto affezionato, di persone magari un po' anziane, c'erano anche dei bambini, ma mi ricordo quella vecchietta così discreta, così amante dell'Eucarestia, così premurosa della chiesa, quasi gelosa della chiesa della Natività, come la puliva, come si preoccupava, anche di me allora giovanissimo, e un giorno, un pomeriggio d'estate d'agosto, la vidi che raccoglieva le foglie degli alberi su quel piazzale infuocato dal sole, e le dissi: "Mariettì ma perchè stai raccogliendo, ma sei impazzita, con questo sole, ti fa male". e lei mi portò dentro la chiesa, indicando con la mano verso il tabernacolo, mi disse: "Ma io non lo faccio per te, lo faccio per Lui". Come mi rimase impresso questo cuore di questa donna semplice, non mi si è cancellato mai; dopo pochi giorni morì, salì al cielo, ed io ogni tanto ci ripenso e la prego ed io credo, miei cari, che in questo modo si presenta Gesù oggi, attraverso una umanità, perchè è una umanità che Gesù ha scelto per continuare la Sua presenza tra di noi, e questa si chiama Chiesa.[...](Don Ennio Lucantoni, 1 lug 2006 - S.Messa del 50° Anniversario di Sacerdozio)
2643) Ci sono condizioni generali necessarie per fare ricerca, e senza queste condizioni non si va da nessuna parte. Bisogna investire una frazione stabile del PIL tra il 2,5 e il 3 per cento; ci vuole autorità delle idee e non idea dell'autorità, libertà di ricerca e non dirigismo, premiazione della creatività e non gerarchia, meritocrazia e non clientelismo, accesso ai giovani e non gerontocrazia, centri di eccellenza e non finanziamento a pioggia. E poi ci vuole l'interazione tra industria, università e istituti di ricerca. (Le Scienze - Giugno 2006)
2644) L'avventura è, per sua essenza, qualcosa che ci capita. È qualcosa che ci sceglie, non qualcosa che scegliamo noi. L'avventura suprema è nascere. Così noi entriamo d'improvviso in una trappola splendida e allarmante. Così vediamo qualcosa che non abbiamo mai sognato prima. Nostro padre e nostra madre stanno acquattati in attesa e balzano su di noi, come briganti da un cespuglio. Nostro zio è una sorpresa. Nostra zia, secondo la bella espressione corrente, è come un fulmine a ciel sereno. Quando entriamo nella famiglia, con l'atto di nascita, entriamo in un mondo imprevedibile, un mondo che ha le sue strane leggi, un mondo che potrebbe fare a meno di noi, un mondo che non abbiamo creato. In altre parole, quando entriamo nella famiglia, entriamo in una favola. (Gilbert Keith Chesterton, Eretici, 1905)
2645) Possiamo amare i neri perchè sono neri o i socialisti tedeschi perche sono pedanti. Ma noi dobbiamo amare il nostro vicino perchè è lì, un motivo più allarmante per un'operazione molto seria. Egli è il campione dell'umanità che ci viene concretamente assegnato. Proprio perchè può essere chiunque, egli è tutti. È un simbolo perchè è un incidente. (Gilbert Keith Chesterton, Eretici, 1905)
2646) Al passaggio del carro funebre la gente portava la mano destra al capo, alle spalle e al cuore. Il figlio di Charles Glenn si grattava lo sterno. "Che combini, figlio mio?", chiese basito. "Faccio il gesto che fanni tutti, papà", rispose quello, coll'accento di rimprovero che sanno avere solo i figli di sette anni verso i padri ignoranti. E l'"ignorante", che è un colto quanto bizzarro esperto americano di sistemi scolastici, che ha studiato letteratura comprata ad Harvard, teologia e scienze bibliche a Berkeley, Tubinga e Cambridge, che si è specializzato in Politiche amministrative della scuola alla Harvard Graduate School of Education e ha conseguito il dottorato in Religione e Cultura moderna, che oggi dirige il dipartimento di Scienza dell'Educazione alla Boston University, e che ha pubblicato nel 1988 "The Myth of the Common School" (uno dei testi più importanti sulla storia della scuola del secolo XIX ad oggi, tradotto in Italia l'anno passato), serafico ribattè: "E chi te lo ha insegnato che per farsi il segno di croce bisogna grattarsi il petto?". "Ma che domande papà, me lo hanno insegnato a scuola, i padri gesuiti". Sarebbe bastata l'erudizione di una vita a Glenn per capire l'origine storica e anche culturale di quella deprimente istruzione che dalla Rivoluzione giacobina era arrivata (tramite dei preti!) a intaccare anche il cuore e la mente del sesto dei suoi sette figli. Ma lui, da buon padre, prese appuntamento col preside del collegio e sempre lui, evangelico protestante, andò a chiedere ragione del perchè quegli insegnanti "fossero così poco cattolici". Domanda: "Come potete dire che la vostra è una scuola confessionale, se non spiegate nemmeno ai vostri alunni il senso del segno della croce?". Risposta: "Noi siamo cattolici perchè insegnavamo a volere bene ai nostri fratelli". "Questo si fa ovunque. Qual è la vostra "firma educativa" in quanto credenti?". La risposta che Glenn ricevette fu un eloquente e imbarazzato silenzio. ("Len nome del padre, del figlio e del mito scolastico neutrale, buonanotte e amen (figlio mio, perchè ti gratti lo sterno?)", Tempi 38 del 15/09/2005)
2647) Lo scienziato ideale pensa come un poeta, lavora come un contabile e, solo molto raramente, scrive come un giornalista. (Edward O. Wilson - National Geographic lug 2006 forum)
2648) Cristina è la donna che alle 5.21 del 10 giugno 2006 ha dato la vita a Cristina Nicole, bambina nata con il peso di 713 grammi. Al momento del cesareo la mamma era clinicamente morta per un aneurisma cerebrale che l'aveva colpito tre mesi prima... Le infermiere ogni giorno la giravano e rigiravano, le applicavano olii e pomate, le riaccomodavano la treccia dei capelli... Una volta ho chiesto a un'infermiera, che a gran fatica ma con molta delicatezza era intenta a muovere il corpo morto di Cristina, per quale ragione facesse tutto ciò. Mi ha risposto: "Perchè se fossi io nelle sue condizioni avrei piacere ad essere trattata così". Sono sbalordito. Questa capacità di immedesimazione nel dolore altrui è così rara oggi, anche fra corsie di ospedale. (Tempi 29/06/06 pag. 16)
2649) Talvolta le circostanze eccezionali mettono in luce quello che sfugge nella quotidianità e sono paradigmi che ci costringono a riconoscere la vera e misteriosa natura di cui siamo fatti.(Tempi 29/06/06 pag. 16)
2650) Il miglior sistema di distruggere un'utopia è realizzarla. (Gilbert Keith Chesterton, Toronto, 1930)
2651) Dammi occhi miracolosi per vedere i miei occhi
questi specchi rotanti che vivono in me
cristallo terribile
più incredibili di tutte le cose che vedono.(Gilbert Keith Chesterton)
2652) Due eccessi: escludere la ragione, non ammettere che la ragione. (Blaise Pascal)
2653) Se oggi ti sei svegliato con più salute che malanni sei più fortunato del milione di esseri umani, che non sopravviverà durante questa settimana.
Se non hai mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell'imprigionamento, l'agonia della tortura, i morsi della fame, sei più¹ avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo.
Se puoi andare in chiesa senza la paura di essere minacciati, arrestati, torturati o uccisi, sei più fortunato di 3 miliardi di persone di questo mondo.
Se hai cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire, sei più ricco del 75% degli abitanti del mondo.
Se hai soldi in banca, nel tuo portafoglio e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola, sei fra l' 8% delle persone più benestanti al mondo.
Se i tuoi genitori sono ancora vivi e sposati sei un caso poco comune.
Se tu hai un sorriso sul volto, e sei riconoscente per tutto sei benedetto, perchè la maggioranza delle persone lo potrebbe fare, però non lo fa.
Se puoi leggere questo messaggio, hai appena ricevuto una doppia benedizione perchè qualcuno ha pensato a te e perchè non sei fra i due miliardi di persone che non sanno leggere.
Qualcuno una volta ha detto: "Lavora come se non avessi bisogno dei soldi. Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire. Balla come se nessuno ti stesse guardando. Canta come se nessuno ti stesse sentendo."
Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.
2654) Se non rischio io a sessant'anni, chi deve rischiare?...La gioia che sprizza dagli occhi di questi bambini quando vengono aiutati dimostra che l'infanzia è tutta uguale, non la puoi tradire. (Raffaella Carrà - Ha condotto e voluto la trasmissione per le adozioni a distanza "Amore" di Raiuno - Buone notizie AVSI giu-2006 n.2)
2655) Io sono molto credente, amante di Cristo, lo cerco quotidianamente. Il corpo di Cristo è la gente. Il tramite. Tutto accade per Lui. (Anna Maria Barbera - La sconsolata - Buone notizie AVSI giu-2006 n.2 pag.9)
2656) Per suscitare in un bambino la fiducia in se stesso, per stimolare la sua crescita come essere umano capace di affrontare la vita e le sue difficoltà, è necessario che almeno una volta nella vita abbia potuto fare l'esperienza di un incontro, di uno sguardo capace di valorizzarlo, di dargli fiducia, di comprenderlo e di accoglierlo. (Dania Tondini - Buone notizie AVSI giu-2006 n.2 pag.11)
2657) La vacanza è il tempo più nobile dell'anno, perché è il momento in cui uno si impegna come vuole col valore che riconosce prevalente nella sua vita oppure non si impegna affatto con niente e allora, appunto, è sciocco. (Luigi Giussani - Tracce 1997 Lug/ago)
2658) Dio deve riempire tutta la vita dell'uomo, nulla escluso, perchè in realtà, anche quando non lo sa, anche quando violentemente lo nega, è di questo che l'uomo di oggi ha disperara sete.(Paolo Prosperi, Bologna, Basilica di San Domenico, 6 maggio 2006 - Tracce giu 2006 pag.125)
2659) Il santo è piuttosto l'uomo che compie, nel silenzio di ogni istante, l'impresa più clamorosa: vivere la verità di sè. (Paolo Prosperi, Bologna, Basilica di San Domenico, 6 maggio 2006 - Tracce giu 2006 pag.125)
2660) "Dio se c'è, non c'entra": così Cornelio Fabro riassume la tentazione moderna. Non c'entra con la vita di tutti i giorni, non c'entra con la moglie, non c'entra col lavoro, coi soldi, con gli alberi, con il vino, con l'arredamento della mia camera. Per Giussani invece, se Dio non c'entra, sono proprio la moglie e il lavoro che perdono sapore. (Paolo Prosperi, Bologna, Basilica di San Domenico, 6 maggio 2006 - Tracce giu 2006 pag.125)
2661) Parlando ai sacerdoti di Milano una volta don Giussani disse: "Il motivo per cui il vostro ministero sembra sterile è perchè voi non siete uniti; e la ragione per cui non siete uniti è perchè non avete una regola" (Lorenza Albacete - Tracce giu 2006 pag.104)
2662) Di fronte all'orrore di Auschwitz - ha detto Benedetto XVI, ricordando il suo viaggio in Polonia - non c'è altra risposta che la Croce di Cristo: l'Amore sceso fino in fondo all'abisso del male, per salvare l'uomo alla radice, dove la sua libertà può ribellarsi a Dio.(Tracce giu 2006 pag.101)
2663) Non possiedo nemmeno un seme quando comincio a suonare. È come partire da zero. (Keith Jarret - Pianista)
2664) Tutto quello che ho detto l'ho imparato. (Luigi Giussani)
2665) Non so cosa darei per avere quella promessa dentro al cuore. (Cormac MvCarthy - frase finale del Romanzo "Non è un paese per vecchi")
2666) Rendersi conto, giudicare non è una fatica o un peso, è una liberazione...Non siamo soltanto un sasso travolto dal torrente delle circostanze. (Tracce giu 2006 pag.64)
2667) Ciò che spinge a cominciare è la meraviglia. (Titolo Happening di Pavia - 26-28 maggio 2006)
2668) Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. (Gv 12, 24)
2669) Vibrava e faceva vibrare gli altri con l'attrattiva fondamentale e la positività del reale e del suo Autore. (In memoria di Emilio Komar - CL Argenina feb 2006 - Tracce giu 2006 pag.61)
2670) Esiste o non esiste una via di fuga terrestre dalla finitudine? (Giovanni Cominelli - Tracce giu 2006 pag.59)
2671) Ero sempre un po' dentro e un po' fuori nel timore di rimanere troppo coinvolto. (Prima dell'incontro con CL di Felix Capeda - New Orleans - Tracce giu 2006 pag.52)
2672) C'è qualcosa che non riesci a fare da solo. Qualcosa di più grande deve arrivare a unirsi a te, ed è necessario che tu lo chieda. (Luigi Giussani - Tracce giu 2006 pag.52)
2673) Cristo ha chiesto una sola cosa prima di morire: la memoria. "Fate questo in memoria di me". (Luigi Giussani - Tracce giu 2006 pag.64)
2674) Don Gius ci diceva che chi fa l'impreditore deve rischiare e non temere gli errori: "Quello che mi interessa è che ci sia una direzione positiva". Ricordo un episodio emblematico: nell'estate del '91 c'è stato l'incendio di un fienile, che ha distrutto anche parte del raccolto. La sera dopo, don Gius è venuto a trovarci, perchè voleva vedere come stavamo. Ci ha detto "Spero che questo fatto non vi fermi, perchè da questa difficoltà nascerà una soluzione più bella, più funzionale. Guai a chi si lascia bloccare dagli errori". Poi ad un certo punto si interrompe e dice: "Ma mentre tutto andava in fumo, c'è stato almeno uno di voi che si è fermato a dire: 'Signore, ti offro'?" (Luca Brambilla - Tracce giu 2006 pag.42)
2675) Vivere davvero ogni momento, con ogni suo turbamento, e come se fosse l'ultimo. (Vasco Rossi in Sally)
2676) Col Battesimo viene assicurata ai battezzandi "una compagnia di amici che non li abbandona mai... Questa compagnia di amici, questa famiglia di Dio, nella quale adesso il bambino viene inserito, lo accompagnerà sempre anche nei giorni della sofferenza, nelle notte oscure della vita; gli darà consolazione, conforto, luce (...) perchè è comunione con Colui che ha vinto la morte" (Benedetto XVI - 8 gen 2006 - Tracce giu 2006 pag.28)
2677) Tenero il tuo volto
intenso e vigile lo sguardo,
la ragione aperta,
stupita e sorridente l'espressione;
così ti ricordo, amico mio,
paterno il tuo abbraccio,
nella Sua presenza,
che risponde al grido del mio cuore. (In ricordo di Don Luigi Giussani - Tracce giu 2006 pag.20)
2678) Dio, fammi essere come lei! (Don Giussani mentre vedeva una mamma inboccare il figlio spastico con un cucchiaio che si perdeva sulla faccia - Tracce giu 2006 pag.15)
2679) Chi mi segue avrà la vita eterna, e il centuplo quaggiù. (Mt 19,28-29;Mc 10,28-30; Lc 18, 28-30)
2680) Le circostanze per cui Dio ci fa passare sono fattore essenziale della nostra vocazione, della missione a cui ci chiama; non sono un fattore secondario. Se il cristianesimo è annuncio del fatto che il Mistero si è incarnato in un uomo, la circostanza in cui uno prende posizione su questo di fronte a tutto il mondo è importante per il definirsi stesso della testimonianza. Anzi, da come si ottiene questa posizione in noi si capisce se e quanto si viva l'appartenenza. (Don Giussani, La Thuile, 17 agosto 1997)
2681) In una casa, angoli di spazzatura non rimossi sono un peccato: è il pendant dell'osservazione sul fatto che nella casa tutto deve essere a posto, ordinato. L'offerta a Dio, il dedicarsi a Dio implica anche la sedia che deve andare al suo posto. Uno usa la sedia e la lascia fuori posto, perché? A dire il vero, per temperamento mi era abituale già in seminario. In seminario questo lo si diceva ed era abbastanza seguito; al Gruppo Adulto si dice e non e molto seguito, neanche nelle case delle donne, che dovrebbero avere più finezza per queste cose. Insomma, come si fa a voler bene a una persona e lasciarle attorno lo squallore? Non si può. "Ciò che si deve insinuare nel cuore, insistentemente fino a farla diventare una tendenza abituale, e veramente una applicazione dello sguardo che il Signore porta sulle cose, con l'esigenza luminosa di ordine, di equilibrio, di discrezione, di fedeltà, di verità, altrimenti non è un'opera; perciò, uno va fuori di casa - senza che lo dica a se stesso - contento, perché finalmente e libero, va in un posto dove è più libero. Il che vuol dire che, quando è in casa, non è libero; anche in casa non si adegua e non rende la sua vita organica alla bellezza e all'ordine, come la compagnia vocazionale, e tipicamente la nostra compagnia vocazionale, il nostro suggerimento carismatico, insiste; cominciando dal pezzo di carta che uno raccoglie lungo i grandi porticati di Venegono, credendosi solo, mentre c'è dietro un professore che viene e gli dice: "Bravo". Quel professore era don Gaetano Corti e l'individuo ero io in prima liceo". (Luigi Giussani - Pag.110-111 "Vivendo nella carne")
2682) La chiarezza è una giusta distribuzione di ombre e di luci. (Goethe)
2683) ...Basta guardare il cielo per scoprire che essere DIVERSI ed essere felici contemporaneamente è molto facile. (Basta guardare il cielo di Rodman Philbrick, 1999 - I delfini Bompiani)
2684) Sono pochi i traguardi che tenacia e perizia non possono raggiungere; le grandi conquiste non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza. (Samuel Johnson)
2685) Mettete a profitto tutti i pensieri, tutti i fatti, che vi vengono in mente. Fateli lavorare e produrre per voi. Pensate alle cose non come sono, ma come potrebbero essere. Non limitatevi a sognare: siate creativi! (Robert Collier)
2686) Cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi. (Didachè, IV, 2)
2687) Cilla... a quindici anni "ha capito che c'era qualcosa di più grande nella sua vita di tutti i giorni" e che questo "qualcosa di più grande" attende di essere riconosciuto e accolto perchè il desiderio del cuore si compia. (Cilla, Maria Letizia Galeazzi, 18/08/1961 - 05/07/1976 - Inserto Tracce lug/ago 2006)
2688) Sono felice! Come vorrei dare a tutti questa felicità che sconfina in spensieratezza, proprio io che la spensieratezza l'ho sempre detestata. Sento di nuovo il fantastico gusto delle microscopiche cose. (Cilla, Maria Letizia Galeazzi, 18/08/1961 - 05/07/1976 - Inserto Tracce lug/ago 2006 - pag.11)
2689) Se avrete fede come un grano di senape potrete dire a questa montagna: "Spostati!" e la montagna si sposterà. (Mt 17,20)
2690) Guardate, c'è una sola cosa, solo una cosa è necessaria ed è il pensiero del Signore. Perchè la nostra vita non è una vita di cani, ma è una vita di gente cosciente; abbiamo un'intelligenza e la libertà ci è data per un destino e quanto più avrete presente questo destino tanto più saprete fare miracoli anche su questa terra. (Cilla, Maria Letizia Galeazzi, 18/08/1961 - 05/07/1976 - Inserto Tracce lug/ago 2006 - pag.31)
2691) Agli amici marxisti che mi domandano da che parte sto rispondo: voi e i vostri avversari e, naturalmente, io stesso, stiamo tutti dalla stessa parte: la parte dove "il deserto cresce". [...] Ma lo sguardo che vede crescere il deserto [...] non appartiene al deserto. Sta "dall'altra parte". (Emanuele Severino, R.Bonacina, "La verità non è un cachet", in Il Sabato, 29 ottobre - 4 novembre 1988, p.31)
2692) Quello che io sono è incommensurabile con quello che io so. (P.Ricoeur, Gabriel Marcel et Karl Jaspers, Editions du Temps Present, Paris 1947, p.49)
2693) Ricordiamoci che la morte è un fatto della vita. (J.Huizinga, Autunno del Medioevo, BUR, Milano 1995, p.XXXIII)
2694) E qualche giorno prima di morire, nella sua ultima lettera, a quasi quindici anni, aveva scritto: "Mi viene da amare la gente solo perchè Lui me l'ha messa intorno. E davvero in questo amore mi sento profondamente libera perchè la nostra libertà inizia quando ci si sente amati". (Cilla, Maria Letizia Galeazzi, 18/08/1961 - 05/07/1976 - Inserto Tracce lug/ago 2006 - pag.46)
2695) Se il progetto non è figlio di assiduità, di amicizia, di convivenza, di familiarità, rimane un fiore solitario a rischio deperimento. (Fontolan, Tempi 20/07/06 - pag.28)
2696) Tu non ci crederai, ma tutto quello che c'è a questo mondo serve a qualcosa. Ecco prendi quel sasso lì per esempio...anche questo serve a qualcosa... non lo so a cosa serve ma a qualcosa deve servire perchè se questo è inutile allora è inutile tutto...anche le stelle... anche tu servi a qualcosa. (Richard Basehart - "Il matto" nel film "La Strada" di Fellini - 1954)
2697) La Chiesa è il luogo dove tutte le verità si incontrano. (Gilbert Keith Chesterton)
2698) Niente è tanto incomprensibile come la risposta a una domanda che non si pone. --- Non c’è risposta più assurda di quella a una domanda che non si pone. (Reinhold Niebuhr )
2699) Il cristianesimo invece è bellezza, bellezza nemica del nichilismo. Può il Nulla aver prodotto la cattedrale di Chartres, pietra e vetro in cui è stata riversata l'obbedienza della fede? O i dipinti di Beato Angelico? O Mozart? O le sculture del Bernini? O la poesia di Dante e i sonetti di Shakespeare? Se solo potessimo convertire i cinici e i nichilisti alla bellezza, al bellissimo, allora potremmo farlo anche con il bene e il vero. La bellezza è qualcosa che anche i più moderni scettici possono conoscere. Come Agostino, tutti noi bruciamo per l'abbraccio della bellezza che è sempre la stessa e sempre nuova [...]. (George Weigel - Il Foglio, 15 giugno 2006)
2700) La lettura è lo strumento normale per favorire il pensiero dell'uomo, la sua autocoscienza. Leggere vuol dire sentire il riverbero di certe parole fondamentali (amore, dolore, ragione, libertà) du si sé. (Luigi Giussani - Tracce lug/ago 2006 p.126)
2701) A un figlio non serve un "grande" rapporto con il padre o la madre, ma serve quanto quei due si amano, che tipo di rapporto c'è tra loro, come quei due adulti affrontano la realtà. (Vittoria Maioli Sanese - Perchè ti amo - Un uomo, una donna - Marietti)
2702) Chi salva una vita salva il mondo intero. (Sottotitolo di un libro di Antonia Grasselli e Sante Maletta - Edizioni Cusl Milano)
2703) Il più delle volte i disegni di Dio sono oscuri ai nostri occhi, ma noi dobbiamo essere così valorosi d'aspettare che Egli ce li riveli. (Frase dell'opera teatrale su Cristoforo Colombo "Datemi tre caravelle" citata dall'attore protagonista Alessandro Preziosi - Tracce lug/ago 2006 p.82)
2704) C'è qualcosa in me che mi fa scegliere per ciò che di positivo c'è: qualcosa che non mi invento io, ma ritrovo in me. È una voce, un grido che nessuno piò mettere a tacere, neppure io. (Volantino di GS di Busto Arsizio - Tracce lug/ago 2006 p.79)
2705) Navigare necesse, vivere non est necesse. (Antico motto dei naviganti)
2706) Vagliate ogni cosa e trattenete il valore [...] Per trattenere ciò che vale occore un criterio. [...] Educare significa aiutare a scoprire un criterio capace di vagliare tutto e trattenere ciò che di bello, vero e buono c'è nella realtà.E questo è ciò che serve a tutti, non solo ai giovani. (Elena Ugolini, preside del liceo Malpighi di Bologna - Tracce lug/ago 2006 p.56)
2707) Magdi Allam racconta esempi della devozione popolare islamico per Maria diffusa nel mondo islamico, che esprime anche nella partecipazione di migliaia di musulmani ad alcuni pellegrinaggi verso santuari mariani in terra islamica. E lancia ad appello ai musulmani d'Italia: "Facciamo del pellegrinaggio di Loreto un momento unificante della spiritualità con i cristiani e un momento di condivisione della fratellanza religiosa tra tutte le persone di buona volontà, a partire dall'esigenza di verità e bellezza presente in ognuno di noi" (Articolo "60000 in cammino, cercando l'Infinito" - Tracce lug/ago 2006 p.57)
2708) A quindici anni ho imparato cosa vuol dire il lavoro da questo lavapiatti: mi ha insegnato il metodo con cui lavare i piatti al meglio [...] Ho capito che il senso del lavoro è quello proprio di restituire alla persona per cui tu lavori qualcosa che deve tendere alla perfezione. Con questo lavapiatti a quindici anni ho capito il valore del particolare. [...] Se il tempo del lavoro diventa il tempo in cui tu costruisci - servi il bello, il bene ed il vero -, vivrai così anche il tempo libero, perchè è il tempo libero o il tempo della libertà dove si vede veramente quello che ti sta a cuore ed è costruttivo, se no il tempo libero è quello in cui uno si disfa. (Elena Ugolini di Rimini - preside del liceo Malpighi di Bologna - "Lo studente, il direttore e la preside" - Tracce lug/ago 2006 p.38)
2709) La provocazione che mi sento di lanciare è di essere disponibili, di accettare il sacrificio, la correzione, la fatica fisica; e poi di essere anche disponibili a imparare, a obbedire. L'altra provocazione è che questo rapporto a cui vi sto invitando possa caratterizzare non solo le ore di lavoro, ma anche le ore libere, le ore di riposo, nel rapporto tra voi, fra chi si conosce e con chi si viene a conoscere, compresa la direzione e i capi servizio. (Giacomo Fassita - Direttore Hotel Schloss di Pontesina - "Lo studente, il direttore e la preside" - Tracce lug/ago 2006 p.38)
2710) Le parole sono degli strumenti: come la vanga, come il laser, come una pietra da battere perchè si sprigioni il fuoco, come una piuma per seguire il profilo amato. Vanno usate per "mettere a fuoco", per comprendere bene quello che ti colpisce. (Davide Rondoni - "Lettere - Le parole che cambiano la vita" - Tracce lug/ago 2006 p.6)
2711) Chi vuol fare l'angelo finisce per fare la bestia. (Blaise Pascal - citato da Davide Rondoni in Tracce lug/ago 2006 p.34)
2712) Nell'insegnamento il modo più efficace per spiegare un concetto è l'esempio. Esso avvicina all'esperienza del ragazzo ciò che sembra essere estraneo e ostico e lo rende d'un tratto comprensibile e interessante. E tra gli esempi più infallibili nell'ottenere attenzione e corrispondenza, quello che riguarda la sfera affettiva e in particolare l'innamoramento è certamente il più sicuro. (Laura Cioni - "Qualcosa che duri per sempre" - Tracce lug/ago 2006 p.23)
2713) Padre Brown disse il segretario, che aveva ritrovato il suo tono tranquillo siete molto acuto, ma c'è qualcosa di più dell'acutezza, in voi. Per qualche motivo, siete il genere d'uomo a cui si vuol dire la verità. (Gilbert K. Chesterton - Il Pugnale alato - BUR)
2714) Che l'uomo si chiamasse Principe o Eccellenza o non avesse affatto un nome, non aveva importanza. (...) Anche se avesse trovato la felicità tra le braccia di una moglie, poco contava al confronto del più grande di tutti i problemi. Poichè l'uomo apparteneva non a se stesso, ma a Dio. Per questo i cavalieri delle passate età lasciavano le loro mogli e i loro castelli per amore della Croce. (Louis De Wohl - "L'ultimo crociato - Il ragazzo che vinse a Lepanto" - BUR)
2715) Specialmente gli adolescenti e i giovani, che avvertono prepotente dentro di sè il richiamo dell'amore, hanno bisogno di essere liberati dal pregiudizio diffuso che il cristianesimo, con i suoi comandamenti e i suoi divieti, ponga troppi ostacoli alla gioia dell'amore, in particolare impedisca di gustare pienamente quella felicità che l'uomo e la donna trovano nel loro reciproco amore. In tutta l'opera educativa non dobbiamo dunque, per paura o imbarazzo, lasciare da parte la grande questione dell'amore: se lo facessimo presenteremmo un cristianesimo disincarnato, che può interessare seriamente il giovane che si apre alla vita. (Benedetto XVI al convegno della diocesi di Roma sull'educazione dei giovani alla fede, 5 giugno 2006)
2716) Di che colore è il vento? (Frase sotto un quadro di Laura - Albero blu, quasi incompiuto in certi punti, sulla destra di fronte l'albero non c'era niente, il vuoto. La frase è ripresa da un proverbio Zen. - "Lettere - Per mercatini" - Tracce lug/ago 2006 p.11)
2717) Maria sa se è giusto che quello che io chiedo accada in quel momento o, più tardi, in un modo diverso da quello che io ho progettato. (Elisabetta - "Lettere - Preghiere di bimba" - Tracce lug/ago 2006 p.11)
2718) Lo scrittore inglese Ian McEwan in una intervista a "La Repubblica": "Man mano che invecchio sento crescere la mia ostilità verso qualsiasi religione, anche moderata. Cosa significa avere fede, se non credere in ciò che non ha fondamento? C'è chi tenta di conciliare scienza e religione dicendo che appartengono a sfere diverse e non si escludono a vicenda. Non è vero: le credenze religiose sono spiegazioni del mondo. Ma intellettualmente infantili". A me sta capitando qualcosa di diverso. Man mano che passano gli anni, mi rendo conto che tutto è miracolo e invece dell'ostilità aumenta la mia gratitudine nei confronti dell'esperienza a cui appartengo. (Gerardo, Palermo - "Lettere - Nessuna ostilità" - Tracce lug/ago 2006 p.9)
2719) "Mi raccomando l'attenzione a come servite le persone: non dovete mai servire il gruppo, servite le persone a una a una"....uno che ti accompagna e ti fa vedere che il servire è una cosa grande. Ricordo le facce, le scoperte, le piccole cose, i calici di vino, la gioia per un piatto riuscito. In un incontro piuttosto importante durante le vacanze internazionali io gli avevo preparato un Barolo straordinario, qualcosa di unico; lui però quel giorno era tutto preso da altre cose. Avevo scaraffato il vino e glielo avevo messo lì. Dopo tre giorni mi dice: "Però quel Barolo lì che mi hai dato l'altro giorno (io non gli avevo detto che c'era un Barolo), non me lo avevi mai fatto assaggiare in questi anni! Di chi è? Chi l'ha fatto? (Graziano Debellini parlando Luigi Giussani - Imprenditore della Tivigest di Padova - Tracce lug/ago 2006 p.36-37)
2720) Non so che immagine abbia di me il mondo, ma io mi vedo come un bambino che gioca sulla riva del mare, e di tanto in tanto si diverte a scoprire un ciottolo più levigato o una conchiglia più bella del consueto, mentre davanti a me si stende, inesplorato, l'immenso oceano della verità. (Isaac Newton)
2721) Dice Elrond: "Né la forza né la saggezza ci condurrebbero lontano; questo è un cammino che i deboli possono intraprendere con la medesima speranza dei forti. Eppure è tale il corso degli eventi che muovono le ruote del mondo, che sono spesso le piccole mani ad agire per necessità, mentre gli occhi dei grandi sono rivolti altrove." E più tardi, Gandalf ribatterà: "Credo, Elrond, che in questo caso sarebbe bene fidarsi piuttosto della loro amicizia anziché della grande saggezza di un altro". (Tolkien)
2722) Gli unici teologi che mi interessano sono i santi. (citazione von Balthasar fatta dal cardinale Schonborn - Tracce lug/ago 2006 pag.18)
2723) Vagliate ogni cosa e trattenete il valore. (1 Tes 5,21 - Don Giussani diceva che questa era la più bella definizione di cultura che avesse sentito - Tracce lug/ago 2006 pag.18)
2724) Io ho bisogno di tutto il mondo. Tutto il mondo deve essere integrato in me; io ho bisogno di avvicinarmi a tutto, di alimentarmi di tutto, perchè in me tutto divenga cristiano. (Divo Barsotti citato da Giancarlo Cesana in Tracce lug/ago 2006 pag.18)
2725) Se son rose sfioriranno. (Una fulminante battuta di Indro Montanelli)
2726) Tutto al mondo passa e quasi orma non lascia. (Giacomo Leopardi)
2727) Una società che vive di rendita è destinata a invecchiare, le operazioni finanziarie e le speculazioni non creano quel valore che invece generano nel tempo gli investimenti produttivi. (Benoit Lheureux - presidente e amministratore delegato Auchan, vicepresidente SMA e amministratore delegato Gallerie Commerciali Italia)
2728) Che cosa mi ha insegnato Von Hajek? In uno dei passi principali del suo libro "la società libera" mi ha insegnato che il compito di gran lunga più difficile per la ragione umana è quello di comprendere razionalmente i propri limiti. (Oscar Giannino - Speciale Meeting 2006 Tempi - pag.86)
2729) Siamo continuamente distratti dalla distrazione della distrazione. (Thomas Stearns Eliot citato da Tiziano Terzani)
2730) Non ho mai preteso di essere un giornalista anglosassone, in questo senso, indipendente, obiettivo, mai preteso, perchè non lo sono, perchè nessuno lo è; anche quelli che pretendono di esserlo sono solo falsi affinti. Io questa guerra l'ho coperta avendo una grande simpatia per i Vietcong, ma d'altro canto chi avesse il cuore a sinistra, a sinistra nel senso naturale come poteva avere simpatia per gli americani, ma cosa c'entrava quel popolo. (Tiziano Terzani)
2731) Un viaggiatore musulmano turco nel 1655, di passaggio a Vienna, ebbe modo di scrivere:"Vidi uno spettacolo straordinario. Ogni volta che l'imperatore incontrava una donna per strada, se era a cavallo faceva fermare l'animale e la lasciava passare. Se l'imperatore era a piedi e incontrava una donna, assumeva una posa di riguardo. Fu uno spettacolo veramente straordinario. In questo paese e in generale nelle terre dei cristiani, le donne hanno l'ultima parola. Sono onorate e rispettate per amore della Madre Maria". (Tratto da Tempi)
2732) Il successo è l'abilità di passare da un fallimento ad un altro senza perdere l'entusiasmo. (Winston Churchill)
2733) Don Bosco, se fosse vivo, oggi userebbe la tv. Basta dire la verità, non bisogna manipolare nulla: chi usa i mezzi di comunicazione non deve tentare di imitare nessuno. (Cardinale Tarcisio Bertone - Corriere della Sera Magazine pag.42)
2734) Solo chi ha un grande dono riesce a trovare e a donare il suo tempo (la cosa più preziosa che ci sia). (Marco Simi)
2735) Negli uomini, le cose da ammirare sono più di quelle da disprezzare. (Albert Camus)
2736) Se l'invidia potesse guardare fissamente il sole, non ne vedrebbe che le macchie. (Conte di Belvèze)
2737) A tal proposito, vorrei citare un aneddoto riportato da Francesco Giavazzi, docente di economia politica alla Bocconi, nel suo recente saggio Lobby d'Italia:Wim Bishoff, l'ex capo di Shroders, una banca inglese, racconta che per assumere i giovani segue una regola precisa. Prima scorre l'elenco dei laureati in lettere classiche, poi in matematica; se proprio non li trova, assume un giovane uscito dalla London School of Economist. Sorprendente? "No" vi risponde "una volta assunti li invito a colazione ed espongo loro i problemi della banca: i classici e i matematici per lo più dimostrano che non hanno idea di che cosa si stia parlando; ma ogni tanto il loro modo di vedere le cose è talmente inusuale che improvvisamente capisco come risolvere un problema fino a quel momento senza vie d'uscita. Quanto ai laureati della London School, mi ripetono ciò che ho letto su "Business Week": non imparo nulla.
2738) Quello che conta non è tanto l'idea ma la capacità di crederci fino in fondo. (Ezra Loomis Pound - 1885-1972 - poeta e critico statunitense.)
2739) Non puoi portare la prosperità scoraggiando la parsimona.
Non puoi rafforzare i deboli indebolendo i forti.
Non puoi aiutare i lavoratori se colpisci i datori di lavoro.
Non puoi incoraggiare la fratellanza propagandando l'odio di classe.
Non puoi restare fuori dai guai spendendo più di quanto guadagni.
Non puoi costruire il carattere e il coraggio privando l'uomo dell'iniziativa e dell'indipendenza.
Non puoi aiutare gli uomini facendo sempre in loro vece ciò che dovrebbero fare da soli.
(Abramo Lincoln, citazione che Margaret Thatcher teneva sempre nella sua borsetta - tratta da "As I Said to Denis...- The Margaret Thatcher Book od Quotations" di Iain Dale, Robson Books 1997)
2740) [...] Nel concreto, mettiamo che uno dei due contendenti sia un paese democratico che agisce in modo trasparente e che ha come unico scopo vivere entro confini internazionalmente garantiti, e l'altro sia un movimento armato che agisce al di fuori di qualsiasi principio di legalità e ha come scopo dichiarato la distruzione del primo, e sceglie come mezzo l'attacco ai civili con il deliberato scopo di massacrarli. Se mi dichiaro equidistante tra i due, in realtà ho scelto il campo del secondo contendente. Se mi dichiaro "equivicino" aggiungo al danno la beffa. (Giorgio Israel - Tempi 7 set 2006 - pag.37)
2741) ...il celebre motto di Gilbert Keith Chesterton, per cui un amico ti accetta così come sei, mentre una moglie lotta, combatte, strilla tenace perchè tu possa cambiare. (Tempi - 7 set 2006 - pag.46)
2742) Se diventando adulti, non volete alienarvi e diventare schiavi di coloro che hanno il potere, dovete abituarvi subito a paragonare alla vostra esperienza ogni cosa che io vi dirò, ma ogni cosa che anche gli altri vi diranno.(Frase di Luigi Giussani ripresa da Fabio Cavallari in Tempi 7 set 2006 - pag.45)
2743) Ricordo una serata a Chiavari. Uno del pubblico incominciò a insultarmi. Giorgio [nds Gaber] mi difese con forza. Un giorno toccammo il punto: "Tu ha molte certezza - mi disse - mentre è il dubbio a mandare avanti il mondo". Gli risposi, quasi piangendo:"Guarda Giorgio, io non ho molte certezze, ma una ce l'ho: la misericordia di Dio è molto più grande di tutto il male che io e te possiamo fare, che l'umanità può fare". (Claudio Chieffo - Tempi 7 set 2006 pag.49)
2744) Io sono qui per provare qualcosa in cui credo: che la guerra è inutile e sciocca, la più bestiale prova di idiozia della razza terrestre. Io sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo che si esalta per un chirurgo che sostituisce un cuore con un altro cuore, e poi accetta che migliaia di creature giovani, col cuore a posto, vengano mandati a morire, come vacche al macello, per la bandiera. (Oriana Fallaci - da "Niente e così sia")
2745) La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere. Ma il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente. (Oriana Fallaci - da "Lettera a un bambino mai nato")
2746) Una volta nato non ti dovrai scoraggiare, dicevi: neanche a soffrire, neanche a morire. Se uno muore vuol dire che è nato, che è uscito dal niente, e niente è peggiore del niente: il brutto è dover dire di non esserci stato. (Oriana Fallaci - da "Lettera a un bambino mai nato")
2747) Vi sono momenti nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre (Oriana Fallaci - da "La rabbia e l'orgoglio")
2748) C'è gente che non è mai giunta ai concetti, perché è rimasta ferma ai preconcetti, come non è mai giunta al giudizio, restando nel pregiudizio. (Gigi Picetti)
2749) O fai di tutto per vivere o fai di tutto per morire. (dal film:Le ali della libertà )
2750) Chi controlla il passato, controlla il presente. (George Orwell)
2751) Chi sbaglia storia, sbaglia politica. (Giovanni Cantoni)
2752) La storia è politica sperimentale. (Joseph de Maistre)
2753) Ma laicismo e intolleranza non sono mali che affliggono la Chiesa soltanto dall'esterno. C'è, per così dire, un «laicismo» interno ad essa, ed è la propaggine dell'osmosi esistente tra una certa parte del mondo cattolico e il laicismo della cultura dominante. Questo laicismo interno, che ha le sue manifestazioni di intolleranza ed è per sua natura più insidioso di quello che attacca la Chiesa dall'esterno, agisce sommessamente con l'esasperata demitizzazione dei testi fondanti della fede cristiana, con la pratica dissoluzione della morale cristiana in nome di un cattolicesimo che si autodefinisce adulto, con l'intellettualizzazione di stampo «illuministico» della fede, che è sempre in se stessa un atto e un'esperienza di semplice abbandono. La volontà di ricerca e di dialogo non deve mai indebolire il monito che ai cattolici rivolge il Vaticano II riprendendo Agostino: «Ci sia unità nelle cose necessarie, libertà nelle dubbie, in tutte carità» (Gaudium et spes, n. 92 b). (La Civiltà Cattolica n.3747-3748 del 5-19 agosto 2006)
2754) La bellezza è per entusiasmare al lavoro, il lavoro è per risorgere. (Cyprian Norwid, citato in LETTERA DEL PAPA GIOVANNI PAOLO II AGLI ARTISTI 1999)
2755) Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. (Matteo, 18-10)
2756) Se non credi veramente in ciò che stai facendo, nelle ragioni per cui lo stai facendo e nelle persone che lo fanno insieme a te non puoi infiammare le menti e i cuori e promuoverne l'impegno verso una causa.(Herb Kelleher)
2757) Fai in modo che tutti i tuoi pensieri, prima di diventare parole, vengano filtrati dal tuo cuore. (Byrd Baggett)
2758) Chi è interessato ad arrivare al successo deve imparare a considerare il fallimento come una salutare ed inevitabile componente del processo di ascesa al vertice. (Joyce Brothers)
2759) Fate in modo che nessuno venga da voi senza andarsene migliore e più felice. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
2760) Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati. (Luciano De Crescenzo)
2761) Chi è apparentemente più lontano dalla santità può diventare persino un modello di accoglienza della misericordia di Dio e lasciarne intravedere i meravigliosi effetti nella propria esistenza.(Benedetto XVI - Udienza Generale 30 Ago 2006)
2762) I dare do all that may become a man; who dares do more is none. - Io oso ciò che è umano; chi osa di più non è uomo. (Shakespeare - frase di Macbeth nell'omonima tragedia)
2763) Dentro ogni opera d'arte si dischiude qualcosa. Qualcosa s'innalza. Non si sa nè che cosa, nè dove, ma nel più profondo si sente la promessa. (Romano Guardini - citato da Marina Corradi in Tempi 28 set 2006 pag.20)
2764) Nessuna azione viene infatti eseguita quando manchino moventi capaci di fornirle la quantità di energia necessaria. (Simone Weil citato da Claudio Risè - Tempi 21 set 2006 pag.28)
2765) Che cosa c'è in luoghi quasi completamente vuoti di materia, e donde deriva che il sole e i pianeti gravitino gli universo gli altri, senza che vi sia tra loro nessuna materia densa? Donde viene che la natura non fa nulla invano: e da dove trae origine tutto quell'ordine e tutta quella bellezza che vediamo nel mondo? A qual fine esistono le comete, e donde viene che i pianeti si muovano tutti in un unico e medesimo modo in orbite concentriche; e che cosa impedisce alle stelle di precipitare le une sulle altre? (...) È possibile che l'occhio sia stato costruito senza conoscenza d'ottica, e l'orecchio di acustica? (...) Donde viene l'istinto degli animali? (Isaac Newton - ventottesimo commento all'Ottica - citato da Marina Corradi - Tempi 21 set 2006 pag.27)
2766) È attraverso quella chiesa (poi rifiutata) che ho incominciato a chiedermi cos'è il Bene, cos'è il Male...(Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio, Corriere della Sera, 29 set 2001)
2767) Se Gesù è la ragione di quello che fate, è una cosa buona e la vogliamo per i nostri figli. (Famiglia musulmana dell'Azerbaigian aiutata da alcune famiglie di Pesaro - Tracce set 2006 pag.12)
2768) Se tu all'infinito sottrai qualcosa - ci insegna la matematica - non lo hai diminuito di una virgola: sempre infinito resta. (Steven Beckwith - guida il progetto della Nasa Hubble - Tracce set 2006 pag.18)
2769) L'unica cosa che oggi unisce l'Europa è la sua passività di fronte al destino. (Octavio Paz - Tracce set 2006 pag.20)
2770) Quando l'uomo non ha più fiducia "l'assenza diventa una presenza cattiva". (Melanie Klein - psicanalista - Tracce set 2006 pag.21)
2771) Una volta ho detto al mio parroco in confessione: "Io prego male"; e lui ha risposto: "Nel Vangelo non c'è scritto che bisogna pregare bene. C'è scritto che bisogna pregare sempre". (Giancarlo Cesana - Tracce set 2006 pag.20)
2772) I desideri che che partono veramente dal cuore, quelli veramente costitutivi, sono desideri senza limite, hanno un orizzonte che è come un angolo aperto all'infinito, perchè mirano, partendo da un qualsiasi punto, alla realizzazione della persona intera. (Luigi Giussani - L'io , il potere, le opere, Marietti 1820, Genova 2000, pp.52-53)
2773) Alla ragione oggi non mancano i neuroni, i neuroni ci sono come ieri; manca l'affetto, manca la passione, perchè la ragione senza affetto non sussiste. (Giancarlo Cesana - Tracce set 2006 pag.21)
2774) Come diceva don Giussani poco prima di morire:"Non si può amare gli uomini, se non si ama Dio e non si può amare Dio, se non si amano gli uomini". (Giancarlo Cesana - Tracce set 2006 pag.23)
2775) Quando un ragazzo si innamora, la prova che il rapporto è vero, non è che il ragazzo abbia il desiderio di stare sempre e solo con la sua ragazza, ma che gli cresca il desiderio di stare con tutti. (Giancarlo Cesana - Tracce set 2006 pag.23)
2776) Il punto di forza del cristianesimo consiste proprio nel non negare nulla, ma nell'affermazione, nell'ampiezza, nella pienezza d'orizzonte che afferma tutto. (Padre Aleksandr citato da Giovanna Parravicini - Tracce set 2006 pag.24)
2777) Nulla ci riguarda maggiormente dei quesiti fondamentali dell'uomo: da dove veniamo? dove andiamo?. (Christoph Schonborn - Tracce set 2006 pag.26)
2778) Non me ne vado dai Paesi Baschi e resisto all'attacco del terrore perchè la mia fede cattolica mi sostiene.(...) Quando accompagno i familiari delle vittime del terrorismo dell'Eta, che vanno da sole nei tribunali, ricordo le parole di Gesù:"Beati i miti". I miti sono loro, che hanno perso i loro padri, le loro madri, i loro mariti e mogli e non hanno mai fatto ricorso alla violenza. (Gotzone Mora - consigliere socialista - Tracce set 2006 pag.51)
2779) Un attimo prima di tutto c'è Cristo, ma a voi non ve ne frega niente. Con questa frase don Giussani ha cambiato la percezione della proposta del movimento, la percezione di me stesso. (Giancarlo Cesana - Tracce set 2006 pag.64)
2780) La ragione viene utilizzata oggi non per scoprire la realtà, per provare la realtà, ma per giustificare il proprio preconcetto. (Don Giorgio Pontiggia - sacerdote ed educatore - Tracce set 2006 pag.68)
2781) I rischi che la scuola si riduca a mero addestramento all'ambiente ci sono tutti e don Giorgio lo esemplifica con una frase di Kierkegaard: "La nave è in mano al cuoco di bordo e il megafono non ripete la rotta, ma cosa si mangerà domani". La sfida è invece che "la nave riprenda a veleggiare verso la rotta della nostra umanità". (Don Giorgio Pontiggia - Tracce set 2006 pag.20)
2782) ... So solo che vorrei fare la giornalista. Mi aspettavo che lui (nds Magdi Allam) mi indicasse la facoltà da scegliere o il corso da seguire, invece la sua risposta è stata tutt'altra: Ma perchè vuoi fare la giornalista?. La domanda mi ha spiazzata. Dopo avergli dato le mie ragioni, lui ha detto: Prima di decidere di fare la giornalista devi aver chiaro di che cosa si tratta. Il giornalista non fa un mestiere, è in missione. Se sei pronta a impegnarti in questa missione, allora puoi fare la giornalista. (Enrica, Urbino - Tracce set 2006 pag.70)
2783) Mettere il cuore. In tutto!!! (Francesco, Ferrara - Tracce set 2006 pag.71)
2784) La cosa più bella siete voi! Anzi, siamo noi, perchè siamo un popolo... Con degli amici così come siete voi non si può mai smettere di vivere! (Claudio Chieffo - concerto al Meeting di Rimini - 22 ago 2006 - 3000 persone - citato da Francesco di Bologna pag.72 e Paolo Perego pag.99 - Tracce set 2006)
2785) La ricerca scientifica ci spinge a non accontentarci mai di una teoria e a valutare tutte le possibilità; tende perciò a formare una mentalità aperta, a vivere la vita come avventura pronta a riconoscere ciò che accade. Anch'io penso che abbiamo bisogno di insegnanti capaci di trasmettere il senso di bellezza e la soddisfazione che derivano dall'applicare le nostre facoltà mentali in qualcosa di creativo e dalla possibilità di arrivare a conoscere qualcosa dell'universo. (Steven Beckwith - Scienziato e direttore dello Space Science Institute - Tracce set 2006 pag.82)
2786) Quando ero giovane ritenevo che la matematica non avesse nulla a che fare con la mia fede, ma ora non lo credo più: quando uno va abbastanza a fondo in un ambito specifico, si avvicina al cuore di tutto. (Edward Nelson - docente di Matematica al Department of Mathematics presso la Princeton University - Tracce set 2006 pag.85)
2787) In Uganda..."Kop Ango?" è la domanda obbligata con cui si cominciano le giornate: c'è qualcosa che non va? "La risposta obbligata è Kop pe, e cioè no"..."Il senso è chiaro: tutto bene, possiamo andare avanti. La giornata e le relazioni iniziano così, con un piccolo dubbio che va fugato. Come il buio davanti al sole, che ormai si sta impossessando del mondo". (Roberto Fontolan - Recensione del libro "Kop Ango?"- Tracce set 2006 pag.94)
2788) ...un episodio del maggio 1995. Massobrio stava lavorando per la tesi, «sicchè un pomeriggio mi chiamano gli amici: questa sera veniamo a casa tua, c'è anche don Giussani». Durante quella sera il Gius «23/11/2006 23.0523/11/2006 23.05Mentre parlava con solito fare concitato si bloccò di colpo di fronte a un bicchiere che gli avevo versato."Ma... ma questo non è un Vermouth qualsiasi" disse stupito guardandomi negli occhi. "No don Gius, è un Barolo, un Barolo chinato... di Cocchi". Intorno gli altri lo guardavano sorpresi: "Ma perchè ha interrotto il discorso? Per commentare un vino, poi..." Ma io lì vidi - ricorda colpito Massobrio - la semplicità di un uomo che provava stupore perchè il gusto irrompeva, facendo i suoi racconti. Era così Giussani: «Amava la Bellezza e a questa ci ha introdotti», a quella Bellezza che «si esercita sugli uomini attraverso la poesia ,la musica, il cibo e il vino». (Paolo Massobrio, noto critico enogastronimico e fondatore del club Papillon - Tracce set 2006 pag.95)
2789) Noi non viviamo in un mondo, a mio modo di vedere, dominato da desideri incontrollabili, ma siamo in un mondo che ha smarrito la conoscenza dei propri desideri: l'abbiamo smarrita perchè siamo dominati dal contrario del desiderio, che è il bisogno. Il bisogno è coazione, il bisogno è cecità, perchè io ho quella coazione che devo soddisfare; quindi è mancanza di sguardo: non vedi nulla, non vedi l'infinito, non sospiri e sei dominato dal bisogno. (Claudio Risè - Tracce set 2006 pag.95)
2790) La Madonna è presente in tutti i momenti fondamentali della vita di Gesù: la nascita, il primo miracolo, la passione e morte. (Vittorio Messori - Tracce set 2006 pag.96)
2791) La bellezza c'è sempre anche dentro una malattia come l'Aids. Ci vuole un amico che ti faccia alzare la testa per vederla. (Rodolfo Casadei - Tracce set 2006 pag.97)
2792) Vittadini ricorda che quando don Giussani parlava del periodo di san Benedetto, diceva che "durante le invasioni barbariche capitava che se tu coltivavi la terra, poteva arrivare un'orda che ti distruggeva tutto, e allora molti lasciavano, smettevano di lavorare; ma alcuni - i benedettini - hanno continuato a lavorare lo stesso, sono rimasti in quei luoghi perchè lì era il rapporto con Cristo, al di là dell'esito immediato" del loro lavoro. E sono nate le prime opere, conclude Vittadini, "non innanzitutto come risposta a un bisogno, ma dallo stupore dell'incontro con Cristo dentro la realtà".(Tracce set 2006 pag. 109)
2793) Fare memoria è il senso del riconoscimento più completo della nostra dipendenza da Dio.(...) Il lavoro è preghiera reale e non esiste preghiera se non è lavoro, se non esprime un lavoro.(Marco Bona Castellotti - Tracce set 2006 pag. 110)
2794) Benedetto XVI, nell'omelia per il funerale di don Giussani, ha detto:"Chi non dà Dio dà troppo poco". Proviamo a interrogarci se le nostre opere hanno questo scopo. Chi non fa trovare Dio nel volto di Cristo, non costruisce ma distrugge, divide; quello che teniamo per noi divide e si perde; si perde perchè noi non possiamo tenere ciò che non diamo a Dio. Per fare una cosa mia devo darla a Dio. Solo così non la perdo più. (padre Sergio - Tracce set 2006 pag. 114)
2795) Il laicismo intende impedire che in politica qualcuno faccia appello alla sua fede, che adotti ragioni religiose per le sue posizioni. Tutto ciò è essenzialmente comico, perchè in questo modo il laicismo fa della neutralità religiosa dello Stato una vera e propria religione, trascurando il fatto che anche l'ateismo - a sua volta posizione religiosa - contraddice la neutralità religiosa dello Stato. Lo stato moderno deve stare molto attento a non trasformare il laicismo in una nuova religione di Stato. (Nikolaus Lobkowicz - Tracce set 2006 pag.117)
2796) La cultura è quello che rimane nell'uomo quando ha dimenticato tutto. (Edouard Herriot)
2797) Come tanti, al rientro da una lunga serata, a mezzanotte e spiccioli, getto furtivo nella semioscurità uno sguardo verso mio figlio che dorme. Ha 9 anni. Lui, improvvisamente, pur assonnatissimo, mi intercetta furbesco: "Babbo! Ciao! Un bacino!". Stupito che mi abbia incastrato, nonostante le precauzioni, l'accontento. Lui mi sorprende di nuovo. Vede l'ora su un cellulare: 0.0.37. "Che cosa vuol dire, babbo, zero zero?". Non aveva mai visto la mezzanotte sui quadranti. Glielo spiego e mi accomiato, pensando al riflesso immediato del bambino, nonostante il sonno: ha cercato il perché. Nel bambino è un impulso che buca la notte. Non è questo il segreto della giovinezza e della ragione? Domandare, cercare appassionatamente il significato. E se pure hai avuto la grazia di incontrare un volto, il Volto, che dia senso alla vita, devi cercare ardentemente i nessi tra quel Volto e il tutto.Non basta una vita. E i "saputi", quante cose non sanno. Quanti perchè ancora da chiedere. Serve allenamento (i più maturi diranno "educazione"), per non perdere quel riflesso. I piccoli ce l'hanno, nonostante le coltri del sonno. Da adulti, lo perdiamo nel sonno adulto: il luogo comune, l'averne già viste tante. Anche se cerchiamo alibi (scuola, fallimenti, tradimenti, la "vita"...), da quella perdita non saremo assolti, se non torniamo, assieme, a riallenarci a quell'appassionata ricerca che può bucare la notte più oscura. (gv - clanDestino ZOOM n.180)
2798) Tutto il sistema di pensiero è costruito per la sofferenza degli altri, esclude di principio una propria compartecipazione. (Marco Botturi e Luciano Riboldi - dal libro "Le malattie inguaribili. Curare? Sempre." - Sef)
2799) Il motto "la libertà è quella che finisce dove inizia la libertà altrui" sembra proprio creato da coloro che pensano che nella ricerca della felicità siamo ognuno un ostacolo per l'altro. (Carlo Bellieni - Tempi 5 ott 2006 - p.25)
2800) I medici olandesi hanno eliminato i malati che lo chiedevano, i disabili che lo chiedevano e, da ultimi, i nuovi nati che non lo hanno mai chiesto. Se si apre a questa cultura non c'è più modo di fermarsi. Quando iniziarono a uccidere i pazienti depressi ma non fisicamente malati dissero che solo i coscienti con un desiderio "razionale" di morire ne avrebbero "beneficiato". Poi, quando iniziarono a uccidere i disabili, come i malati di Alzheimer, cantarono sommessamente: solo i pazienti che lo avrebbero chiesto. Poi sono passati ai bambini. Anche senza il consenso dei genitori. È l'implacabile forza di gravità degli abissi. (Wesley Smith - Intellettuale americano - Tempi 5 ott 2006 - p.25)
DIXIT DEFINITIVO
MENÙ | da 1 a 400 | da 401 a 800 | da 801 a 1200 | da 1201 a 1600 | da 1601 a 2000 | da 2001 a 2400 | da 2401 a 2800 | da 2801 a 3000 | da 3001 a 3300 | da 3301 a 3500 | da 3501 alla fine