DIXIT DEFINITIVO - FRASI AFORISMI CITAZIONI

MENÙ | da 1 a 400 | da 401 a 800 | da 801 a 1200 | da 1201 a 1600 | da 1601 a 2000 | da 2001 a 2400 | da 2401 a 2800 | da 2801 a 3000 | da 3001 a 3300 | da 3301 a 3500 | da 3501 alla fine

3501) Cristo o è una Presenza affettivamente attraente ed ha un nome come l'uomo o la donna che amate, per cui puoi dire che la realtà è positiva, oppure non è Lui. Ma allora devo domandare che diventi così. Ogni giorno Cristo rinasce come Volto affettivamente attraente o non è Lui. Ho dentro di me questa promessa e ridico sì ogni giorno e mi aspetto di vedere questa faccia qua. E penso che il mio sì permette a Cristo di essere nel mondo, e non dipende dal fare qualcosa, ma Lui viene comunque. (appunti di una toccante testimonianza di Ettore, un memores che vive a Nazareth)

3502) DOMANDA: Ci sono momenti in cui può arrivare la luce nel suo teatro, nel suo pensiero? Esiste la luce, in quel grande tunnel che lei descrive?
RISPOSTA: Provo a ricordare un'esperienza di luce che ho avuto molto tempo fa e che ho raccontato varie volte nei miei libri. Ecco: quando avevo diciassette o diciotto anni, passeggiavo in una città di provincia, verso mezzogiorno, nel mese di giugno; e, a un tratto, ho sentito una presenza e ho sentito, o in quel momento ho creduto di sentire, che Qualcuno mi teneva nelle sue mani, che non eravamo perduti. È molto difficile raccontare questa storia. E quando ne parlo nei miei libri dove ci sono certi eroi, per esempio nel "Solitario", che hanno questa luce, ebbene, non è più del tutto vero, perché ricordo quel momento di presenza estremamente intensa e lo ricordo sempre più vagamente; e quando mi riferisco a quel momento, non capisco più. Ma, nel momento in cui ho sentito quella cosa indicibile, mi sono detto: «Non avrò mai più paura. Ogni volta in cui avrò noie, ogni volta in cui avrò dubbi, ricorderò quel momento». Ma non lo ricordo più. [.] La morte mi fa paura, ma sopra tutto mi opprime.
DOMANDA: Sì. Come?
RISPOSTA: Mi opprime perché è l'espressione della nostra finitezza. È angosciante, è inaccettabile! Due cose sono inaccettabili: essere nato.
DOMANDA: Essere.
RISPOSTA: Esistere e poi morire. Si può essere senza esistere. Essere nato e poi morire. Non l'ho chiesto io e non sempre lo accetto.
DOMANDA: E lei s'immagina dopo la morte?
RISPOSTA: (silenzio). L'individuo non si raccapezza. Non posso sapere niente.
(Eugène Ionesco, grande drammaturgo franco-rumeno - da: "L'uomo in questione", conversazione con Pierre-André Boutang e con Philippe Sollers, luglio 1978, in "Il mondo è invivibile", 1989 [or. 1979])

3503) Un amico porta il peso degli altri amici. (Don Pierino Gelmini)

3504) Dice: «Un giorno ero disperato. Non vedevo nulla salvo il buio. Dicevo: Dio sei ingiusto! Perché hai creato tanto dolore? Un ragazzo con il secchio passava con il cibo per gli animali. Mi ha visto confuso: "Che hai don? Sei triste?". Lo sapete che io dico sempre la verità. Gli ho risposto: "Sì. Ho chiesto a Gesù di apparirmi, di darmi una carezza. Niente". Allora il ragazzo ha lasciato giù il secchio: "Ehi, Don. Ti accarezzo io, non sono Cristo ma sono un tuo poverocristo"». Lo bacio anch'io. È profumato di acqua di colonia. (Don Pierino Gelmini - Libero 12 agosto 2007 di RENATO FARINA)

3505) Si possono insegnare tante cose, ma le cose più importanti, le cose che importano di più, non si possono insegnare, si possono solo incontrare. (Oscar Wilde)

3506) (...) Ma la speranza non va da sé. La speranza non va da sola. Per sperare bisogna essere molto felici, bisogna aver ottenuto, ricevuto una grande grazia. (Charles Peguy)

3507) La libertà, se non intende portare alla menzogna e all'autodistruzione, deve orientarsi alla verità, ossia a ciò che veramente noi siamo e corrispondere a questo nostro essere. [...] la libertà umana può consistere solo nell'ordinata concordia delle libertà. (Joseph Ratzinger - Studi Cattolici, 430, dicembre 1996)

3508) È il dispotismo che può fare a meno della fede, non la libertà. (Alexis de Tocqueville)

3509) La più bella definizione di critica l'abbiamo comunque trovata nella Prima Lettera ai Tessalonicesi (5,21): «Panta dokimazete to kalon katechete». Vagliate ogni cosa e trattenete il valore. In qualunque atto della ragione, elencati tutti gli identificabili fattori, c'è un punto, un soffio, un'apertura, un punto di fuga imprevisto - come riconosce Montale: «Un imprevisto è la sola speranza», o Kafka: «Esiste un punto d'arrivo» -, per cui ogni esperienza che la ragione giudichi rimanda a una plaga misteriosa, a una realtà di Mistero: Dio. (don Luigi Giussani)

3510) Il perdono! L'esperienza del perdono! Questa è la forma più alta di unione, impegna tutto l'essere che, per volontà e amore, accetta di non fermarsi all'offesa, e crede che un futuro è sempre possibile. (Papa Wojtyla - Francia settembre 1996)

3511) Ci sono momenti in cui casuali, insignificanti piccoli eventi, come esplodessero, si mostrano nella loro portata, stravolgendo, magari riscattando, tutta la storia di un uomo, storia di cui si pensava ormai di poter prevedere il finale.

3512) L'adulto è colui che ha verificato e scelto la sua vocazione, il giovane è colui che sta ancora cercando.

3513) Dietro ogni problema c'è un'opportunità. (Galileo Galilei)

3514) Il tempo manca solo a chi non ne sa approfittare. (Gaspar Melchor de Jovellanos)

3515) Il problema non è esser buoni, il problema è esser veri.

3516) Il problema dell'insegnamento non è "come fare?", ma l'esperienza che io faccio di ciò che insegno.

3517) How many roads must a man walk down, before you can call him a man? (Bob Dylan, Blowin' in the Wind)

3518) Parlate pure male di me, purché ne parliate. (Oscar Wilde)

3519) Fare le cose ordinarie straordinariamente bene. (San Giovanni Bosco)

3520) È peccato grave per un Cattolico non approfondire la Fede, al suo livello di cultura. (Pio XII citato da Rino Cammilleri - Meeting Rimini 22/08/2007)

3521) Acquisizione fondamentale del pensiero medievale era quella secondo cui l'uomo, nell'atto di conoscere, si apre alla realtà oggettiva, la quale si pone davanti a lui come termine del suo stupore e perciò del suo rispetto, oltre che della sua creatività. (Giovanni Paolo II - messaggio al Meeting di Rimini - 1997)

3522) Ogni uomo ha un temperamento e questo è al servizio di Dio, perchè la comunione non si genera tra temperamenti simili, ma nell'unità tra cuori. (As. Cometa - Mostra Meeting 2007)

3523) Non evitate il sacrificio ai figli, perchè non si cambia senza un significato più vero. (As. Cometa - Mostra Meeting 2007)

3524) L'avventura della vita è passione per ogni uomo. (As. Cometa - Mostra Meeting 2007)

3525) Non moralismo, ma realismo che è amore al mondo. (As. Cometa - Mostra Meeting 2007)

3526) La vita è tortuosa e piena di prove, ma chi ha incontrato Gesù sa che con Lui ogni passo è possibile, che la comunione è la vera liberazione. La comunione è giudizio, verità e unità. (As. Cometa - Mostra Meeting 2007)

3527) "Devi sorridere, mamma", ripeteva negli ultimi tempi della malattia. Come a insegnarci che la vita ci è data perché la doniamo, perché la offriamo anche con l'ultima energia che abbiamo, anche quando riusciamo a fatica a muovere solo qualche muscolo. Sempre più spesso ripeteva: "Grazie di tutto, mamma". "Grazie di cosa, martino?", ha risposto una volta Giorgia. "Di tutto, di avermi fatto nascere" - "Martino, vedendo quanto soffri, penso che sarebbe stato meglio non farti nascere". "No mamma, vuoi mettere quante cose belle ho avuto?". (Martino - ragazzo di 14 anni morto dopo 15 mesi di malattia - Tracce set 2007 p.92)

3528) "Di un po', Marti, dove vanno le persone felici?". Non lo so, papà. "Vanno dal Signore a dirglielo". (Claudio Chieffo al figlio Martino prima di morire il 19/08/2007)

3529) "Martino", gli ha chiesto una volta la mamma mentre stendeva il bucato, "perché mi guardi e sorridi?". "Ti guardo, mamma, e questo mi basta per farmi essere felice". (Martino - ragazzo di 15 anni morto dopo 15 mesi di malattia - Tracce set 2007 p.92)

3530) "Poi andammo dai Greci, ed essi ci condussero al loro servizio divino. E noi non sapevamo se ci trovavamo in Cielo o sulla Terra, giacché sulla Terra non si vede spettacolo di tale bellezza. Noi non sappiamo descrivere con parole quello che abbiamo veduto. Soltanto questo sappiamo, che ivi gli uomini si trovano in presenza di Dio...": il racconto con cui i messaggeri riferirono al Principe Kiev del loro soggiorno a Costantinopoli fu decisivo nello spingere il sovrano e il popolo russo a convertirsi alla religione cristiana ortodossa. (Tracce dic 2007 p.107)

3531) - Ce la caveremo papa?
- Si. Ce la caveremo.
- E non ci succederà niente di male.
- Esatto.
- Perché noi portiamo il fuoco.
- Sì. Perché noi portiamo il fuoco. (Cormac McCarthy "La strada")

3532) ... i rapporti umani danno vera sicurezza e gusto solo come esito di una tensione drammatica in cui sono implicate l'intelligenza e la libertà dell'uomo.(Juliàn Carròn - 29/09/2007 Rho - Tracce ott 2007 p.7)

3533) ... l'ultima volta che ci incontrammo mi disse che per lui al di sopra di tutto c'era l'ideologia. Una pausa e poi ha concluso con rammarico: "È però assurdo che l'aspetto politico prevalga su quello umano".(Paolo Massobrio che racconta di Luigi Veronelli - Tempi 15 nov 2007 p.58)

3534) ... quando andavo in Portogallo, agli inizi di una comunità nostra negli anni 90 a incontrare un gruppo di giovani, e c'era una ragazzetta che insegnava nelle scuole dei bambini, nell'asilo e mi raccontò un episodio che mi impressionò tantissimo. Una volta fecero una gita con i bambini piccoli e li portarono sul treno. Ma lungo il tragitto c'era una lunga galleria e i bambini piccolini, sul treno al buio si agitavano tutti e lei girava per calmarli. Girando questi vagoni c'era un bambino, il più piccolo, fermo sulla sua sedia tranquillo. E lei incuriosita gli domandò perché lui non avesse paura e le rispose: «Perché il mio papà guida il treno». Perché davvero il cristianesimo è la vita dentro una compagnia certa. (Roberto Gerosa - Montesilvano, 4 nov 2007)

3535) ... tante volte il nostro criterio non è la dipendenza, ma la riuscita, che è il criterio del divo, cioè dell'uomo non religioso. (Juliàn Carròn - 29/09/2007 Rho - Tracce ott 2007 p.7)

3536) Al funerale di don Carlo Gnocchi, alcuni suoi commilitoni alpini salvatisi dalla campagna russa sono presenti ad accompagnarlo, e in particolare due che lo conoscevano anche prima che diventasse cappellano militare; abbastanza turbato, uno chiede a chi gli sta a fianco, che è poi suo cognato, perché "i farabutti che combinano guai e gli inutili Dio li lascia qui. Invece si porta via chi è necessario, chi potrebbe fare ancora tanto bene". Quindi si è indotti a pensare che Dio non si curi molto delle vicende umane, o che non esista. Ma il cognato risponde: "Se Dio intervenisse in modo sistematico a colpire i mascalzoni e a preservare i buoni, costringerebbe con ciò stesso gli uomini a fare il bene. Come dire che li priverebbe della loro libertà". (Eugenio Corti - "Il cavallo rosso" - Citato da Bruno di Biella - Tracce Ott 2007 p.13)

3537) All'inizio c'è un vedere sensibile che poi conduce alla contemplazione nella profondità del visibile si tocca il mistero. (Il Sabato - 1992 n.46)

3538) Alle volte devi essere silenzioso per poter essere ascoltato. (Proverbio svizzero)

3539) Amare l'umanità non è una gran fatica; faticoso è amare l'uomo della porta accanto. (Times Sindacate)

3540) Amor, amore, onne cosa clama.(Jacopone da Todi, Como l'anima se lamenta con Dio de la carità superardente in lei infusa, Lauda XC, in Le Laude, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1989, p. 318)

3541) Bestiali come sempre, carnali, egoisti come sempre, interessati e ottusi come sempre lo furono prima,
Eppure sempre in lotta, sempre a riaffermare, sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce;
Spesso sostando, perdendo tempo, sviandosi, attardandosi, tornando, eppure mai seguendo un'altra via. (T.S. Eliot, Cori da "La Rocca", Bur Milano 1994, p.99)

3542) Bisogna provare a vivere. (Paul Valery)

3543) Ca sempe ava ragione chi vo' bene (chi ama ha sempre ragione). (E. Murolo/ E.Tagliaferri)(Dalla canzone napoletana: " 'O cunto 'e Mariarosa")

3544) Cardinale Ratzinger anni fa: «La crisi della predicazione cristiana, che da un secolo sperimentiamo in misura crescente, dipende in non piccola parte dal fatto che le risposte cristiane trascurano gli interrogativi dell'uomo; esse erano giuste e continuavano a rimanere tali; però non ebbero influenza in quanto non partirono dal problema e non furono sviluppate all'interno di esso». (Joseph Ratzinger, Dogma e predicazione, Queriniana, Brescia 2005, p. 75)

3545) Carlo aveva una grande considerazione di tutte le persone e si preoccupava di come tanti sciupassero i talenti che Dio gli aveva donato. In più di una occasione affermò: "Tutti nascono con una propria originalità, ma molti muoiono come fotocopie". (Carlo Acutis, ragazzo di 15 anni morto di leucemia fulminante il 12 ott 2006 - da zenit.org)

3546) Che cosa vuol dire guardare il volto di una ragazza secondo la carne? Significa che tutto si riduce a un "mi piace, non mi piace", "ho simpatia, non ho simpatia", "faccio fatica, non faccio fatica". "Pur vivendo nella carne, vivo nella fede" vuol dire invece: affronto il rapporto con lei nella fede del Figlio di Dio, nell'adesione a Cristo», non con la mia misura, ma con quello spalancamento che ha reso possibile Cristo, l'incontro con Cristo. Senza questo amore a Cristo, senza questa passione per Cristo, io riduco la mia ragione alla mia misura, cioè al "mi piace, non mi piace". (Juliàn Carròn - 29/09/2007 Rho - Tracce ott 2007 p.4)

3547) Che un ragazzo guardi la sua ragazza e gli venga in mente: "Neanche un capello del tuo capo sarà perso", questo è come un vulcano di tenerezza, di dolcezza e di sicurezza. È una gratitudine sconfinata che uno prova! Ma se è un bifolco che non è capace di voler bene, o se è un astratto che parla di "Gesù Cristo significato della vita" senza metterlo in rapporto con il suo amore alla ragazza... (Luigi Giussani, Dall'utopia alla presenza (1975-1978), Bur, Milano 2006, p. 362)

3548) Chi ama davvero ama il mondo intero, non soltanto un individuo particolare. (Erich Fromm)

3549) Chi disprezza è sempre più vile del disprezzato. (Tommaseo)

3550) Chi ha pazienza può avere ciò che vuole. (Benjamin Franklin)

3551) Chi meglio serve ne trae più profitto. (A.F. Sheldon)

3552) Chi si sente a casa solo nel suo paese è ancora un bambino; chi si sente a casa in due Paesi sta diventando adulto; chi non si sente a casa in nessun luogo al mondo è sulla strada della perfezione. (Paul de Saint-Victor - citato da Stanley Hauerwas - Tracce set 2007 p.31)

3553) Chi vuole cogliere una rosa non deve mai badare alle spine. (Consiglio proverbiale)

3554) Ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto, non come oggetto di passioni e libidine. (S. Paolo, 1Tes 4, 4)

3555) Con la fede si spostano le montagne, ma se la fede fosse facile, tutte le montagne non ci sarebbero più. (Immaculèe Ilibagiza - Tempi 20/12/2007 p.43)

3556) Con una grande certezza in corpo si può affrontare qualunque battaglia, qualunque secolo tetro, qualunque aria nefanda. (Paola Bergamini - Tracce nov 2007 p.35)

3557) Credere nei miracoli è un fatto storico che lo storico ignora a suo rischio e pericolo. (Norman H. Baynes)

3558) Di fronte a tanti fallimenti non è infrequente questa domanda: sono io migliore dei miei amici e dei miei parenti che hanno tentato e hanno fallito? Perché io, proprio io, dovrei riuscire là dove tanti si arrendono? Quest'umano timore può bloccare anche gli spiriti più coraggiosi, ma in questa notte che ci attende, ai piedi della sua Santa Casa, Maria ripeterà a ciascuno di voi, cari giovani amici, le parole che lei stessa si sentì rivolgere dall'Angelo: Non temete! Non abbiate paura! Lo Spirito Santo è con voi e non vi abbandona mai. A chi confida in Dio nulla è impossibile. Ciò vale per chi è destinato alla vita matrimoniale, ed ancor più per coloro ai quali Iddio propone una vita di totale distacco dai beni della terra per essere a tempo pieno dediti al suo Regno. (Benedetto XVI - Loreto 01/09/2007)

3559) Dico soltanto che quando per caso il Signore mi cava fuori una parola che è utile alle anime, lo capisco dal male che mi fa. (Bernanos, Il diario di un curato di campagna)

3560) Dio per noi vuole libertà per ogni nostra azione, giusta o sbagliata che sia. (Bruno, Biella - Tracce Ott 2007 p.15)

3561) Dio vuole la salvezza di tutti attraverso la conoscenza della verità. La salvezza si trova solo nella verità. (Catechismo della Chiesa Cattolica, 851)

3562) Dobbiamo tenerci la nostra esperienza personale, i nostri saperi, aver fiducia nella nostra esperienza e tenere fermo questo rapporto con la concretezza delle cose, la concretezza della nostra vita. (Eugenia Roccella - giornalista e scrittrice - Tracce set 2007 p.29)

3563) Eppure era uno dei luoghi più belli che avessi mai visto, soprattutto a osservare il promontorio che calava per allungarsi nell'acqua con una lingua di terra armoniosa, piccole baie intrise di fosforescenza, spiaggette di sabbia candida incontaminata, veniva una specie di struggimento. Quasi un bisogno di buttarsi in ginocchio e ringraziare DIO d'essere vivi. (Oriana Fallaci - "Un uomo trovo" p.137)

3564) Essere insegnati non è solo un mezzo, è uno scopo, è una liberazione, è un'apertura, è la felicità del divenire altro, è, come lo richiama l'etimologia della parola scuola, la forma suprema del piacere. Lo abbiamo dimenticato. Qui, in questa dimenticanza, più ancora che nell'incapacità di offrire ai nostri bambini un avvenire privo di angosce, sta – mi sembra – il nostro fallimento più grave. Poiché, a differenza di un'economia mondializzata, questa incapacità ci è interamente imputabile. (Alain Finkielkraut, La querelle de l'école, Stock/Panama, 2007, pag. 221)

3565) Essi cercano sempre d'evadere / Dal buio esterno e interiore / Sognando sistemi talmente perfetti che più nessuno avrebbe bisogno d'essere buono. (T.S. Eliot, Cori da «La Rocca», Bur, Milano 1994, p.89)

3566) Fare la verità nella carità. (John Henry Newman)

3567) Finora ho portato la croce di Cristo in un modo puramente esteriore, come Simone il Cireneo. (Soren Kierkegaard)

3568) Gesù, voglio che anche oggi mi manchi! (Dario - Tracce dic 2007 p.12)

3569) Gli amici veri si rallegrano e si rattristano delle medesime cose. (Tommaso d'Aquino)

3570) Gli uomini si amano come sono e non come dovrebbero essere. Se le nostre mamme avessero aspettato a volerci bene quando noi fossimo diventati buoni, forse sarebbero morte senza volerci bene. (don Primo Mazzolari)

3571) Gli uomini: se qualcuno gioca loro un brutto tiro lo scrivono sul marmo, ma se si fa loro un favore, lo scrivono sulla sabbia. (S. Tommaso Moro)

3572) Godere ogni minuto del miracolo di essere vivo. (professor Mario Melazzini - oncologo di Pavia - "Un medico, un malato, un uomo")

3573) Guardami nell'Eucarestia. Così deve essere la tua vita: tutto per gli uomini ma sempre in Dio solo. (Don Divo Barsotti)

3574) Ho sempre coltivato un certo cattivo gusto nel non lasciarmi travolgere dalla marea mielosa di buoni sentimenti falsi e imperanti. Non ho mai scambiato la mia libertà con il corretto o il conveniente, cantavo, in gioventù, "produci consuma crepa". Era una constatazione e un giudizio. So in cuor mio che c'è una verità e cosa è giusto. È un retaggio dei secoli nei secoli, è il lascito prezioso dei miei vecchi. (Giovanni Lindo Ferretti - Tempi 13/12/2007 p.57)

3575) Ho trovato Dio il giorno in cui ho perduto di vista me stessa.(S. Teresa d'Avila)

3576) I preconcetti sono le serrature sulla porta della saggezza. (Merry Browne)

3577) Il Direttore Generale di un'azienda, avendo ricevuto un invito per un concerto, era l'incompiuta di Schubert, e non potendoci andare regalò l'invito al Direttore del Personale. Il giorno dopo chiede al direttore del personale se il concerto gli era piaciuto e per risposta, forse è una sua funzione, questo gli invia una relazione il cui contenuto era questo: «Primo: durante considerevoli periodi di tempo i 4 oboe non fanno nulla. Si dovrebbe ridurne il numero e distribuire il lavoro sul resto dell'orchestra. Secondo: i 12 violini suonano la medesima nota quindi l'organico dei violinisti dovrebbe essere drasticamente ridotto. Terso: non serve a nulla che gli ottoni ripetano i suoni che sono già stati eseguiti dagli altri». E conclude: «Se tali passaggi, ridondanti, fossero eliminati il concerto potrebbe essere ridotto di un quarto. Se Schubert avesse tenuto conto di tali indicazioni avrebbe terminato la sinfonia». Mi impressionò perché davvero l'alternativa nel rapporto con la realtà è così. O la fede, o la sorpresa di una presenza o l'analisi che distanzia la realtà. (Roberto Gerosa - Montesilvano, 4 nov 2007)

3578) Il Mistero passa da suggerimenti semplici. (Don Juliàn Carròn - Tracce Nov 2007 p.25)

3579) Il Signore è stato molto paziente con me, avendomi aspettata per i lunghi anni in cui pensavo di poter fare da sola; non solo, ma mi ha anche donato un marito, figli e una compagnia che ora, stringendosi a me, mi rende evidente la Sua Presenza. (Elena Marchesi, uccisa dalla sclerosi laterale amiotrofica il 30 agosto 2007, da un'intervista a Tempi del 3 febbraio 2005)

3580) Il cristiano usa il vocabolario che tutti gli uomini usano, ma il significato delle parole [il peso] è diverso; il cristiano guarda tutta la realtà come chi non è cristiano, ma ciò che la realtà gli dice è diverso, ed egli reagisce in modo diverso. (Luigi Giussani, Il cammino al vero è un'esperienza, Rizzoli, Milano 2006, p. 139)

3581) Il diavolo si nasconde e basta. Il suo regno è il mondo del non detto. Contraddire una verità equivale ad affermare un'altra verità. Non dire, tacere, nascondere, occultare, mimetizzare, dimenticare è un modo più radicale per negare l'esistenza della verità, di qualsiasi verità. (Il diavolo Berlicche al nipote Malacoda)

3582) Il dolore è la sapienza del cuore, perché ti fa domandare a ogni istante. (Don Giussani - Tracce ott 2007 p.17)

3583) Il frutto che rimane è quanto abbiamo seminato nelle anime umane, l'amore, la conoscenza; il gesto capace di toccare il cuore, la parola che apre l'anima alla gioia del Signore. (Benedetto XVI)

3584) Il lieto fine non è solo un'invenzione artistica, a quanto pare è radicato nell'animo umano.(Aharon Apperfeld - Tracce set 2007 p.105)

3585) Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli. (Erasmo Da Rotterdam)

3586) Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro. (Robert Lee Frost)

3587) Il perdono è l'essenza stessa di Dio. (S.Caterina da Siena)

3588) Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro. (A. Pronzato)

3589) Il pericolo non viene da quello che non conosciamo, ma da quello che crediamo sia vero e invece non lo è. (Mark Twain)

3590) Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono sempre strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (B. Russell)

3591) Il proverbio suggerisce di non mordere la mano che ti nutre. Ma forse dovresti farlo, se quella mano ti impedisce di nutrirti da solo. (Thomas Szasz)

3592) Il proverbio: "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio" è un proverbio stupido, contrario a quanto c'è di più evidente. La capacità di fidarsi è propria dell'uomo grande e adulto, dell'uomo che ha conosciuto molte cose, che ha riflettuto su tutto: egli sa immediatamente quando l'altro gli parla se deve dubitare o se l'altro parla schiettamente. Quanto uno è più ricco di umanità, quanto più uno è critico di se stesso, è cosciente dei limiti del suo andare umano, è cosciente della sua realtà, tanto più che sa quando e come fidarsi. Sapersi fidare: questa è genialità. Non sapersi fidare: questo è un errore che commettono tutti, anche il marito verso la moglie, anche la madre verso il figlio, il figlio verso i genitori. E questo è all'origine di tanti dissesti. (Luigi Giussani - Inserto "Si può vivere così" Tracce dic 2007 p.7)

3593) Il sentimento che l'uomo sopporta più difficilmente, soprattutto quando lo merita, è la pietà. (Honoré de Balzac)

3594) Il vento è sempre favorevole per chi sa dove va. (Seneca)

3595) Il vero amico è colui che indovina sempre quando si ha bisogno di lui. (Jules Renard)

3596) Il vero artista non ha nessuna superbia: purtroppo egli vede che l'arte non ha confini. Oscuramente sente quanto egli sia lungi dalla mèta, e forse, mentre è ammirato dagli altri, in se stesso si corruccia di non essere ancora giunto là dove il suo genio migliore gli splende innanzi come un sole, lontano. (Ludwig Van Beethoven - dalla lettera di risposta ad un'ammiratrice di 10 anni)

3597) In Vivendo nella carne, l'aneddoto della carota: «Una volta, andando a fare una gita in Brianza, ci siam fermati a bere coi ragazzi dell'oratorio (io ero seminarista) a un cascinale e, mentre stavamo bevendo al pozzo, viene una donna dalla campagna. Io ero vestito con la veste talare [...]. Appena vede me, prete, viene di corsa e mi dice: "Guardi, reverendo, Dio come è grande: il seme di una carota non si tocca neanche con le dita tanto è piccolo, e guardi cosa è venuto fuori!". Era un carotone grosso così!». E commenta don Giussani: «Non sono evidenti? [Queste cose non sono evidenti?] Non sono evidenti per il tipo di cultura che ci circonda, ma non per il contadino [almeno quello di allora]: per il contadino, al sentirle, queste cose sono chiarissime!» (L. Giussani, Vivendo nella carne, Bur, Milano 1998, p.249).

3598) In un bel saggio scritto alcuni anni fa, l'allora Cardinale Joseph Ratzinger, rifacendosi ad un libro di successo dello scrittore e filosofo C. S. Lewis, Le Lettere di Berlicche, nel quale un diavolo di grado più elevato – di nome Berlicche appunto - indirizza al nipote Malacoda trent'uno lettere contenenti istruzioni su come comportarsi nell'opera di seduzione dell'uomo - libro che per altro so essere molto popolare anche tra di voi! -, il Cardinale Ratzinger, dicevo, nota «come non sia moderno oggi interrogarsi sulla verità. Il piccolo diavolo aveva espresso preoccupazioni al suo superiore per il fatto che persone particolarmente intelligenti leggessero i libri della sapienza degli antichi ed in tal modo si potessero così mettere sulle tracce della verità; Berlicche lo tranquillizza, ricordandogli che "l'unico problema che con sicurezza non si porrà mai è quello della verità di quanto si è letto; ci si interrogherà invece su influssi e dipendenze, sullo sviluppo dello scrittore interessato, sulla storia degli effetti della sua opera e così via". Il risultato di una simile operazione è chiaramente l'immunizzazione nei confronti della verità (Fede, Verità, Tolleranza, Siena 2002, p. 195). Riprendendo questo stesso tema, qualche anno dopo, durante un incontro con gli studenti dell'Università Lateranense, Joseph Ratzinger divenuto Benedetto XVI ha affermato: «Se si lascia cadere la domanda sulla verità e la concreta possibilità per ogni persona di poterla raggiungere, la vita finisce per essere ridotta ad un ventaglio di ipotesi, prive di riferimenti certi» (L'Osservatore Romano 22 ottobre 2006, pp. 6-7).(Cardinale Tarcisio Bertone - 19 agosto 2007 Rimini - Meeting 2007)

3599) In una sola volta la maldicenza colpisce tre persone: chi la fa, chi la subisce e chi l'ascolta.(Henri Becque)

3600) Io non credo in Dio; sarebbe troppo poco. Io gli voglio bene. (San Nicola)

3601) Io oggi insegno letteratura all'Università di California, e uno dei campi di cui mi occupo è la storia della censura: e anche nel cosiddetto mondo libero ci sono mille forme di censura, più subdole di quelle che usava Stalin, ma non per questo meno efficaci. Certo, è anche vero, però, che mentre in un paese totalitario il potere della censura è pressoché assoluto, in un paese libero invece si può sempre trovare un altro editore con cui pubblicare, ci si può far sentire. (Druz Nikov - Tempi 21 giu 2007 p.57)

3602) Io ritengo che si possano dare due definizioni di verità. La prima congiunge verità a convinzione, anche a convinzione di fede. Io sono certo che la dignità e la vita umana siano i valori più alti su questa terra; questo può non essere condiviso da tutti, però ne sono talmente convinto che è ciò che fonda la mia azione. L'altra nozione di verità possibile è quella che parte dal reale, da quello che accade. Un fatto evidente e incontrovertibile, avvenimenti reali che sono la verità e non è lecito rappresentarli diversamente da quello che sono. Dire la verità significa allora "confessare" quello che si ha davanti e non falsificarlo. Ci sono dunque due dimensioni di verità: una che c'entra con convinzione e fede e l'altra che c'entra con quello che vediamo, con quello che succede. (Hans-Gert Poettering - vicepresidente per partito popolare europeo - Tracce set 2007 p.26)

3603) Io sono pieno di una domanda a cui non so rispondere. (Pier Paolo Pasolini)

3604) L'amara scoperta che Dio non esiste ha ucciso la parola destino. Ma negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia: se neghi il destino, la vita diventa una serie di occasioni perdute, un rimpianto di ciò che non è stato e avrebbe potuto essere, un rimorso di ciò che non si è fatto e avremmo potuto fare, e si spreca il presente rendendolo un'altra occasione perduta. (Oriana Fallaci - "Un uomo trovo" p.137)

3605) L'anima cristiana è straordinariamente elastica e universale. (detto di Saint-Cyran)

3606) L'era dei rinvii, delle mezze misure, degli espedienti ingannevolmente consolatori, dei ritardi è da considerarsi chiusa. Ora inizia il periodo delle azioni che producono delle conseguenze. (Sir Winston Churcill - 12 nov 1936)

3607) L'esperienza è una maestra convincente. (Di Levis)

3608) L'inizio vero è una provocazione alla nostra vita; ciò che non è provocazione alla vita ci fa perdere tempo, energia e ci impedisce la vera gioia. (Luigi Giussani - Viterbo 1977 - Tracce set 2007 p.128)

3609) L'onore si perde non appena lo si cerca. (S. Teresa d'Avila)

3610) L'unica cosa che conta nella vita è diventare santi. (Graham Greene - "Il Potere e la gloria")

3611) L'uomo di oggi è come un pugile che il consumismo, questo ateismo pratico, ha messo in un angolo del ring. Occorre riportarlo al centro perché torni a combattere la bella lotta della vita. (Papa Wojtyla - Eco S.Gabriele set 2007 p.11)

3612) L'uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l'uomo deve poter viaggiare. (A. Tarkowsky)

3613) L'uomo è molto più certo di ciò che ascolta che di ciò che vede. (San Tommaso D'Aquino, Summa contra Gentiles, III, 40, 30)

3614) L'uomo è rapporto diretto con Mistero. Non siamo un pezzo del meccanismo delle circostanze. (Juliàn Carròn - Tracce Ott 2007 p.64)

3615) La carità, dice Dio, è la speranza. Questa piccola speranza che sembra una cosina da nulla. Questa bambina. (Charles Peguy - Il portico del mistero della seconda virtù, Jaca Book, 1980)

3616) La cosa più importante è con chi si corre e perché si corre... o ci si ferma. (Caterina Polizzi - rec. "Qualcuno con cui correre" Tracce ott 2007 p.99)

3617) La cosa più incomprensibile dell'universo è che sia comprensibile da quel punto infinitesimale del cosmo che è l'uomo. (Marco Bersanelli astrofisico - citando Albert Einstein - Meeting Rimini 2007)

3618) La cosa più urgente è la lotta contro il formalismo. (Juliàn Carròn - 29/09/2007 Rho - Tracce ott 2007 p.8)

3619) La costellazione di Cassiopea. Le due stelle hanno la forma di una lettera M rovesciata... quando la vede pensa immediatamente alla Madonna. (Massimo Camisasca che parla di Don Francesco Bertolina - Novosibirsk in Siberia - Tracce 2007 p.81)

3620) La domanda con cui uno entra in classe ogni mattina non è nè che cosa devo fare nè come devo essere, ma 'Chi sono io?'. (Don Giussani, Viterbo 1977 - Tracce Ott 2007 p.81)

3621) La fame ci riconduce all'istinto, alle parole prima della parola. Colui che vi ha dato un pezzo di pane, o un po' d'acqua mentre stavate affondando, la mano che ha teso non la dimenticherete mai. (Aharon Apperfeld - Tracce set 2007 p.105)

3622) La fede dei gentili fu come inaugurata da quella dei re Magi. Così il pagano, che era ultimo, è diventato primo. (San Pietro Crisòlogo)

3623) La fedeltà dell'amico si sperimenta solo nella tempesta. (Theodor Corner)

3624) La gente che non ride mai non è seria. (Robert Schuman)

3625) La gente mi chiede quale consiglio abbia da dare alle coppie sposate che faticano a tenere in vita la loro relazione. Rispondo sempre: "Pregate e perdonate"; e alle madri sole senza alcun sostegno: "Pregate e perdonate". (Madre Teresa di Calcutta)

3626) La gente può dubitare di ciò che dici, ma crede in ciò che fai. (Ignoto)

3627) La gente, che ormai non si stupisce più del come gli uomini sfoggiano bellezza e potere, non si ferma più a guardarli, ma se vede un santo si ferma, come se in lui avesse ritrovato la bellezza che vorrebbe... Il resto non conta. (Cardinale Schuster - Eco S.Gabriele set 2007 p.11)

3628) La grandezza dell'uomo sta in questo: che egli ha coscienza della propria miseria. (B. Pascal)

3629) La libertà, per un uomo che è nel deserto, è indicargli la strada per un'oasi.

3630) La malattia non porta via le emozioni, i sentimenti e fa anzi capire che l'essere conta più del fare. Può sembrare paradossale, ma un corpo nudo, spogliato della sua esuberanza, mortificato nella sua esteriorità, fa brillare maggiormente l'anima. (professor Mario Melazzini - oncologo di Pavia - "Un medico, un malato, un uomo")

3631) La mente non può produrre la verità, la può solo trovare. (Dal film su Edith Stein "La settima stanza")

3632) La musica dei popoli è come un fiore raro e bello che cresce in mezzo agli sterpi contorti; migliaia passano di lì senza accorgersene, mentre altri lo calpestano. E così è grande la probabilità che perisca prima di essere visto da uno spirito attento che l'apprezzerà sopra tutto... (Antonin Dvorak - 1841-1904)

3633) La pace è sia un dono di Dio che un impegno per ogni individuo. (Benedetto XVI - Tracce set 2007 p.119)

3634) La più grande malattia filosofica del nostro tempo è costituita dal relativismo intellettuale e dal relativismo morale, il secondo dei quali trova, almeno in parte, nel primo il proprio fondamento. Per relativismo o, se si preferisce, scetticismo - intendo, in sostanza, la teoria secondo la quale la scelta fra teorie concorrenti è arbitraria; ed è arbitraria perché non esiste alcunché che si possa considerare come verità obiettiva; ovvero, anche se esiste, non c'è alcuna teoria che si possa considerare come vera o comunque (anche se non vera) più vicina alla verità di un'altra; ovvero, se ci troviamo di fronte a due o più teorie, non abbiamo alcun modo o mezzo di decidere se una di esse è migliore dell'altra. (Karl Raimund Popper - "La società aperta e i suoi nemici" 2° vol. 1945)

3635) La rabbia comincia con la follia e finisce con il pentimento. (H. G. Bohn)

3636) La razza umana non può sopportare troppa realtà. (Thomas Stearn Eliot)

3637) La sfida per noi è sulla normalità della vita quotidiana. Che le cose normali possano essere motivo di stupore. Siamo stati educati a mettere in gioco la nostra umanità. (Jimmy Garbujo - Tracce Ott 2007 p.79)

3638) La solitudine è il campo da gioco di satana. (Vladimir Nabokov)

3639) La storia di ogni persona è allo stesso tempo effimera e importante. Perciò ci conviene vivere in maniera intensa, al di là del nostro piccolo "io", contribuendo ad arricchire la vita degli altri e lasciandoci impreziosire dalle loro sorprese. (Don Ezio Del Bavero)

3640) La tv con la sua forza di verosomiglianza si arroga il discrimine di ciò che può essere reale e ciò che invece non lo è, di quello che ha cittadinanza nella vita delle persone e delle società e quello che, invece, va nascosto, al limite represso. (Giuseppe Feyles - Tracce nov 2007 p.31-32)

3641) La vera avventura è imparare dai fatti.

3642) La verità delle arance è il posto dove gli aranci fioriscono. La verità delle aquile è il posto dove le aquile volano. La verità dell'uomo è il posto dove la vita umana rinasce. È questo ciò che io provo venendo qui, dove non ci sono metodi astratti ma si capisce che la verità è solo un'esperienza. (Antoine de Saint-Exupéry - citato da Pietro Barcellona al Meeting di Rimini 2007 - Tempi n.35 30/08/2007)

3643) La verità dev'essere realizzata nella vita. (N. Berdjaev, Pensieri controcorrente, La casa di Matriona, Milano 2007, p. 59)

3644) La verità era un grande specchio che cadendo si ruppe. Ciascuno ne prese un pezzo. Vedendo riflessa in esso la propria immagine, credette di possedere l'intera verità. (Khorasan Jalal al Din Rumi - mistico secolo XIII)

3645) La verità non è una produzione del nostro pensiero, neanche del pensiero più intelligente, ma è qualcosa d'altro da noi, è sempre qualcosa in cui ci si imbatte. Questo imbattersi nel vero mi pare sia un elemento fondamentale in ogni tipo di conoscenza, in ogni aspetto del nostro rapporto con la realtà. (Marco Bersanelli - docente di Astrofisica all'Università degli Studi di Milano - Tracce set 2007 p.27)

3646) La vita è bella perché dà continuamente la possibilità di incontrare persone da cui imparare. (Silvia, Citta S.Angelo - Tracce set 2007 p.13)

3647) La vita è la più straordinaria delle avventure, ma solo l'avventuriero lo scopre. (Gilbert Keith Chesterton)

3648) La vita è più forte di una logica. (Antoine de Saint-Exupéry - citato da Pietro Barcellona - Tracce set 2007 p.36)

3649) La voce del silenzio la si sente anche tra tanta gente...

3650) Lascia che Dio si serva di te senza chiederti il permesso. Con queste parole, scritte su un bigliettino d'auguri il giorno dell'Epifania di quasi vent'anni fa, comunicai a Francesco Bertolina la mia decisione di non mandarlo in Africa, come in un primo tempo avevo pensato, ma in Siberia. Era il 6 gennaio 1991. (Massimo Camisasca - Tracce dic 2007 p.81

3651) Le avversità non le affrontiamo perché sono difficili, ma sono difficili perché non le affrontiamo. (Seneca)

3652) Le crisi di insegnamento non sono crisi di insegnamento; sono crisi di vita. Una società che non insegna è una società che non si ama, che non si stima; e questo è precisamente il caso della società moderna. (Charles Peguy - Lui è qui p.39 BUR)

3653) Le difficoltà crescono man mano che ci si avvicina alla meta. (Goethe)

3654) Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola. (Adolf Hitler)

3655) Le menti sono come i paracadute. Funzionano solo quando sono aperte. (Thomas Dewar)

3656) Meno tavole rotonde e più tavole calde. (M. Marchesi)

3657) Mi ricordo in questo momento di una piccola storia che Giovanni Paolo II ha raccontato negli Esercizi da lui predicati in Vaticano quando non era ancora Papa. Ha raccontato che dopo la guerra è stato visitato da un ufficiale russo che era scienziato, il quale gli ha detto da scienziato: "Sono sicuro che Dio non esiste. Ma se mi trovo in montagna, davanti alla sua maestosa bellezza, davanti alla sua grandezza, sono ugualmente sicuro che il Creatore esiste e che Dio esiste". (Benedetto XVI - 1 set 2007 - Piana di Montorso - Veglia di preghiera con i giovani)

3658) Mi ricordo in questo momento di un'altra piccola storia che mi ha raccontato poco tempo fa un vescovo in visita "ad limina": c'era una donna non cristiana molto intelligente che cominciava a sentire la grande musica di Bach, Haendel, Mozart. Era affascinata e un giorno ha detto: "Devo trovare la fonte da dove poteva venire questa bellezza", e la donna si è convertita al Cristianesimo, alla fede cattolica, perché aveva trovato che questa bellezza ha una fonte, e la fonte è la presenza di Cristo nei cuori, è la rivelazione di Cristo in questo mondo. (Benedetto XVI - Loreto 01/09/2007)

3659) Nella solitudine tutto diventa più difficile, si è facile preda del qualunquismo, solo nell'incontro con qualcosa che fa alzare lo sguardo, che affascina, la realtà diventa attraente e si è in grado di percepirne tutte le sfaccettature. (Paola Bergamini - Tracce nov 2007 p.33)

3660) Nella vita esistono due cose: le cose certe e le cose supposte. Le cose certe per il momento mettiamole da parte, ma le supposte? Dove le mettiamo le supposte? (Totò)

3661) Niente può nuocere ad un uomo buono, né in vita né dopo la morte. (Socrate)

3662) Noi dobbiamo capire che innanzitutto si esce dal regno polveroso dell'assurdo se ciascuno di noi riprende su di sè il mestiere di vivere, il mestier duro di essere uomo, quella ricerca del vero senza la quale l'uomo è condannato alla inincidenza, a una vita spezzata, una vita che non ha senso. (Luigi Negri - Tracce set 2007 p.27)

3663) Noi non possiamo vivere fuori da una situazione di fede che ci permea in tutti i pori. Noi viviamo di certezze non assolute, di quell'evidenza che è la presenza dell'essere al pensiero; ma pratiche. E pratiche vuol dire: non ho nessuna ragione di dubitarne. Cioè sono cose che ammetto al di là di ogni dubbio ragionevole. E questa è la ragione per la quale io posso ridere del dubbio cartesiano. (Evandro Agazzi - docente di Filosofia teoretica all'Università degli Studi di Genova - Tracce set 2007 p.24)

3664) Non accettare il dolore vuol dire non accettare il mondo così com'è fatto, con l'alto e il basso, il sopra e il sotto, il bello e il brutto, il buono e il cattivo e soprattutto sognarne uno talmente perfetto da rendere superfluo all'uomo di essere libero. È meravigliosa quella domanda: "Perché Dio, che è buono ha creato il male e fa soffrire i bambini innocenti dell'Africa che vivono nelle bidonville, come ho visto l'altra sera in un documentario alla tv?". Non si chiedono perché Dio permette loro di stare davanti alla tv a guardare i bambini africani che cercano cibo tra i rifiuti. (Lettera del diavolo Berlicche a Malacoda - Tempi 22/11/2007 p.146)

3665) Non c'è niente di così facile che non diventi difficile quando si fa controvoglia. (Terenzio)

3666) Non cercate di piacere a tutti, non cercate di piacere ad alcuno. Cercate piuttosto di piacere a Dio. (Curato d'Ars)

3667) Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola. (Cesare Pavese)

3668) Non ci sono parole per esprimere l'abisso che corre fra l'essere soli e l'avere un alleato. Si può concedere ai matematici che quattro è due volte due; ma due non è due volte uno: due è duemila volte uno. (Gilbert Keith Chesterton - "L'uomo che fu Giovedì, sull'amicizia")

3669) Non criticare ciò che non puoi capire. (Bob Dylan)

3670) Non esiste nulla di più difficile di questo: vivere con semplicità. (Albert de Besancourt)

3671) Non giudicare la persona - Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo. Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla. Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale. Quando cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno; lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra lei e lei pensò: "Ma tu guarda, se solo avessi un po' più di coraggio, gli direi quattro...". Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!". L'uomo prima che lei prendesse l'ultimo biscotto lo divise a metà! "Ah, questo è troppo", pensò e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa. Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione e per evitare altri incontri spiacevoli. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno. Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell'uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso. Al contrario di lei che aveva sbuffato, ma che ora si sentiva sprofondare. (Ignoto - Quante volte nella nostra vita mangeremo o abbiamo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, guarda attentamente le cose. Molto spesso non sono come sembrano!)

3672) Non incolpate lo specchio se le facce sono storte. (proverbio di Gogol)

3673) Non lavoriamo con i microfoni, perché l'umiltà è il presupposto della serietà. Non si fa dell'impegno sociale un cavallo di battaglia. (Allessandro Magnoni, direttore affari generali di Coca-Cola Hbc Italia)

3674) Non permettiamo mai che il nostro cuore si faccia schiavo di qualcuno, ma solo di Colui che lo acquistò con il suo sangue. (S. Teresa d'Avila)

3675) Non possiamo parlare finché non ascoltiamo. Quando avremo il cuore colmo, la bocca parlerà, la mente penserà. (Madre Teresa di Calcutta)

3676) Non sono sincero nemmeno quando dico che non sono sincero. (Jules Renard)

3677) Non temo il giudizio di Dio, perché il Giudice è mio amico. (S. Teresa di Lisieux)

3678) Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi. (Eraclito)

3679) Non vi sono problemi che non possiamo superare uniti o che possiamo risolvere separati. (Lyndon Baines Johnson)

3680) Non vi è regina che più obblighi alla resa il Re del cielo quanto l'umiltà. (S. Teresa d'Avila)

3681) O concepirsi libero da tutto l'universo e dipendente solo da Dio, oppure libero da Dio, e allora diventa schiavo di ogni circostanza. (L. Giussani, All'origine della pretesa cristiana, Rizzoli, Milano 2001, p. 108)

3682) O odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona. (Mt 6,24)

3683) Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte. (Kahlil Gibran)

3684) Per diventare giovani ci si mette troppo tempo. (Picasso - forse involontariamente, ha enunciato una grande verità cristiana: per diventare persona nuova, giovane, occorre un lungo cammino di conversione)

3685) Per noi cristiani è meglio essere criticati che irrilevanti. (cardinale Camillo Ruini - Tracce dic 2007 p.110)

3686) Per vivere il cristianesimo non ci è richiesto di rinunciare a nulla, ma di cambiare il modo del rapporto con tutto ("anche i capelli del vostro capo sono contati" […]). (Juliàn Carròn - 29/09/2007 Rho - Tracce ott 2007 p.4)

3687) Perdonare è spesso più facile che chiedere perdono. (M. Daddy)

3688) Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.(Mt 10,30)

3689) Porta con gioia la tua croce e quella porterà te. (Thomas Kempis)

3690) Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo. (da "American Beauty")

3691) Prova anche tu, una volta che ti senti solo o infelice o triste, a guardare fuori dalla soffitta quando il tempo è cosi bello. Non le case o i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, sarai sicuro di essere puro dentro e tornerai ad essere felice. (Anna Frank)

3692) Qual è la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?

3693) Quando dalla tua vita scompare la croce è segno certo che Dio ti sta lasciando. (Curato d'Ars)

3694) Quando riceviamo una grazia divina, dobbiamo persuaderci che qualcuno l'ha pagata per noi. (Leon Bloy)

3695) Quando si eleva il cuore all'amoroso dono non più s'inventan gli uomini ma sono. (Clemente Rebora) Quando il cuore si eleva a percepire che tutto è dono, quando fa tale scoperta, allora gli uomini non s'inventano più, non inventano più se stessi, non si fingono, non debbono immaginarsi, ma finalmente sono. (Luigi Giussani, Le mie letture, BUR 1996 p.57)

3696) Quando uno insiste nel non voler accettare l'evidenza, si rifiuta di esaminare e riesaminare quello che sa; a questo punto le cose diventano difficili e la verità sparisce. (Enrico Bombieri - Matematico - Tracce set 2007 p.39)

3697) Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. (F. Nietzsche)

3698) Quanto più l'anima si crede al sicuro tanto meno sta in guardia. (Santa Teresa Benedetta della Croce)

3699) Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano. Ma se non ci fosse quella goccia all'oceano mancherebbe. (Madre Teresa di Calcutta)

3700) Quello che è facile si deve affrontare come se fosse difficile, e quello che è difficile come se fosse facile. (Baltasar Gracián)

3701) Rimanete sempre fedeli a Cristo sino al sacrificio della vita. (Benedetto XVI, durante l'omelia di sabato 24 nov 2007)

3702) Santo è chi riesce a farci intravedere l'eternità malgrado l'opacità del tempo. (Henri de Lubac)

3703) Sappiate rendere ragione della speranza che è in voi. (San Pietro - 1Pt 3,15)

3704) Se Cristo è risorto, perché siete così tristi? Voi cristiani non avete un volto da persone redente. (Nietzsche)

3705) Se c'è una terra su cui crescono le arance, quella è la verità delle arance. (Antoine de Saint-Exupéry - citato da Pietro Barcellona - Tracce set 2007 p.32)

3706) Se facessimo un po' di silenzio, forse qualcosa potremmo capire. (Dal film "La voce della luna" di Federico Fellini)

3707) Se giudichi le persone, non hai il tempo di amarle. (Madre Teresa di Calcutta)

3708) Se la nostra amicizia non richiama al Mistero lo stesso gesto cristiano diventa una complicazione. Anzi, a volte diventa persino insopportabile. (Giancarlo Cesana - 29/09/2007 Rho - Tracce ott 2007 p.2)

3709) Se mantieni la calma in un momento d'ira risparmierai cento giorni di dolore. (Proverbio cinese)

3710) Se ora mi chiedessero se voglio camminare, direi di no perché così sono più vicina a Gesù. (Chiara Badano, ragazza di 17 anni di Saddello morta il 7 ott 2007 dopo una terribile malattia - Eco S.Gabriele set 2007 p.9)

3711) Se puoi, capisci; se non puoi, credi. (Sant'Agostino)

3712) Se si lascia cadere la domanda sulla verità e la concreta possibilità per ogni persona di poterla raggiungere, la vita finisce per essere ridotta a un ventaglio di ipotesi prive di riferimenti certi. (Benedetto XVI - incontro con gli studenti dell'Università Lateranense)

3713) Se vi guardate attorno, vi rendete conto che il presente vi chiama ad essere protagonisti, non semplici "comparse" nei vari ambienti in cui vi trovate a vivere ed operare. (Benedetto XVI - Montorso - 1 set 2007 - Agorà dei Giovani)

3714) Se volete sapere che tipo di esperienza fate, guardate come vi muovete nel reale, osservatevi in azione. Tutta la nostra buona volontà non ci libera dal soccombere, in tante occasioni, alla mentalità comune nel modo in cui ci muoviamo realmente, giudicando e operando come tutti secondo un calcolo e un tornaconto. (Juliàn Càrròn - Tracce dic 2007 p.4)

3715) Se vuoi essere tutto non cercare di voler essere qualcosa. (S.Teresa d'Avila)

3716) Sfortunato è chi non può fare niente per gli altri. (Umberto Agnelli)

3717) Si può forse far credere che la via del cuore sia per persone deboli e sentimentali, ma invece è una via di guerrieri sempre pronti a combattere, anzitutto contro di sé, nel proprio intimo. (Susanna Tamaro)

3718) Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione. (Platone)

3719) Siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. (Lettera di S. Giacomo 1,22)

3720) Sii con Dio come l'allodola che sente tremare il ramo e continua a cantare, sapendo di avere le ali. (S. Giovanni Bosco)

3721) Sii molto cauto nel parlare, perché tu non abbia a vergognarti se le tue azioni non fossero state poi all'altezza dei discorsi. (Confucio)

3722) Soltanto chi guarda il buio senza fondo potrà scoprire che al fondo c'è un Tu che fa rinascere. Ma chi non lo fa mai, chi non fa questo lavoro fino in fondo, chi non usa la ragione così, rimarrà sempre nel buio, lamentandosi del buio. Ma il buio non è tutto, il fondo di questo buio è un Tu! (Juliàn Carròn - 29/09/2007 Rho - Tracce ott 2007 p.7)

3723) Sono giunta ad amare il buio, perché penso che sia una piccolissima parte della sofferenza di Cristo sulla Terra. (Beata Madre Teresa di Calcutta)

3724) Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. (Gilbert Keith Chesterton)

3725) Spesso noi pensiamo che gli altri hanno bisogno di ciò di cui noi abbiamo bisogno. (Nickname su MSN Messenger di Carlo Savoretti)

3726) Su "Il sale della terra" del cardinale Ratzinger: parla di una stanchezza nel vivere una fede, dovuta alla preoccupazione di organizzare la vita. Mentre, invece, quello che occorre è la presenza di persone che facciano esperienza della fede; e allora anche l'aspetto organizzativo diventerà espressione di un gusto del rapporto con Cristo. Quando uno si innamora di una ragazza, deve mettersi d'accordo sul giorno e l'ora dell'appuntamento, altrimenti non la incontra mai, ma non è contento del giorno e dell'ora; lo è del rapporto con lei. (Tracce nov 2007 p.111)

3727) Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice. (Andrei Tarkovsky - film "Andrei Rublev", 1961)

3728) Tu mi dirai: "Mostrami il tuo Dio". Ma io ti dico: "Mostrami prima l'uomo che è in te e poi io ti mostrerò il mio Dio". (Luigi Amicone - Tempi num.35 del 30/08/2007 - Articolo sul Meeting Rimini 2007)

3729) Tutto ciò che accade nella vita ha un senso profondo ed è parte di un disegno più ampio. Essere sereni non significa sentirsi sempre bene, ma rimanere saldi anche nei momenti più difficili, coscienti del fatto che ogni cosa che ci viene data è esattamente ciò che deve essere: ha uno scopo e va accettata per quello che è. (Michael Brecker - Pilgrimage)

3730) Tutto ciò che dobbiamo fare è cercare la Verità piuttosto che le illusioni, le apparenze, le evasioni.(Paolo Panetta)

3731) Tutto quello che si può dire, si può dire chiaramente. (Ludwig Wittgenstein)

3732) Tutto tende a gettare scompiglio più che a trovare territori comuni. Ma la cosa più grave è che pare che in noi abbia abdicato la ricerca, la sete della bellezza. La sfida è proprio lì: cercare, bramare, aiutarsi a trovare i luoghi (e ce ne sono) dove possiamo trovare il bello, che come si sa è la strada privilegiata per la verità. (Walter Muto - Tracce ott 2007 p.101)

3733) Tutto è difficile prima di essere semplice (Thomas Fuller).

3734) Tutto è più semplice di quanto pensi ed allo stesso tempo più complesso di quanto immagini. (W. Goethe)

3735) Un giorno S. Domenico esorcizzando un ossesso rivolse al demonio questa domanda: "O brutta bestia, non si è mai segnalato qualche devoto di Maria che sia stato condannato all'inferno? ". Il demonio non rispondeva. Alla fine, forzato dal comando del santo, rispose: "Confesso a malincuore che fino ad ora non è venuto all'inferno nessuno che sia stato vero devoto di Maria e mai verrà ". I padri e i dottori della Chiesa sono unanimi nel proclamare, in modo implicito ed esplicito, la necessità della devozione a Maria per salvarsi. (P. Gabriele Raschini)

3736) Un lavoro che mi appassiona da quarant'anni e forse un giorno riuscirò a sapere qual è la verità su quell'ipotesi: so già che è vera, ma come si faccia a dimostrarlo non lo so. (Enrico Bombieri - Matematico - Studio su "Ipotesi di Riemann: vede un ordine nella distribuzione, apparentemente caotica, dei numeri primi" - Tracce set 2007 p.39)

3737) Un prete indonesiano dice Messa a un gruppo di famiglie e nella predica racconta una favola che gli raccontava sua mamma quando lui era piccolo: "C'era una volta un uomo di statura molto bassa che decise di intraprendere un lungo viaggio per cercare Dio. Un giorno, mentre se ne andava in giro per il mondo, il piccolo uomo cadde in una buca più alta di lui. Così cominciò a cercare aiuto alla gente che passava di lì, ma nessuno si fermò, tranne Gesù. Il quale scese nella buca, si inginocchiò, fece salire sulle sue spalle l'omino e questi saltò fuori". Commento del prete di un paese di 234 milioni di abitanti il 99 per cento dei quali musulmani: "Solo adesso capisco il senso della favola che mi raccontava mia madre: la salvezza non è uno sforzo, ma riconoscere una presenza che c'è. Perché c'è". (Tempi 20/12/2007 p.5)

3738) Un vecchio nonno e un piccolo nipotino devono intraprendere un lungo viaggio verso un altro paese. Hanno un asino piuttosto malandato, vi si mettono in groppa e cominciano il viaggio. Attraversano il primo paese che incontrano, la gente li guarda e mormora: "Guarda che insensibilità verso quel povero somaro, ci stanno sopra tutti e due con il loro peso!" Allora, il nonno dice al bambino: "Rimani solo tu in sella, io me la farò a piedi". E così fanno. Al secondo paese che incontrano, la gente li guarda e mormora: "Che bambino screanzato: lui bello vispo in sella e il vecchio nonno a piedi. Crescono senza rispetto!"
Allora il bambino dice al nonno: "Sali tu in groppa all'asino, nonno: io continuerò a piedi". E così fanno fino al prossimo paese. Ma anche qui la gente li guarda e mormora: "Guarda quel vecchio insensibile: lui bello comodo sull'asino, e quel povero piccolo bambino a piedi!" Allora i due viaggiatori, ormai stanchi di sentirsele sempre dire, prendono un'altra decisione: all'ultima tappa ci arriveranno tutti e due a piedi, così la gente non avrà più da far commenti: né sul povero asino, né sul povero nonno, né sul povero bambino. E finalmente arrivano al paese dove erano diretti. Ma anche qui la gente li osserva e mormora: "Guarda che stupidi quei due: hanno una cavalcatura, e se la fanno a piedi!... (Tratto dal sito Don Ezio Del Bavero)

3739) Un'anima pura ha una potenza incalcolabile davanti a Dio. (Santa Faustina Kowalska)... e io aggiungo anche davanti agli uomini. (Padre Livio Fanzaga - Radio Maria 30/08/07)

3740) Una delle maggiori gioie dello scienziato è di riuscire ad entrare in dialogo con la natura, di poterle porre delle domande; e quando si fanno le domande giuste, la natura accetta di rispondere. (Xavier Le Pichon - matematico - Tracce set 2007 p.39)

3741) Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta. (Giovanni Paolo II - Lettera autografa di creazione del Pontificio Consiglio della Cultura - 20/05/1982)

3742) Una sola "Ave Maria", ben detta, fa tremare l'inferno. (Giovanni Maria Vianney - Curato D'Ars)

3743) Una volta che ci si trovi dalla parte dei fatti, ci si troverà anche dalla parte dove si staglia potentemente Cristo. (Stanley L.Jaki, Cristo e la scienza, Fede&Cultura, 2007)

3744) Vi fu un tempo in cui facevi domande poichè cercavi risposte ed eri felice quando le ottenevi. Torna bambino, chiedi ancora. (Clive Staples Lewis)

3745) Vi prego vivamente, per l'amore che vi porto in Gesù e Maria, di recitare il Rosario tutti i giorni, perché, al momento della vostra morte, benedirete il giorno e l'ora in cui m'avrete creduto e dato ascolto. (San Luigi Maria Grignon di Montfort)

3746) [In una Chiesa Russa a Novosibirsk il prete don Ubaldo Orlandelli racconta...] la vecchia: "Sa, padre, io ringrazio Dio per tutto". Per cosa Lo ringrazia?, chiede lui. "Per mio marito, dio me lo ha dato per un periodo di tempo, così l'ho potuto amare. E lo ringrazio per i miei figli. Me li ha dati per un po' di tempo, li ho conosciuti". Il prete ragazzo tace [...] Non la disperazione e la rabbia per ciò che ha perduto, ma la gratitudine per avere avuto un dono, anche per poco. (Marina Corradi - Tempi 20/12/2007 - p.23)

3747) È curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore. (G. Leopardi)

3748) È difficile far capire qualcosa ad un uomo se il suo stipendio dipende proprio da questo suo non riuscire a capire. (Upton Sinclair)

3749) È leggero il compito quando molti si dividono la fatica. (Omero)

3750) È molto facile illudersi, perché ciascuno di noi considera possibile ciò che desidera. (Demostene)

3751) È questo un dialogo tra Dio che cerca la sua creatura e l'uomo che fugge scalando le vette dell'orgoglio, precipitando nell'abisso tenebroso della disperazione, sentendo però sempre alle sue spalle i passi divini. (Gianfranco Ravasi, "Avvenire").

3752) Il mio cuore grida un bene, ma con mio marito è impossibile, nella scuola è impossibile; eppure quel cuore grida. Ma allora, è proprio possibile?"... fare l'educazione è avere la pazienza e la libertà di prendere uno a uno e dire: "Dai che ti accompagno; quello che tu cerchi e che ti sembra impossibile è, al contrario, la cosa più semplice e ragionevole del mondo. (Don Eugenio Nembrini - Tracce feb 2008 p.114)

3753) "La totalità è concreta, il particolare è astratto". È solo guardando una grande cosa che il particolare acquista senso. E come per conoscere occorre "una distanza", altrimenti l'occhio si "appiccica" al quadro diventando miope. (Giovanni Fornasieri - Tracce apr 2008 p.101)

3754) "Uomini" che cosa vuol dire? Gente che vive l'immensità della domanda. (Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.43)

3755) Tutto ciò che viene percepito assume la forma di chi lo riceve. (San Tommaso d'Aquino)

3756) Come ricorda il Papa, "fu espressa sin dal quinto secolo da Agostino di Ippona, uno dei maestri della nostra eredità intellettuale, il quale ebbe a dire riguardo al "Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te", che tale massima "non può in alcun modo variare a seconda delle diverse comprensioni presenti nel mondo". (Dominique Mamberti - Tracce mag 2008 p.41)

3757) Il mio cuore è gioioso... perché so che tutto è dove deve essere e tutto va dove deve andare: al luogo assegnato da una sapienza che non è la nostra. ("Miguel Manara" - Oscar V. Milosz)

3758) Hai bisogno di più tempo! Ti vuoi godere la vita maggiormente, corri in continuazione di qua e dì là, e... non hai mai tempo per te stesso? Colma il divario fra ciò che è profondamente importante per te e il modo in cui trascorri il tempo!

3759) A Don Pippo La Rocca, Don Giussani non disse "vai dentro il convento per offrire la vita a Dio", ma "vacci per sostenere i tuoi amici che stanno fuori". (Tempi 21 feb 2008 - p.3)

3760) A volte può venirti il dubbio: io ho dedicato tutta la vita alla scienza, ma ho fatto qualcosa di buono per l'umanità? Ogni tanto me lo pongo, questo problema. (Gianpaolo Bellini - Tracce feb 2008 p.43)

3761) Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.(Martin Luther King)

3762) Adesso che sono moribonda, posso provare momenti di vera felicità, momenti che non ho quasi mai provato prima. La felicità non è mai stato il mio lato forte. Ma adesso inizia ad esserlo. È per questo che rido. E se ha qualcosa a che vedere con la "paralisi bulbare", allora è un lato della Sla benedetto. (Ulla-Carin Linquist, una delle più importanti giornaliste tv svedesi - libro "Remare senza remi" (Marsilio) - malata di sla)

3763) Ai bambini ho fatto l'esempio del nascondino: "Dov'è il bello? Che uno si nasconde bene. E tu perché lo cerchi? Perché tutto il gusto è nello scoprirlo. Che gioco sarebbe, se uno si nascondesse e tu lo scoprissi subito? Ecco, bambini, Gesù con noi fa così: c'è dappertutto, ma lui vuole che lo scopriamo in ogni cosa per permettere il gusto affascinante che proviamo quando diciamo: 'L'ho scoperto io!"... la cosa atroce è che la fatica e il peccato facciano concludere: allora non è vero. (Don Eugenio Nembrini - Tracce feb 2008 p.115)

3764) Auguro un felice "secondo giorno" dell'anno che si è aperto ieri. L'inizio è sempre qualcosa di gioioso che si accetta con trepidazione. Come un germe che racchiude una vita... Il "dopo" è assai più faticoso e richiede maggiore coraggio. Il seme va lasciato silenziosamente marcire nel seno della terra perché si schiuda, quando sarà tempo, alla promessa... Auguro il vigore e l'entusiasmo della fedeltà: anche se può apparire grigia, spenta. La vita si decide soprattutto nei giorni qualsiasi. (Alessandro Maggiolini - "Fogli sparsi d'augurio" - da Tracce gen 2008 p.104)

3765) Bisogna guardare le cose - Sub specie aeternitatis. (Spinoza)

3766) C'è un libro, di cui non ricordo l'autore, che dice una cosa che mi è rimasta impressa come un tatuaggio: "Ho conosciuto il mio nemico, e il nemico aveva in parte ragione". (Bono Box - GQ feb 2008 p.149)

3767) C'è una strada che va dagli occhi al cuore senza passare per l'intelletto. (Gilbert Keith Chesterton)

3768) Cerco qualcosa che faccia gustare la lezione, lo studio, da solo o insieme, qualcosa che faccia vivere in modo vero, sincero, totale i rapporti con gli amici più cari, quelli meno cari e i compagni di corso, i professori dell'università; cerco qualcosa che mi renda libero, così da non essere schiacciato dalle cose brutte o belle, libero di viverne la verità, di gustare tutto senza dipendere dall'esito; cerco qualcosa che compia in questo istante la vita, senza bisogno di aspettare domani; cerco un modo libero, vero, eterno di essere amato e di amare le persone e le cose; cerco un amico che mi accompagni ogni giorno della mia vita, che sia sempre presente, che dia senso, importanza, voglia, valore al vivere. Lo cerco dallo Stesso da cui dipendo in tutto, che mi commuove fino al pianto. (Lettera di Alberto letta da Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.3-4)

3769) Che cosa vede il lattante quando guarda il viso della madre? Secondo me ciò che vede il lattante è se stesso. In altre parole la madre guarda il bambino e ciò che essa mostra è in rapporto con ciò che essa scorge. (Winnicott - psicoanalista - citato da Marina Corradi Tempi 28/02/08 p.29)

3770) Chi ha molto ricevuto dalla vita deve dare molto. (Marcello Candia 1916-1983 - Imprenditore e Missionario che costruì ospedale su nave per i malati sul Rio delle Amazzoni)

3771) Chi, alla fine di una giornata, sente la sua energia umana come protagonista riuscito nello sforzo umano della giornata passata?

3772) Ci sono atei coraggiosi che sono pronti a sacrificarsi per la rivoluzione: sono disposti ad abbracciare la croce, ma senza Gesù. Tra i cristiani vi sono «atei» di fatto che vogliono Gesù, ma senza la croce. Ora senza Gesù la croce è insopportabile e senza la croce non si può pretendere di essere con Gesù. Abbracciamo la croce e abbracciamo Gesù e con Gesù abbracciamo tutti i nostri fratelli sofferenti e perseguitati! (dalle meditazioni del cardinale Joseph Zen Ze-Kiun, vescovo di Hong Kong, per la via Crucis presieduta dal Papa al Colosseo, venerdì 21 marzo 2008)

3773) Ciò che l'uomo cerca nei piaceri è un infinito e nessuno rinuncerebbe mai alla speranza di conseguire questa infinità. (Cesare Pavese - "Il mestiere di vivere")

3774) Colui che salva anche una sola persona è come se avesse salvato il mondo intero. (Aharon Appelfeld - Tracce mag 2008 p.93)

3775) Come facciamo a capire se abbiamo capito? (Juliàn Carròn citato da Margherita di Parma - Tracce gen 2008 p.9)

3776) Come insegna San Tommaso, qualunque cosa buona sia detta e chiunque sia chi la dice, viene dallo Spirito Santo. (citazione da Vittorio Messori - Il Giornale 11 gen 2008)

3777) Consiglio che una volta sentii dare a un giovane: "Fai sempre quello che hai paura a fare". (Ralph Waldo Emerson)

3778) Così alla fine devo pormi la domanda se tutto questo - che cioè una persona pacifica debba vivere una vita così avventurosa - non dipenda solo dal fatto che la vita stessa, anche la più normale e insignificante, è un miracolo incredibile. Una favola, ora bella, ora emozionante e qualche altra volta terribile. (Vaclav Havel - per 12 anni presidente della Cecoslovacchia - Tempi 21 feb 2008 p.45)

3779) Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno. (Ennio Flaiano - Autobiografia del Blu di Prussia)

3780) Da tempo l'uomo occidentale ha bruciato la bisaccia e il bastone del viandante, con la sua commovente attitudine alla domanda. La dimora dell'uomo non è più l'orizzonte, ma il nascondiglio, dove non incontra nessuno e dove per ciò comincia a dubitare della sua stessa esistenza. (Andrej Tarkovskij - in "Obbiettivo Tarkovskij" di Antonio Socci - Edit 1987 p.27)

3781) Dante, nella Divina Commedia, ha questa intuizione geniale: che le anime sono felicissime in Paradiso e non mancano di nulla, ma hanno "il disìo d'i corpi morti/ forse non pur per lor, ma per le mamme,/ per li padri e per li altri che fuor cari" (Par XIV, 63-65). È l'idea che la felicità sarà perfetta e totale in Paradiso non tanto per la resurrezione dei propri corpi, ma per la resurrezione delle persone che amammo. Ci sarà restituito tutto, perfino il loro sorriso perduto e il loro sguardo. (Antonio Socci - Libero, 23 aprile 2008)

3782) Dentro i bambini c'è una purezza misteriosa. (Francois Truffaut)

3783) Dio non permette mai che accada qualche cosa, se non per una nostra maturità, per una nostra maturazione. Anzi, è proprio dalla capacità che ognuno di noi e che ogni realtà ecclesiale ha (famiglia, comunità, parrocchia, Chiesa in genere) di valorizzare come strada maturante ciò che appare come obiezione, persecuzione, o comunque come difficoltà, che si dimostra la verità della fede. (Don Luigi Giussani ripreso da don Juliàn Carròn - intervista periodico "Alfa y Omega" - Tracce apr 2008 p.120)

3784) Dite ai giovani che il mondo esisteva già prima di loro, e ricordate ai vecchi che il mondo esisterà anche dopo di loro. (Paolo VI)

3785) Dopo aver letto un pensiero, una riflessione, non sei più lo stesso...

3786) Egli [Gesù] mi vuole sempre bene e mi stringe sempre più a Sé. Ha dimenticato i miei peccati, e si direbbe che si ricorda solo della Sua misericordia. (Pensieri di san Pio da Pietrelcina -30Giorni feb-mar2008)

3787) Eppure la vita è infinitamente buona. (Etty Hillesum - "Diario e Lettere" scritte a Westerbork - campo di raccolta degli ebrei olandesi)

3788) Francesco non fu mai un missionario in attesa di raggiungere la sua postazione. Se, ad esempio, doveva restare in nave per un anno, quell'anno e quella nave e quei compagni di viaggio (anche se si trattava di marinai ubriaconi, pervertiti e bestemmiatori) erano la sua missione, notte e giorno. Tutti coloro che lo attorniavano erano o i suoi fedeli o i suoi pagani, di cui si sentiva responsabile davanti a Dio. Si curava della catechesi, del rinnovamento morale, della preghiera; preparava malati e morenti all'incontro con Dio, anche se doveva farlo quand'era lui stesso febbricitante o in pericolo di vita. Lo stesso avveniva durante i lunghi viaggi per terra, nei villaggi dove sostava, con i viandanti che incontrava. Francesco non era mai in viaggio verso la sua missione: era sempre in missione. (Biografia di San Francesco Saverio di Antonio Maria Sicari)

3789) Fu infinita sapienza di Dio l'averci messo in nostre mani i mezzi per poter rendere bella la nostra anima, anche dopo che la rendemmo deforme colla colpa. Basta che l'anima voglia cooperare alla divina grazia, che la sua bellezza può giungere a tale splendore, a tale formosità, a tale leggiadria da poter attirare in sé stessa, per amore e per stupore, non tanto gli occhi degli angeli ma quelli stessi di Dio, secondo che ce ne dà testimonianza la stessa Sacra Scrittura: "Il re, cioè Iddio, si è innamorato del tuo decoro". (Pensieri di san Pio da Pietrelcina - 30Giorni feb-mar2008)

3790) Generazioni hanno camminato, camminato, camminato; e tutto è arso dal traffico; consunto, macchiato dalla fatica; [...] E, malgrado tutto questo, natura non è mai esaurita; là, nel profondo delle cose, vive la più cara freschezza. (Gerard Manley Hopkins - "La freschezza più cara" BUR)

3791) Ho lavorato in fabbrica per 50 anni e sono molto contento di averlo fatto, perché le difficoltà che tutti noi incontriamo sono il mezzo più grande che abbiamo per essere educati. Spesso è possibile ottenere più profitto da un fallimento che da un successo, perché quando si ottengono dei risultati positivi si rischia di "specchiarsi" senza analizzare nulla, mentre davanti a uno scacco siamo obbligati a essere attenti alla realtà e a imparare da essa.(Francois Michelin - presidente onorario del Gruppo Michelin - Avvenire 23/04/2008 p.31)

3792) I cristiani sono gli unici, veri materialisti. (Giorgio la Pira e Romano Guardini)

3793) Il Signore usa le cose fragili e povere di questo mondo per far vedere a quelle potenti che (il cielo sia lodato!) non ha bisogno di loro.(San Paolo, 1Cor 1,27)

3794) Il grande nemico dell'educazione è l'incapacità di rischio. Questa si annida in tutte le persone oggettivamente incerte. Non è una questione di fragilità o di contraddizione, ma è l'incapacità di lasciarsi interrogare da tutto, soprattutto dall'imprevisto. (Don Angelo Scola - Tracce feb 2008 pp.23-24)

3795) Il mondo occidentale ha incamerato, anche inconsapevolmente, il criterio in base al quale tutto ciò che dà fastidio e può suscitare reazioni negative, critiche o violenze da parte degli estremisti islamici, non debba essere fatto. (Magdi Cristiano Allam - Tempi 2 apr 2008 p.43)

3796) Il nostro grande affanno è la lenta morte della vita. Perciò dobbiamo cercare di trattenere la vita, di intensificarla, dandole il più ricco contenuto possibile. Bisogna cercare di vivere sopra la propria vita come la nube il mare. (Grazia Deledda - Tracce gen 2008 p.109)

3797) Il pensiero fiorisce quando abbiamo la cosa davanti agli occhi. (Martin Heidegger)

3798) Il quadro non è "bello" o "brutto", ma "è" o "non è". Insomma, è una questione di verità, non di estetica. È questione della verità, della totalità con cui il pittore ha guardato le cose, la realtà. Per star di fronte a un quadro, occorre liberarsi di pregiudizi e di schemi intellettualistici, soprattutto di ogni mondanità. Ci vuole silenzio, povertà. (Bill Congdon - Tracce apr 2008 p.92)

3799) Il rispetto nasce solo dalla comprensione e solo dal rispetto può nascere un qualsiasi senso autentico di uguaglianza. (J.Beattie)

3800) Il silenzio è più importante del parlare. Il parlare è limitato, il silenzio è infinito. In molti casi, il parlare è un camuffamento. (Aharon Appelfeld - Tracce mag 2008 p.91)

3801) In Cristo siamo certi che anche la persona incontrata una sola volta ci è data per sempre. In Lui nulla va perduto. (Ruben - Tracce apr 2008 p.79)

3802) In tempo di guerra non era la voce a parlare, ma i volti, le mani. Dal viso potevi comprendere se l'uomo che ti stava vicino era disposto ad aiutarti o se stava macchinando contro di te. Le parole non aiutavano a capire. Ma la mano che ha posto un pezzo di pane o una ciotola d'acqua quand'eri in ginocchio per la debolezza, quella non la dimenticherai mai più. (Aharon Appelfeld - Tracce mag 2008 p.91)

3803) Inizio a desiderare che i rapporti siano veri da subito.

3804) Io non accetto quello che tu hai fatto perché va contro i miei principi, perchè non rispetta l'uomo, perché ti abbruttisce. Però ricordati che qualsiasi cosa tu faccia qui ci sono tuo padre e tua madre che ti vogliono bene.

3805) Io non sono nulla. Sono solo un modesto strumento della Provvidenza. (Marcello Candia 1916-1983 - Imprenditore e Missionario che costruì ospedale su nave per i malati sul Rio delle Amazzoni)

3806) L'amore è il dono originario. Solo grazie a esso qualsiasi cosa ci sia data si trasforma in dono. (San Tommaso - Summa Theologiae)

3807) L'esperienza, che è la memoria più la ferita che ti ha lasciato, più il cambiamento che ha portato in te. (Italo Calvino - "Sentiero" - Tracce feb 2008 p.92)

3808) L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi. (Marcel Proust)

3809) La bellezza ch'io vidi si trasmoda non pur di là da noi, ma certo io credo che solo il suo fattor tutta la goda.(Dante Alighieri, Paradiso XXX, 19-21)

3810) La condizione in cui sei è ciò che di meglio il Signore ha preparato per te. (Maddalena di Lecco - Tracce gen 2008 p.11)

3811) La cosa impressionante nel mio rapporto con Giussani è che mi è capitato centinaia di volte di cominciare ad ascoltarlo scettico, triste e lontano, e di essere tutte le volte rimobilitato nel cuore e nella ragione. (Don Angelo Scola - Tracce feb 2008 p.24)

3812) La libertà e la bellezza sono cose troppo importanti per lasciarsele sfuggire... (Dal film 'Into the Wild' di Sean Penn - 2008)

3813) La menzogna organizzata praticata dagli stati totalitari non è, come alcuni ritengono, un espediente temporaneo, simile all'inganno nei tempi di guerra. È qualcosa di connaturato al totalitarismo, qualcosa che continuerebbe anche se cessassero di essere necessari i campi di concentramento e la polizia segreta. Il totalitarismo, infatti, richiede la continua manipolazione del passato, e nel lungo periodo, con ogni probabilità, richiede persino di rinnegare l'esistenza stessa della verità oggettiva. (George Orwell)

3814) La ragione ha bisogno della fede per arrivare ad essere se stessa. Per questo, ragione e fede hanno bisogno l'una dell'altra per realizzare la loro vera natura e la loro missione. (Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.23)

3815) La scienza è un processo continuo di rappresentazione teorica e controllo sperimentale, di intuizione e deduzione, che ha una forza e un certo grado di oggettività e, quindi, una facoltà predittiva. (Gianpaolo Bellini - Tracce feb 2008 p.40)

3816) La verifica dell'essere è nel fare. (Italo Calvino - "I nostri antenati" - Tracce feb 2008 p.97)

3817) La verità è l'alimento della vita. (Marìa Zambrano - Tracce mag 2008 p.45)

3818) La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione. (San Tommaso d'Aquino - Summa Theologie II q.179 a.1)

3819) La volontà nel perseverare rappresenta sovente la differenza tra fallimento e successo. (David Sarnoff)

3820) Le formiche, quando si mettono d'accordo, muovono l'elefante. (Proverbio del Burkina Faso)

3821) Le parole sono la penna del cuore, la musica è la penna dell'anima. (Shneur Zahlman)

3822) Le parole sono pericolose. Certe vengono usate per ferire e umiliare, per alimentare la diffidenza e persino l'odio. Di altre viene distorto profondamente il significato per sostenere intenzioni di gerarchia e di discriminazione. Altre ancora sono belle e allegre. Bisogna rinunciare alle idee preconcette, a certi modi di dire e proverbi che vanno nel senso della generalizzazione e per conseguenza del razzismo. (T.B. Jelloun)

3823) Le situazioni più tragiche sono quelle più semplici. Perché si può, si deve, solo accettare. (Luigi Amicone - Tracce gen 2008 p.105)

3824) Libertà va cercando, ch'è si cara come sa chi per lei vita rifiuta. (Dante Alighieri)

3825) Lo scienziato deve essere umile. Se non lo sono, se penso che la mia testa vada oltre la realtà, non posso affrontare la ricerca. (Gianpaolo Bellini - Tracce feb 2008 p.43)

3826) Lèon Bloy, scrittore francese dotato di senso dell'umorismo, scrisse che l'uomo moderno ha superato di gran lunga l'apostolo san Tommaso: "La sua ammirevole superiorità consiste infatti nel non credere nemmeno dopo aver visto e toccato. Ma che dico! Nel diventare incapace di vedere e di toccare a furia di non credere" (Tracce feb 2008 p.102)

3827) Ma quante volte vi è capitato di trovarvi davanti qualcuno che abbia avuto a cuore il vostro umano, che non se ne sia fregato, come al solito, parlando di cose banali? (Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.9)

3828) Meglio essere una minoranza vitale che una maggioranza opportunista.

3829) Mi ha sempre sorpreso la grande libertà e la straordinaria umiltà con cui poneva domande, ascoltava risposte, sollevava obiezioni, chiedeva indicazioni e affacciava soluzioni ardite. (Don Angelo Scola mentre parla di Luigi Giussani - Tracce feb 2008 p.25)

3830) Mi rendo conto che quello che mi manca è una tensione a ricercare l'istante, perché non sono semplicemente un meccanismo. (Francesco - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.13)

3831) Mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno. (San Paolo - 1 Cor 9, 16-19.22-23)

3832) Mi viene in mente una frase di don Giussani. Scrive a don Angelo Majo da Piancavallo, intorno ai suoi occhi ci sono le Dolomiti (23 luglio 1950): «Mi rincresce lasciare queste altezze solitarie, il cui silenzio parla continuamente agli occhi, alle orecchie, al cuore...! Ritornerò a lavorare: questa, sì, è però cosa più bella delle più alte vette». (Renato Farina - Tempi 23 mag 2008)

3833) Mio padre è musulmano, mia madre ortodossa, io ho incontrato il cristianesimo attraverso i miei amici in università. Se c'è una cosa che ho imparato da loro, è che la libertà è più sacra di ciò in cui uno crede. Il Papa, decidendo di non andare alla Sapienza, ha rispettato la libertà degli altri, perfino quella di chi non lo voleva; questi ultimi, invece, non l'hanno fatto. (Dhurata - ragazza albanese, Università di Chieti - Tracce feb 2008 p.45)

3834) Nei bisogni di chi mi sta di fronte, di un disabile, un anziano senza casa, un ragazzo senza famiglia, in realtà incontro una persona, un "io" che desidera essere ridestato alla verità di sè. E io stesso riscopro tutta l'ampiezza del mio desiderio. (Dupuis - Tracce apr 2008 p.75)

3835) Nel tumultuar delle passioni e delle avverse vicende, ci sorregga la cara speranza della Sua inesauribile misericordia: corriamo fidenti al tribunale di penitenza, ove Egli, con ansia di padre, in ogni istante ci attende; e, pur consapevoli della nostra insolvibilità dinanzi a Lui, non dubitiamo del perdono solennemente pronunziato sui nostri errori. Poniamo su di essi, come ce l'ha posta il Signore, una pietra sepolcrale! (Pensieri di san Pio da Pietrelcina - 30Giorni feb-mar2008)

3836) Nella cultura moderna spesso il brutto, il volgare e l'incolto tendono a sostituire il bello, il piacevole e il colto dovunque sia possibile. (Paolo Togni - Tempi 3 apr 2008 p.56)

3837) Nelle tue quotidiane infedeltà umiliati, umiliati, umiliati sempre. Quando Gesù ti vedrà umiliato fino a terra, ti stenderà la mano e penserà Lui stesso ad attirarti fino a Sé. (Pensieri di san Pio da Pietrelcina -30Giorni feb-mar2008)

3838) Nessun esito umano può essere imputato esaustivamente a mere circostanze esteriori... Smettiamola perciò di dare la colpa alla situazione. (Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.12)

3839) Niente finisce, tutto comincia. (Bill Congdon, parlando al cugino dopo la morte della sorella - Tracce apr 2008 p.93)

3840) Non affrontare il reale, il buio, la noia, la stanchezza, non ci libera dal buio, dalla noia e dalla stanchezza. (Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.14)

3841) Non basta parlare, occorre parlare seriamente. (William Shakespeare)

3842) Non ci sarà fedeltà se non si troverà nel cuore dell'uomo una domanda, per la quale solo Dio è la risposta. (Giovanni Paolo II, Omelia nella Cattedrale Metropolitana di Città del Messico, 26/01/1979)

3843) Non giudicar la nave stando in terra. (Proverbio)

3844) Non muoio neanche se mi ammazzano. (Giovannino Guareschi - "Diario clandestino")

3845) Non si scrive se non per portare ordine nel caos. La scrittura non è mai fine a se stessa. (Marino Biondi - Tracce feb 2008 p.97)

3846) Non sono io che ho dato qualcosa, ma loro, i poveri, che danno a me. (Marcello Candia 1916-1983 - Imprenditore e Missionario che costruì ospedale su nave per i malati sul Rio delle Amazzoni)

3847) Non tutti si accorgono del colore del cielo, della forma delle nuvole, del fruscio delle foglie e del movimento degli insetti. (Tetia Katia - Mamma di Maxim - Tracce mag 2008 p.17)

3848) O sei attaccato a quello che vuoi tu, oppure sei vinto da come Dio vuole essere riconosciuto da te in quell'istante. (Giulia e Marta - Milano - Tracce mag 2008 p.85)

3849) Pensa alla Madonna, non le avevano dato il libretto delle istruzioni; l'ha imparato, istante dopo istante, con la certezza che quel Cristo è la speranza per sé e per il mondo. (Don Eugenio Nembrini - Tracce feb 2008 p.117)

3850) Per educare occorre proporre adeguatamente il passato. Senza questa proposta del passato, della conoscenza del passato, della tradizione, il giovane cresce cervellotico o scettico. (Luigi Giussani - Tracce mag 2008 p.113)

3851) Per il Curato d'Ars "il mondo cominciava a ogni istante". (Jean Follain "Curato d'Ars - San Paolo")

3852) Per noi diavoli creare confusione significa due cose: in presenza della risposta moltiplicare le domande; in assenza di una risposta immediatamente evidente fornirne una e soffocare ogni domanda. (Il diavolo Berlicche al nipote Malacoda - Tempi 27/03/2008 p.66)

3853) Perché bisogna dare l'anima per imparare qualche nozione in più?

3854) Preferisco aver ragione che essere coerente. (Winston Churchill)

3855) Quando nella vita si è consumato tutto resta ancora tutto. (Pier Paolo Pasolini)

3856) Quanto più a fondo ti scava il dolore, tanta più gioia potrai contenere. (Kahlil Gibran citato da Terence Hill in Don Matteo 6 - raiuno 27/03/08)

3857) Ricordino signori che la morale cosiddetta laica non è ragionevole. (Norberto Bobbio citato da Vittorio Messori - Il Giornale 11 gen 2008)

3858) Sai perché la nostra amicizia è grande? Per quello che è presente in mezzo a noi, e non per quello che ci aspettiamo che debba ancora accadere! (Marito di Rosanna, 37 anni, madre di 3 bambini, morta per tumore all'esofago nel 2007 - Buccinasco - Tracce mag 2008 p.12)

3859) San Francesco Saverio è andato in India portandosi dietro tutte le lettere degli amici: era legato agli amici della compagnia. (Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.34)

3860) Scherza con i fanti, ma lascia stare i Santi. (Detto popolare)

3861) Se Francesco voleva fare un po' di conti, si accorgeva che un giorno su due della sua vita era praticamente inutile, affidato al caso. Ma quando una giornata si annunciava vuota o perduta, egli si diceva: «Inutile angustiarsi, il Signore vuole questa giornata tutta per sé», e la passava in preghiera. Quando, invece, era sopraffatto dal lavoro, pregava la notte, per lunghe ore. Gli riusciva quello che riesce soltanto ai Santi: la sua preghiera notturna diventava il suo sonno, e il suo sonno diventava preghiera notturna. Dicevano di lui che «durante il giorno apparteneva totalmente agli uomini, la notte apparteneva totalmente a Dio...». (Biografia di San Francesco Saverio di Antonio Maria Sicari)

3862) Se credo di poterlo fare, sicuramente acquisirò la capacità di poterlo fare anche se all'inizio potrei non averla. (Gandhi)

3863) Se lo stare in piedi dipendesse da noi, sicuramente al primo soffio noi cadremmo [...]. Confidiamo sempre nella sua divina pietà e così esperimenteremo sempre più quanto buono sia il Signore. (Pensieri di san Pio da Pietrelcina - 30Giorni feb-mar2008)

3864) Se non ci amiamo, ci distruggiamo. (Raoul Follereau)

3865) Se ti abitui, se non ti rendi conto continuamente di quello che ti ha colpito la prima volta e lo dai per scontato, lo dai per ovvio, lei non ti dice più niente. (Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.30)

3866) Se ti dico che la città cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla. (Italo Calvino - Le città invisibili)

3867) Se un bambino vive nella critica impara a condannare
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole<br>Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente
Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo
("I bambini imparano ciò che vivono " di Doret's Law Nolte)

3868) Se uno ama e ha la passione per il lavoro che sta facendo, tutte le difficoltà avranno un senso e diventeranno un'occasione di progresso. Tutte le grandi scoperte e invenzioni nel mondo sono state generate dal fatto che c'era qualcosa che non funzionava o che funzionava in modo insufficiente.(Francois Michelin - presidente onorario del Gruppo Michelin - Avvenire 23/04/2008 p.31)

3869) Seguire è immedesimarsi con l'esperienza che un'altra persona fa. (Juliàn Carròn - Quaderni Tracce "Che cosa cercate?" dic 2007 p.37)

3870) Sento sempre più grande il bisogno di abbandonarmi con più fiducia alla divina misericordia e riporre in Dio solo l'unica mia speranza. (Pensieri di san Pio da Pietrelcina -30Giorni feb-mar2008)

3871) Serve la fatica quotidiana per un tentativo positivo. Un tentativo è di per sé sempre imperfetto e quindi, come tutti i tentativi umani in ogni campo, sempre sottoposto al limite e all'errore e dunque a critica. Ma un tentativo positivo, orientato alla volontà di costruire anziché a quella di distruggere è ciò di cui abbiamo bisogno. La vera morale, in politica, è il compromesso sul possibile. Questa è la forma più alta di politica che io conosca. Non sempre infiamma i cuori, ma contribuisce al nutrimento concreto dei corpi e degli spiriti. (Raffaele Cattaneo - Assessore alle infrastrutture e mobilità in Lombardia - Tempi 21/02/2008 p.53)

3872) Si è ciò che si guarda.

3873) Sii docile agli impulsi della grazia, assecondando le sue ispirazioni e le sue attrattive. Non ti arrossire di Cristo e della Sua dottrina. (Pensieri di san Pio da Pietrelcina - 30Giorni feb-mar2008)

3874) Sii tutto in ogni cosa. Poni quanto sei nel minimo che fai. (F. Pessoa citato da Don Matteo - raiuno 10 apr 2008)

3875) Solo quando sento di aver raggiunto una struttura rigorosa mi pare di avere qualcosa che sta in piedi, un lavoro completo. (Italo Calvino - Tracce feb 2008 p.92)

3876) Sono centinaia le cose che si potrebbero fare meglio se si sapesse tutto in anticipo. Ma per fortuna nella vita non va così, altrimenti sarebbe una grande noia. (Vaclav Havel - per 12 anni presidente della Cecoslovacchia - Tempi 21 feb 2008 p.45)

3877) Succederà per voi il miracolo che è successo per il padre Pio. Guardate che fama che ha avuto! Che clientela mondiale ha adunato intorno a sé! Ma perché? Forse perché era un filosofo? Perché era un sapiente? Perché aveva mezzi a disposizione? Perché diceva la messa umilmente, confessava dal mattino alla sera, ed era, difficile a dire, rappresentante stampato delle stigmate di Nostro Signore. Era uomo di preghiera e di sofferenza. (Paolo VI su padre Pio - 20 febbraio 1971 - 30Giorni feb-mar2008)

3878) Tante persone oggi riescono ad avere successo, hanno i soldi come mai nella storia: eppure mai come adesso vediamo persone distrutte. Perché?

3879) Tra le due guerre, solo due spiriti sensibili si accorsero del totalitarismo incipiente, Chesterton in Gran Bretagna e Pèguy in Francia. (Hannah Arendt)

3880) Tutti li uomini desiderano naturalmente sapere. (Dante Alighieri - Incipit del Convivio)

3881) Tutto quello che dai è tuo per sempre, tutto quello che non dai è perduto per sempre. (Omar Sharif - Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano)

3882) Un albero è conosciuto per i suoi frutti, un uomo per le sue azioni. Una buona azione non è mai perduta. Colui che semina cortesia miete amicizia, colui che pianta gentilezza raccoglie amore. (S. Basilio)

3883) Una delle persone che ho portato in carcere mi ha confidato: "Vedi, quando io ho avuto un problema enorme c'erano delle persone che arrivavano a darmi la loro soluzione, e io non me ne facevo niente; io avevo bisogno di uno che fosse lì con me e basta".(Silvia di Milano - Tracce gen 2008 p.13)

3884) Una vocazione si costruisce sulle evidenze, non su progetti, buoni che siano. (Luigi Giussani - Tracce feb 2008 p.29)

3885) Uno dei detenuti mi ha fatto vedere una tela intonsa su un cavalletto da pittore e mi ha detto: "Questa è una metafora: io so di avere ancora tante cose da fare nella vita e intuisco che tutta la vita mi è stata data per capire perché mi è stata data". (Silvia di Milano - Tracce gen 2008 p.13)

3886) Uno dei momenti più affascinanti della mia vita è quando in Kazakistan abbiamo fatto una gita con un gruppetto di miei studenti; erano atei o di tradizione musulmana, non sapevano niente su Gesù. Andammo al Gran canyon. All'inizio della giornata ho detto loro: "Pensate, questo luogo era odiato dai vostri nonni che, essendo animisti, lo consideravano il posto degli spiriti cattivi; forse è la prima volta che cento ragazzi sono qui per guardarlo. C'è per noi. Guardiamo!". Rientrando, una ragazza mi ha detto: "Ho visto poco, perché non so guardare. Allora ho passato il tempo a guardare come te e i tuoi amici guardavate. Che bello!". Questa è la descrizione del testimone, che è la struttura dell'uomo. Quella ragazza non l'ha imparato sui libri su Gesù, ma incontrando qualcuno. (Don Eugenio Nembrini - Tracce feb 2008 p.116)

3887) Uno scienziato che ha pregiudizi non è un buono scienziato. (Gianpaolo Bellini - Tracce feb 2008 p.41)

3888) Vi incoraggio a opporre al relativismo la grande creatività della verità circa l'innata dignità dell'uomo e dei diritti che ne conseguono. (Alberto Piatti tracce apr 2008 p.23)

3889) Voglio essere soltanto un povero frate che prega... Dio vede le macchie anche negli angeli, figuriamoci in me! (Cosa diceva padre Pio di sé stesso - 30Giorni feb-mar2008)

3890) Volontariato... caritativa, vale la pena farlo, non per cambiare il mondo, ma per noi stessi innanzitutto e per capire che ciascuno di noi in prima persona è bisognoso e vuole essere amato.

3891) Procedi con umiltà e franchezza a confessare davanti a Dio quello che avrai rimarcato, e rimettilo alla dolce misericordia di Colui che sostiene quelli che cadono [...]; e li solleva sì prestamente e sì dolcemente che essi non si accorgano di essere caduti, né di essere sollevati, perché la mano di Dio li ha sollevati sì prestamente, che essi non vi hanno pensato. (Pensieri di san Pio da Pietrelcina - 30Giorni feb-mar2008)

3892) "Per non dimenticarvi mai", scriverà il 10 maggio 1546, "per conservare di voi un ricordo continuo e speciale, per mio grande conforto, fratelli miei carissimi, sappiate che ho ritagliato i vostri nomi dalle lettere da voi spedite, i nomi scritti dalle vostre stesse mani, e li ho uniti ai voti della mia professione. Per la consolazione che ne provo, li porto sempre su di me". Si firmava: "II vostro fratello e figlio più piccolo"... Dopo la morte di Francesco, in un sacchetto che egli portava sempre attaccato al collo, i confratelli trovarono i ritagli delle loro firme e quella di Ignazio, e la formula della professione religiosa... "Le mie ricreazioni, in questo paese, consistono nel riandare con la memoria molto spesso a voi, fratelli carissimi", scrive all'inizio. E più tardi: "Questa presenza in spirito, incessante, che conservo in me, di tutti i membri della Compagnia è più vostra che mia, nel senso che sono certamente i vostri sacrifici, le preghiere che fate per me a produrre in me il ricordo... Siete voi, miei carissimi fratelli in Cristo, a imprimere nella mia anima la memoria continua di voi stessi". (Biografia di San Francesco Saverio di Antonio Maria Sicari)

3893) È la concezione che abbiamo della morte a decidere la risposta a tutte le domande della vita. (Stefano Lorenzetto - Tracce gen 2008 p.105)

3894) È verso la verità che corriamo la mia penna e io. La verità che mi aspetto sempre mi venga incontro dal fondo di una pagina bianca. (Italo Calvino - "Il cavaliere inesistente" - Tracce feb 2008 p.95)

3895) Un giornalista e il suo giornale sono veramente responsabili davanti ai loro lettori o davanti alla storia? Se, fornendo informazioni false o conclusioni erronee, capita loro di indurre in errore l'opinione pubblica, o addirittura di far compiere un passo falso a tutto lo Stato, li si vede mai dichiarare pubblicamente la propria colpa? (Solzenicyn - discorso del 1978 all'università di Harvard)

3896) "Il vero dramma della Chiesa che ama definirsi moderna è il tentativo di correggere lo stupore dell'evento di Cristo con delle regole". È una mirabile frase di Giovanni Paolo I: sarebbe stato provvidenziale quel suo mese di pontificato anche solo per questa osservazione di cui non si trova altrove l'equivalente. (don Luigi Giussani)

3897) Poche persone riescono a essere felici senza odiare qualche altra persona, nazione o credo. (Lord Bertrand Russell)

3898) Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. (Friedrich Wilhelm Nietzsche)

3899) Se il giudice fosse giusto, forse il criminale non sarebbe colpevole. (Fëdor Dostoevskij)

3900) Se vuoi che un uomo si corregga, devi cominciare da sua nonna. (Victor Hugo)

3901) ... riusciamo a far diventare importante il come facciamo l'intervento e non solo cosa facciamo... Quelli che a noi possono sembrare dei piccoli guadagni per loro sono delle grande conquiste... tutti sono importanti, dal più grande al più piccolo, da chi ha autorità a chi fa un lavoro umile, dal malato al sano, dal genitore al volontario. (Dott. Renzo Bagarolo - Direttore sanitario Istituto "Don Luigi Orione" - Tracce giu 2008 p.121ss)

3902) Anche il giorno più lungo ha il suo tramonto. (Angelo Monaldi)

3903) Basta amare la realtà sempre in tutti i modi, anche nel modo più precipitoso e approssimativo che è stato il mio, ma amarla per il resto non ci sono precetti. (Giovanni Testori - Conversazioni con Testori, a cura di Luca Doninelli, Guanda)

3904) Bernanos scrive che un'opera ha bisogno di affondare, ed è solo in quel momento che veramente nasce. E per padre Aldo è stato così. Quando non aveva intorno nessuno, quando io stavo decidendo di chiudere la nostra missione in Paraguay, egli ha cominciato a guardare in modo nuovo la sua vita, alla sua missione e alla gente che aveva intorno. (don Massimo Camisasca che parla di Padre Aldo Trento - Tracce lug/ago 2008 p.27)

3905) Bestiali come sempre, carnali, egoisti come sempre, interessati e ottusi come sempre lo furono prima, eppure sempre in lotta, sempre a riaffermare, sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce; Spesso sostando, perdendo tempo, sviandosi, attardandosi, tornando, eppure mai seguendo un'altra via. («Coscienza della Chiesa nel mondo moderno nei Cori da "La Rocca" di T. S. Eliot», dal libro di Luigi Giussani, Le mie letture, edizioni Bur-Rizzoli)

3906) C'è una bellezza, nascosta agli occhi frettolosi e distratti, agli sguardi superficiali e freddi, agli spazi angusti del calcolo e del tornaconto, ma c'è una crosta da rompere, da rompere ogni giorno: la crosta dell'egoismo e dell'invidia, la crosta della banalità e della meschinità, la crosta della violenza e della solitudine. (Emilio Bonicelli - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.86)

3907) C.S. Lewis c'ha spiegato che quando abbandonò l'ateismo per la fede, diventò molto più liberal. Non era più costretto a pensare che tutti sbagliassero clamorosamente tranne lui, come pensava invece da ateo. L'unico vero relativista è il cristiano. (271 di clanDestino ZOOM - 03/10/2008)

3908) Che senso ha fondare una università in un paese del terzo mondo? Andrea rispondeva: "La peggiore povertà non è quella economica, ma quella umana. Da lì viene la miseria, il degrado e la fame. Educare uomini nuovi significa far crescere una generazione capace di costruire e quindi di dare un futuro a questo povero paese".[...] ha terminato la sua ultima lezione dicendo: "ricordatevi sempre: l'amore é più forte della morte". [...]In una lettera del 1993 a un amico, Andrea ricordava una frase di santa Caterina e scriveva: "Che qualcuno si innamori di ciò che ha innamorato noi. Ma perché sia così, noi dobbiamo bruciare, letteralmente, ardere di passione perché Cristo lo raggiunga. Perché attraverso questo bruciare sia Cristo a raggiungerlo". Don Giussani un giorno lesse queste righe davanti a centinaia di persone e, commosso, commentò: "Vi sfido a trovare una testimonianza simile. Dovunque!" (Antonio Socci che parla di Andrea Aziani morto in missione a Lima a 55 anni - "Libero" 07/08/2008)

3909) Ci ha sempre sfidato a non dare niente per scontato. (Pippo Angelico parlando di don Eugenio Nembrini - Tracce lug/ago 2008 p.73)

3910) Ciò che hai ereditato dai tuoi padri devi conquistarlo di nuovo, per possederlo veramente. (Goethe)

3911) Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che [sempre] sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia. (J. Guitton, Paolo VI segreto, Edizioni Paoline, Milano 1985, pp. 152-153.)

3912) Ciò che un uomo cerca nei piaceri è un infinito, e nessuno rinuncerebbe mai alla speranza di conseguire questa infinità. (Cesare Pavese, "Il mestiere di vivere", Einaudi, Torino 1973, p.190)

3913) Cos'è la grazie per lei? Uno sguardo a cui sono stato educato. Che cerca di essere, anche di fronte ai casi più negativi, carico di pietà. Io non ho mai preteso di fare un cinema di denuncia. Non sono mai stato capace di puntare il dito contro situazioni o persone prima di essermi specchiato, visto riflesso in loro. (Pupi Avati - Tracce giu 2008 p.92)

3914) Cosa avrebbero fatto gli altri lì con me?

3915) Credo che il mondo sia bello dappertutto. (Etty Hillesum)

3916) Dieci anni fa andai a trovarlo prima di un intervento chirurgico nel corso del quale avrebbe potuto lasciare la pelle. Era tranquillo, anzi beato come un bimbo svezzato in braccio a sua madre: «So che se dovessi morire, un istante dopo avrei a che fare con un certo Gesù di Nazareth. Non temo la morte, semmai temo il giudizio». Gli ho risposto: Vittorio, se temi l'inferno tu che da una vita difendi la Causa, non oso immaginare dove finiremo tutti noi. «Ma io non sono un santo e non ho vissuto da santo», mi ha detto. «Della mia fede non ho alcun merito. Mi è stata data una grazia speciale. E a chi tanto ha ricevuto, tanto sarà richiesto. Per questo temo il giudizio. Se Dio ci giudica secondo le nostre opere, siamo fregati caro mio. Dobbiamo confidare nella Sua ingiustizia». (Michele Brambilla che parla di Vittorio Messori - Il Giornale 21/10/2008)

3917) Dio non permette mai che accada qualche cosa, se non per una nostra maturazione. Anzi, è proprio dalla capacità che ognuno di noi e che ogni realtà ecclesiale ha (famiglia, comunità, parrocchia, Chiesa in genere) di valorizzare come strada maturante ciò che appare come obiezione, che si dimostra la verità della fede. (Luigi Giussani, citato da Julian Carron - Avvenire 20/03/2008 p.16)

3918) Domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello. (Gn 9, 5)

3919) È dunque una lezione di vita che possiamo imparare: le ideologie possono servire per far politica, per arricchire, per far carriera, per organizzare meglio l'esteriorità della vita terrena, per assicurarsi onori e vantaggi, per avviare rivoluzioni che lasciano la sostanza delle cose come prima, per intraprendere liberazioni che di solito si risolvono in un cambio di schiavitù; ma per la salvezza dell'uomo come uomo non servono. Per la salvezza occorre la verità: la verità sulla vita e sulla morte, sul senso dell'esistenza e sulla sua insignificanza, sulla felicità e sul dolore, sulla possibilità di speranza e sulla disperazione, sulla nostra origine e sul nostro ultimo destino. La salvezza comincia quando l'uomo si rende conto che la sua vera alienazione sta nel rifugiarsi nell'una o nell'altra ideologia per la paura di misurarsi con la verità, e comincia a capovolgere questo mortificante processo. È l'insegnamento più elevato e più utile che si possa trarre dalla vicenda umana di Carlo Lorenzini detto Collodi e dal «caso» letterario de «Le avventure di Pinocchio». (Cardinale Giacomo Biffi, Le verità fondamentali di «Pinocchio» - da Contro maestro Ciliegia. Commento teologico a "Le avventure di Pinocchio", Jaca Book, Milano, 1977)

3920) Fare del bene a tutti, fare del bene sempre, del male mai a nessuno. (Slogan dell'Istituto "Don Luigi Orione" ripreso dall'insegnamento del suo fondatore)

3921) Giova più una libertà fecondata che una ortodossia marmorizzata. (Beno Fignon)

3922) Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. (Detta da Papa Paolo VI prima di morire il 16 agosto 1978 citando S.Paolo Lettera a Timoteo cap.4, 6-8)

3923) Ho visto tanto male nel mondo [...] Ma chissà perché nell'anima mi restano solo gratitudine e speranza. (Sergej Fudel' - recluso dei Gulag - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.82)

3924) Il mio cuore dorme? Quando dice questo, quando desidera questo, il mio cuore dorme? No, il mio cuore non dorme, è sveglio, è sveglio, non dorme, né sogna: guarda con gli occhi chiari aperti segni lontani e ascolta alla riva del grande silenzio. (Antonio Machado - poeta spagnolo)

3925) Il modo banale di rapportarsi al bene, genera la banalità del male. (Beno Fignon)

3926) Il monaco non pretende né di vedere né di valutare i frutti della propria preghiera e della propria offerta. Egli vive una assoluta gratuità. (Anna Maria Canopi, Badessa di Clausura - Monastero di San Giulio - Tracce set 2008 p.121)

3927) Il riposo è l'appartenenza certa del cuore a Colui che tutto crea. (Luigi Giussani - Tracce lug/ago 2008 p.72)

3928) Il vero amore inizia quando siamo pronti a dare tutto senza chiedere nulla. (A. de Saint-Exupery)

3929) In ogni fatto che ci provoca sono nascoste straordinarie opportunità di crescita umana. Sta a noi scoprirle, capirle e farle fiorire. (Emilio Bonicelli - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.86)

3930) In ognuno di noi c'è un fotografo che tende a chiudere la realtà, per non vedere quello che non si vuole vedere, non credetegli, fermatevi e vedrete la bellezza, sedetevi ad ascoltare... e sarete veramente di aiuto. ("Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.64)

3931) In un brano del "Miguel Manara" si dice che cogliere un fiore significa ucciderlo, e che il modo migliore per amarlo è tenersi a una certa distanza, rispettarlo, guardarlo come sacro. (Giacomo - Tracce giu 2008 p.79)

3932) Io non c'entro. Dio sceglie i cretini e gli ignoranti per fare quello che vuole. Sceglie i peccatori. Egli è venuto nel mondo per lavorare e il lavoro di Dio è nel perdonarmi e nell'abbracciarmi. (Padre Aldo Trento - Tracce lug/ago 2008 p.28)

3933) L'amore genera il pensiero. Il pensiero non genera l'amore. (Beno Fignon)

3934) L'esperienza del paradosso (etimologicamente ciò che è contro l'opinione corrente) è molto più normale di quanto sembri, e spesso le verità più interessanti ci appaiono tali per il loro aspetto paradossale, perché sfidano la rigidità della logica aprendo la conoscenza al vero. Il paradosso sa aprire la ragione ad una verità non ovvia, come gli uomini più geniali ci dimostrano. ("Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.37ss)

3935) L'estremo lembo dell'audacia è amare umilmente se stessi. (Bernanos)

3936) L'uomo ha nel suo povero cuore degli angoli che non esistono ancora e dove il dolore entra per portarli all'esistenza. (L.Bloy - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.87)

3937) La bellezza è vera, la verità è bella. (John Keats - Tracce set 2008 p.41)

3938) La cosa più bella che mi è capitata nella vita è mia figlia Liesje. (Pierre Mertens che parla di sua figlia nata con la Spina Bifida e che secondo il pediatra non avrebbe dovuto vivere che poche ore)

3939) La costruzione della chiesa è parte integrante della nostra missione. Anche perché curare ogni aspetto della costruzione, lavorare affinché ogni cosa sia al suo posto, ricercare la bellezza della struttura, curare i particolari, è un modo attraverso il quale la gente possa domandarsi: "Perché tutto questo?". (Don Alfonso Poppi - Kenia - Tracce Ott 2008 p.89)

3940) La disperazione non è non avere niente; è non aspettare niente. (L. Del Vasto)

3941) La passione in tutto. Desidero le più lievi cose perdutamente, come le più grandi. Non ho mai tregua. (D'Annunzio)

3942) La seconda volta che sono andato in Italia sono andato a Firenze, e un'amica professoressa di storia mi ha detto che l'uomo che ha progettato la cattedrale aveva previsto anche la cupola. Gli dissero che non c'era la tecnologia per costruirla. Lui rispose che dopo di lui sarebbero arrivati ingegneri e architetti capaci di realizzarla. (Cleusa)

3943) La vita ha valore solamente se si vive per qualcosa o per qualcuno. (Cesare Pavese - La casa in collina)

3944) La vita non è assistere e commentare, più o meno intelligentemente, più o meno cinicamente. La vita è decisione. La vita senza decisione per l'impiego assoluto della propria esistenza è noiosa, schiava di preoccupazioni soffocanti, vana. La decisione è umana, il resto è subumano. Chi non decide mentre salgono le fiamme è destinato a consumarsi male. Ed è pericoloso. (Davide Rondoni - Clandestino Zoom n.267 04/09/2008)

3945) La vita è la ginnastica del desiderio. (Sant'Agostino)

3946) Le cose che vedo mi fanno ridere come un bambino, le cose che vedo mi fanno piangere come un uomo. (Canzone "The things that I see" - Tracce set 2008 p.47)

3947) Le cose da fare stancano, è il guardare che muove, che commuove. (Rose - Tracce set 2009 p.82)

3948) Leggere è un'operazione esistenziale: tanto più sono coinvolto, tanto riesco a cogliere il vero significato del testo. (Emanuela Michela - Tracce giu 2008 p.85)

3949) Lo sciocco non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica. (Thomas Szasz)

3950) Lo sento vicino perché tutte le volte che sono in un vicolo cieco, lui mi tira fuori. (Marito di Lorenza morto il 30 luglio 2008 - Tracce Set 2008 p.4)

3951) Lo sguardo che porto sull'altro decide della mia umanità. (Benedetto XVI)

3952) Lontano da noi credere che Dio abbia in odio la facoltà della ragione, dice Sant'Agostino: non potremmo neppure credere se non avessimo un'anima razionale. (Rodney Stark - "La vittoria della ragione" - Lindau)

3953) Mai Dio domanda all'uomo di fare sacrificio della sua ragione! Mai la ragione entra in contraddizione reale con la fede! (Benedetto XVI - 12/09/08 Parigi)

3954) Nel baratro in cui mi trovavo ho capito una cosa: non ero così onnipotente da soddisfarmi da solo. (John Waters - giornalista irlandese - Tracce set2008 p.39)

3955) Nessuna tempesta potrà farvi paura, se il timone sarà fisso alla meta. E quando vi sentirete stanchi, quando vi assalirà la tristezza, quando la paura vi stringerà da vicino, quando l'inimicizia vi porterà sconforto, ricordatevi che Dio è bene e che nell'amore di Cristo è racchiusa, a volte in modo misterioso, l'ipotesi positiva su tutto ciò che esiste. Anche sull'oscura malattia. (Emilio Bonicelli - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.86)

3956) Niente è tanto incredibile quanto la risposta a una domanda che non si pone. (R. Niebuhr, Il destino e la storia, Bur, Milano 1999, p. 66.)

3957) Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.

3958) Non chiudete l'obiettivo del fotografo che è in voi. Dipende dai punti di vista: si può fare vedere ciò che manca o ciò che c'è... ("Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.64)

3959) Non esiste notte o problema capace di sconfiggere l'alba o la speranza. (Bern Williams)

3960) Non esistono malattie da curare, esistono solo dei malati. La profondità di tale formula è di affermare quella realtà fondamentale secondo la quale ogni individuo reagisce in modo irriducibilmente singolare al processo patologico di cui è vittima.

3961) Non inseguo l'inganno dell'immagine patinata: mi lascio sommergere da quel che accade e dalla sovrabbondante concretezza e verità... In questo mondo si parla troppo. Bisogna vedere, vedere e commuoversi. Perché il fare non basta, stanca. Invece il guardare ti commuove e ti muove senza sosta... Io cerco la speranza, non l'happy end. Questo è il mio motore, la forza di Greater. Perché l'happy end rende muto e sordo il male che si è vissuto. La speranza, invece, non ha bisogno di dimenticare niente, brucia sempre. (Emmanuel Exitu - Regista di "Greater - Defeating Aids" - Tracce lug/ago 2008 pp.92-93)

3962) Non muoio neanche se mi ammazzano. (Giovannino Guareschi)

3963) Non sciupare la meraviglia con la fretta. (John R.R. Tolkien ne "Il Signore degli Anelli")

3964) Non so come sarà il mare. Ma non abbiate paura. Non temete il diverso, l'imprevisto, il non programmato. (Emilio Bonicelli - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.86)

3965) Non sono qui perché voi riteniate come vostre le idee che vi do io, ma per insegnarvi un metodo vero per giudicare le cose che io vi dirò. (Luigi Giussani, anni '50 - Tracce giu 2008 p.100)

3966) Non tutto ciò che conta può essere contato, e non tutto ciò che può essere contato conta. (Albert Einstein - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.38)

3967) Non vedo l'ora di svegliarmi e vedere cosa succede! (John Waters - Irish Mail on Sunday - 11 mag 2008)

3968) Non è mai per farci dispetto che la fatica e il dolore si mettono sulla nostra strada. (Lettrice di Clandestino Zoom n.267 04/09/2008)

3969) Occorre che pur pagando quello che ognuno di noi deve pagare, ciascuno sia aiutato a guardare a una prospettiva. E ricordatevi che, quando ci si rende conto del male fatto, non si vorrebbe più finire di scontare la pena e anche quando la si è finita di scontare, il dolore che rimane nel cuore è grande. (Lettera di un detenuto - Tracce lug/ago 2008 p.29)

3970) Ogni volta che vi domandate se vale la pena vivere a certe condizioni, provate a togliere quello che vale, e vedrete che resta solo la pena. Il problema della vita è conoscerne il senso, ciò per cui vale la pena vivere. ("Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.50)

3971) Ognuno di noi è un'eccezione, è un'anomalia. Ognuno di noi è il "prescelto". (Pupi Avati - Tracce giu 2008 p.89)

3972) Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte. (Kahlil Gibran)

3973) Per evitare qualche bruttura, bisogna frequentare molta bellezza. (Beno Fignon)

3974) Per incontrare l'altro, occorre tenere presente la sua origine, il suo contesto di appartenenza, la sua identità culturale.

3975) Puoi anche perdere quando vuoi guarire la malattia. Se tu stai con il malato, invece vinci sempre. (Massimo Pandolfi - "Liberi di vivere" Ares)

3976) Quando vedi qualcuno che fa una cosa grande ti chiedi: "Ma com'è quest'uomo?". (Chiara Curti - Tracce Ott 2008 p.102)

3977) Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore (Gesù - Mt 10,29-30)

3978) Quel che non mi uccide mi fa più forte. (Nietzsche)

3979) Se c'è rimedio, perché t'arrabbi? Se non c'è rimedio, perché t'arrabbi?

3980) Se capisco da dove vengo forse riesco a vedere meglio dove andrò. (Francesco Facchinetti - tempi.it - 9 ott 2008)

3981) Se il mondo, al quale oggi siete inviati, riderà di voi, il fatto che voi oggi siete di Cristo si vedrà nel vostro stile, nel vostro modo di guardare alla realtà, di giudicare con gli occhi della fede eventi e persone. (Monsignor Piacenza durante la consacrazione di 4 sacerdoti e 2 novelli della Fraternità di S.Carlo - Tracce lug/ago 2008 p.91)

3982) Se mi ordinassero di abiurare puntandomi una pistola alla tempia, non abiurerei. Ma non per eroismo. Semplicemente perché non posso abiurare. Sono inchiodato dall'evidenza. (Vittorio Messori citato da Michele Brambilla - Il Giornale 21/10/2008)

3983) Se morisse uno dei miei amici più cari, potrei dire di non essere stato con lui in modo vano? (Giacomo - Tracce giu 2008 p.79)

3984) Se non hai capito, credi. L'intelligenza è frutto della fede. Non cercare dunque di capire per credere, ma credi per capire. (S. Agostino)

3985) Se spiego qualsiasi cosa senza il legame con la totalità, io non sto educando. (Don Carron - Tracce lug/ago 2008 p.108)

3986) Se vige una relatività nel giudizio vince chi ha più potere per imporre il proprio. L'interesse personale o l'economicità della collettività possono decidere della mia vita.("Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.50)

3987) Sempre, quando nella mia vita ho incontrato qualcosa di molto bello, istintivamente ho pensato che quello fosse l'ultimo passo e invece è sempre stato un nuovo inizio. (Etsuto Sotoo - scultore direttore lavori della Sacrada Famiglia di Barcellona - - Tracce Ott 2008 p.198)

3988) Sento intensamente questa crescita in me. Imparo ad ogni istante come mai prima. In questo ritmo attento nulla è insignificante, tutto ha un prezzo e dà alla stoffa di cui si veste la giornata questo carattere prezioso; c'erano una volta troppe cose che facevo senza prestare loro attenzione né cuore, e senza mai sapere a cosa imputare la caduta di qualità che si manifestava nel quotidiano. Stava semplicemente nella perdita di intensità, di contatto tra la mia coscienza e i gesti che ponevo su questa terra. Eppure un momento di attenzione ritrovata riapriva tutto di nuovo! (Christiane Singer - "Ultimi frammenti di un lungo viaggio" - Libro scritto per comunicare gli ultimi sei mesi della sua vita)

3989) Sia che leggesse Leopardi, che facesse ascoltare Beethoven o che salisse in silenzio al Faro, ci diceva sempre: "Guardate!" (Paolo Favole che parla di Luigi Giussani - Tracce Ott 2008 p.87)

3990) Siamo tutti strumenti, sommamente imperfetti, di una provvidenza che si serve di noi per la realizzazione di grandi disegni che ci sorpassano. (Robert Schuman - Tracce Ott 2008 p.98)

3991) Solo chi è buono e generoso è veramente giovane. (Benedetto XVI - Genova mag 2008)

3992) Sono solo un uomo, ho quindi bisogno di segni visibili, il costruire scale di astrazioni mi stanca presto. (Czeslaw Milosz - Poesie - Adelphi)

3993) Tu hai un valore, e il tuo valore è più grande del peso della tua malattia e della morte. Più grande del virus e di qualunque altro limite. (Frase detta a Vicky malata di Aids - Uganda 2002)

3994) Tu non sei disabile per la disabilità che porti, sei abile per le abilità che hai. (Oscar Pistorius - detiene record del mondo paraolimpico di velocità 100,200 e 400m. All'età di undici mesi ebbe l'amputazione delle gambe per una malformazione. Corre grazie a particolari protesi in fibra di carbonio denominate cheetah)

3995) Tutto concorre al bene per coloro che amano Dio. (S.Paolo - Rm 8,28)

3996) Un nuovo inizio è sempre possibile per tutti, in qualsiasi condizione si trovino...

3997) Una calma forza tranquilla. (Motto di Francois Mitterrand - Citato da Giampaolo Pansa in Tracce set 2008 p.49)

3998) Una volta Pio XII stava ricevendo la gente di un pellegrinaggio e dava la mano da baciare. Arrivato a una persona, questa non baciò la mano. Allora il segretario disse al Papa: «Santità, è cieco». Pio XII mise la mano sulla testa di quel giovane e disse: «Siamo tutti ciechi». (Luigi Giussani - Tracce feb 2008 p.7)

3999) È come il vento, che non sai donde nasce né dove va, ma ne odi la voce. (Gv 3,6.8)

4000) È inevitabile che per capire si debba ripetere (petere ad = tendere a): aumentare l'attenzione. ripetere con attenzione equivale a vedere. Quando si capisce? Nella misura in cui si sperimenta la corrispondenza delle parole che si leggono e che su sentono con quel che si vive. (Luigi Giussani, 1997 - Tracce gen 2008 p.4)

4001) È inutile temere, ciò che non si può evitare. (Proverbio latino)

4002) Questa gente non ti chiedeva da dove venivi, ma voleva soltanto comprendere dove stavi andando. [...] Ogni volta mi sono sentito ascoltato e mai giudicato. (Giampaolo Pansa mentre descrive le giornate al Meeting di Rimini 2008 - L'espresso set 2008)

4003) Mi ricordo sempre che quando facevo il professore al liceo una volta un ragazzo si è avvicinò dicendomi: "Ma è sicuro di quello che dici su Dio? È così certo come ne parla?". Risposi: "Sì, perché io non parto da Dio, ma parto dal reale". (Juliàn Carròn - Gda Rho-Pero - 27 set 2008 - Tracce ott 2008 p.4)

4004) Non bisogna credere per tradizione, per paura della morte oppure per mettere le mani avanti. O perchè c'è qualcuno che comada e incute timore, oppure ancora per ragioni umanistiche, per salvarsi e fare l'originale. Bisogna credere per la semplice ragione che Dio esiste. (Andrej Sinjavskij da "Pensieri improvvisi" - Jaca Book 1978 p.75)

4005) Il compito dello scienziato è scoprire la verità nell'ambito del mondo reale. (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4006) La scienza ci può venire in aiuto, dimostrando che esiste una verità oggettiva e che dimenticare questo ha conseguenze disastrose. Si può ignorare la realtà per un po', ma quanto più a lungo la si ignora tanto più tremenda sarà la resa dei conti. È nostra responsabilità combattere queste idee perverse.(Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4007) Solgenitsin, che ha avuto il coraggio di denunciare i mali del sistema sovietico, disse: "Il semplice atto di un uomo comune coraggioso è di non partecipare alla menzogna, non appoggiare azioni false. Una parola di verità pesa più del mondo intero" (Tablet 9 August 2008, p.14.) (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4008) Lo scienziato lavora in una scuola molto dura che lo costringe continuamente a rinunciare alle sue idee preconcette e a confrontarsi con la realtà.(Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4009) Ama molto l'intelligenza e la funzione che le è propria di conoscere la verità. La scienza è un bene che ogni popolo deve poter coltivare con piena libertà da ogni forma di servitù internazionale o di colonialismo intellettuale. (Sant'Agostino - citato da Peter E. Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4010) Eppure si deve spingere ciò di cui si è capaci fino al limite estremo. (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4011) Non c'è un sentiero logico che conduce a queste leggi elementari; l'unica via è l'intuizione sostenuta da un rapporto costante e simpatetico con l'esperienza... Non esiste un metodo che possa essere appreso e applicato sistematicamente... lo scienziato deve estorcere questi principi generali alla natura. (Albert Einstein 1954. Ideas and Opinions. pp.270)

4012) Le scoperte scientifiche devono dipendere da qualche intuizione felice, di cui non si riesce a rintracciare l'origine; - Un colpo di genio che sovrasta tutte le regole. Non esiste un principio che conduca inevitabilmente alla scoperta [...] I concetti che spiegano come i fatti siano legati tra loro sono suggeriti dalla perspicacia degli scopritori. Questa perspicacia non può essere insegnata. Normalmente opera con successo attraverso la formulazione di varie ipotesi possibili e la scelta di quella giusta. Ma le ipotesi appropriate non possono essere costruite con norme, e nemmeno senza talento inventivo" (William Whewell 1847. The Philosophy of the Inductive Sciences. Vol.II. Pp 20, 467. London; John W. Parker. )

4013) La verità si trova nella semplicità e non nella molteplicità e nella confusione delle cose. (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4014) Constatiamo ancora una volta che la scienza procede a salti che non trovano una giustificazione logica: prima c'è il salto dai fatti all'ipotesi e poi il salto dalla conferma dell'ipotesi in alcuni casi alla formulazione della legge generale. (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4015) Quanto detto ci fa capire un'importante caratteristica della ricerca della verità. La verità non si raggiunge seguendo un semplice processo logico, ma attraverso la convergenza di un vasto numero di indicazioni separate, di cui nessuna è risolutiva di per sé. (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4016) È convinta veramente solo se tutti i fattori dimostrano la sua esattezza. (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4017) Nella sua autobiografia, Francis Crick (1989) sottolinea che "una prova isolata, per quanto schiacciante, è sempre aperta al dubbio. Solo la somma di ripetute conferme è convincente." (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4018) I fatti rimangono, ma le teorie passano. Ogni studioso che confida eccessivamente nella solidità e correttezza di concetti generali e disdegna lo studio diretto della realtà, corre il rischio di non lasciare traccia duratura della sua attività. I fatti costituiscono il nostro unico possesso reale, la nostra proprietà immobiliare e il nostro attestato di nobiltà, e nell'eterno mutare delle cose essi soli – e con loro forse una parte, la migliore, delle singole personalità – si salverà dall'oltraggio del tempo, dall'indifferenza o dall'ingiustizia dell'umanità. (Ramon y Cajal citato Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4019) Osservare senza pensare è altrettanto pericoloso quanto pensare senza osservare. La teoria è il nostro migliore strumento intellettuale; uno strumento come tanti altri,che può rovinarsi o arrugginirsi, ma senza il quale sarebbe quasi impossibile incidere profondamente il blocco di marmo della realtà. (Ramon y Cajal 1996. Recollections of My Life. Cambridge Mass; MIT Press. Pp. 455-6.)

4020) Gli scienziati spesso arrivino alla verità attraverso la convergenza di molte indicazioni separate. È impossibile trasmettere una conclusione ottenuta in questo modo a chiunque non abbia assimilato tutti i singoli fattori su cui essa si basa. Galileo in realtà sperava che sarebbe stato semplice trovare un argomento apodittico a favore dell'eliocentrismo, ma in questo si sbagliava. E fu per questo motivo che non gli riuscì di convincere con argomenti rilevanti la commissione nominata per giudicare le sue tesi. (P.E.Hodgson 2009. Galileo: Scientist and Theologian)

4021) Dopo studi approfonditi uno scopre finalmente un nuovo punto di vista che mette a posto tutte le cose. Newman, ad un corrispondente che cercava di persuaderlo a tornare all'anglicanesimo, scrisse: "Io sono stato dove Lei è ora, e La capisco. Ma Lei non è stato dove io sono ora, e non può capirmi". (Peter E.Hodgson - "The Scientist's search for truth" - Corpus Christi College, Oxford)

4022) Il Natale scorso, avevo assistito ad una testimonianza di uno scultore giapponese a cui è stato affidato il completamento della Sagrada Famiglia di Gaudì. Ha detto che, per capire a fondo come gaudì voleva fare la Sagrada Famiglia, ha dovuto convertirsi al cristianesimo per immedesimarsi meglio nella ricerca che l'architetto stava facendo... Ma, ancora più sorprendente è stata sua moglie (pianista di successo) che, per suonare veramente in modo impeccabile Beethoven, ha dovuto, anche lei, convertirsi alla stessa religione del compositore: il Cristianesimo!

4023) Entrando nella stanza di Marie Michèle ognuno riveveva in dono il suggerimento a guardare i particolari grandi e piccoli della vita con uno sguardo sufficiente a condurre al cuore del reale, al mistero sminuzzato e nascosto del quotidiano.[...] si poteva sperimentare quella particolare funzione profetica dell'artista, di farci vedere meglio, di farci vivere più intensamente, di farci scoprire che nulla è banale ma piuttosto tutto è prezioso e significativo fino alla commozione se guardato veramente (Paola Marenco parlando di Meriè Michele Poncet ricoverato in ospedale per una frattura al femore - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.97)

4024) Ci vuole una grande umanità per capire che la cosa più difficile da sopportare è il dolore e la cosa di cui abbiamo più bisogno è che nel dolore ci sia qualcuno con noi che condivide e ci aiuta a non essere soli. (Enzo Piccinini - "Misurare il desiderio infinito? La qualità della vita" - Itaca 2008 p.115)

4025) "Ama e fa' ciò che vuoi" dice S.Agostino, non è una frase che invita al libertinaggio, amore e responsabilità sono facce della stessa medaglia. (Don Giuseppe Bolis - Meeting 2009 - 27 Agosto)

4026) "Qual è la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?" L'uomo sputò un grumo di sangue e catarro sulla strada: "Alzarmi stamattina", disse" (Cormac McCarthy - La Strada)

4027) 'Ragionevole' designa colui che sottomette la sua ragione all'esperienza. (J. Guitton, L'arte nuova di pensare, Ediz. Paoline, Mi. 1986, p.71)

4028) ... Hannah Arendt: era stata lei a tracciare la divisione tra homo laborans e homo faber. Il primo è una persona immersa nel suo compito che non sa guardare l'orizzonte e non sa giudicare il valore del suo fare. L'homo faber, invece, è colui che giudica il lavoro e le pratiche materiali e che si chiede il perché. Per la Arendt l'homo laborans è colui che ha prodotto, ad esempio, l'atomica senza chiedersi le conseguenze di quel suo "fare". (Tracce feb 2009 p.105)

4029) ... da Giussani ho imparato che bisogna non criticare nessuno, perché, come scrive Pèguy: "È più facile distruggere che costruire, è più facile far morire che far vivere." (Lola - Tracce feb 2009 p.67)

4030) ... il rialzarsi dopo la caduta è un'arma che il nemico teme più di ogni altra cosa. (Santa Caterina)

4031) ... non esistere, essere niente, essere trattati come strame è una cosa molto, molto comoda. Il nulla è comodissimo: mai dimenticarsi questa banale verità. (Luca Doninelli, pag.49 Tracce Lug-Ago 2010)

4032) ... togliere le erbacce che rischiano di soffocare l'apertura originale. La gramigna sono i preconcetti mai vagliati, le chiusure ormai codificate, lo strapotere dei luoghi comuni, il permanente rumore di sottofondo che non consente di sentire la voce di quell'apertura desiderosa, la paura resa clima esistenziale (un'insegnante mi diceva che la nota che qualifica i suoi allievi è la paura: paura dei rapporti, delle novità, di guardarsi intorno). La gramigna può essere anche un grande dolore, come una gelata improvvisa che sembra uccidere il seme.(Pigi Colognesi venerdì 12 giugno 2009 - www.tempi.it)

4033) ...quanto a giudicare, dobbiamo giudicare! Ma non possiamo giudicare la persona - la persona viene accolta -, giudichiamo atto per atto: «Un atto fatto così è sbagliato». Dicendo: «Tu hai compiuto un atto sbagliato», non possiamo giudicare la persona a cui lo diciamo, perché per giudicare la persona entrano infiniti fattori che soltanto Dio può vedere. (Luigi Giussani, pg.249, «Tu» (o dell'amicizia), BUR, Milano 1997)

4034) Abbiamo un concetto della ragione come misura, e quando la realtà ci sfida al di là di questa misura noi cediamo. (Juliàn Carròn - "La sfida del Presente" Rimini dic 2008 - Inserto Tracce - p.15)

4035) Ad una vendita all'asta, il banditore sollevò un violino. Era impolverato, graffiato e scheggiato. Le corde pendevano allentate e il banditore pensava che non valesse la pena di perdere tanto tempo con il vecchio violino. Ma lo sollevò ugualmente, con un sorriso. "Che offerta mi fate. signori?", gridò. Partiamo da...... 50 euro!". "Cinquanta euro!", disse una voce. E un altro: "Sessanta!". E un altro ancora: "Settanta!". L'asta sembrava finire lì. Dal fondo della stanza un uomo dai capelli grigi avanzò e prese l'archetto. Con il fazzoletto spolverò il vecchio violino, tese le corde allentate, lo impugnò con energia e suonò una melodia pura e dolce, come il canto degli angeli. Quando la musica cessò, il banditore, con una voce calma e bassa, disse: "Cinquecento euro!". E un altro: "Mille!". Fu aggiudicato a millecinquecento euro. La gente applaudì, ma alcuni chiesero: "Che cosa ha cambiato il valore del violino?". Pronta giunse la risposta: "Il tocco del maestro!"! Può capitare anche a noi, di ritrovarci come vecchi violini impolverati e inutili. Roba da buttare? No, c'è ancora una speranza, anzi una certezza: siamo ancora in grado di sprigionare melodie divine e operare cose meravigliose. Basta il tocco del Maestro! (da Facebook)

4036) Aleksandr Sol×enicyn nel suo Divisione cancro ha una pagina memorabile. Quando il protagonista, malato di tumore, finalmente guarisce, esce dall'ospedale e si ferma stupefatto di fronte a un albicocco in fiore. L'aveva visto tante volte dalle finestre della camerata, ma ora quell'albero, coi fiori luccicanti di rugiada, egli lo guarda in modo nuovo e la commozione dell'esistenza di quel semplice albero lo fa sentire come se fosse il primo uomo il primo giorno della creazione. (Pigi Colognesi venerdì 12 giugno 2009 - www.tempi.it)

4037) C'è, rilassati.. Dobbiamo rilassarci un attimo: c'è, e tutti i nostri problemi non lo mettono in discussione. Come dico sempre con una battuta: Guardate come tremano le montagne davanti ai nostri dubbi su di loro. Non tremano per niente! (Juliàn Carròn - "La sfida del Presente" Rimini dic 2008 - Inserto Tracce - p.38)

4038) Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. (Italo Calvino, Le città invisibili)

4039) Che ne sarebbe di noi, che ne sarebbe di ogni singolo istante della nostra vita, di ogni singola parola, pensiero, gesto, se Cristo non avesse pietà di noi? (Luca Doninelli, pag.49 Tracce Lug-Ago 2010)

4040) Chi ama non fa fatica e se fa fatica ama la fatica che fa. (San Agostino citato da Don Giuseppe Bolis - Meeting 2009 - 27 Agosto)

4041) Chi crede non è mai solo, non lo è nella vita e neacnhe nella morte. (Giovanni Paolo II - Tracce apr2009 p.VI)

4042) Chi dice ciò che vuole deve aspettarsi in risposta ciò che non vuole. (Euripide)

4043) Ci sono più cose in cielo e in terra che non nella filosofia. Ma anche certe filosofie tirano fuori cose che non stanno né in cielo né in terra.

4044) Ciò che è cristiano deve per forza essere ragionevole. (Rodney Stark - Tracce gen 2009 p.94)

4045) Coloro che riescono a farti credere delle assurdità, possono farti commettere delle atrocità. (Franþois Voltaire)

4046) Come possiamo divertirci? Facendo attenzione a noi stessi e agli altri. (Rosetta Brambilla - Tracce gen 2010 p.50)

4047) Come ci si può aspettare che il destino conceda vittoria a una giusta causa, quando nessuno è pronto a sacrificarsi pienamente per essa? (Sophie Scholl)

4048) Cominciare a donare sé stessi significa condannarsi a non dare mai abbastanza anche quando si dà tutto. E non si da mai tutto. (Albert Camus - 1951 - Citato da Luca Doninelli Tracce gen 2010 p.94)

4049) Con il suo aiuto noi Lo raggiungeremo, sorprendendolo mentre sta facendo nascere tutti i fiori del mondo e sta facendo innalzare tutte le montagne del mondo e sta distendendo i laghi, tutti i laghi del mondo e sta distribuendo le stelle, tutte le stelle del cielo. Luigi Giussani

4050) Creare non significa deformare o inventare persone o cose. Vuol dire stringere fra persone e cose che esistono, così come esistono, rapporti nuovi. (Robert Bresson, Note sul Cinematografo)

4051) Crede di avere scoperto il segreto dell'universo, che consiste nel fatto che non esiste nessun segreto. È questo il guaio dei moderno: non hanno il senso del mistero. (Bruce Marshall - "Tutta la gloria nel profondo" Jaca Book)

4052) Credere di non avere pregiudizi è il più diffuso dei pregiudizi. (N.G.Dàvila)

4053) Da una goccia d'acqua un logico può far derivare la possibilità dell'oceano Atlantico o delle cascate del Niagara senza aver sentito parlare né dell'uno né delle altre. (Da A: C: Doyle, "Uno studio in rosso" - Sherlock Holmes)

4054) Dato che gli essere umani hanno un profondo bisogno di sentirsi approvati, tendono sempre a proporre cose che vadano bene alla maggioranza

4055) Devi imparare ad ascoltare. (Don Matteo - anno 2000 Rai 1 - puntata 1/1)

4056) Dobbiamo sempre essere pronti all'esplorazione senza aver paura del nuovo perché l'esplorazione alla fine ripaga sempre. Bisogna andare a fondo all'intuizione per arrivare ad una grande scoperta, magari inaspettata. Secondo me le intuizioni arrivano dalla creazione. (Charles Townes - 94 anni e ha scoperto il laser - Meeting Rimini - 26 ago 2009)

4057) Due uomini cadono in un camino. Uno si sporca il viso l'altro invece no. Chi si andrà a lavare? Quello sporco? No, l'altro perché vede l'altro sporco che non si lava perché vede l'altro pulito.

4058) E se la cosa per cui pregare non fosse stata neppure l'amore ma il semplice coraggio, il coraggio (...) di fidarsi del proprio cuore? (David Foster Wallace prima di morire citato da Luca Doninelli, pag.49 Tracce Lug-Ago 2010)

4059) E tu, amore mio, credi davvero che tutto passi? Che ogni cosa nasca e perisca, che ogni movimento preveda la sua fine, che ogni seme prefiguri il suo essiccamento, che ogni cielo contenga il suo collasso? E io e te? E noi, e il nostro amore? È così? Materia destinata al mutamento? Fuoco nato per spegnersi? (Luca Nannipieri)

4060) Eppure desidero dare
Un significato alla mia vita
E ora io so che bisogna alzare le vele
E prendere i venti del destino
Dovunque conducano la barca.
(Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters)

4061) Esiste la bellezza ed esiste l'inferno. Vorrei rimanere fedele ad entrambi.(Albert Camus)

4062) Finché uno pensa di poter tenere le cose sotto controllo non c'è vera esperienza, né giudizio. (Luca Doninelli - Pg.108 Tracce Apr 2011)

4063) Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato. In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. (Mt, 25,40)

4064) Ho due gemelle di 2 anni e mezzo che sono entrate "nell'età dei perché". Una chiede "perché" e l'altra "come mai". Mi tempestano di domande...Il mondo è pieno di risposte preconfezionate, si tende a seguire quelle che ci fanno stare più tranquilli. Non possiamo smettere di fare domande. (Mario Calabresi - Meeting Rimini 26 agosto 2009)

4065) Ho imparato da tutti. Dicendo che io ho imparato da tutti voglio dire che nel corso della mia vita ho capito una cosa importante e cioè che bisogna avere gli occhi sempre aperti su quello che è, sul fatto così come accade, piuttosto che pensare a come si vorrebbe un fatto. (Giulio Andreotti Meeting Rimini 2003)

4066) Ho visto persone che facevano muovere soldi, banche, aerei, fondazioni, spettacoli televisivi, teatri e platee inneggianti, ho visto queste persone e molte di queste non erano libere. Ho visto persone che trafficavano, viaggiavano, si spostavano su continenti come niente, decidevano quando e dove, smerciavano miliardi e palazzi, ma nessuna di queste aveva in faccia la libertà. Altre persone ho visto che si abbuffavano di desideri come maiali e più desideravano, più desideravano ancora, il muso basso per terra, la grinta, la bava di chi non si accontenta, la voglia, una voglia strana. Ma in nessuno di loro ho visto un briciolo sputato di libertà. Ho visto e incontrato tante persone che facevano ciò che volevano e non erano per niente libere. (Luca Nannipieri)

4067) I due pericoli più grandi che corre l'uomo, oggi, sono il fondamentalismo e il relativismo. Il primo prende Dio come spunto per un progetto di potere, il secondo mette tutte le opzioni sullo stesso piano, in modo da annichilire l'esperienza e il concetto stesso di verità. Entrambi sono il volto contemporaneo dell'ideologia. (Mario Mauro - Tracce feb 2009 p.38)

4068) I miei film non sono affatto contro la speranza perché se fossi disperato non farei cinema. Se sei disperato non puoi creare. Secondo me, fare un film è un atto di speranza" (David Cronenberg, Festival Internazionale del Film di Roma, 2008)

4069) I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori; sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai. (A. Bougeard)

4070) Il cristianesimo si comunica per invidia, perchè una persona vede l'altra che ha una intensità, una gioia, un gusto, che ella pure vorrebbe avere. (Carròn - Tracce apr 2009 p.8)

4071) Il cristianesimo fu la prima civiltà in assoluto ad abolire la schiavitù

4072) Il maiale è come il mondo: c'è del bello e del brutto. Ma non si butta niente e si tiene tutto! (P. Cevoli -"La penultima cena")

4073) Il male vince sempre grazie agli uomini dabbene che trae in inganno; e in ogni età si è avuta un'alleanza disastrosa tra abnorme ingenuità e abnorme peccato. G.K. Chesterton"

4074) Il metodo dell'uomo ordinario consiste nel dire sì. Quello del pensatore che riflette consiste nel dire no al no. (Jean Guitton)

4075) Il mondo guardò con grande stupore quei pochi uomini coraggiosi che sostennero la lotta perché la luce della libertà risplendesse nella nebbia di quel mattino. (The Foggy Dew - canto inglese)

4076) Il semplice godimento della luce e di tutte le differenze ch'essa permette di scorgere nell'orizzonte ci dovrebbe colmare di stupore e di gioia. L'ideale sarebbe che ci comportassimo così in ogni occasione: non solo di fronte alle percezioni dei nostri sensi. (Arte nuova di pensare û Guitton)

4077) Il vero pericolo della nostra epoca è la perdita del gusto del vivere. Ora, la perdita del gusto del vivere implica il non sentimento di sé, in non attaccamento a sé, la non affezione a sé. Però occorrerebbe fare un'anestesia totale perché un uomo perda integralmente, interamente il senso dell'attaccamento a se stesso e perciò una, almeno embrionale, emozione per se stesso; occorrerebbe un'anestesia totale. Il tipo di società in cui viviamo riesce a realizzare queste anestesie totalià" ma "Anche queste anestesie totali à hanno un limite, non possono essere permanenti e per questo la sofferenza à non è evitabile. La sofferenza à indica la sospensione o la rottura o la fine di un'anestesia totale. (Teilhard de Chardin, Senza Patria, pag. 292)

4078) In molti circoli scientifici mi capita spesso di sentirmi dire: "Certo tu, non crederai nella Resurrezione" - "E se ci credessi?" - "Ma come fai a crederci, non è ripetibile, l'esperimento ha intrinsicamente l'elemento di ripetizione come garanzia del reale!" - " Ah, sì!?!? Tu mi dici che io non posso credere ad una cosa che non è ripetibile, allora tu per me non esisti, perché io non capisco come tu possa essere concepito come una cosa ripetibile." (Andrea Moro - Docente di Linguistica Generale all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano- 26 Ago 2010 - Rimini)

4079) In questi giorni mi raccontava uno dei primi che ha incominciato il Gruppo Adulto con don Giussani di un dialogo che aveva avuto con lui, dove gli faceva proprio questa domanda: "Ma questa è una tua sensibilità? Perché se è una tua sensibilità, io non ci sto!". E don Giussani gli rispondeva: "Non dire schiocchezze: io ti do le ragioni. Non è una sensibilità, io ti do le ragioni!" (Juliàn Carròn - "La sfida del Presente" Rimini dic 2008 - Inserto Tracce - p.9ss)

4080) In qualche modo sono i nostri limiti a fare di noi delle persone speciali. (Jan Garbarek - sassofonista norvegese)

4081) In un mondo di amori volatili e lussurie evanescenti E' già qualcosa essere sicuri di un desiderio. (Gilbert Keith Chesterton)

4082) Io amo la semplicità che si accompagna con l'umiltà. Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla pelle, sentire gli odori, catturarne l'anima. Perché lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è ancora amore." (Alda Merini)

4083) Io dico però che se ci manca la capacità (ossia la voglia) di imparare, e quindi di imparare anche e soprattutto dalle piccole cose, di leggere i segni dentro le cose, specialmente quelle piccole, allora sarà ben difficile vedere nel nostro destino vicino e lontano altro che un'immensa, anonima fabbrica di Infelicità. (Luca Doninelli, pag.49 Tracce Lug-Ago 2010)

4084) Io mi accorgo che ho bisogno di guardare la realtà fino in fondo, ho bisogno di vedere che le cose che accadono sono veramente messe davanti a me per la mia felicità, per la mia realizzazione; ho bisogno di vedere che non c'è niente che capita senza una giustizia, senza una ragione, una ragione che c'èntri con me. (Da una lettera ripresa da Juliàn Carròn - "La sfida del Presente" Rimini dic 2008 - Inserto Tracce - p.42)

4085) Io non credo che a ciò che tocco, che a ciò che vedo, che a ciò che si incorpora nella mia sostanza; ed è perciò che ho fede in Cristo. (Mauriac)

4086) Io non posso comprendere se non quello che risponde a qualche cosa di me stesso. (Guitton)

4087) L'educazione dovrebbe mirare alle libertà della mente e non al suo imprigionamento in un'armatura di dogmi. (Bertrand Russell)

4088) L'inizio della speculazione risiede nella meraviglia. (Aristotele)

4089) L'invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quante l'invidiato vive salutato dal plauso della gente. (Baltasar Graciàn y Morales)

4090) L'uomo è nato libero, e dappertutto è in catene. (Jean Jacques Rousseau)

4091) L'uomo di buona memoria nulla ricorda, perché nulla dimentica. (Samuel Beckett)

4092) La bellezza della Chiesa, nostra madre, è oggi nascosta sotto una maschera di ferro. Si crea questa maschera coll'ignoranza e la menzogna; la si applica sul suo volto, poi si guarda e si dice: È brutta. (Alfonso Gratry, La filosofia del credo, p. 149)

4093) La capacità che l'uomo ha di conoscere implica diversi metodi, o procedimenti, o processi, secondo il tipo degli oggetti: non ha metodo unico, è polivalente, ricca, agile e mobile. (Citazione dal Senso Religioso di Giussani)

4094) La cosa più incomprensibile dell'universo è che esso sia comprensibile. (Albert Einstein)

4095) La fantasia di Dio è più grande di tutti i nostri ragionamenti. (Luigi Giussani - tracce feb 2009 p.67)

4096) La gente si lamenta sempre delle cose brutte che gli capitano senza che se le sia meritate ma non parla mai delle cose belle. Di cosa ha fatto per meritarle. Io non ricordo di aver mai dato a nostro Signore motivi particolari per sorridermi. Però lui mi ha sorriso. (Cormac McCarthy - Non è un paese per vecchi)

4097) La libertà è come la verità: si conquista; e quando si è conquistata, per conservarla si riconquista; e quando mutano gli eventi ed evolvono gli istituti, per adattarla, si riconquista (L. Sturzo, Parigi 1925)

4098) La libertà religiosa è la cartina di tornasole di tutte le libertà. (Giovanni Paolo II)

4099) La missione si gioca in ogni luogo e in ogni momento e non potrà mai essere immaginata come la riproposizione meccanica di formule o iniziative. La vita ti è data per essere donata. Se non la doni il tempo te la ruba. (Angelo Scola - Patriarca di Venezia)

4100) La misura di ogni felicità è la riconoscenza. Tutte le mie convinzioni sono rappresentate da un indovinello che mi colpì fin da bambino. L'indovinello dice: "Che disse il primo ranocchio?" La risposta è questa: "Signore come mi fai saltare bene". In succinto c'è tutto quello che sto dicendo io. Dio fa saltare il ranocchio e il ranocchio è contento di saltellare. (G.K. Chesterton - Ortodossia)

4101) La pacata tenerezza del suo sguardo che una volta incrociato, non lo dimenticavi più. (Ignazion Silone mentre parla di Don Luigi Orione - Tracce apr 2009 p.81)

4102) La posizione migliore per poter capire quello che ci viene detto è, paradossalmente, la passione di communicarlo agli altri - la passione di comunicare ad altri quello che ci è dato di sperimentare. (Luigi Giussani - Gen 1993 - Tracce nov2008 p.4-5)

4103) La prima battaglia culturale è stare di guardia ai fatti. (Hannah Arendt)

4104) La questione della eleganza va lasciata ai sarti e ai calzolai. (Einstein)

4105) La realtà delle difficoltà che noi incontriamo è probabilmente il mezzo più grande, più profondo che abbiamo per essere educati. L'esperienza ci mostra che riusciamo ad ottenere più profitto spesso da uno sbaglio, da uno scacco, che non da un successo, perché quando otteniamo un successo ci limitiamo a guardarci, a guardare la nostra cravatta, non analizziamo niente e quindi non ne ricaviamo niente, mentre in uno scacco, forse per il desiderio di mostrare che non era per colpa nostra, siamo molto più attenti alla realtà e impariamo molte più cose. (Monsieur Franþoise Michelin - 21 Aprile 2008 - www.tempi.it)

4106) La scienza moderna oramai poco può fare per restituirci il senso esperienziale del mondo e molto invece ha fatto per ottunderlo, purtroppo. Abituati a pensare che c'è una spiegazione a tutto quello che ci capita, abbiamo delegato alla scienza la formulazione delle domande e delle risposte, al punto di "disimparare" la nostra stessa esperienza, per farcela dire dall'esperto di turno. (Luisa Muraro, Al mercato della felicità, Mondadori)

4107) La sofferenza sveglia la coscienza e stimola la libertà

4108) La sola idea costante che esista qualcosa di infinitamente più giusto e di infinitamente più felice di me, già mi riempie di una tenerezza senza fine, e di gloria. L'uomo ha bisogno, più che d'essere felice, di sapere e di credere ad ogni istante che esiste altrove una felicità calma e perfetta, per tutti, per tutto. (Fedor Dostoevskij, I demoni, Garzanti)

4109) La verità del cristianesimo o la verità della teoria atomica o del sistema eliocentrico, non poggia su un singolo o su alcuni argomenti logici; poggia invece, in ciascun caso, su un enorme accumulo di esperienze personali... [sulla] convergenza di un vasto numero di indicazioni separate, di cui nessuna è risolutiva di per sé. (Peter Hodgson - fisico nucleare - Professore a oxford per 55 anni - Tracce gen 2009 p.69)

4110) La vedi questa forchetta? Puoi non accorgertene neanche. Oppure stupirti, perchè qualcuno l'ha messa in tavola. Niente può risparmiarti la tua mossa: in un monastero o da qualunque altra parte, quel che fa la differenza sei tu. (Monaco della Cascinazza - p.48 Tracce apr 2010)

4111) La vera contentezza è una cosa attiva come l'agricoltura. E' la capacità di tirar fuori da una situazione tutto quello che contiene. E' difficile ed è rara. (G.K.Chesterton)

4112) La vita si compone di ore, che passano e che restano: è il mistero. Passa ma anche non passa: rimane la sostanza. (Jean Guitton)

4113) La vita dell'uomo è paragonabile ad una statua.. ogni colpo di scalpello che l'artista da per modellarla, gli provoca un immenso dolore.. Ma solo così potrà diventare perfetta! (Clive Staples Lewis (1898 û 1963))

4114) Le circostanze che Dio ci dà sono la condizione per verificare la vocazione che abbiamo. (Tracce apr 2010 p.77)

4115) Le cose non si possono tutte afferrare e dire, come di solito si vorrebbe far credere. (R. M. Rilke, Lettere a un giovane poeta)

4116) Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che è oltre la loro portata. (Franþois de La Rochefoucauld)

4117) Le parole dei bugiardi arrossiscono, ma le cifre degli esperti di statistica non provano mai vergogna. (Wystan Auden citato da Alain Finkielkraut - Tracce gen 2010 p.89)

4118) Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere perché è bella: se la natura non fosse bella,non varrebbe la pena di studiarla per tutta la vita e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta. (Poincaré - 1904 matematico francese)

4119) L'aderire alla realtà. Mai sfuggirla, mai rifugiarsi nei propri pensieri, chiudersi nella propria stanza, isolarsi. Stare di fronte alla realtà che ci è data, affrontarla. Osservare molto. A me faceva bene guardare gli alberi, le piante e descriverli per iscritto. Per uscire dalle mie ossessioni. Stare tenacemente nella realtà, che è la circostanza in cui Cristo ci si presenta in quel momento. Questo mi ha insegnato Giussani, ed è lo stesso sguardo che ritrovo in don Julißn Carr¾n e in don Massimo Camisasca. (Padre Aldo Trento - 29 luglio 2010 - ilsussidiario.net)

4120) L'esistenza è uno spazio che ci hanno regalato e che dobbiamo riempire di senso, sempre e comunque. (Enzo Jannacci, Corriere della Sera, 6 febbraio 2009)

4121) Ma ho letto la catechesi del Papa del mercoledì 6 maggio, che cita san Giovanni Damasceno: «Bisogna lasciarsi riempire di stupore (thaumazein) da tutte le opere della provvidenza, tutte lodarle e tutte accettarle, superando la tentazione di individuare in esse aspetti che a molti sembrano ingiusti o iniqui e ammettendo invece che il progetto di Dio va al di là della capacità conoscitiva e comprensiva dell'uomo». Commenta Benedetto XVI: «Già Platone diceva che tutta la filosofia comincia con lo stupore. Anche la nostra fede comincia con lo stupore della creazione, della bellezza di Dio che si fa visibile». (Marina Corradi - Tempi 12 mag 2009)

4122) Ma in noi cosa è cambiato del concetto di amicizia che abbiamo, nel modo di stare insieme?

4123) Ma scusa, Giussani ti ha mai nascosto nulla della fatica del vivere, o invece ha scommesso tutto sulla tua libertà? (Juliàn Carròn - "La sfida del Presente" Rimini dic 2008 - Inserto Tracce - p.26)

4124) Ma sei del movimento o sei nel movimento? (Luigi Giussani - p.6 Tracce mag 2009)

4125) Madre, quali motivazione hanno le sue sorelle per fare tutto quello che fanno?", lei aveva risposto: "Amano Gesù. Trasformano in azioni viventi quell'amore. Servire i più poveri dei poveri non è la nostra vocazione, la nostra vocazione è appartenere a Cristo. (Paola Bergamini - Intervista a Suore Missionare della Carità, pag.112 Tracce Lug-Ago 2010)

4126) Mi indigna lo spreco, non tanto la ricchezza e la povertà. (Madre Teresa di Calcutta)

4127) Mi pareva che il vero Natale fosse solo quello di Gesù, in fondo a una grotta, d'inverno, nel caldo delle braccia materne, avvolto nel fiato dell'asino e del bue, con san Giuseppe di guardia sull'entrata, in attesa dei pastori, che svegliati da un angelo e vedendo la stella scesa sopra la grotta, correvano a vedere. Trovarono solo un bambino appena nato. "Tutto qui?" si chiedevano. Ma intanto il cielo si riempiva di angeli "per l'ampia/notte calati a stuolo", come dice il Manzoni, che cantavano "come si canta in cielo". (scrittore Piero Chiara - Tempi 10/12/2008)

4128) Nel mondo d'oggi, noi, dal punto di vista di cristiani, siamo come epilettici: una volta pieni di emozione e un'altra freddi, senza speranza ed energia. Siamo fragili e volubili: questa fragilità e volubilità disfa la fede. (Luigi Giussani - Caravaggio - 3 giu 1982 - p.IV Tracce mag 2009)

4129) Nella nostra anima c'è qualcosa che ripugna la vera attenzione molto più violentemente di quanto alla carne ripugni la fatica. Tutto ciò è molto più vicino al male di quanto non lo sia la carne. Ogni volta che si presta veramente attenzione si distrugge un po' di male in se stessi. (Simone Weil citato da Alain Finkielkraut - Tracce gen 2010 p.92)

4130) Nessun uomo domanda più ciò che desidera, ogni uomo chiede quello che si figura di poter ottenere. E rapidamente la gente si dimentica ciò che l'uomo voleva davvero in principio;[à]. Il tutto diventa uno stravagante tumulto di seconde scelte, un pandemonio di ripieghi". (Gilbert Keith Chesterton, What's Wrong with the World.)

4131) Nessuno può essere libero, se costretto ad essere simile agli altri. (Oscar Wilde)

4132) Niente di ciò che vivo è inutile, neanche un istante è vano. (Luigi Giussani - Caravaggio - 3 giu 1982 - p.II Tracce mag 2009)

4133) Non bisogna mai aver paura di rompere le regole, se è il NOSTRO CUORE a chiederlo. Mai temere di destabilizzare un sistema: è nella sua natura la necessità di cambiare. Ma soprattutto bisogna sempre trovare il coraggio di esporsi, di osare, di mettersi in gioco: è un dovere dell'artista! (Giovanni Allevi)

4134) Non camminare davanti a me: potrei non essere capace di seguirti. Non camminare dietro di me: potrei non essere capace di condurti. Cammina al mio fianco e sii mio amico. (Albert Camus)

4135) Non dispiaccia ai razionalisti, ma esiste qualcosa di più forte delle "idee scientifiche" e delle "nozioni di fisiologia", anche se enunciate da Claude Bernard: i fatti. (J. Guitton- J.J. Antier - Marsciano Morra - Il mistero del dolore in Padre Pio e gli Angeli del conforto 2006 p.124)

4136) Non possiamo prenderci cura degli altri se dimentichiamo noi stessi. (san Bernardo - p.50 Tracce apr 2010)

4137) Non rinnegare mai gli ideali della tua gioventù. Ti assicuro che la giovinezza è tutta nell'infinità dei desideri, e dei sogni che ora scrollano la tua anima magnifica. Ti assicuro che Lui ci dona la possibilità di realizzarli: e che la nostra giovinezza non cessa mai... Perdonami, raccomandami alla Madonna, vivi pazzo - "matto" - con letizia. (Luigi Giussani ad Angelo Majo)

4138) Non sono qui perché voi riteniate come vostre le idee che do io, ma per insegnarvi un metodo vero per giudicare le cose che io vi dirò. E le cose che io vi dirò sono un'esperienza che è l'esito di un lungo passato: duemila anni. ("Vivere intensamente il reale" - Ed. La Scuola)

4139) Non si dica più "ha mentito, è umano; ha rubato, è umano". Questo non è il vero essere umani. Essere umani vuol dire essere generosi, volere la giustizia, la prudenza, la saggezza, essere a immagine di Dio. (Benedetto XVI - 18/02/2010)

4140) Non saremo cristiani finché non impareremo a vedere tutto attraverso Cristo e Cristo in ogni cosa. (Giovanna Parravicini - ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana - Tracce Nov 2008 p.98)

4141) Non si può far sì che un fatto non sia un fatto. (Scolastica di Tommaso d'Aquino citato da Oscar Giannino Meeting 2009)

4142) Non voglio popolarità, non voglio posizioni di potere. Voglio solo un posto ai piedi di Gesù. Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire. (Shahbaz Bhatti - Ministro per le Minoranze del Pakistan ucciso dagli islamici il 02/03/2011 - Tracce apr 2011 pg.50)

4143) Non è vero che non si può raccontare le cose in modo diverso. Basta solo che l'umanità preceda le convinzioni. Esser veri e umani ti permette di stare bene alla sera, anche in mezzo alla bufera. Mia madre diceva che quando alla sera mio padre spegneva la luce era sereno. E per me questo è il segno che la verità rende liberi. (Mario Calabresi - Meeting Rimini 26 agosto 2009)

4144) Occorre uscire dall'egocentrismo e comprendere e condividere la fragilità di chi ci sta accanto. Ci si salva se si sa vivere insieme all'altro, nella comunione della vita e della sofferenza. L'aprirsi alla sofferenza dell'altro fa sì che anche io viva. (Eugenio Borgna - Tempi.it 29 giu 2010)

4145) Ogni film acquista un proprio stile. Non ho uno stile fisso col quale affronto ogni film: comincio a lavorare su uno e, man mano che vado avanti, è il film stesso che mi comunica il suo. (Clint Eastwood)

4146) Ogni pianto è una canzone e ogni canzone è una preghiera. E le nostre preghiere saranno ascoltate. ("Isn't amazing" degli Hothouse Flowers)

4147) Padre, ringrazio Gesù per l'Aids con cui sono stata contagiata a causa della vita disordinata che ho vissuto, perché così sono arrivata al tuo ospedale dove grazie al vostro abbraccio ho incontrato Gesù, e con Gesù me stessa», mi ha scritto in questi giorni Fabiana, una ragazza di appena diciannove anni, madre di una bambina di due. (Marina Corradi - Tempi.it 01/09/2009)

4148) Paolo VI, in una conversazione con il grande filosofo francese Jean Guitton, disse: «Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che [sempre] sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia». (J. Guitton, Paolo VI segreto, Edizioni Paoline, Milano 1985, pp. 152-153)

4149) Per abbraccio totale io intendo soprattutto, come prima cosa il non giudizio, non giudicare mai gli altri per quello che ti sembrano, per quello che possono avere fatto; sii capace di andare oltre, sii capace di riconoscere, in quella persona che ti sta di fronte, il mondo e te stesso, te stesso. (Andrea Muccioli, Martedì, 26 agosto 2003, ore 1 5.00 - Meeting di Rimini)

4150) Percepiamo che Gesù avrebbe una risposta, e che quindi una risposta esiste. Questa è l'unica via d'uscita per noi oggi. (John Waters - p.29 Tracce apr 2010)

4151) Perchè affannarsi tanto quando è così semplice obbedire? (P.Claudel, L'Annuncio a Maria, BUR - Milano 2001 p.179)

4152) Qualunque lavoro, se è fatta in maniera degna, è un modo di pregare. (Etsuro Sotoo Tracce Apr 2011, pg.43)

4153) Quando manca la voglia di raccontare, è un segno che la depressione sta vincendo. (Luca Doninello - Tracce mar 2009 p.108)

4154) Quando uno ha il cuore buono vuole amare solamente. (Claudio Chieffo)

4155) Quando uno va sufficientemente a fondo in un ambito specifico, si avvicina al cuore di tutto. (Edward Nelson - Matematico - p.98 Tracce Apr 2010)

4156) Quando l'uomo pecca, ne soffre tutto il cosmo. (Hildegard von Bingen)

4157) Quando ero piccolo ho chiesto a mio padre come fossimo arrivati proprio lì dove eravamo. Lui non mi ha risposto e io ho iniziato a studiare e a capire come poter leggere il libro dell'universo. Spesso l'esperienza della scoperta non è percepita da tutti nello stesso modo. Nel 2014 la Nasa lancerà in orbita il telescopio James WebbSpace. Voi ragazzi mandateci un progetto di ricerca e magari un giorno sarete dei premi Nobel. (Charles Townes - 94 anni e ha scoperto il laser - Meeting Rimini - 26 ago 2009)

4158) Quel che cambia il mondo è ciò che cambia il tuo cuore. (Tracce nov 2008 p.63)

4159) Quel che dobbiamo chiedere è un cuore intelligente. Di ottenere la grazia di un cuore intelligente. Oggi più che mai. (Alain Finkielkraut - Tracce gen 2010 p.89)

4160) Questa tristezza infinita, questa insoddisfazione ultima, questa mancanza... noi siamo amici se stiamo insieme per poter guardare queste cose, altrimenti stiamo insieme distraendoci dalle cose fondamentali. (Juliàn Carròn - "La sfida del Presente" Rimini dic 2008 - Inserto Tracce - p.4)

4161) Racconta di un amico, ora malato, che scalava le montagne. E che oggi, che non si può più muovere, scatta fotografie a delle bottiglie che, con luci e tagli particolari, si trasformano in oggetti simili alle montagne. "Le circostanze non dettano l'ultima parola se uno si muove fino al fondo. La realtà è sempre positiva. (testimonianza di Giorgio Vittadini - Tracce Nov 2008 p.89)

4162) Raggio divino al mio pensiero apparve, Donna, la tua beltà... (Giacomo Leopardi Inno ad Aspasia)

4163) Ragionatore è anche colui che fa uso della ragione a torto, e che o per una debolezza del pensiero o per una falsa sottigliezza, o per vendicarsi di una smentita, o per mettere in sacco l'esperienza o l'evidenza, sostituisce alla verità, con il gioco del ragionamento, l'apparenza della ragione. Al contrario, il ragionevole designa l'essere che sottomette la ragione all'esperienza, e in particolare colui che, nell'ordine della condotta e della morale, non cerca affatto di costruirsi un sistema per giustificarsi, quanto piuttosto di trovare la misura della verità, proporzionata alla condizione umana. (Guitton, Arte nuova di pensare, Roma, 197)

4164) Raramente gli scienziati ne parlano, ma state pur certi che le loro scoperte li stupiscono. (Charles Townes, premio Nobel per la fisica 1964 (aveva inventato il laser) - Meeting Rimini 26 ago 2009)

4165) Ricordo che la sera i primi tempi mi inginocchiavo e chiedevo al Signore: "Dai, salva il mio piccolo, così un giorno crescerà e diventerà un tuo sacerdote...". Lo prendevo un po' in giro (sorride). Poi piano piano ho cominciato a chiedergli: "Signore, salvalo perchè io sono sua madre". Il giorno dopo ho detto: "Gesù, tu lo sai, io vorrei che mio figlio restasse qui, ma se tu hai altri piani va bene così". Solo a quel punto, l'indomani mattina mio figlio è morto. In un dolore tanto estremo ho sentito che Dio mi aveva ascoltata, aveva fatto in modo che io fossi pronta per questo distacco, mi ha tolto Paolo solo quando sono stata in grado di lasciarlo andare. (Margherita Coletta, vedova di Giuseppe Coletta morto il 12 nov 2003 nell'attentato a Nasiriyah in Iraq - Tracce nov 2008 p.53)

4166) Rimini...una sera, anni fa, ho girato per questi viali di sera con don Oreste Benzi. Ma non le dà fastidio questa bolgia?, gli avevi chiesto. E lui: «Affatto. Contemplo il volto di Cristo, in quello di tutti quelli che incontro». (Marina Corradi - Tempi.it 01/09/2009)

4167) Sapevo da bambina che gli esseri umani sono liberi. Non sono di nessuno. Non c'è una prigione che può incatenarli per sempre. (Elisabeth Fritzl)

4168) Sappiamo che il più sicuro e rapido modo per stupirci [qualunque altro metodo è più lento] è di fissare imperterriti sempre lo stesso oggetto. Un bel momento questo oggetto ci sembrerà, miracoloso, di non averlo visto mai. (Cesare Pavese)

4169) Satana si può nascondere anche sotto il manto dell'umiltà, ma non è capace d'indossare il manto dell'ubbidienza ed è qui che si rivela tutto il suo traffico.(Santa Faustina Kowalska - Diario 10/02/1937)

4170) Se dimenticate la finalità di quello che state facendo, la vostra attività sarà sempre sgradevole. (Francois Michelin)

4171) Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

4172) Se i "moralizzatori" avessero a cuore la moralità guarderebbero la realtà tutta intera. Ma questi moralizzatori non hanno essi stessi morale in quanto hanno solo i valori e non trasmettono nulla. Hanno governato per decine di anni il nostro paese ed hanno distrutto l'educazione, hanno distrutto ogni cosa su cui si era costruito, hanno distrutto le famiglie e i campanili. Non hanno lasciato nulla se non la sperdutezza.

4173) Se la musica non è una finestra spalancata sul Mistero, è solo rumore del nulla. (William Congdon)

4174) Se la scienza cessa di essere un metodo e vuole proporre i fini, se la scienza esclude me e se la scienza mette la bellezza al centro al posto della verità allora davvero la scienza si qualifica come una ideologia cioè come l'oppio dei popoli. (Andrea Moro - Docente di Linguistica Generale all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano- 26 Ago 2010 - Rimini)

4175) Se non sapete guardare al di là delle apparenze, parlerò con voi solo di bridge, di golf, di politica e di cravatte. (parafrasando Saint-Exupéry)

4176) Se siamo chiamati a semplificare ciò che sembra complicato non siamo in compenso mai chiamati a complicare ciò che è semplice. (Marlene De Brel citata da Andrea Moro - Docente di Linguistica Generale all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano- 26 Ago 2010 - Rimini)

4177) Se ti prendi cura di qualcuno poi ti rimane attaccato addosso, nel cuore intendo. (Fulvia Degl'Innocenti, La Ragazza dell'Est, San Paolo, 2010)

4178) Se vai oltre ciò che vedi, oltre il significato unico, trovi altre bellezze, altre dignità. (Alessandro Bergonzoni p88 Apr 2011)

4179) Si ama ciò che non dura solo in nome di ciò che può durare. (Ramuz - citato da Giussani pg.873 in "Opere 1966-1992" Ed.Jaca Book 1994)

4180) Si può ignorare la realtà per un po', ma quanto più a lungo la si ignora tanto più tremenda sarà la resa dei conti. (Peter Hodgson - Tracce gen 2009 p.69)

4181) Si può vivere senza tante cose, ma non senza un significato. (Juliàn Carròn - "La sfida del Presente" Rimini dic 2008 - Inserto Tracce - p.4)

4182) Sia uomo virile e non timoroso.. Noi ci crediamo o no che Maria sia la Madre di Dio? (Santa Caterina, quando scriveva al Papa - Citazione di Antonio Socci - Libero 1 lug 2010)

4183) Signore, dacci la forza di cambiare le cose che possiamo cambiare, dacci la pazienza si sopportare quelle che non possiamo cambiare e dacci l'intelligenza di capire quali sono le prime e quali le seconde. (San Tommaso Moro)

4184) So che mi uccideranno. Offro la mia vita per Cristo e per il dialogo tra le fedi. (Shahbaz Bhatti - Ministro per le Minoranze del Pakistan ucciso dagli islamici il 02/03/2011 - Tracce apr 2011 pg.54)

4185) Solo grandi uomini possono formare altri grandi uomini. (Antonio Rosmini citato dal Cardinale Bagnasco - p.79 Tracce apr 2010)

4186) Solo un "cuore intelligente" e non la mera riflessione o il mero sentimento, ci permette di vivere con gli altri in uno stesso mondo. (Hannah Arendt citata da Alain Finkielkraut - Tracce gen 2010 p.89)

4187) Soltanto gli essere umani hanno grammatiche per manipolare l'infinito. (Steve Anders - Università di Yale)

4188) Sostengo che ci sono molti tipi di verità, la tua e quella degli altri. Ma dietro a tutte c'è una sola verità che non è una verità. (Flannery O'Connor)

4189) Studiare un autore, cioè guardare le cose con gli occhi di un altro che ha saputo andarci a fondo, mi tiene viva. Ne ho bisogno come l'aria che respiro. così combatto contro l'ovvietà e la scontatezza. (Cristina Rossi - Modena - Tracce nov2008 p.31)

4190) Teniamo tutti l'infinito nel palmo della mano. (Jean Guitton)

4191) Tolte le erbacce - ed è operazione mai finita perché rinascono sempre - bisogna nutrire il seme. Qui entrano in campo «i buoni maestri e i buoni esempi». È vero. Non si coltiva quell'apertura originaria ragionandoci su; si ha bisogno di vedere persone aperte, persone che insegnino a guardare, educatori.

4192) Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori e i bambini. (Dante Alighieri)

4193) Tu pensi che il bambino, sbagliando tante volte, alla fine arrivi alla conclusione che qualsiasi cosa è meglio della mamma? Arriva a questa conclusione? No. Facendo tutto, si attacca sempre di più alla mamma. (Juliàn Carròn - "La sfida del Presente" Rimini dic 2008 - Inserto Tracce - p.43)

4194) Tutte le cose hanno un peso, tutti gli istanti hanno un peso, e alla sera un giorno sembra un mese, ma, anche se costa più fatica, mi sembra che vivere così sia più gustoso, sicuramente più intenso e più denso. (Claudia - Tracce mar 2010 p.10)

4195) Tutti gli uomini per natura aspirano a sapere. Lo prova il fatto che si amano le percezioni dei sensi: anche quando non ne sentiamo il bisogno, esse ci piacciono per se stesse, e più di tutte quelle che riceviamo dagli occhi. Al di fuori di ogni considerazione pratica e, per così dire, al di sopra di tutte le cose noi amiamo vedere. (Metafisica di Aristotele).

4196) Un cuore vuoto o a metà non può reggere l'urto del mondo. (Padre Aldo Trento - 10 set 2009 Tempi p.60)

4197) Un giorno tengo una relazione di Statistica a una conferenza. Mi piovono addosso tante critiche. Al ritorno, parlando al professore con cui lavoravo, lo rendo partecipe della mia delusione. E lui mi rilancia a cercare quelli che criticavano il mio metodo. A lavorare con loro su quel limite che avevano trovato nel mio discorso. Capite che così tutto si capovolge? Tutto può essere un'occasione. (Giorgio Vittadini - Trave nov2008 p.88)

4198) Un giornalista vede fare il segno della croce a mister Mourinho e chiede: «è superstizioso?». «No, sono cattolico».

4199) Una cultura diventa dominante quando il suo contenuto è così sistematicamente veicolato dai mezzi di comunicazione che non è possibile che, per una veloce osmosi, non giunga ad informare inconsapevolmente la mentalità comune. (Luigi Giussani - Un avvenimento di vita pag. 40)

4200) Una fede che non diventi cultura sarebbe non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta. (Giovanni Paolo II)

4201) Una parola muore appena detta: dice qualcuno. Io dico che solo in quel momento comincia a vivere. (Emily Dickinson)

4202) Una volta un collega mi ha detto "Ed, tu sei la persona più razionale che abbia conosciuto, lo trovo sbalorditivo che tu creda in Dio." (Edward Nelson, Docente di Matematica al Department of Mathematics, Princeton University - 26 ago 2010 - Rimini)

4203) Vedere un mondo in un granello di sabbia, e un cielo in un fiore selvatico, tenere l'infinito nel palmo della mano e l'eternità in un ora. (William Blake, citato da Edward Nelson, Docente di Matematica al Department of Mathematics, Princeton University - 26 ago 2010 - Rimini)

4204) Vincere il male con il bene significa rimanere fedeli alla verità. [à] Il desiderio della verità è stato instillato nell'uomo da Dio stesso, perciò l'uomo, per natura, desidera la verità e rifiuta la menzogna. La verità, proprio come la giustizia, è legata all'amore, e l'amore costa caro. Un amore vero è capace di sacrificio e quindi anche la verità deve costare. La verità unisce sempre gli uomini. (Omelia di padre Jerzy dal libro Popieluszko. «Non si può uccidere la speranza», a cura di Annalia Guglielmi, edizioni Itaca)

4205) Vivere a dispetto di ogni male! (Hans Scholl)

4206) Voi avete acceso una lampada nel mio cuore; ed eccomi come il malato che s'addormenta nelle tenebre, con la brace della febbre sulla fronte ed il gelo dell'abbandono nel cuore, che poi si risveglia di soprasalto in una bella camera in cui ogni cosa è immersa nella musica discreta della luce. Perché non ho appreso prima di avere l'anima buona?. (dal personaggio Miguel Ma±ara dopo l'incontro con Girolama del dramma teatrale di Oscar Millosz)

4207) «Life is now è una cosa vergognosa. La vita non è soltanto adesso, è anche adesso, ma deve esserci un po' di passato e tanto di futuro, non si è solo ragazzini, si è stati bambini e saremo vecchi. Io non sono meno importante di mio nipote!». (Enzo Bearzot - In occasione dei suoi 80 anni e presentazione del libro dedicato a lui ricordato da don Luigi Pozzoli, il "suo" amico parroco di Santa Maria in Paradiso a Milano)

4208) È affascinante il metodo che usa Agostino, non si mette a riflettere o a fare discorsi, vive tutti i fatti della sua vita che sono occasione per conoscere sé e Dio. Ne ha combinate di tutti i colori senza mai scandalizzarsi. (Don Giuseppe Bolis - Meeting 2009 - 27 Agosto)

4209) È importante imparare a stupirci di fatti semplici. (Tom Joms, linguista americano - citato da Andrea Moro - Docente di Linguistica Generale all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano- 26 Ago 2010 - Rimini)

4210) È sempre semplice cadere; c'è una infinità di angoli a cui si cade, ce n'è uno soltanto a cui ci si appoggia. (Chesterton - Ortodossia)

----) A una cena di raccolta fondi per una scuola che serve i disabili mentali, il padre di uno degli studenti fece un discorso che nessuno di coloro che partecipavano avrebbe mai dimenticato. Dopo aver lodato la scuola e il personale dedito, fece una domanda: "Quando influenze esterne non interferiscono dall'esterno, la natura di tutti è perfetta. Mio figlio Shay, tuttavia, non può imparare le cose che imparano gli altri. Non può capire le cose come gli altri.Dov'è l'ordine naturale delle cose, in mio figlio?"
Il pubblico fu zittito dalla domanda.
Il padre continuò. "Io ritengo che, quando un bambino come Shay, fisicamente e mentalmente handicappato viene al mondo, si presenta un'opportunità di realizzare la vera natura umana, ed essa si presenta nel modo in cui le altre persone trattano quel bambino".
Poi raccontò la storia che segue: Shay e suo padre stavano camminando vicino a un parco, dove c'erano alcuni ragazzi che Shay conosceva che giocavano a baseball.
Shay chiese: "Credi che mi lascerebbero giocare?"
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte dei ragazzi non volevano un ragazzo come lui nella squadra, ma comprendeva anche che se al figlio fosse stato permesso giocare, la cosa gli avrebbe dato un senso di appartenenza di cui aveva molto bisogno, e un po' di fiducia nell'essere accettato dagli altri, nonostante i suoi handicap.
Il padre di Shay si avvicinò a uno dei ragazzi sul campo e chiese se Shay poteva giocare, non aspettandosi un granché in risposta.
Il ragazzo si guardò attorno, in cerca di consiglio e disse: "Siamo sotto di sei e il gioco è all'ottavo inning. Immagino che possa stare con noi e noi cercheremo di farlo battere all'ultimo inning".
Shay si avvicinò faticosamente alla panchina della squadra, indossò una maglietta della squadra con un ampio sorriso e suo padre si sentì le lacrime negli occhi e una sensazione di tepore al cuore. Il ragazzo vide la gioia di suo padre per essere stato accettato. In fondo all'ottavo inning, la squadra di Shay ottenne un paio di basi,
ma era ancora indietro di tre. Al culmine del nono e ultimo inning, Shay si mise il guantone e giocò nel campo giusto. Anche se dalla sua parte non arrivarono dei lanci, era ovviamente in estasi solo per essere nel gioco e in campo, con un sorriso che gli arrivava da un orecchio all'altro, mentre suo padre lo salutava dalle gradinate.
Alla fine del nono inning, la squadra di Shay segnò ancora. Ora, con due fuori e le basi occupate, avevano l'opportunità di segnare la battuta vincente e Shay era il prossimo, al turno di battuta.
A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay e perso l'opportunità di far vincere la squadra? Sorprendentemente, a Shay fu assegnato il turno di battuta. Tutti sapevano che gli era impossibile colpire la palla, perché Shay non sapeva neppure tenere bene la mazza, per non dire cogliere la palla. Comunque, mentre Shay andava alla battuta, il
lanciatore, capendo che l'altra squadra stava mettendo da parte la vincita per far sì che Shay avesse questo momento, nella sua vita, si spostò di alcuni passi per lanciare la palla morbidamente, così che Shay potesse almeno riuscire a toccarla con la mazza. Arrivò il primo lancio e Shay girò la mazza a vuoto. Il lanciatore fece ancora un paio di passi avanti e gettò di nuovo lentamente la palla verso Shay. Mentre la palla era in arrivo, Shay girò goffamente la mazza, la colpì e la spedì lentamente sul terreno, dritta verso il lanciatore.
Il gioco avrebbe dovuto finire, a quel punto, ma il lanciatore raccolse la palla e avrebbe potuto facilmente lanciarla al primo che copriva la base e squalificare il battitore. Shay sarebbe stato fuori e questo avrebbe segnato la fine della partita. Invece, il lanciatore raccolse la palla e la lanciò proprio al di là della testa del primo in base, fuori dalla portata dei compagni di squadra.
Tutti quelli che si trovavano sugli spalti e i giocatori cominciarono a gridare: "Shay, corri in prima base! Corri in prima!"
Shay non aveva mai corso in vita sua così lontano, ma riuscì ad arrivare in prima base. Corse lungo la linea, con gli occhi spalancati e pieno di meraviglia. Tutti gli gridarono: "Corri alla seconda, alla seconda, ora!" Trattenendo il fiato, Shay corse ancor più goffamente verso la seconda, ansimando e sforzandosi di raggiungerla.
Quando Shay curvò verso la seconda base, la palla era fra le mani del giocatore giusto, un piccoletto, che ora aveva la possibilità per la prima volta di essere lui l'eroe della propria squadra. Avrebbe potuto lanciarla alla seconda base per squalificare il battitore, ma comprese le intenzioni del lanciatore e anche lui gettò intenzionalmente la palla in alto, ben oltre la portata della terza base. Shay corse verso la terza base in delirio, mentre gli altri si spostavano per andare alla casa base. Tutti gridavano: "Shay, Shay, Shay, vai Shay".
Shay raggiunse la terza base, quello opposto a lui corse per aiutarlo e voltarlo nella direzione giusta, e gridò: "Shay, corri in terza! Corri in terza!"
Mentre Shy girava per la terza base, i ragazzi di entrambe le squadre e quelli che guardavano erano tutti in piedi e strillavano: "Shay, corri alla base! Corri alla base, sali sul piatto!" Shay corse, salì sul piatto e fu acclamato come l'eroe che aveva segnato un 'grand slam' e fatto vincere la sua squadra.
Quel giorno, disse il padre a bassa voce e con le lacrime che ora gli rigavano la faccia, i ragazzi di entrambe le squadre aiutarono a portare in questo mondo un pezzo di vero amore e umanità. Shay non superò l'estate e morì in inverno, senza mai scordare di essere stato l'eroe e di aver reso suo padre così felice, e di essere tornato a casa fra il tenero abbraccio di sua madre per il piccolo eroe del giorno!
E ora, una piccola nota alla storia: Noi tutti spediamo migliaia di barzellette per email senza pensarci due volte, ma quando si tratta di inviare un messaggio sulle scelte di vita, la gente ci pensa due volte prima di condividerlo. Nel cyberspazio circolano liberamente le oscenità, le volgarità e le scene crude, ma le discussioni pubbliche
sulla decenza vengono troppo spesso soppresse nelle scuole e sui posti di lavoro. Se state pensando di inoltrare questo messaggio, con ogni probabilità state filtrando le persone sulla vostra lista dei contatti, distinguendo fra quelle 'appropriate' e quelle che no. Bene, la persona che ve l'ha inviato ritiene che tutti possano fare la differenza.
Noi tutti abbiamo ogni giorno mille opportunità di aiutare a realizzare "l'ordine naturale delle cose". Tutte le interazioni apparentemente futili fra due persone ci presentano un'opportunità: passeremo questa piccola scintilla d'amore e umanità o perderemo l'opportunità di illuminare la giornata di coloro che sono meno abili di noi, e lasciare il mondo più freddo, nel farlo? Un saggio una volta disse che ogni società viene giudicata da come tratta i propri meno fortunati.

DIXIT DEFINITIVO
MENÙ | da 1 a 400 | da 401 a 800 | da 801 a 1200 | da 1201 a 1600 | da 1601 a 2000 | da 2001 a 2400 | da 2401 a 2800 | da 2801 a 3000 | da 3001 a 3300 | da 3301 a 3500 | da 3501 alla fine