CILLA - La libertà di sentirsi amati

di Don Primo Soldi
Gribaudi Luglio 2002 (5.5 E)

Associazione CILLA

ALCUNI PUNTI DEL LIBRO:

Ci sono premesse umane di temperamento, di potenza di sensibilità, di acutezza e intelligenza; ma esse sono sproporzionate all'esito della vita di Cilla. (5, Luigi Giussani)

E questa dimensione nuova del cuore, questo senso della presenza non lo sente in opposizione ai suoi hobbies, ai cavalli, al "suo" cavallo, anzi si dilata a tutte le componenti della vita, compresi gli amici che aveva prima. (7, Luigi Giussani)

La capacità spirituale di comprendere la vita di un Santo non è assolutamente ovvia. Il nostro occhio attuale sembra essere diventato così stanco, per sfilata delle pertiche, che anche queste figure altissime dell'esistenza umana ci strappano appena al nostro letargo. (13, Hans Urs Von Balthasar)

"Tu seras el bien de mi alma (Tu sarai il bene della mia anima)" sta cantando Cilla, ma le parole sono troncate dallo schianto improvvisso contro un autocarro. Cilla muore sul colpo. Cico resta illeso. Confesserà più tardi: "Era felice, quel giorno: felice come non mai. Anche da morta non una contusione, non un graffio; pareva dormisse, col sorriso sulle labbra."
Soltanto il cielo si turba inspiegabilmente. Un violento acquazzone si scarica sulla zona. È il lunedì 5 luglio 1976. (14)

È quasi incredibile che una quindicenne possa aver capito che la santità non consiste nell'eccezionalità di una vita, ma nella "libertà di sentirsi amati". (15)

Un giorno Cilla, sulla porta della libreria delle Paoline ad Asti, intesserà un breve dialogo sulla preghiera con una sua insegnante. All'obiezione: "Ma io ho già pregato tanto nella mia vita, che mi sono quasi stancata...", Cilla ribatterà: "No, signora, forse lei non ha ancora mai pregato...Come ci si può stancare di parlare con il fine ultimo, di noi stessi? Con l'Essere che più ci ama e più amiamo?" (16)

Diventare grandi significa capire noi stessi, nel rapporto che ci costituisce: essere come essere amati. Eravamo niente e siamo stati voluti. Esistere è questo essere voluti continuamente, ora per ora, momento per momento: essere voluti e posseduti totalmente. (17, Luigi Giussani)

Nata il 18 Agosto 1961 ad Asti, Cilla (Maria Letizia Galeazzo) cresce a Montemagno...(17)

La parola cielo era tutto per lei. (18)

Ama i cavalli come creature...Non le interessa che siano belli o meno belli, bravi o meno bravi nelle loro prestazioni: a lei basta che diano segno di riconoscerla quando entra in scuderia. (18)

"Quando sarò grande, farò la missionaria in cielo". È una risposta che, considerata adesso, dà il brivido. (19)

Essere semplici, tuttavia, non vuol dire essere banali, bensì è indice di un atteggiamento che non punta tanto a ciò che siamo capaci o non capaci di fare noi, ma a quanto riceviamo e a quanto siamo capaci di ricevere. (20)

Ci si prepara a diventare attenti al Cristianesimo non con la lettura dei libri, nè con le prospettive storico-mondiali, ma con l'approfondimento dell'esistenza. (21, Soren Kierkegaard)

La solitudine vera non è data dal fatto di essere soli fisicamente, quanto piuttosto dalla scoperta che il nostro fondamentale problema non può trovare risposta in noi o negli altri. (24)

"Io sono sempre stata molto restìa ad arrendermi agli altri, perchè non trovavo mai un motivo valido per farlo." (28)

"Ciao, papà; ciao, Cico; ciao, mamma; ciao, Chicca". La stessa cosa avveniva quando rientrava. Non più il saluto aspecifico collettivo affrettato, gridato in anticamera, ma un'attenzione alla persona, un far intendere, salutando, che tu eri importante per lei. (35)

"Ricordati di ripeterti e di ripetermi e ripetere a tutti che qualunque cosa accada è tutto bene, perchè altrimenti il Signore non lo farebbe accadere, perchè tutto è secondo un suo preciso piano, che noi con la nostra piccolezza e fragilità umana non possiamo mutare e perchè tutto quello che il Signore ci toglie ci verrà restituito centuplicato..." (33)

Non tocca a noi escludere qualcuno dall'esperienza della nostra vita: la scelta spetta solo a Dio, che la compie con la situazione in cui ci pone. (38)

Noi non siamo superiori: siamo diversi; e per questa nostra diversità, che è un grandissimo dono, sentiamo il bisogno della missione: una missione che non ci fa male fino a quando ci si limita a buttare là quattro parole, magari bellissime, ma che è molto più scomoda quando diventa costante e brucia sulla nostra pelle, e tanto più quanto più ci si è compromessi. (42)

Adrienne Von Speyr ha scritto: "La santità non consiste nel fatto che l'uomo dà tuto, ma nel fatto che il Signore prende tutto, in un certo senso anche a dispetto di colui che il Signore ha scelto" (50)

Ciò che è sottoposto al tempo è vinto dal tempo, ma ciò che è fuori del tempo persiste e vince. (52)

"E davvero in questo amore mi sento profondamente libera perchè la nostra libertà inizia quando ci si sente amati, quando si ha la sicurezza di un amore gratuito e grande, un punto fermo nella nostra vita." (56-57)

"Anche un granellino di sabbia può servire per il Regno di Dio". (66)

Cilla ricorda ai cristianie ai preti: "È ormai tempo di svegliarvi dal sonno" (Rom 13,11) (68)