UNO STRANO CRISTIANO
Alcuni punti sintetici che mi hanno colpito del libro di Antonio Socci - Rizzoli 2003 - 12.50 Euro
1) "La vita non è soltanto un piacere, ma una specie di eccentrico privilegio... Sentivo parlare quando ero ragazzo, di uomini di genio mancati o rientrati; sentivo spesso ripetere che più d'uno era un grande, 'avrebbe potuto essere'. Per me un fatto più solido e sensazionale è che il primo che passa è un grande: 'avrebbe potuto non essere'." Gilbert K. Chesterton (pag.11)
2) L'Universo ha 15 miliardi di anni. E per tutto questo lunghissimo tempo miliardi di miliardi di circostanze dovevano andare tutte esattamente come sono andate perchè fossi concepito e nascessi proprio io...Ma allora chi ha il coraggio di pensare che c'è qualcosa di banale, in una esistenza? Nulla è insignificante. Nè una parola, nè un sorriso, né uno sguardo. Com'è grande la vita di un uomo. (pag.12-13)
3) "C'è sempre per voi giovani una guerra cui andare. C'è un mondo da conquistare con un altro che il cannone...Un mondo in cui si può chiamare ogni cosa col suo nome". (Louis Aragon) (pag.14)
4) Imbattersi in persone che non fanno progetti su di te, ma amano il tuo destino più di quanto lo ami tu, non è cosa di tutti i giorni. (pag.26)
5) "...risposte se ne danno esclusivamente se si mette la testa sulle spalle di Cristo" (Luigi Giussani) (pag.27)
6) "Fino a oggi la maggior parte degli scienziati è stata troppo occupata nello sviluppo di nuove teorie che descrivono che cosa sia l'universo per porsi la domanda perchè?" Stephen Hawking (pag.30)
7) "E ora che ne sarà del mio viaggio? Troppo accuratamente l'ho studiato senza saperne nulla. Un imprevisto è la sola speranza. Ma mi dicono ch'è una stoltezza dirselo". Eugenio Montale (pag.31)
8) ...secondo Fred Hoyle credere che la prima cellula si sia formata per caso è come credere che "un tornado infuriando in un deposito di sfasciacarrozze abbia messo su un Boeing" (pag.39)
9) Il professore Pietro Bucci, intevenuto nell'87 al Congresso internazionale su 'La probabilità nelle scienze', ha affermato: "Supponiamo che io vada in una grotta preistorica, e vi trovi incisa, su una parete, una scritta, per esempio Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, chè la diritta via era smarrita: in quella grotta, a causa dell'erosione dell'acqua, della solidificazione dei carbonati e dell'azione del vento, si è prodotta, per caso, la prima frase della Divina Commedia. Non mi prenderebbero per matto? Eppure non avrebbero nulla da ridire se dicessi loro che si è formata per caso la prima cellula vivente, che ha un contenuto d'informazione equivalente a cinquemila volte l'intera Divina Commedia." (pag.39)
10) Sono servite tre generazioni di stelle per produrre gli elementi chimici necessari alla formazione degli esseri umani: siamo fatti di polvere di stellare. Perciò, quando ci chiediamo cos'è una stella, in realtà stiamo ponendo una domanda su noi stessi. (pag.42)
11) Osservava già William Paley che se si trova un orologio nel deserto nessuno - se non un matto - penserà mai che si sia formato per la casuale combinazione dei minerali presenti nel deserto. Ebbene, l'uomo è incommensurabilmente più complesso non solo di un orologio, ma anche del più formidabile e possente computer esistente. Ed è dunque ancora più inspiegabile la sua esistenza nell'immenso deserto del cosmo e infinitamente inspiegabile la traiettoria che va dal caos all'uomo. Inspiegabile senza un ordine, una volontà: che vuole l'uomo. E domina per lui tutte le forze dell'universo. (pag.42-43)
12) "Ma voi, figlioli autentici di Dio, gioite alla bellezza che trabocca da tutto ciò che vive!" (Goethe) (pag.48)
13) I concetti creano gli idoli, solo lo stupore conosce. (Gregorio di Nissa) (pag.54)
14) ...non solo disse: "senza di me non potete fare nulla", ma disse anche: "non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho disposto affinchè andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga" (Agostino, De corr.etgr.12,34) (pag.58)
15) Andrej Tarkovskij fa dire a un personaggio del suo Andrej Rublev: "Lo sai anche tu, certi giorni non ti riesce nulla, oppure sei stanco, sfinito e niente ti dà sollievo, e all'improvviso nella folla incontri uno sguardo semplice, uno sguardo umano, ed è come se avessi ricevuto la comunione e subito tutto è più facile" (pag.58)
16) Nel cristianesimo la cosa più importante è trovarsi - per grazia - nel posto giusto, al momento giusto. La grazia più straordinaria è toccata spesso ai peccatori più incalliti e non ai filosofi più raffinati. Bastò ai primi trovarsi senza saperlo in quel luogo a quell'ora. Al ladrone capitò negli ultimi minuti di vita. (pag.61-62)
17) ...È facile essere pazzi; è facile essere eretici...difficile è conservare la propria testa. (Gilbert K. Chesterton) (pag.65)
18) ...da Paolo VI a Jean Guitton: "Ciò che mi colpisce quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico e può avvenire che questo pensiero non-cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa" (pag.68)
19) Il cristianesimo, la fede cristiana, non è prodotto dalle nostre esperienze interiori, ma è un evento che si avvicina a noi dal di fuori. (Ratzinger) (pag.72)
20) Cristo sta solo, solo contro la credenza del suo popolo, solo contro il "fraintendimento" dei suoi discepoli. (Massimo Borghesi)(pag.73)
21) "Me ne stavo coi miei pensieri, quando, senza che nulla ne avesse rivelato l'avvicinarsi, la primavera entrò d'improvviso nel mondo" (Louis Aragon) (pag.79)
22) Nulla è così commovente come il fatto che Dio si sia fatto uomo per accompagnare con discrezione, con tenerezza e potenza il cammino faticoso di ognuno alla ricerca del proprio volto umano. (Luigi Giussani) (pag.85)
23) Teresa d'Avila:"A volte uno o due soli uomini che dicano la verità riescono a ottenere più di molti coalizzati insieme. Così a poco a poco il disorientato riscopre il cammino e Dio gli rinfranca l'anima...Basta che ci sia uno dotato di coraggio, perchè subito gli si affianchi un altro; così il Signore ritorna a conquistare il terreno perduto." Attraverso i suoi amici. (pag.84)
24) Oggi le cose che si scrivono, si dicono o si fanno contro il cattolicesimo, non sarebbero possibili verso nessun altro gruppo religioso, etnico o sociale. Susciterebbero proteste e scandalo. (pag.96)
25) Il cardinale Ratzinger...costantando come, sui mass-media e nel mondo della cultura, si ami "deridere ciò che è sacro per altri", ha notato che "grazie a Dio presso di noi nessuno si può permettere di deridere ciò che è sacro per un ebreo o un musulmano, mentre si annovera fra i diritti di libertà fondamentali il diritto di dileggiare e di coprire di ridicolo cio che è sacro per i cristiani". (pag.101)
26) ...il gigante che riempie le pagine del Vangelo...Mi colpisce l'attenzione che tu hai nel cogliere le sfumature di ogni suo gesto, di ogni sua parola. Come si fa con una persona che ci è molto cara. (pag.106)
27) Certi preti pensano che si debba fare uno sforzo per aderire a Gesù Cristo. Non sanno che è il contrario, che tutti noi invece consumiamo sforzi per resistergli, per non cadergli fra le sue braccia. Basta non opporre resistenze per cadere nel suo abisso di luce. (pag.106)
28) Lunedì, mi hai chiesto di "che" sono (di destra? di sinistra? di centro). Io ho tentato di spiegarti che preferivo la domanda che sentivo farmi da piccolo: di "chi" sei? Siamo infatti di chi ci ama e si ama, di chi sa guarirci, "ripararci", rimetterci al mondo, perdonarci. Di chi ci ha fatto e ci riporta a sè dopo un lungo cammino, sporchi di terra...(pag.107)
29) Non siamo cani perduti senza collare. Ho ricordato un tuo corsivo sul Foglio, dove raccontavi di Madre Teresa "che teneva il Papa per mano e se lo tirava dietro da un giaciglio all'altro dei suoi malati. Piccola, piegata - come per essere più vicina a quei giacenti, per annusarli e scovarli e carezzarli meglio - andava avanti come farebbe un cane fedele tirando al guinzaglio il proprio padrone verso il luogo della scoperta, o della salvezza, come una cagnetta di Dio". Vorrei avere un millesimo della sua forza. (pag.108)
30) Ma collocarti "a destra" o "a sinistra" resta cionondimeno il gioco a cui prevalentemente si dedicano i giornali. Non che sia disdicevole schierarsi. Solo che non è tutto. È pochissimo. Eppure per i nuovi censori conta solo questo: da che parte stai. Non conta ciò che sei, ciò che vuoi comunicare, la tua vita. Conta solo da che parte ti metti. Con le conseguenti scomuniche. (pag.109)
31) Chesterton aggiungeva:"...Pietro fu crocifisso e crocifisso con la testa in giù. C'è una cosa più ridicola dell'immaginare questo vecchio e rispettabile apostolo con la testa in giù e i piedi in aria? Il vostro umorismo moderno è riuscito a immaginare qualcosa di più gustoso? Ma in realtà quale fu il risultato? Con al testa in giù e le gambe in aria Pietro è ancora Pietro, per l'umanità: sebbene con la testa in basso, egli non cessa di dominare l'Europa ancora oggi, e milioni di creature non respirano che nella sua Chiesa. (Pag.114-115)
32) "Sono nessuno! E tu? Sei nessuno anche tu? Allora siamo in due! Non dirlo! Farebbero rumore, sai! (Emily Dickinson) (pag.119)"
33) Il politically correct è oggi diventato il nuovo dogma, con relative scomuniche. (pag.132)