DON FRANCESCO RICCI


Don Francesco Ricci è morto, dopo una lunga malattia, la mattina del 30 maggio 1991.
E' stato un maestro e padre nella fede di intere generazioni, a Forlì e poi via via, nei vari luoghi del mondo in cui si è
recato. Don Francesco, affettuosamente conosciuto come "Don Kilometro", era nato a Faenza il 29 maggio 1930.
E’ stato Canonico della cattedrale, assistente ecclesiastico di Comunione e Liberazione, Rettore della Chiesa di San Filippo Neri, della quale lascia l'esemplare testimonianza di difesa e valorizzazione.
II padre morì quando don Francesco era ancora giovane; la madre Maria Vignoli, fulgido esempio di vita cristiana, fu maestra elementare; ora lascia la sorella Eugenia, assistente sociale.
Don Francesco trascorse gli anni dell'infanzia a Premilcuore, durante la guerra.
Cresciuto alla scuola di don Pippo di cui fu discepolo, trascorse all'oratorio San Luigi anni di formazione seguendo don Pippo anche nella collaborazione e nel lavoro al giornale "II Momento".

Frequentò il seminario del Laterano a Roma e fu ordinato sacerdote il 9 aprile 1955.
Fu assistente diocesano dell'Azione Cattolica, cappellano presso la parrocchia di Ravaldino e Santa Lucia.

Alla fine degli anni '50 incontrò don Luigi Giussani e fondò con lui Gioventù Studentesca, che a Forlì compi prima storica uscita nel settembre del '61 in Campigna. In Italia fu uno de artefici della nascita del Movimento.

Visse l'inizio della esperienza universitaria seguendo il CLU (Comunione e Liberazione Universitari) durante il periodo di crisi e contestazione.
Poi andò in giro per il mondo a promuovere Comunione e Liberazione in Jugoslavia, Uganda, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Brasile, Argentina, Paraguay, Perù, Giappone, Corea, estendendo l'impegno missionario nei vari continenti.
Fondò CSEO (Centro Studi Europa Orientale) per seguire la testimonianza della Chiesa dell'Est e la cultura cattolica di cui riprodusse brani in opere editoriali, in particolare l'attuale Il Nuovo Areopago.

Fu decisivo il suo incontro con il primate Cardinal Wyszynski e l'allora Cardinale della chiesa di Cracovia Karol Wojtyla; fu sua la prima nota biografica diffusa alla televisione all'indomani dell'elezione di Giovanni Paolo II.
Fu sempre grande e totale la sua dedizione al Movimento di Comunione e Liberazione per il quale ha speso tutta la sua vita.

DON FRANCESCO IL PRIMO E PIÙ GRANDE COMPAGNO DI CAMMINO

Partecipo a tutti gli amici del Movimento la perdita di don Francesco Ricci, il primo e più grande compagno di cammino. La sua autenticità d'uomo, documentata nella drammaticità della sua vita, la sua fedeltà intelligente al magistero di Pietro e, quindi, alla dottrina reale della Chiesa, il suo indefesso impeto missionari dettato da una vibrazione ecumenica indiscutibilmente anticipatrice, soprattutto la sua visione appassionata il suo attaccamento indomabile alla figura di Cristo, sono i contenuti di una presenza che guiderà tutte le nostre giornate, così che diventi sempre più vera anche per noi la sintesi della sua anima come me l'ha espressa un settimana fa, l'ultima volta che l'ho visto sul suo letto di morte: "In certi momenti non riesco a fare altro che dire: offro".
Don Luigi Giussani