LA CASA

Claudio Chieffo
Questioni di politica e di potere
anche tra noi, tra noi fratello;
non posso rassegnarmi a usare ancor le armi
che ci ha donato il mondo tempo fa
che un giorno ho rifiutato in nome del Suo amore
in nome della Sua diversità

Tutto è stato ricomposto:
la montagna è stata spianiata e la casa bruciata
e la cenere dispersa nel vento.

Il nuovo fariseo si è costruito
un cristo di plastica
fatto a sua immagine e perfetta somiglianza
può farlo muovere, anche parlare
ma non ha la speranza.

Il giorno sta per finire
il male non passa col tempo e la casa bruciata
e la cenere dispersa nel vento.

Il sole rosso batte sui vetri delle mie finestre:
è festa grande e gli amici vengono da lontano
oggi c’è nato un figlio
per questo Ti aspettiamo.

«Ecco!» gridano i bambini,
mi alzo e corro ad aprire:
«E tanto che Ti aspettiamo. Ora si può cominciare».


Traduzione:




Nazione:italiana
Anno:mar-74
Genere: